• 2 settimane fa

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Presidente Marcella Caradonna. Buonasera, intanto grazie per essere qui, è sempre un'occasione di
00:10confronto. Quando hanno detto che se dovevamo scegliere la presenza o come fanno ancora alcuni
00:18ordini, il fatto invece di avere l'assemblea via video, tutti del Consiglio abbiamo detto no,
00:24perché il momento di incontro, il poter parlare tranquillamente di quello che è il presente e
00:31futuro della nostra professione, credo che sia qualcosa a cui nessuno di noi vuole rinunciare.
00:36Come avete visto è stata una relazione un pochino anomala rispetto a quelle del passato, la mia,
00:45e questo l'ho detto perché in uno spirito, devo dire, di condivisione. Molto spesso vengono
00:54accusati i Consigli dell'Ordine di essere chiusi in se stessi, di non comunicare quello che succede
01:00a Roma. Ecco, io credo che è un momento così strategico per noi che non possiamo non condividere
01:09le riflessioni, le perplessità che questa riforma proposta dal Consiglio nazionale presenta.
01:18Ovviamente è una riforma molto complessa e se dovessimo metterci qua punto per punto a
01:27discuterla credo che domenica saremmo ancora, anche se in realtà per noi Presidenti non è
01:34stato neanche possibile, discuterla punto per punto. Perché uno degli elementi che ha suscitato,
01:40devo dire, molto malcontento è proprio l'approccio con cui è stata redatta questa riforma. Perché a
01:46maggio ci è stato consegnato un testo, oltretutto evidentemente non si occupano di fiscali come me,
01:52però immaginatevi maggio, giugno che mesi sono e avere due mesi, compresi sabato e domenica,
02:01per analizzare un testo complesso non è banale perché la riunione è stata a giugno. Una riunione
02:09a porte chiuse, anche questo io non l'ho condiviso perché secondo me dovevano essere presenti i
02:14sindacati e tutti coloro che sono gli stakeholder di questa riforma. Tant'è che abbiamo fatto una
02:20riunione solo fra Presidenti e mi rendo anche conto da alcune letture che ho fatto sui social
02:26che sono state date delle indicazioni che forse non corrispondono a che cosa è successo. Quindi,
02:33essendo stata io presente, posso riportare con esattezza che c'è stata una forte discussione
02:40su tanti aspetti di questa riforma e proprio perché alcuni Presidenti non erano stati in
02:48grado di parlare e soprattutto non sono state sviscerate le tante tematiche di questa riforma,
02:56si era dati appuntamento a settembre per potersi rincontrare, capite che qui si tratta del futuro
03:03dei nostri iscritti, dei nostri figli, non è una cosa banale. Quindi c'eravamo tutti lasciati
03:09tranquilli tranquilli dicendo ci rivedremo a settembre, sempre chiedendo io, umilmente,
03:15che fosse aperto il dialogo perché a me queste cose separate, sindagati da una parte, ordini
03:21dall'altra, iscritti dall'altra, revisioni dall'altra, sinceramente non piacciono quando si tratta di
03:26tematiche di questo genere. Comunque sia, la riunione non c'è stata, abbiamo appreso che un
03:33testo era stato deliberato, che è stato dato, annunciato alla politica prima che noi, modestamente,
03:43finché ci siamo come ordini e come consigli, forse un minimo di attenzione andava data,
03:49e abbiamo ricevuto questo testo già deliberato, ovviamente, sendo data la proposta alla politica,
03:56l'interlocutore non è più il Consiglio nazionale, diventa la politica, con un lancio mediatico,
04:02veramente le risorse del Consiglio nazionale, purtroppo il Milano e gli altri ordini non
04:07ce l'hanno, però con un lancio mediatico molto forte. Ora, sinceramente, non mi sembra che questo
04:16sia il modo di affrontare un tema di questo genere. A mio avviso avremmo dovuto fare dei
04:22tavoli nei quali c'era la rappresentanza dei vari ordini, dai più grandi ai più piccoli,
04:27a mio avviso, come ripeto, dovevano esserci sindacati, che peraltro tutte le osservazioni
04:32che hanno fatto non sono state per niente riprese, ma neanche quelle degli ordini però,
04:36e avremmo dovuto sostanzialmente far nascere il testo su anche l'esperienza maturata da tutti i
04:46lavori fatti precedentemente. Tutto questo non c'è assolutamente stato. Ora, sinceramente,
04:54non condivido questo modo di fare e spero, auspico e chiederò che comunque la politica,
05:02perché a questo punto non è più il nazionale, la proposta fatta la politica, non l'ha fatta noi,
05:06chiederemo di vedere e esprimeremo in modo fermo perché abbiamo delle perplessità. E ve ne dico
05:16due o tre perché, vi ripeto, se dovessi stare a guardarla uno a uno, chi vuole, io sono
05:21disponibilissima all'ordine a fare una riunione dedicata solo a due giorni, come ha fatto il
05:27Consiglio nazionale, anche tre, quattro, cinque, a parlare di questo tema. Però vi voglio dire
05:32quelle che secondo me sono le criticità maggiori. Una criticità è l'articolo 1, che ha un errore
05:39tecnico perché, se voi lo leggete, c'è un costante rinvio ad altre leggi che hanno le riserve.
05:48Quindi noi ogni volta richiamiamo la riforma della crisi d'impresa, poi gli elenchi li sappiamo
05:54tutti quanti, ma se quella legge cambia, e noi sappiamo che queste leggi cambiano velocemente,
06:01la nostra legge istitutiva diventerà subito vecchia perché fa riferimento a normative che
06:07sono in evoluzione. Saremmo stati noi a dover dire queste sono le nostre riserve, non parlo di
06:13esclusive perché parlare di esclusive sembra... io le chiedo, ma mi sembra una cosa che è peccato
06:20mortale chiederle esclusive. Le chiedono tutti, noi non le possiamo chiedere, ma vabbè. Però noi
06:25avremmo dovuto dire queste sono le nostre riserve perché noi abbiamo le competenze per poterlo fare
06:32e le altre leggi avrebbero dovuto richiamare la nostra legge istitutiva. Così si fa di solito,
06:39non il cambio perché da qua a 3, 4, 5 anni di quel lungo elenco con citate le norme io voglio
06:48vedere che succede e crea chiaramente un'instabilità in una norma. Quindi anche sotto il profilo
06:54tecnico l'articolo 1 secondo me non è redatto nel modo corretto, ma dall'altra parte è una
07:05lunga lunga lunga lista della spesa perché non aggiunge e non toglie niente, anzi c'è il rischio
07:12e qualcuno dei commenti che sono stati fatti alla norma lo ha sottolineato, che nasce qualcosa di
07:19nuovo, è vero che dice senza precludere altre attività future, però voi capite, ma soprattutto
07:26quello che chiedono gli iscritti, perché parlo con gli iscritti, quello che chiedono gli iscritti
07:32è un'identità. Noi sappiamo che cosa facciamo, ma un'identità, una definizione di chi siamo c'è?
07:41No. Per cui quando si è in un grosso elenco di cose anche in comunicazione vuol dire che non sia
07:49nessuno, perché di quelle noi non abbiamo nessuna riserva e quindi che cosa vuol dire? Che quello
07:55che facciamo noi, alcuni le possono fare purtroppo anche quelli non iscritti proprio a professioni,
08:02ma la maggior parte la possono fare anche gli altri e quindi che cosa ci dà in più, perché rende
08:08attrattiva di più questa legge, quest'articolo 1 che crea una grande confusione, perché quando tu
08:15dici che sai far tutto, in comunicazione vuol dire che non sei identificato con niente e queste sono
08:21l'abc della comunicazione, ma soprattutto non ci dà un'identità. Io ho detto in quella famosa
08:28riunione che secondo me non è stata manco verbalizzata, perché non vedevo la verbalizzazione,
08:33anzi la chiederò al Consiglio Nazionale, invece c'è e sono io malfidente, ma io avevo detto
08:40lavoriamo insieme per una definizione, per una qualcosa, noi che siamo i professionisti esperti
08:47in materie economiche e finanziarie e ad esempio siamo il punto di riferimento privilegiato per
08:55le istituzioni sulle nostre materie. Siamo qualcosa? No. Altro tema che è molto delicato e vi dico
09:04non entro nelle disquisizioni che ha messo tutto il regolamento di disciplina, qui c'è un sindacato
09:10che ha detto toglilo dalla norma tutta l'identificazione della disciplina,
09:18mettile in un regolamento, rendi più legge, non ascoltato ovviamente, dopodiché entra il discorso
09:24delle specializzazioni. Adesso chiedo a voi, chi di voi può dire, a parte il periodo transitorio,
09:32pensiamo alla regime, chi di voi può dire che può dopo aver fatto dieci anni di iscrizione fare
09:39in modo prevalente e documentato solo una delle specializzazioni? Voi ditemi, chi vive con una
09:47sola specializzazione? E siamo a Milano? Lo vivono i grandi studi, infatti io mi sono confrontata dopo
09:53un intervento che ha fatto su LinkedIn Giuseppe Bernoni, che io stimo alla massima potenza perché
10:00è eccezionale come persona, e lui mi ha detto ma io parlavo di Milano, ma io parlavo dei grandi studi,
10:06ma nei piccoli studi, le specializzazioni, ma a Siracusa possiamo fare un paletto del genere? E poi
10:14che cosa vuol dire specializzazioni? Perché anche questo io devo scrivere sono lo specialista in,
10:20o se io dico mi occupo di societario fiscale siccome non ho l'attività prelevalente nella
10:28carta da lettera non lo posso scrivere? Domanda. Cosa vuol dire che sono specialista? Oppure mi
10:34faccio 200 ore di formazione, quindi dopo aver fatto l'università, dopo aver fatto il tirocinio,
10:43dopo aver fatto l'esame di stato, dopo tutto questo? Eh no, se vuoi avere il titolo di specialista ti
10:54devi fare 200 ore. E chi se lo può permettere? Quelli che hanno la famiglia alle spalle immagino,
11:01non certo quello che è giovane che sta vicino alla professione. E questo secondo voi rende
11:07attrattiva la professione? O va attrattiva la professione anche valorizzare quello che sta
11:12diventando un'esigenza fondamentale, cioè il commercialista generalista che affianca la
11:21piccola impresa, purtroppo non tutti siamo fortunati ed abbiamo i grandi gruppi come clienti, e quindi
11:27affianca il piccola impresa nella sua quotidianità, che è fiscale ma può essere societaria può essere
11:33di diverso genere. E poi ci sarà nel momento in cui c'è bisogno, come facciamo adesso, perché adesso
11:40così facciamo, telefoniamo a quello che sappiamo che si occupa di una certa materia, passiamo ad
11:48esempio finanziamenti che io non faccio, finanziamenti agevolati, dico senti c'è bisogno
11:53di questo, ma c'è bisogno di uno che dica all'imprenditore guarda che in questa situazione
11:58qua tu puoi fare ricorso a questo, e questo è il commercialista generalista, che tutti si affannano
12:06a dire che deve morire il povero Cristo qua, ma continuano a dire che entro 5-6 anni saremo in
12:1260.000, cose apocalittiche, sentite dire nei convegni e anche dai esponenti del Consiglio
12:19Nazionale, ma detto tutto ciò noi abbiamo un mercato enorme che è il nostro, noi dobbiamo fare
12:27una riforma che è lo specchio di chi siamo noi, e non vuol dire che sono contro le specializzazioni,
12:33vuol dire che io devo dare la possibilità a chi ha voglia di specializzarsi di farlo, vuol dire
12:39che se il mercato, il mio mercato mi chiede di specializzarmi, mi specializzerò, se io sono in
12:45un contesto dove non posso perché sennò non sopravvivo specializzarmi, mi appoggerò ad altri,
12:52ma è tanto complicato? No, c'è tutto un paragrafo complessissimo, appare che non sappiamo manco le
12:59specializzazioni perché fanno il richiamo all'articolo 1 bis, quindi non si capisce quali
13:03saranno, anche questo sarà un mistero della fede. Voi capite che è preoccupante una cosa del genere?
13:09E quando io dico che è di elite e lo dico e lo affermo è perché soltanto che è un'elite può
13:15permettersi queste cose, è tanto è vero che mi seduce, dice e sì ma nei grandi studi abbiamo
13:20bisogno di specialisti e chi lo nega? E chi lo nega che c'è bisogno degli specialisti? Ma c'è
13:27bisogno degli specialisti anche in altri contesti, ma questo vuol dire mettere dei paletti? No,
13:33perché il mercato che ci aiuta, perché noi siamo sul mercato, noi viviamo il mercato,
13:40molto più di quanto lo fanno coloro che si occupano di quello che dovrebbe essere il
13:45nostro futuro e questo per quanto riguarda le specializzazioni. Non vi dico poi, chicca,
13:52perché poi anche qui ci sono le leggende metropolitane, ma io voglio basarmi, cioè vi
13:58sto dicendo i pezzi, poi voi mi potrete dire, lo accetterò, venendo qui, guarda Marcella hai sbagliato
14:04tutta la diagnosi, perché essere specialisti lo possiamo essere tutti? Perché ci sarà un mercato
14:09per tutti quanti? Perché 200 ore? E che problema c'è? Io accetterò, perché? Perché la democrazia vuol
14:17dire anche far parlare chi ha un'opinione diversa. Altro tema, che secondo me dovrebbe
14:23essere vissuto molto di più all'interno della categoria, anche sui social, ma c'è il tema
14:33che voi avrete sentito delle elezioni. Ah, sono i presidenti dei grandi ordini che sono contrari,
14:40eh sì. Vi spiego com'è il meccanismo, vi prego di non ridere, ve lo chiedo per favore. Allora,
14:46perché è bello. Il 50%, gli iscritti, tutti voi, tutti, no io no, perché non può, no io sì,
14:54la prossima volta sì, tutti noi. Bene. L'altro 50%, non gli ordini, gli consiglieri che fanno
15:04una votazione universale e segreta come consiglieri. Quindi che cosa vuol dire? Che
15:09l'ordine non ha nessuna espressione politica. Che espressione politica ha? Niente. Perché?
15:16Allora però ti dicono, eh ma Milano è grande, guarda ti do 21 consiglieri, che me ne faccio?
15:22Che me ne faccio? Perché se io non ho un'identità politica come ordine territoriale, mi spiegate
15:30che ci sto a fare? Non c'è, già adesso abbiamo poca pressione, non c'è la possibilità di dare
15:36valutazione politica, una nomina, niente, su Roma, di cui tra l'altro siamo responsabili. E guardate,
15:43io mi sento molto responsabile di aver votato questo Consiglio nazionale, vi assicuro. Perché
15:49il programma, e lo sto ritirando fuori, aveva delle caratteristiche levemente diverse per cui
15:55l'ho votato. Però me ne assumo la responsabilità, l'ho fatto. E io come il resto del Consiglio
16:01qualcuno non ho. Allora, noi abbiamo votato, abbiamo un'espressione, un'identità. No, dopo,
16:10non esistiamo, non votiamo il bilancio. Perché tu dici, vabbè, guarda, tu non scegli, non voti la
16:19lista che preferisci, lo votano i consiglieri. Però, però, stai tranquillo, perché come ordine
16:27tu potrai dare un tuo giudizio, ad esempio, nel bilancio preventivo, come farete voi oggi,
16:34o nel bilancio costitutivo, cioè lo potrai approvare. Quindi la tua identità politica non
16:39ce l'hai nella nomina, ma ce l'hai successivamente quando dovrai votare. Voi credete che noi dovremmo
16:46votare o c'è scritto che noi voteremo qualcosa il bilancio preventivo costitutivo del nazionale? No.
16:53Quindi che succede? Che ci sono il voto ponderato dei consiglieri, che secondo me potrebbero a questo
17:00punto votare pure i consiglieri, ma facciamo fine. Il voto dei consiglieri, il voto del 50% degli
17:06iscritti, quindi me le compadate. Dopodiché ponderiamo il tutto, e quindi per me che sono
17:12discalcolica già la cosa diventa più complicata, vediamo le percentuali, le mettiamo insieme,
17:18le dividiamo, la lista che ha la percentuale maggiore è quella che vince. Io scherzavo con
17:25degli altri presidenti che per capire l'articolo ci abbiamo impiegato a leggerlo tra quattro volte.
17:30Immaginatevi ricorsi su un articolo così, immaginatevi lì. Ma è questo? Quando? Ma poi
17:38la cosa assurda è che noi abbiamo tu quelli che avevano il voto universale come biologi,
17:45che hanno capito che questo meccanismo non funzionava e si sono organizzati come noi,
17:50in votazione di secondo livello. E la maggior parte fa così, gli ordini più piccoli lo fanno
17:59solo come voto universale, gli altri si sono organizzati tutti in questo modo, ma noi no,
18:04noi dobbiamo essere i migliori della classe. Per cui viene questo meccanismo da una parte,
18:11ma poi vi faccio riflettere. Chi può permettersi di fare una campagna nazionale? Perché se io ho
18:19un voto universale da Sondrio a Siracusa come faccio a farmi conoscere? Chi è l'unico che
18:26può farsi conoscere? Provate a indovinare. Magari chi è che ha visibilità su tutto il territorio
18:31nazionale? E guardate che io non sto parlando di questo presidente nazionale, io sto parlando
18:37dell'oggettivizzazione della norma, cioè con questo metodo chi ha soldi per investire e farsi
18:44conoscere è quello che ha maggiori probabilità di vittoria. Quindi mentre bene o male con un
18:51meccanismo di questo genere, perfino Parcellona Pozzo di Gotto ha avuto la possibilità di essere
18:56consiglio, col prossimo? E vai a capire che succede. Perché? Perché io per farmi conoscere
19:04a Brindisi, no a Livano Pugliese, ho beccato proprio la regione giusta, ma per farci conoscere
19:11dobbiamo fare una campagna uguale. Voi avete visto la campagna che è stata fatta solo sulla
19:16riforma? Ma credete veramente che quella campagna sia stata solo perché era una notizia importante?
19:25E' che c'erano risorse impegnate. E allora cosa facciamo? Ancora una volta cosa diventa? La
19:32riforma diricchia anche su questo? E voi pensate che io che ho combattuto tutti questi anni per
19:38dire apriamo l'ordine per tutti, formazione gratuita, tutto questo, non mi metta contro?
19:46Certo che mi metto contro e mi metterò contro e lo dirò ufficialmente anche nell'Assemblea in
19:53tutte le situazioni in cui io potrò farlo e l'ho detto in ogni contesto perché io ci metto la
19:58faccia nelle cose in cui credo. Non lo dico alle spalle, lo dico in faccia. Ora faremo degli
20:06incontri dedicati a questo, non può essere questa Assemblea. Io volevo però spiegarvi perché
20:12purtroppo c'è l'abitudine di fare strumentalizzazioni costanti. Da quando mi sono
20:20diventata Presidente dell'Ordine io non ho un pensiero pensante. Ogni volta che dico qualcosa
20:26c'è qualcuno che mi dice che chissà perché lo dico. Oh ma uno non può dirlo perché ci crede. No,
20:31non è ammesso questo nella nostra categoria. Allora, scusate ogni tanto mi arrabbio perché
20:37penso certe cose e il mio vissuto mi fa girare cinque minuti, scusatemi. Allora,
20:42volevo darvi il perché il Consiglio dell'Ordine ha visto queste cose. Ma vi do la chicca perché
20:51la chicca finale poi parliamo di noi che è molto più bello. Ho fatto un confronto tra la prima
20:58versione e l'ultima versione dopo questa consultazione che pare che sia stata molto
21:03intensa. Sinceramente io tutta sta intensità non l'ho vista. Le modifiche sono poche e di
21:12scarso valore. Vuol dire che tutto questo percorso che si decanta, si dice tanto, non ha portato a un
21:22ascolto. Vuol dire che tutte le cose che sono state suggerite le ho sentite io quel giorno,
21:26le ho dette anche io, non sono state proprio prese in considerazione. E allora, è giusto?
21:34Ditemelo voi se è giusto. Ho fatto il confronto perché mi sono detta, beh, magari a meno mi
21:41ascolta, perché un po' ce l'ha con Milano, a meno mi ascolta, però avrà ascoltato i sindacati,
21:47però avrà ascoltato gli altri ordini che magari sono più presenti nel dire bravo sul
21:54lasciato dei presidenti. Non ha ascoltato nessuno. Questa non è la riforma dei presidenti. Poi ci
22:03sono dei presidenti che dicono a me piace così com'è e io li rispetto. Io mica dico che stanno
22:08sbagliando. Perché ci credono e lo fanno. Però non mi si venga a dire che questo è stato un testo
22:16condiviso, analizzato e valutato. Gli avvocati ci stanno impiegando quattro anni a fare una
22:21riforma. Quattro. Per ragionarci sopra. Perché sanno che quella poi dovrà durare nel tempo.
22:29Quella non è una cosa che l'anno prossimo arriva un altro Consiglio nazionale e lo cambiamo. Quella
22:34resta. E io vi chiedo leggetelo. Ve lo richiederò alla nausea. Leggetevi con attenzione la riforma.
22:42Se avete voglia, sapete benissimo che la porta al settimo piano è sempre aperta, discutiamo. Non
22:48ho nessun problema. Se volete me lo chiedete, faremo anche delle riunioni specifiche. Non
22:56ho problemi. Perché io? Stare nelle segrete stanze. Non ci sto. Anche questa è un'altra
23:01cosa, che dovranno parlarne solo fra presidenti. Io nelle segrete stanze non ci sto. Dobbiamo,
23:08tutti quanti, insieme, perché siamo tutti responsabili di questa riforma. Non il Presidente
23:15De Nuccio, non il Consiglio nazionale, non io come Presidente di Milano, ma tutti. E adesso
23:22andiamo invece a quello che mi piace ed è quello che facciamo noi come Ordine di Milano. Perché
23:29stiamo facendo... Voi l'avete visto, io vi ho messo poche cose che stiamo facendo, però intanto
23:35devo ringraziare, l'avete visto in video, il dottor Cassanelli, il collega, perché stiamo facendo
23:42una rivoluzione, letteralmente, a livello di transizione digitale dell'Ordine. Per cui poi
23:49avrete tutta la burocrazia che va liscia liscia. Scusate se è poco, perché è uno dei problemi.
23:56Il problema maggiore che sono i crediti, l'abbiamo lasciato per l'ultimo, non perché non sappiamo che
24:02sono i fondamentali, ma perché volevamo prima, cioè voleva, perché io ho seguito il Consiglio,
24:08voleva prima vedere bene come giravano le cose, fare esperienza. E quindi è stato un crescendo,
24:15prima Tirocinio, poi Alvo e adesso arriveremo ai crediti. Quindi lasciamo, lascerò io perché non
24:20ci sarò nel prossimo, un ordine moderno, un ordine che sotto il profilo burocratico vada leggero,
24:29ovviamente. Stiamo facendo, abbiamo fatto, la prima prassi di riferimento per gli adeguati
24:37assetti, che è un tema invece su cui tutti i commercialisti possono impegnarsi, perché vuol
24:45dire assetti amministrativi, organizzativi e contabili, proprio quello che facciamo noi.
24:49Adesso è stato richiesto da tutti quanti, lo chiedono quando vai nella crisi d'impresa,
24:53ma non solo, perché il socio di minoranza può attaccare il socio di maggioranza e non c'è questo.
24:58Quindi è un tema su cui noi stiamo facendo adesione e noi abbiamo voluto mettere il
25:05cappello, perché se non lo mettiamo noi, lo mettono qualcun altro e nasce la professione
25:11non regolamentata e poi ci facciamo i complessi perché i tributaristi stanno ai tavoli insieme a
25:16noi, perché noi non c'eravamo quando sono nati i tributaristi, è banale. Allora ho detto fermi,
25:23prima che lo faccia qualcun altro mettiamoci noi il cappello e diventiamo noi i referenti per
25:30queste cose. È così che si fa, si parte dal mercato, il mercato sta chiedendo questo e noi
25:36presidiamo questo e poi stiamo facendo con le pari opportunità, tra l'altro ci sarà un evento
25:42che vi dico venite perché sarà eccezionale, organizzato dal comitato a pari opportunità,
25:46ha oltre non so quanti iscritti, centinaia di iscritti perché è sul linguaggio, guardate vi
25:53invito ad andare perché è una cosa eccezionale, a venire perché è una cosa eccezionale e poi c'è
25:58il centro studi, c'è tantissimo che vi dirò anche soprattutto quando sarà il consultivo perché
26:05lì faremo il punto della situazione, anche perché ho parlato totalmente tanto io cerco sempre di
26:10e poi divento lo so divento logorroica, però consentitemi se uno si appassiona diventa
26:15logorroica per forza. Allora ci sono tante cose che stiamo facendo nuove, moderne, per creare
26:23anche opportunità di lavoro ai nostri giovani, sui quali stiamo per avviare una ricerca perché
26:29anche lì, ma volete che sono io che ho oltre 60 anni a sapere che ha bisogno dei giovani,
26:35per rendere attrazione a una professione la prima cosa che fare è di fare una ricerca su quello che
26:40vogliono i giovani, esattamente quello che noi stiamo avviando per l'anno prossimo, partire da
26:46chi siamo e da quello che il singolo iscritto vuole, questo è quello che dobbiamo fare, non
26:52inventarci chissà che cosa, quali castelli, perché questo e consentitemi un ultimo elemento poi chiudo
26:59tema caldissimo mi avete scritto in tantissimo il codice deontologico, quel codice deontologico
27:06è pergiudo un codice penale, ma ne sono comprasapevole, ne sono perfettamente consapevole, abbiamo
27:12avviato e metterò a disposizione del Consiglio un codice completamente differente che si basa,
27:18secondo le più moderne indicazioni, su una condivisione di valori e l'adesione ad un
27:24codice di comportamento in quanto adesione ai valori di cui noi siamo portatori,
27:31quindi un codice in cui non c'è la parola divieto, divieto, divieto, sennò brutto, bambino, cattivo,
27:38tipicchio, ma se io ho come valore che devo riconoscere la trasparenza dico il codice di
27:48comportamento della trasparenza e poi con l'iscrizione per la condivisione dei valori, il codice di
27:55comportamento come avviene, ripeto, nei contesti più moderni economici ci sarà anche, ma è una
28:02conseguenza, non è l'elemento pregnante, le sanzioni disciplinari, così deve essere, non
28:09tutto basato, perché anche questo vuol dire allontanare i giovani, perché se io penalizzo
28:15essere presente sui social quando poi ho soggetti non iscritti che sono lì che decantano cose che
28:23poi noi facciamo normalmente e noi siamo inermi, questo non è fare un codice deontologico, questo
28:31è creare delle barriere all'iscritto, quindi anche su questo non vi preoccupate, stiamo presidiando,
28:39non saremo ascoltati come peraltro non si è stati ascoltati su tutto il resto, ma confidiamo che
28:45sulla strada di Damasco a un certo punto ci sia la conversione. Grazie.