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Trascrizione
00:00Ai giudici togati e popolari non spetterà stabilire la responsabilità del reo confesso,
00:05ma decidere se sussistono le aggravanti contestate, la premeditazione, la crudeltà e lo stalking.
00:10Cinque udienze, circa due mesi di processo e la prima sentenza che arriva a poco più
00:16di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, la vittima diventata simbolo della lotta al
00:20patriarcato.
00:21Martedì 3 dicembre, l'imputato Filippo Turetta, giudicato dalla Corte d'Assise di Venezia,
00:28conoscerà la sua condanna per l'omicidio dell'ex fidanzata uccisa con 75 coltellate
00:32la sera del 11 novembre 2023.
00:35Salvo sorprese sarà presente in aula e sederà tra i suoi difensori, gli avvocati Giovanni
00:40Caruso e Monica Cornaviera.
00:42A pochi passi da lui ci sarà papà Gino Cecchettin, il quale non chiede vendetta e ha creato una
00:46fondazione dopo la morte della figlia.
00:48Dopo le eventuali repliche, il giovane di Torreglia Padova potrebbe decidere di fare
00:54brevi dichiarazioni spontanee, l'ultimo atto prima che i giudici si ritirino in camera
00:58di consiglio per uscirne con il verdetto.
01:00L'ergastolo e la richiesta pronunciata in aula dal PM Andrea Petroni è la pena che
01:06si aspettano tutti, anche l'imputato che a testa bassa, come si mostra in aula, sta provando
01:11a ricostruirsi.
01:12Un percorso che, in carcere, richiederà lavoro e anni.
01:16Ai giudici togati e popolari non spetterà stabilire la responsabilità del reo confesso,
01:22ma decidere se sussistono le aggravanti contestate, la premeditazione, la crudeltà e lo stalking
01:28e se un 22enne merita, data la giovane età e l'incensuratezza.
01:31Una condanna a 30 anni e non il fine pena mai.
01:34Se per la difesa l'ergastolo è inumano, per l'accusa è l'unica condanna possibile
01:40per chi ha premeditato di uccidere.
01:41Per il PM Andrea Petroni, il delitto è l'ultimo atto del controllo esercitato sull'ex fidanzata,
01:48laureanda in ingegneria biomedica.
01:51L'azione dell'imputato è manipolatoria, incalza la compagna di studi, la tormenta,
01:56gioca sui sensi di colpa, invia decine e decine di messaggi al giorno, minaccia il suicidio
02:01come forma di ricatto.
02:02In quel rapporto altalenante iniziato nel gennaio 2022 e interrotto definitivamente
02:08a fine luglio 2023, le richieste sono ossessive e ci sono dei principi di violenza fisica.
02:15Giulia Cecchettino già ad ottobre del 2022 dichiara di avere paura, lo ribadisce a ottobre
02:202023 in un messaggio, mi spaventi, tu ti comporti come uno psicopatico, inizi a farmi paura.
02:26Ossessionato, asfissiante con chat di minacce e insulti, manipolatore, capace di usare il
02:33ricatto del suicidio per tenerla legata a sé, Filippo Turetta che aveva tutte le possibilità
02:38e gli strumenti culturali per scegliere in premedita di uccidere.
02:41Almeno quattro giorni prima si appunta a ciò di cui ha bisogno, coltelli, nastro per legarla
02:47e impedirle di urlare, cartine stradali per la fuga, contanti per evitare di essere rintracciato,
02:52sacchi neri, sono solo alcuni degli oggetti elencati.
02:55Di fronte all'ennesimo rifiuto di tornare insieme, Turetta entra in azione.
03:00A Vigonovo, in un parcheggio a 150 metri da casa Cecchettin, impugna un coltello e inizia
03:07a colpire.
03:08Sono i primi sei minuti di un'aggressione in tre fasi che ne dura in tutto venti.
03:12La costringe a salire in auto dove infierisce ancora e, quando nella zona industriale di
03:18Fossò, Venezia, scappa, la raggiunge, la spinge a terra e la finisce con una seconda lama.
03:23La carica in auto e la abbandona a cento chilometri da casa, in un anfratto vicino al lago di
03:29Barchis.
03:30La copre con i sacchi neri per celare l'orrore delle 75 coltellate, ben 25 da difesa a testimoniare
03:37che la vittima ha lottato a lungo.
03:38La fuga in auto finisce una settimana dopo in Germania.
03:42Non si costituisce, la sua è una resa.
03:46Ha finito i soldi e si prepara all'arresto cancellando le prove sul cellulare ed è anche
03:51per questo che merita l'ergastolo, sancisce il pubblico ministero.
03:55Nella confessione in carcere, in lunghe memorie scritte in carcere e nell'interrogatorio in
04:00aula, l'imputato confessa l'incapacità di accettare un no.
04:04Ho ucciso Giulia perché non voleva tornare con me, avevo rabbia, soffrivo di questa cosa.
04:09Io volevo tornare insieme a lei e di questo soffrivo molto e provavo risentimento, molto,
04:15verso di lei.
04:16Un anno dopo, Turetta giudica male se stesso.
04:20E il giusto è spiare la colpa e provare a pagare per quello che ho fatto.
04:24Vorrei non aver fatto a lei questa cosa terribile.
04:28In certi momenti vorrei chiedere scusa, ma credo sia ridicolo visto l'ingiustizia che
04:33ho commesso.
04:34Mi dispiace tantissimo.
04:36La sentenza per quello che ha fatto a Giulia Cecchettin domani, martedì 3 dicembre, spetta
04:42ai giudi.

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