Il Ministero del Lavoro ha prorogato di ulteriori dieci mesi la CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) per gli oltre 2000 ex dipendenti Alitalia. Una storia, tutta italiana, fatta di proteste, sollecitazioni, insicurezze e futuro incerto per migliaia di lavoratori.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Mercoledì buongiorno, ben trovati, ben ritornati ad un'altra puntata di Non Solo Roma, come sempre in diretta per accogliervi e per raccontarvi la nostra capitale, il nostro territorio, qui sul canale 14 del digitale terrestre.
00:23C'è un futuro particolarmente incerto sul fronte dei lavoratori o anzi meglio dire ex-dipendenti di Alitalia da quando si è entrati appunto in Ita Airways.
00:36Si parla di oltre 2000 ex-dipendenti ai quali è stata prolungata la cassa integrazione di 10 mesi, quindi si arriverà fino al 31 ottobre 2025.
00:48Rassicurazioni? Non tanto perché né i lavoratori né i sindacati si dicono tranquilli per questa scelta, per questo prolungamento attivato dal Ministero del Lavoro perché la situazione continua ovviamente ad essere ancora incerta.
01:03Ci sono state tante pressioni soprattutto da parte dei lavoratori ma in particolar modo da parte dei sindacati per cercare di definire un po' questa situazione dai contorni veramente opachi.
01:15Il futuro dei lavoratori di oltre 2000, lavoratori si parla nello specifico di 2200 ex-dipendenti, è praticamente appeso ad un filo.
01:25Si parla anche di futuro di famiglie quando parliamo di lavoratori, una situazione davvero incerta per quanto riguarda questi lavoratori a Fiumicino che sappiamo essere tra le altre cose uno snodo fondamentale soprattutto nella nostra regione.
01:39Oggi parliamo con Antonio Amoroso di Cub Trasporti, è l'argomento con il quale apriamo questa puntata di Non Solo Roma.
01:47Buongiorno a te Antonio.
01:51Non riusciamo a sentirti, forse qualche piccolo problema con l'audio, riproviamo di nuovo. Antonio riesci a sentirci?
02:03C'è qualche piccolo problema di audio?
02:05Eccoci, eccoci. Buongiorno a tutti voi gli ascoltatrici e gli ascoltatori.
02:13Buongiorno e grazie per essere in nostra compagnia. Allora possiamo parlare di rassicurazione secondo te Antonio o è semplicemente un tenere un po' calme le acque secondo te?
02:23Ma la rassicurazione arriverà nel momento in cui si realizzeranno le promesse che erano state fatte ai lavoratori di Alitalia nel momento in cui la ex compagnia di Bandiera è stata smembrata,
02:35cioè la ricollocazione nelle società nate appunto dalla frantumazione di questa grande compagnia di Bandiera o di una più grande compagnia rispetto a quella attualmente decollata, diciamo così, rispetto ad ITA.
02:51Alitalia è stata smembrata in tre società, ITA appunto che svolge le attività di volo, Swissport che ha ereditato le attività di handling aeroportuale e poi Aditec che ha ereditato dalla compagnia di Bandiera le attività di manutenzione.
03:09Fuori da queste tre società sono rimasti ben 2200 lavoratori di cui 2100 erano in attesa o a rischio di ricevere una lettera di licenziamento rispetto alle procedure di licenziamento collettivo avviate dai commissari straordinari entro il 15 di dicembre, quindi praticamente un pacco di Natale velenoso.
03:37A fronte delle pressioni che sono state fatte dai lavoratori con diverse manifestazioni è stata richiesta la disponibilità delle organizzazioni sindacali e dell'azienda di concedere altri dieci mesi di cassa integrazione ai lavoratori.
03:59Questa richiesta è stata offerta dal Ministero del Lavoro. Questi dieci mesi di ulteriore cassa integrazione andrebbero a terminare al 31 ottobre 2025 e chiaramente rinviano il problema notale, quello del rientro al lavoro.
04:19Quindi è sicuramente una boccata di ossigeno per migliaia di lavoratori e per migliaia di famiglie, ma non è certo ancora la garanzia che tutti auspichiamo, cioè quella di rientro in servizio di personale che proviene da un settore che è in continua espansione, un settore che non è affatto in crisi economica, anzi al contrario.
04:43Si continua a registrare record su record per quanto riguarda la crescita del trasporto passeggeri e trasporto merci in Italia, sia rispetto agli anni precedenti sia addirittura rispetto agli anni pre-pandemia.
04:57Antonio come ce lo spieghiamo? Aumentano le richieste, aumentano gli accessi soprattutto a Fiumicino, come hai detto giustamente tu, numeri da record, allora come ce lo spieghiamo che oltre 2000 dipendenti rischiano di essere licenziati? Non c'è bisogno di forza lavoro?
05:15Sicuramente sì c'è bisogno di forza lavoro, intanto c'è un progetto di sostituzione di massa di lavoratori con diritti più consolidati, magari con retribuzioni più alte perché con un'anzianità maggiore, con lavoratori precari, quindi con lavoratori con minori diritti,
05:39magari addirittura privi del diritto sindacale di rivendicare migliori condizioni perché sappiamo benissimo che a un precario che alza la testa il giorno dopo non gli viene rinnovato il contratto, quindi c'è un'operazione di sostituzione di massa, in più c'è un'assenza ormai decennale di mancanza nel nostro paese di una programmazione industriale,
06:03in realtà le fette di mercato che sono state perse all'Italia non sono scomparse, sono passate ai vettori concorrenti,
06:19quindi in realtà cresce il settore in termini di traffico ma non cresce dal punto di vista occupazionale per questi due fattori, assenza di una pianificazione industriale e volontà di imbarcare i lavoratori con minori diritti e salari più bassi,
06:43davvero siamo alla barbaria nel mondo del lavoro perché questo è quello che significa sostanzialmente quello che noi riassumiamo in obiettivi di sfruttamento della forza lavoro, peraltro facendo ricadere sulle spalle della collettività magari l'erogazione degli ammortizzatori sociali per persone che vengono espulse dalle attività produttive,
07:05noi questo lo stiamo rivendicando da tempo, purtroppo non solo il governo attuale non ha dato le risposte adeguate, ma neanche i governi precedenti, è un settore che purtroppo soffre di precarizzazione, soffre di bassi salari, soffre di sfruttamento e ora i nodi vengono al pettine in maniera estremamente evidente,
07:33sono sotterrani da diverso tempo.
07:36Antonio secondo te ci si è mossi troppo tardi per risolvere questa situazione? Io non penso che questo quadro si sia verificato negli ultimi mesi e negli ultimi anni, penso che siano carenze che si trascinano dietro da decenni, da anni.
07:55Io direi addirittura da decenni, se noi immaginiamo che all'Italia negli anni 2000 era una compagnia di bandiera sicuramente più grossa di quella che poteva essere Lufthansa e Air France e che all'epoca a fronte di bilanci che erano stati sicuramente in negativo, però addirittura l'allora commissario europeo ai trasporti disse che in Europa si sarebbero sviluppate 3 compagnie globali,
08:23quelle dei paesi di serie A dal punto di vista economico, quindi Lufthansa, British Air France, quindi rispettivamente di Germania, Inghilterra e Francia e che tutte le altre compagnie avrebbero fatto traffico ancillare,
08:41cioè avrebbero portato i passeggeri negli hub di riferimento di queste compagnie per poi consentire loro il grande salto verso i voli intercontinentali, verso gli Stati Uniti oppure alimentando i flussi per l'Oriente che erano già all'epoca in crescita, ci dà l'idea che in realtà c'è stata un'accettazione supina da parte dei governi che si sono succeduti di perdere il controllo su un settore che è assolutamente strategico,
09:09specialmente nel nostro paese, è un settore che quello del trasporto aereo potrebbe alimentare, potrebbe fare da volano, anzi fa da volano per quanto riguarda il turismo, quindi un settore industriale estremamente importante.
09:25Ecco, la pianificazione industriale è un problema nel nostro paese, non a caso è stato pure all'ordine del giorno degli scioperi, dello sciopero che è stato indetto anche dalla CUB e prima delle altre organizzazioni, proprio dalla CUB insieme ad un'altra organizzazione di base e che rivendicava appunto l'urgenza di definire una programmazione industriale in grado di cogliere almeno le opportunità nei settori in cui si occupa,
09:53almeno le opportunità nei settori in cui si offrono, quindi ad esempio nel trasporto aereo.
09:59Antonio, ora voi avete detto che questa proroga è frutto di una lotta che è stata portata avanti un po' dai sindacati come il vostro e che sta ripagando, però chiaramente non vi tranquillizza, quindi ti chiedo, prossimo passo, so che c'è in ballo un'assemblea che dovreste fare per fare un po' il punto della situazione, programmare i prossimi interventi, ecco come intendete muovervi da qui ai prossimi mesi?
10:27Sicuramente noi cercheremo di aprire un'interlocuzione serrata anche con il governo, con il ministero del lavoro, con il ministero dei trasporti e anche con il ministero dell'economia e finanza affinché si apra un tavolo interministeriale per ragionare come poter riportare al lavoro il personale che è stato sospeso e che viene lasciato a fruire gli ammortizzatori sociali.
10:55Ovviamente questi sono anche in possesso di know-how che sono costati complessivamente una quantità, esborsi economici importanti e che invece andrebbero liquidati, quindi noi cercheremo di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per avviare ovviamente già a partire dai primi giorni del nuovo anno un'interlocuzione con il ministero,
11:23perché si attivino per valutare come riportare al lavoro questo personale prima ancora che scadano ad esempio le loro abilitazioni, i loro brevetti, sono importanti riconoscimenti, autorizzazioni anche da parte dell'ente nazionale dell'aviazione civile che viene effettuata nei confronti di questi lavoratori,
11:49che eventualmente se continuano a rimanere inattivi potrebbero rischiare di perdere addirittura le abilitazioni e i brevetti stessi.
11:57Noi su questo dobbiamo aprire, è gravissimo non solo per quei lavoratori, non solo per il settore, ma è gravissimo in termini generali, nel momento in cui si rappresenta il nostro paese come un paese in cui manca una mano d'opera specializzata, noi nel momento in cui ce l'abbiamo in un settore lasciamo andare al macero.
12:25Noi crediamo che sia un danno per la collettività da evitare.
12:31Assolutamente, grazie davvero Antonio per essere stato in nostra compagnia, staremo a vedere quali scenari appunto si apriranno da qui ai prossimi mesi, grazie.
12:41Grazie a tutti voi e buona giornata.
12:44A presto, buon lavoro.