Andria ricorda il sen. Attilio Busseti con un romanzo postumo
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NovitĂ Trascrizione
00:00Come previsto, nella serata di venerdì 6 dicembre, presso la sala consigliare del
00:09municipio di Andria, si è svolta la presentazione ufficiale postuma di un singolare lavoro del
00:14compianto senatore Attilio Bustieti, scomparso proprio nel corso del 2024 all'etĂ di 90 anni.
00:20Si tratta di una pubblicazione redatta interamente nella parlata dialettale andriese
00:25dal titolo Gessot, che nelle intenzioni dell'autore vuole rappresentare il primo
00:30romanzo d'amore in vernacolo locale. All'iniziativa, patrocinata dalla
00:36civica amministrazione andriese e moderata dal giornalista Franco Di Chio, hanno partecipato
00:42il sindaco di Andria, Giovanni Abruno, il presidente del consiglio comunale Giovanni
00:46Vurchio, il presidente della fondazione Iannuzzi, Benedetto Fucci e il presidente
00:50della fondazione Porta Sant'Andrea Giuseppe Lo Sappio. All'incontro sono intervenuti anche
00:56Peppino Pirro, testimone della vicenda umana e politica di Bustieti, e in collegamento da Roma
01:02il figlio del senatore Gianfranco. Le voci narranti sono di Mariella Collasuonno e Pinuccio Pomo.
01:08Lui è sempre stata una persona innamorata profondamente della sua città e questo amore
01:13per la città l'ha manifestato nel tempo, anche quando fisicamente è stato lontano
01:17dalla sua stessa Andria e questo legame lo ha maggiormente caratterizzato proprio dal
01:22recupero del dialetto come tradizione e come radice profonda anche della cultura degli andriesi.
01:29Tra l'altro anche quando parlava, dialogava dall'alto della sua anche qualitĂ oratoria,
01:37abbinava molte volte dei riferimenti proprio al dialetto andriese per far capire che comunque
01:43il legame alla città e il legame a quella che è stata la storia, basata essenzialmente anche su
01:48questa lingua tipica, lui l'aveva continuato a mantenere nel tempo e chiedeva, motivo per cui
01:53ha iniziato a scrivere, che anche le nuove generazioni fossero portate al corrente di
01:57questo. Era una sua volontĂ quella di fare in modo che alcuni suoi libri, che i suoi libri,
02:03fossero anche donati alle biblioteche che comunque circolassero in cittĂ e quindi
02:07siamo contenti di aver raccolto questa iniziativa. Stiamo parlando di un uomo di un altro tempo dal
02:12punto di vista politico, un uomo che non ha mai piegato la testa rispetto anche a delle
02:18coercizioni ideologiche che in quegli anni si andavano comunque sviluppando, una persona che
02:23comunque ha mantenuto alto il senso del rigore anche nell'esercizio dei suoi molteplici ruoli
02:29rivestiti in politica, una persona tutta ad un pezzo che come tanti uomini della prima repubblica
02:35o del tempo immediatamente successivo, manca a questo tempo. Secondo me ha lasciato innanzitutto
02:41un amore infinito per questa città perché è stato l'ultimo atto di amore per questa comunità .
02:48Quando lui si era rifugiato per proteggersi dalle ingiurie, dalle infanie a Roma, ha pensato bene
02:59di dedicarsi alla ricerca sul vialetto andriese ed è stato molto efficace perché ne ha scritti
03:06diversi libri. Questa è una cosa assolutamente nuova perché è l'unico romanzo d'amore che
03:13abbiamo scritto in dialetto andriese e l'ho scritto con una ricerca anche molto efficace
03:20sotto il profilo sia blessicale che ontologico. Lui usava un metodo che io condivido tantissimo,
03:28quello di scrivere traducendo i suoni, per cui se uno legge, legge esattamente quello che si dice,
03:36quindi non c'è alzigogolo lessicale. Ma io ricordo ottimo, nel senso che con lui abbiamo
03:41vissuto delle stagioni molto importanti sotto il profilo politico, sotto il profilo umano.
03:45Ho il ricordo di una persona che è stata oltreggiata nella sua dignità , di una persona
03:51che ha sofferto, che alla fine è stata in qualche modo risarcita, a se può tardivamente,
03:57dopo che le vicende giudiziarie avevano lacerato lui, la sua famiglia, il suo rapporto con la
04:03comunità . Quindi è un ricordo che indubbiamente risente di questa condizione. Io l'ho frequentato
04:09anche dopo che si era ritirato a Roma e si coglieva proprio questa condizione di prostrazione piĂą che
04:18fisica, proprio umorale, rispetto alle sofferenze che era andato incontro.