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Urbis - Storia di Testaccio

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Trascrizione
00:00Urbis, storie e volti della città eterna, con Massimiliano Cacciotti.
00:30Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
01:00Ben ritrovati su Urbis, storie e volti della città eterna.
01:10Oggi stiamo parlando delle periferie di Roma, della storia delle periferie, della bellezza
01:18delle periferie, a partire da quelle che un tempo erano periferie e che oggi sono considerate
01:24invece quartieri centrali. Uno di questi quartieri è sicuramente Testaccio, dove è
01:29stata girata la gran parte delle scene del film C'è ancora domani, il film di Paola
01:37Cortellesi, che ha avuto grandissimo successo lo scorso anno. Proprio a Testaccio erano
01:43girate anche le scene che abbiamo visto, a partire da quel cortile dove abbiamo visto
01:48Mastro Andrea che andava un po' adirato, tirandosi su le maniche della camicia. Per
01:55parlare di periferie c'è un ospite che è anche l'autore di un libro che si intitola
02:02Roma bella in periferia e lui si chiama Stefano Caviglia. Stefano ciao!
02:08Buonasera a voi.
02:10Allora, stavamo dicendo prima del break pubblicitario della trasformazione di Roma a partire dal
02:161870 e della nascita ipotetica di quartieri operai. Uno di questi quartieri operai doveva
02:23essere proprio Testaccio?
02:25Il primo, il primo doveva essere Testaccio perché già nel 1870 c'è una commissione
02:31nominata dal generale Cadorna che aveva appena guidato la conquista di Roma da parte dell'esercito
02:37italiano, che decide, che scrive, nero su bianco, che Testaccio sarà deputato alla
02:43nascita di un moderno, così dicono, quartiere industriale. Perché Testaccio? Perché Testaccio
02:49non è lontano dal centro, ma è fuori dal centro, è fuori dal centro, non è lontano
02:53ma è fuori dal centro. Questo mi fa piacere che mostriate questa foto perché siamo andati
02:58alla ricerca del cortile dove è girata la scena che avete fatto vedere prima del film
03:04C'è ancora domani ed è proprio questo, la foto di oggi, di quel cortile che è un tipico
03:10cortile di Testaccio perché l'edilizia popolare che si è sviluppata tra la fine
03:16dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento prevede appunto questi caseggiati popolari
03:22non troppo alti, con dei grandi cortili interni dove si svolgeva una vita sociale molto intensa
03:30che dà luogo appunto a tutta una serie di situazioni che sono ben rappresentate, benissimo
03:34rappresentate nel film e anche in altre opere perché per esempio anche il libro famoso
03:40romanzo La Storia di Elsa Morant è in parte ambientato a Testaccio, da cui sono stati
03:45tratti pure lì un film e poi una serie televisiva, è ambientato a Testaccio dove c'è uno spirito
03:50particolare che non è certo quello dei quartieri borghesi.
03:52Stefano ma come mai tutti ci dicevi, nel 1870 Gadorna dice che Testaccio deve diventare
04:01un quartiere operaio industriale, vengono anche costruite delle strutture a Testaccio,
04:08non a caso lì poi vengono insediati il mattatoio, i mercati generali, la centrale Montemartini
04:17che adesso è diventato un museo, però poi non c'è questo sviluppo industriale del
04:23quartiere di Testaccio, c'è una ragione specifica di questo?
04:27Ci sono varie ragioni specifiche, tutte molto significative, la prima è che un'industria
04:34romana vera e propria come quella del Nord Italia non si è mai sviluppata, questo per
04:39ragioni storiche, questa foto molto bella è una foto del mattatoio appena costruito
04:43come si vede il piazzale antistante è tutto sterrato ancora, quindi è proprio degli anni
04:4990 dell'Ottocento, dicevo non si è sviluppata perché la città ha preso un'altra strada,
04:58qui le teorie sulle motivazioni di questo sviluppo di Roma sono piuttosto così articolate
05:07e complesse, ma la principale è che i governanti dell'Italia liberale temessero una grande
05:14concentrazione di masse potenzialmente rivoluzionarie nella capitalità, non le volevano, avevano
05:19paura, anche perché pochi anni prima c'era stata la comune di Parigi dove il popolo era
05:25insorto, aveva sconquassato il governo e certamente l'Italia, i primi decenni dell'Italia liberale
05:32sono politicamente problematici, c'è il timore che ci possano essere dei tentativi di rivincita
05:40da parte dello stato pontificio che possa cercare di prendersi ciò che gli è stato
05:46sottratto, oppure semplicemente che ci fossero insurrezioni rivoluzionarie da parte delle
05:53masse popolari, quindi questo è uno dei motivi per cui si preferisce non avere concentrazioni
06:00rivoluzionarie troppo consistenti nella capitale e poi ci sono poi altre zone di Roma che per
06:09quel poco di industria privata che si sviluppa nella capitale poi vengono preferite, la zona
06:16di San Lorenzo per esempio, ha più insediamenti industriali di testaccio, testaccio non ce
06:21n'ha quasi nessuno a parte il mattatoio, semmai c'ha qualcosa all'ostienze che non è proprio
06:27testaccio, insomma è un prolungamento di testaccio verso sud, passate le mura. Stefano
06:32tu hai citato San Lorenzo, tra l'altro non a caso proprio San Lorenzo verrà bombardato
06:39perché comunque era uno snodo importante anche vicino alla stazione, ma anche con delle piccole
06:47industrie, diventa quella la vera e propria zona industriale di Roma, tra l'altro tu hai
06:54un parallelo tra Testaccio e San Lorenzo, le due storie viaggiano quasi affiancate e
07:01a proposito di San Lorenzo, anche lì ci può venire in soccorso un film, quel film è un
07:09film famosissimo, si intitola I soliti ignoti.
07:24Vattene in cucina e non escere fino a quando che non ti chiamo io.
07:35Chi è? Amici Mario e Caponnello.
07:46Salutano. Possiamo entrare un momento? Non si può, c'è mia sorella, non deve
07:52sapere gli affari miei, non se è minorenne, è fidanzata. E quando si sposa?
07:58Questione di corretto, con grandissimo onore deve sposarsi e nulla ci deve mancare.
08:03Hai visto, per ribotte è l'uomo nostro. Boh, ma allora ti farebbero comodo 100 mila
08:07lire di dote? Non qui.
08:14Carmelina, io scendo. Esponetemi.
08:23Ebbene, Ferry Boss in questo film abitava a Testaccio, in quelle case con dei ballatoi
08:29un po' particolari. Stefano Caviglia, una caratteristica a San Lorenzo, scusate mi sono
08:37confuso, è una caratteristica di San Lorenzo, quei ballatoi che abbiamo intervisto nelle
08:44immagini del film. Esatto, la scena è molto interessante e funziona dal nostro discorso,
08:49è vero abbiamo messo poi nel libro anche un fotogramma di quella scena, perché si
08:54inquadra una di queste prime case di San Lorenzo, che erano le cosiddette case a ballatoio,
08:59è una tipologia che a Roma non esiste quasi da nessuna parte, anche a San Lorenzo ne sono
09:05rimaste pochissime, perché poi le altre sono state demolite, erano le case più povere.
09:10In altre città, in particolare a Milano, ci sono le case cosiddette di Ringhiera, che
09:15erano le case del ceto operaio, a Roma poi questo ceto operaio si è ripelato quasi,
09:20non dico proprio inesistente, ma molto contenuto e quindi queste case non si sono sviluppate
09:24tanto. Però ce ne sono alcune che sono poi molto belle da vedere e quella scelta per
09:30il film I soliti ignoti è una di queste, perché ci sono una fila di ballatoi dove
09:35si affacciano le cuscine o gli ingressi delle abitazioni. Queste sono le prime case di San
09:43Lorenzo, che sono inizialmente delle case veramente, ma anche quelle di Testaccio inizialmente
09:48erano delle case veramente molto povere, molto rudimentali, con poca luce, con scarsi criteri
09:56anche di vivibilità. Poi nell'arco, questo alla fine dell'Ottocento,
10:00attenzione, mi devo fermare un attimo, mi devo cambiare argomento, perché San Lorenzo
10:05ha una particolarità. Questo magnifico giardino è il giardino di una villa che si chiama Villa
10:13Gentili, che si è creata nello scostamento fra le mura aureliane e l'acquedotto Felice.
10:22Perché, faccio un altro piccolo inciso, una delle particolarità di questa periferia romana
10:28è, non solo nell'architettura, nella storia delle popolazioni e nei suoi rapporti politici
10:33e sociali ed economici con la città, ma è anche nel fatto che questa periferia, come
10:38tutto il resto di Roma e di quel che c'è intorno a Roma, è ricchissima di reperti,
10:46di cose, di storie, di monumenti, di cose che rimandano alla millenaria storia di Roma.
10:52Quindi in questo caso ci sono le mura aureliane che fanno da confine di San Lorenzo verso
10:58Mesquilino e verso la stazione Termini, che si biforcano a un certo punto con l'acquedotto
11:07Felice, che per un tratto corre insieme alle mura aureliane, poi devia verso l'interno
11:13della città, quindi verso la stazione Termini e nel triangolo che si è creato in mezzo,
11:18nel 1700 è stata fatta una villa molto bella, che si chiamava Villa Gentili e che adesso
11:25è difficile notarla, se uno ci passa davanti non se ne rende neanche conto, però una delle
11:30cose che suggerisco nel libro è di fare attenzione, perché se ci passate nei giorni feriali,
11:37di solito trovate aperto una porticina che vi immette direttamente in questo cortile,
11:43anzi si devono salire delle scalette, si arriva su e si vede uno spettacolo magnifico, perché
11:48questo giardino sovrastato dalla facciata di questa villa, che è una villa settecentesca
11:53fatta tra l'altro da un architetto famoso, napoletano, piuttosto famoso, che si chiamava
12:00Raguzzini e quindi questo per dirne una delle sorprese che si trovano.
12:05Sorprese che poi si trovano un po' in tutte quante le periferie romane, perché adesso
12:11stiamo parlando di San Lorenzo, ma situazioni simili con ruderi antichi.
12:18Questa è una cosa diversa, molto particolare, che riguarda un'epoca molto più recente,
12:24questo si chiama Villino Pizzamiglio, ed è uno dei due villini messi a specchio sulla
12:30destra di Via dei Ranni, che sono stati fatti costruire da due fratelli che erano titolari
12:37della fabbrica del ghiaccio, torniamo qui al discorso dell'archeologia industriale di San
12:42Lorenzo, che erano molto ricchi, molto facoltosi evidentemente, perché erano degli industriali
12:46in cui la fabbrica andava molto bene e certamente queste residenze sono residenze di lusso.
12:51Stefano io devo interromperti perché incombe la pubblicità, comunque stavo dicendo che
12:56è molto caratteristico di Roma, come ci hai sottolineato, che in quartieri periferici
13:03o ex periferici, come nel caso di Testaccio e San Lorenzo, si trovino anche delle chicche
13:10architettoniche veramente spettacolari e questo succede anche alla periferia est di Roma,
13:16di cui parleremo fra pochissimo.

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