• settimana scorsa
Trascrizione
00:00Paesaggi, skyline, architetture urbane, strade, auto, corpi di donne, più di 200 fotografie
00:11oltre a video e installazioni per raccontare Franco Fontana, uno dei più celebri fotografi
00:16italiani contemporanei, protagonista di esposizioni in tutto il mondo. Franco Fontana Retrospective
00:22al Museo dell'Arapacis di Roma dal 13 dicembre al 31 agosto è la prima grande mostra monografica
00:29sull'artista modenese 91enne, un viaggio attraverso il suo occhio e il suo lavoro che si è evoluto
00:35nel tempo dalla diapositiva alla polaroid al digitale, sperimentando ma mantenendo fede alla
00:41sua poetica eclezica, in cui prevalgono il colore, le linee e le geometrie. Io non ho fatto le foto
00:47con la testa, io ho fatto la foto col pensiero, io ho fotografato quello che pensavo, cioè quello
00:53che fotografavo era già nato dentro di me, non andavo a cercare niente, l'avevo già tutto trovato,
00:58lo portavo con me e quando lo trovavo lo fotografavo, io ho fotografato di tutto, dai
01:03paesaggi alla gente, ai cimiteri, tutto, tutto quello che mi interessava, cioè difatti non è
01:09una mostra di fotografie, è una mostra di pensiero. La mostra è divisa per tematiche, dai paesaggi
01:15naturali agli studi sulle ombre, dalle foto a Parigi o Tokyo a quelle negli Stati Uniti o a Cuba,
01:21città, palazzi, frammenti di vita, persone, le auto e le autostrade, con le foto stattate in
01:27corsa e ancora il tema della piscina in cui si esalta il corpo femminile a contrasto con il
01:32blu e il nudo, scatti creativi per finire con le foto su commissione come quelle di moda. Il
01:39curatore Jean-Luc Monterosso, tra i fondatori della Maison Européenne de la Photographie di Parigi,
01:44ha detto. Il filo rosso è il colore, Franco Fontane è un grande fotografo del colore e lo
01:54ha scelto fin dall'inizio, è stata la sua una scelta radicale, ma questo colore è messo in
01:58evidenza dalle linee, dunque il colore e le linee sono i due fattori essenziali di questa esposizione,
02:04ma c'è anche un momento di rottura. Fontana lo disse subito, non voleva essere come certi attori
02:09americani che interpretavano sempre lo stesso ruolo, voleva fare qualcosa di diverso e grazie
02:15alla sua esperienza di bianco e nero ha scoperto l'ombra che al tempo stesso l'assenza della
02:20persona e la sua presenza e questo segnò un'evoluzione nel suo percorso che vedrete
02:25nella seconda parte della mostra. L'opera di Fontana è immensa, racconta ancora il curatore,
02:33riscoperta soprattutto grazie al lavoro di sua figlia Cristina, ha scattato oltre 600.000 foto,
02:39credo che questa sia solo la prima di tante retrospettive.

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