• 2 ore fa
Trascrizione
00:00Io sono nata a Damasco e poi, quando ho avuto tre anni, sono venuta qui a Roma con i miei genitori.
00:10Dall'età di tre anni sono rimasta a Roma finché poi, dopo l'esilità, mi sono trasferita in Egitto per sei anni per lavoro.
00:17Nel 2017, a quel tempo, c'era proprio il flusso dei rifugiati che cominciava a entrare a Roma
00:26e lì mi sono detta con la cuoca, a quel tempo era la ragazza che stava con me a casa e mi aiutava con le faccende di casa e con i miei figli.
00:37Insieme abbiamo deciso di aiutare il nostro popolo e abbiamo pensato di creare questo catering siriano a Roma.
00:45Ho sempre pensato che sarebbe stato per un periodo, un tot periodo, finché le cose non si sarebbero messe a posto
00:51e oggi siamo peggio di prima.
00:54In questi anni abbiamo aiutato tanti, non solo siriani, ma palestinesi, iracheni, anche gente dall'Africa, Sudan, Ghana.
01:03Tanta gente è entrata nella vita di un mustaun e poi è andata e è riuscita per altre opportunità di lavoro o per raggiungere familiari altrove.
01:14Oggi, dopo sette anni, siamo riusciti a aprire un ristorante dove nella mia mente dico adesso che abbiamo un ristorante possiamo aiutare ancora più gente.
01:26Il mio sogno prima di due giorni fa era veramente cerchiamo i siriani che già ci sono perché ci sono ancora tanti siriani palestinesi e rifugiati che hanno bisogno di lavoro.
01:39Il ristorante nella mia idea era un buon inizio per espandere l'aiuto.
01:44Questo ristorante che tu vedi ha nemmeno tre giorni di vita.
01:49Le cuoche non sono cuoche, nel senso non hanno studiato, sono mamme che a casa davano da mangiare i figli e tuttora.
01:57Perciò quando queste ragazze che sono quattro siriane, due palestinesi e una afghana, quasi due afghane perché adesso si riunisce un'altra,
02:05loro cucinano per le loro famiglie, non c'è questo concetto usiamo la cosa più cheap per fare…
02:11No, anche perché io dico sempre spegniamo un po' di più per far sì che il cibo che tu offri è quello che tu faresti a casa.
02:21Tutti hanno famiglia in Siria, io, loro, la gente locale in Siria adesso non ci crede, muore dalla felicità.
02:32Perché gli ultimi anni, e direi forse gli ultimi 3-4 anni specialmente, sono stati anni difficilissimi.
02:39Niente elettricità, niente cibo, poco cibo, pochi salai, non c'era nulla.
02:46E questa gente ha visto questo, oddio la luce alla fine del tunnel, ma andato via Bashar adesso possiamo ricominciare.
02:55Ma dal punto di vista di chi sta fuori non è così roseo la cosa, chi è entrato, chi sta facendo tutto ciò?
03:04Un jihadista con una bella storia di brutte cose alle spalle.
03:09Perciò il contrasto da quello che vediamo una come me o anche i rifugiati che ormai hanno vissuto tanti anni fuori,
03:18che vedono tutto dall'esterno, la vediamo diversamente da chi sta dentro.
03:23E dobbiamo e ci forziamo a capire che internalmente sono disperati.
03:29E cosa fa la disperazione? Ti fa accettare qualsiasi cosa.
03:33Il governo italiano come altri partner europei ha deciso, in realtà non è una sospensione delle richieste d'asilo perché non si può fare,
03:42è una dilazione, c'è un ritardo.
03:45Per adesso fermiamo tutto.
03:48Si rimandiamo fra un mese e vediamo se la situazione è cambiata.
03:51Un segnale un po' tipicamente chiudiamo tutto sennò ci invadono i terroristi.
03:59E la mentalità è quella.
04:01Vediamo se funziona, vediamo se anzi richiama il popolo siriano a rientrare.
04:06Ma la verità è che tutti adesso saranno a guardare.
04:10Mi è stato chiesto, ma i tuoi ragazzi vogliono tornare?
04:13Certo vogliono tornare, ma non così.
04:15Questo non è tornate, questo è vediamo come si evolve.
04:21Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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