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CortometraggiTrascrizione
00:00La transizione energetica sta generando un clima di incertezza e difficoltà che riguarda
00:08tutti gli attori coinvolti della filiera automotive, dai costruttori ai fornitori, passando per
00:13imprese e istituzioni, tutti stanno vivendo una situazione complessa in cui ai problemi
00:18legati alle vendite di mercato e alle difficoltà produttive si vanno ad aggiungere normative
00:22sempre più stringenti e l'aspietata competitività del gigante cinese.
00:26Queste le tematiche al centro dell'Assemblea pubblica di Anfia 2024 a Palazzo Brancaccio a Roma.
00:33Purtroppo la filiera italiana ha problemi ulteriori rispetto alla filiera europea e
00:38dobbiamo quindi avere delle cure particolari come il tavolo automotive ha dimostrato in
00:43questi mesi.
00:44Purtroppo non siamo ancora arrivati ad una conclusione, siamo vicini, il 17 con l'ultimo
00:51incontro previsto.
00:53Noi come Anfia abbiamo proposto misure molto concrete e specifiche perché su questa strada
00:59potremo ritrovare la competitività e anche la sinergia tra costruttori di veicoli e componentisti.
01:05Intanto non abbiamo preclusioni, quindi se dobbiamo dire all'Europa che vanno cambiate
01:10alcune regole dobbiamo assolutamente dirlo e insistere in maniera molto pragmatica nei
01:16primi 100 giorni della Commissione.
01:19Ci facciamo scudo con il rapporto Draghi da un lato che fa un'analisi molto precisa e
01:24puntuale del settore dell'automotive e dei trasporti indicando cause della crisi e soluzioni.
01:30Ma soprattutto siamo a fortissimo supporto dal non-paper che il nostro Governo ha preparato
01:37e sta utilizzando in Europa per coagulare l'interesse degli altri Stati perché si
01:43possa modificare la transizione senza cambiare gli obiettivi al 2035.
01:49Abbiamo perso troppo tempo, la crisi è velocissima, l'ascesa del gigante cinese è impetuosa,
01:55in soli 4 anni è diventato il principale esportatore a livello mondiale, è senza dubbio
02:00il più importante mercato di produzione e di vendita e noi dobbiamo misurarci in Europa
02:06con un piano che in un paio d'anni potrà decidere o della vita o della scomparsa di
02:12un settore così importante e noi ovviamente siamo qui per dire che questo settore va
02:16mantenuto e va potenziato.
02:19Il settore della componentistica in Italia soffre la stessa crisi che soffre l'industria
02:24in generale e con la produzione in Italia che ha rallentato notevolmente evidentemente
02:29la situazione è molto tesa perché sostanzialmente la rallentata crescita dei veicoli elettrici
02:38non è stata bilanciata dalla diminuzione dei volumi a livello europeo italiano.
02:45L'Italia purtroppo non è un paese che offra costi dell'energia e costi del lavoro particolarmente
02:51competitivi anzi, quindi questo è sicuramente il primo problema.
02:55Il secondo punto riguarda la focalizzazione, l'Italia è focalizzata storicamente su componenti
03:02collegati a veicoli ma soprattutto a veicoli con motori a combustione, quindi si deve spostare
03:08progressivamente verso nuove tecnologie.
03:11Il terzo elemento è un po' derivante dal tessuto imprenditoriale italiano, aziende
03:17mediamente piccole che quindi fanno fatica a fare ricerca e sviluppo in maniera sistematica
03:22e strutturata e che quindi hanno necessità di avere un supporto attraverso un dedalo
03:28di normative piuttosto complesso, mettendo a fattore comune una creatività e un'innovazione
03:34che storicamente le imprese italiane comunque hanno sempre avuto.
03:37Siamo in mezzo, siamo praticamente in un guado, da una parte dobbiamo aumentare la nostra
03:44redditività ma essere anche sostenibili, quindi dobbiamo tenere conto delle nuove sfide
03:50per la mobilità e quindi quello di cui abbiamo bisogno è sicuramente una stabilizzazione
03:57dei costi energetici ma anche di mantenere un buon rapporto, quindi un buon dialogo con
04:06i nostri clienti che poi alla fine sono i costruttori, ma allo stesso tempo tutto questo
04:12va conciliato con la necessità di essere sempre più competitivi.
04:16Il problema è naturalmente la mobilità elettrica in primo luogo e perché richiede e presuppone
04:22dei cambiamenti strutturali, devo dire che ci sono, d'altro canto, non sono tutti aspetti
04:28negativi, ci sono anche delle buone opportunità , quindi certo c'è il cambio, c'è il cambiamento
04:36ma posso anche dire che questo non si deve necessariamente tradurre in un minore valore
04:43aggiunto per il nostro settore dei supplier.