Ostia, 50enne fa arrestare il figlio spacciatore
Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno arrestato, in due distinte attività antidroga, due romani di 18 e 36 anni, entrambi già noti, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e solo per il 36enne, anche del reato di detenzione di arma clandestina.
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Nelle ultime ore, i Carabinieri della Compagnia di Roma Ostia hanno arrestato, in due distinte attività antidroga, due romani di 18 e 36 anni, entrambi già noti, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e solo per il 36enne, anche del reato di detenzione di arma clandestina.
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NovitàTrascrizione
00:00Bentornati a Non Solo Roma, prossima mezz'ora interamente dedicata
00:05all'approfondimento sul territorio con la cronaca, l'attualità, ciò che succede
00:09appunto al di fuori di Roma. Partiamo con il litorale un po' della nostra
00:15regione e con una notizia che arriva direttamente da Ostia, una notizia che ha
00:20dell'incredibile ma che può mandare davvero un messaggio positivo, tra
00:24virgolette, in un certo senso. Ce la facciamo raccontare dal direttore del
00:28Faro online, Angelo Perfetti, buongiorno a te.
00:31Buongiorno a te e a tutti gli ascoltatori ovviamente. La notizia a cui
00:37fai riferimento tu è una notizia un po' particolare perché c'è un padre che ha
00:45denunciato alle forze dell'ordine il proprio figlio in quanto spacciatore, cioè
00:51il padre ha visto che il figlio aveva queste chiamiamole brutte frequentazioni
00:58e ha denunciato la cosa. Ora fin qui non sarebbe nemmeno questa grande novità
01:03perché di mamme coraggio che alla fine denunciano i propri figli per cercare in
01:10qualche modo di toglierli dal mondo della malavita e in qualche modo anche di
01:16salvaguardare la propria economia, insomma ce ne sono e ne abbiamo raccontate.
01:22Ma questo è particolare perché il papà è agli arresti domiciliari, cioè è una
01:27persona che ha avuto a che fare con la giustizia, quindi si potrebbe pensare è
01:32una persona di quelle che non ha valori, nel senso è già malavitoso lui e quindi
01:38se il figlio fa quella strada quasi è inevitabile e normale.
01:44Invece evidentemente qua c'è una presa di coscienza forte di un uomo che ha
01:49fatto sicuramente degli sbagli, che gli sta pagando perché agli arresti
01:55domiciliari e che in tutti i modi tenta di evitare al figlio la stessa strada.
02:02Quindi è una cosa particolare, una cosa da sottopalutare, qualcosa che fa
02:08riflettere perché il ragazzo ha solo 18 anni, quindi come dicevano un po' le
02:14nostre nonne può essere ancora preso per tempo, si è adulto ma insomma è
02:21ancora un ragazzetto e quindi forse il padre ha voluto fargli capire
02:26quale può essere poi la meta finale di quella strada, che è il
02:33carcere, che è una vita di sofferenze e quindi in qualche maniera dargli questo
02:39segnale. È una notizia particolare, l'abbiamo
02:43evidenziata per questo motivo. Assolutamente va evidenziata perché
02:48secondo me c'è anche un altro aspetto importante, direttore, da sottolineare.
02:52Quando si parla di obiettivo che dovrebbe garantire il carcere o
02:57comunque la detenzione è la riabilitazione in società, l'obiettivo
03:00finale è quello. In questo caso forse possiamo dire che allora gli effetti ci
03:05sono, no? Sì, non credo che il ragazzo andrà in carcere perché... No, dicevo nel padre, nei confronti del padre.
03:15Sicuramente, sicuramente, sicuramente. La riabilitazione e devo dire anche un
03:20altro termine si usa con il carcere che è la rieducazione. In questo caso
03:25sembrerebbe aver funzionato tanto che il padre vuole in qualche modo educare il
03:30figlio, essendo stato in qualche modo rieducato lui, no? Sì, è positivo, lo
03:37diciamo perché è positivo, purtroppo è ancora una monade, un episodio, una
03:44rarità. Una rarità, però prendiamo il buono anche dalle cose rare che
03:50accadono perché comunque sono il segnale che qualcosa si può fare.
03:54Assolutamente sì e soprattutto anche il coraggio di questo genitore perché
03:58insomma ce ne vuole a denunciare il figlio, si vuole insomma cercare di
04:03salvarli in tutti i modi ma salvare anche questo effettivamente.
04:06Dai invece dal coraggio di un padre, ecco effettivamente che ha un passato
04:11magari ecco così da recuperare, passiamo ai giovani no? Perché a Latina
04:15cosa è successo? Eh, parliamo dei giovani e dei giovani da recuperare. A Latina
04:21abbiamo avuto un episodio anche qui molto particolare e significativo dei
04:27nostri tempi. Una gang di ragazzini è entrata in una scuola alla sostanzialmente
04:34distrutta, ha distrutto diverse classi, le immagini sono abbastanza eloquenti
04:41rispetto a ciò che hanno combinato e sono stati poi intercettati dalla
04:49polizia con la quale hanno anche ingaggiato una sorta di lotta.
04:55Ora questi ragazzini, il più grande di questi ragazzini ha 12 anni, il più
05:03grande, il più grande. Tant'è che solo per lui è potuto scattare l'unica cosa
05:10che si può fare a bambini così piccoli, perché questi sono bambini, non sono
05:13ancora nemmeno ragazzi, che è l'ammonimento, cioè una segnalazione
05:18sostanzialmente e ovviamente sono stati chiamati genitori e devo dire per
05:25fortuna i genitori saranno costretti a pagare i danni che hanno fatto i figli
05:31perché è vero che i figli sono minorenni, sono bambini e quindi non sono
05:35responsabili ma proprio perché non sono responsabili loro dovrebbero essere
05:40responsabili di vigilanza, di educazione i genitori e quindi se loro hanno fatto
05:45dei danni pagano i genitori. Però è un tema, è un tema forte questo
05:52dei ragazzini di 10, 11, 12 anni che non sanno che fare, che per noia entrano in
05:58una scuola e devastano tutto, che non hanno nessun rispetto per le istituzioni,
06:02che non hanno paura nemmeno della polizia, dei carabinieri, è un mondo che
06:09gli sta diciamo forgiando completamente in maniera sbagliata questi
06:15ragazzini, questi giovani e pensiamo alle canzoni e pensiamo ai videogiochi e
06:21pensiamo anche un po' agli atteggiamenti degli adulti che non hanno più rispetto
06:25di nessun tipo di autorità, alla fine questo succede. Ora se è vero e chiudo
06:31che i genitori sono responsabili a livello economico di ciò che questi
06:37ragazzini hanno compiuto ma se questi ragazzini sono dei bulli che poi fanno
06:43dei danni psicologici ad altri ragazzini, se questi ragazzini sono dei bulli
06:49diventano dei bulli che poi magari investono una persona e l'ammazzano
06:55ecco allora lì la responsabilità dei genitori non conta più, si conta adesso
06:59perché diciamo pagheranno 2000 euro, 3000 euro, allora noi come ho detto io
07:03all'inizio tutti bene, giusto che paghino, ma non è quello il punto. Il punto è
07:08l'educazione pre-evento, non il fatto che ci sia una coercizione post-evento anche
07:15nei genitori, perché possono produrre dei danni anche irreparabili questo tipo di
07:20atteggiamenti. Vediamo, a Latina è successo questo, sta nelle cronache
07:25nazionali quello che succede nella metropolitana di Milano, cioè baby gang
07:31che ormai 12 anni, 13 anni, 11 anni vanno in giro a terrorizzare la gente.
07:36Credo che la politica debba avorsi fortemente il problema dell'educazione
07:41dei giovani, prima ancora del problema diciamo, come dire, dello stato di polizia
07:45cioè del fatto di essere in grado di intervenire che per carità ci vuole in
07:50questo momento è un'emergenza, ma se non lavoriamo sull'educazione io penso che
07:55la generazione futura sarà un mondo particolarmente brutto. Tu prima hai
08:00parlato di, ecco brevemente a chiudere Angela, hai parlato un po' della
08:04fotografia dei nostri tempi, pensi che questi ragazzi stiano oltre magari a
08:09perdere progressivamente i valori, stiano perdendo la misura delle cose, cioè non
08:14hanno paura di niente, sfidano quello che hanno davanti, non hanno proprio la
08:19percezione della realtà, forse si stanno staccando dal mondo circostante,
08:23potrebbe essere una chiave di vettura. Sì, hai detto bene, non hanno la percezione della realtà perché non
08:28vivono nella realtà, loro vivono in un altro mondo, che è il mondo virtuale, che è il mondo dei
08:33videogiochi, che è il mondo delle chat, che è il mondo delle challenge, è un mondo fatto di sfide inutili, è un mondo fatto di far vedere chi è più forte,
08:47di far vedere chi è più, più cosa, e dato che più qualcosa non puoi esserlo, perché o studi, allora diventi qualcosa veramente di più, perché diventi, non sono
09:00scienziato, adesso dico una banalità, ma quello è, no? Qualcuno che può
09:05realmente cambiare le sorti di un pianeta, oppure sono cose effimere, no? E quindi
09:12effimero per effimero, è una corsa all'essere sempre più effimero e quindi
09:17sempre più violento, sempre più strano, sempre più pericoloso, alla fine ci
09:23rimettono anche loro, perché qualcuno di questi ogni tanto ci rimette la vita, ci
09:27sta rimettendo in generale la società, per questo dico che l'educazione va
09:32rimessa al centro, la scuola va rimessa al centro, l'università va rimessa al
09:36centro, le istituzioni vanno rimesse al centro, perché se non lo rimettiamo al
09:41centro tutto questo, alla fine è un far-west, ognuno fa per sé e fa per sé
09:48fa male, perché deve fare meglio di qualcun altro e per meglio si intende
09:52qualcosa di più idratante, qualcosa di più violento, qualcosa di più remunerativo,
09:57anche questo è un altro aspetto. Che possa diventare poi, e questo è l'aspetto secondo
10:01me ancora più agghiacciante, virale sui social, no? Alla fine è anche quello un
10:05obiettivo che ci spaventa un po'. Concludiamo Angelo, ci rimangono un
10:11paio di minuti a disposizione, in questo caso però con una notizia positiva che
10:16riguarda la nostra salute. Riguarda la nostra salute andiamo
10:20diametralmente opposto rispetto all'età, parliamo degli anziani, ora per anziani
10:24insomma noi ormai intendiamo le persone di 80 anni, perché la vita si è allungata,
10:29siamo tutti più smart e quindi l'anziano noi lo vediamo come veramente l'anziano
10:34ma in realtà biologicamente parlando diciamo che già dopo i 50 anni il corpo
10:40comincia a dare dei segnali che spesso, molto spesso, noi sottovalutiamo. Ecco
10:46perché li sottovalutiamo? Perché costa tempo, perché ti devi organizzare, devi
10:52andare dal medico, devi fare lo screening, perché costa soldi e allora
10:56devi mettere mano al portafoglio, perché costa organizzazione di vita e
11:01allora devi incastrare tutto in quel giorno.
11:04Ecco l'Azer M3 sta facendo una cosa molto efficace proprio per andare oltre
11:11tutte queste, che poi alla fine sono le nostre scuse per non affrontare la paura
11:16di avere o non avere magari qualche malessere o malanno. Quindi fa un
11:22open day questo domenica 15 dicembre, praticamente tutto il giorno, in tre
11:27postazioni, una a Roma, una a Ostia e una a Fiumicino, che sono territori appunto
11:33dell'Azer M3, per fare degli screening gratuiti rivolti sia agli uomini e sia
11:41alle donne perché riguardano lo screening del colon eretto, lo screening
11:49mammario e lo screening della cervice e questo ovviamente è dedicato, questi
11:55ultimi due dedicati, in particolare alle donne. Non c'è bisogno di prenotare,
12:02non c'è bisogno di prenotare, uno si vuole fare una passeggiata, sul
12:08faro online ci stanno anche gli indirizzi, ma comunque li posso dire al
12:13volo per gli spettatori, lungomare Toscanelli per quanto riguarda
12:19Ostia, il poliambulatorio di via Ramazzini per quanto riguarda Roma e il
12:27poliambulatorio di via Conizzugna per quanto riguarda Fiumicino. Non c'è
12:32bisogno di prenotare, basta passare, magari uno si fa una colazione da qualche
12:37parte, magari se prende spunto si fa una colazione al mare, a Ostia
12:43piuttosto che a Fiumicino, si fa un bel cappuccino, un cornetto, poi però passa
12:47da queste strutture e si fa fare un primo controllo, gratuito, senza
12:53prenotazioni, controlliamoci, perché la prevenzione è fondamentale, è fondamentale
13:01la prevenzione. Angelo, per noi e per il sistema sanitario, ricordiamolo anche
13:06questo. Per noi e per il sistema sanitario, perché non si va a gravare di
13:10patologie che poi deve curare per anni, ma per noi, perché spesso capita che si
13:16arrivi a scoprire una patologia quando è troppo tardi e dato che la vita, tutto
13:20sommato, schifo per schifo, perché abbiamo tutti un sacco di problemi, ma
13:24sempre vale la pena viverla, come diceva una vecchia canzone, meraviglioso tutto
13:29quello che abbiamo intorno, allora se vogliamo continuare a
13:32vederlo, ma soprattutto se vogliamo vivere meglio, non solo vivere più a lungo,
13:36perché certe malattie, se prese in tempo, prevedono delle cure che sono
13:42comunque assolutamente accettabili, sostenibili. Dopo, oltre al costo che
13:47dicevi te per la collettività, c'è anche un costo personale di
13:51pesantezza di quelle cure, e quindi tutto questo si può evitare solamente con la
13:56prevenzione. Capisco tutto quello che ho detto all'inizio, la frenesia della vita,
14:00i costi, le lungaggini burocratiche. Bene, approfittiamo allora di
14:05questi spazi, è gratis, basta presentarsi, non bisogna nemmeno
14:09prenotare. Infatti, grazie davvero direttore, è stato un piacere, insomma
14:14speriamo che questo messaggio arrivi davvero a chi ci sta ascoltando. Noi
14:18torniamo venerdì prossimo con il nostro consueto approfondimento del venerdì
14:21insieme alla redazione del Far Online, che ringraziamo ovviamente per il
14:25contributo nel tenerci informati, grazie. Grazie a voi, anche per il servizio che
14:31fate, un saluto a tutti. A presto. Ancora piccolissima pausa pubblicitaria,
14:36torniamo tra qualche istante invece andando a Frosinone. A tra poco.