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LifestyleTrascrizione
00:00Bentornati, questa è Stories TV, Walter Negroni a microfono, con me Deborah Cannone e per
00:18la seconda rubrica siamo ancora nei nostri studi con un'eccellenza nel suo campo, la dottoressa
00:31Paola Signorelli che ci ha accompagnato nel nostro tragitto della prima rubrica, ma come se avete
00:41seguito appunto la prima puntata sono rimaste aperte diverse interrogativi che cercheremo di
00:50affrontare quest'oggi. Deborah. Grazie Walter, allora la scorsa puntata abbiamo prestato attenzione a
01:02diversi temi molto importanti che grazie alla dottoressa Signorelli abbiamo analizzato e abbiamo
01:10cercato di fare un po' di chiarezza, ricorda a tutti per chi non ci avesse seguito nella prima puntata
01:17che la dottoressa Paola Signorelli è un medico chirurgo specialista in scienza dell'alimentazione
01:24e dietetica e soprattutto un professionista che ha scelto di svolgere la propria attività fuori
01:37dall'ospedale, ospedale che ha conosciuto bene come medico interno, per occuparsi a 360 gradi
01:45della sua passione, quindi la medicina nutrizionale con un'attenzione particolare all'utilizzo della
01:58medicina come anti-aging e organometria funzionale, una parola difficilissima ma che abbiamo
02:06imparato a capire quanto sia importante e quanto possa intervenire un corretto approccio nutrizionale
02:17in questo. Riprenderei la nostra gradevolissima chiacchierata di oggi da un concetto che personalmente
02:27mi ha colpito molto, quindi dall'importanza della coscienza nutrizionale nel creare la
02:32coscienza nutrizionale nel paziente per poter rispondere alla esigenza specifica delle singole
02:45persone che desiderano migliorare la propria nutrizione per vivere meglio, per ridurre il peso,
02:52per essere più efficaci ed efficienti nella vita di ogni giorno. Dottoressa, quindi perché è così
03:00importante personalizzare le diete e qual è il ruolo della coscienza nutrizionale? Perché è
03:08importante la coscienza nutrizionale? Perché è importante che dopo un primo necessario approccio
03:16abbastanza rigido con un paziente che viene per risolvere un problema che per esempio potrebbe
03:25essere il colesterolo alto, le iperglicemie, un eccesso di grasso, il desiderio di aumentare la
03:34massa muscolare. Innecessariamente dobbiamo approcciare una prima fase dove dobbiamo far sì
03:44che il paziente possa raggiungere l'obiettivo per cui si è recato nel nostro studio, dobbiamo farglielo
03:53raggiungere come con una dieta personalizzata. Una dieta personalizzata è necessariamente uno
04:03schema in cui noi diciamo quanto di questo cibo in associazione o no a quanto di un altro cibo
04:14il paziente deve mangiare. Cosa è importante capire? Che a seconda dell'obiettivo questo
04:22approccio, questo programma, potrà rappresentare una fase della vita del
04:30paziente, potrà essere cambiato perché se ad esempio un paziente viene perché ha del
04:40grasso accumulato, da ovviamente consumare quindi desidera perdere peso, inizialmente il suo schema
04:48sarà uno schema dove le calorie, ma mi raccomando non concentriamoci troppo sulle calorie perché
04:56oggi sono un piccolo tassello della coscienza nutrizionale, di quello che noi vogliamo
05:04trasmettere al paziente, perché la qualità degli alimenti è fondamentale, la distribuzione e
05:11l'associazione degli alimenti è importantissima, quindi il paziente dovrà seguire uno schema X,
05:20quindi un primo schema fino al raggiungimento ad esempio del peso ideale, io lo definisco
05:27sempre ragionevole e poi quando avremo raggiunto questo obiettivo la dieta sarà XY, io spiego
05:38sempre al paziente che il sacrificio un pochino più iniziale non ci sarà sempre la necessità di
05:45essere tra virgolette restrittivi, io se ho del grasso in eccesso dovrò mettere in atto dei
05:53meccanismi biochimici di restrizione calorica per cui che mi permetteranno di utilizzare il grasso
06:02depositato, ma una volta che io non ho più del grasso in eccesso da utilizzare io potrò avere
06:09uno schema alimentare che sarà sicuramente più ricco da un punto di vista calorico, anche un
06:17pochino più si spera appetitoso, perché questo? Per ritornare al discorso della coscienza
06:24nutrizionale, che cosa succede nelle settimane, nei giorni, nei mesi in cui il paziente segue i
06:34nostri programmi, le nostre diete? Tenete conto che ci sono dei pazienti in cui la dieta è preferita
06:44come giorno per giorno, quindi tu hai da lunedì al martedì gli alimenti che per pranzo e per cena
06:52e come prima colazione, diciamo hai delle precise indicazioni, quindi non so, a lunedì mangi il
07:02pesce con la pasta di igano, saraceno, l'avocado e due noci per assurdo, non tanto per assurdo,
07:12e la sera mangi dei legumi con delle verdure, il mercoledì mangi i piselli con le verdure e
07:22per cena un petto di pollo se non sei vegano o vegetariano con delle verdure e del pane integrale
07:31e così via, tutti i giorni sono specificati, oppure il paziente ha la possibilità di avere le quantità
07:39dei vari alimenti dove suddividiamo le fonti proteiche, le fonti di grassi, le fonti di
07:45carboidrati e gli diamo la possibilità di mischiarle ovviamente, mischiarle barra associarle con un
07:51criterio che scriviamo ovviamente nella dieta, quindi questo è il programma, ma che cosa è
07:56importante? Quando il paziente segue questo programma si deve creare la coscienza nutrizionale,
08:06cioè il paziente deve capire quali sono i tipi, i cibi da preferire, ok, e quali sono le associazioni
08:16da preferire, questa è la coscienza nutrizionale, un conto è a parità di calorie, io ti do 1500
08:23calorie costruite da junk food, un conto sono 1500 calorie con alimenti che modulano
08:31l'espressione del tuo DNA, che modulano i tuoi meccanismi molecolari, che modulano la tua salute
08:38nei più fini dettagli del termine salute stessa, quindi la coscienza nutrizionale è lasciare al
08:54paziente un messaggio di gestione autonoma, poi anche quando il paziente ha raggiunto il suo
09:01obiettivo bisogna essere disponibili, non approfittate però perché a volte io faccio
09:06veramente fatica a rispondere a tutti, a seguire il paziente con posta elettronica, cioè il paziente
09:12può, se usa la posta elettronica diversamente, telefona in studio, da me fa da filtro la mia
09:18santa segretaria, perché a volte, se non sono cose personali ovviamente, se sono cose personali si
09:26richiama il paziente, però bisogna poi spiegare se ha dei dubbi e chiarire il dubbio perché il
09:36cibo poi escono, il mercato produce anche moltissimi cibi, talvolta molto interessanti, talvolta meno,
09:44quindi alla luce della coscienza nutrizionale il paziente deve capire che cosa fare, uscendo
09:49dallo schema predefinito, lo schema predefinito è un piccolo passaggio, io ti devo lasciare un
09:57messaggio semplice e chiaro per gestire il tuo futuro alimentare. Dottoressa, grazie, stavo
10:03riflettendo mentre lei parlava appunto della coscienza nutrizionale e mi stavo proiettando
10:11un po' nell'immediato futuro, in particolare penso possa essere un po' l'interesse comune,
10:19quali sono o quali ritiene siano le innovazioni più interessanti che, come dire, si stanno cercando
10:32di portare avanti a livello scientifico, immagino se ne parli per esempio durante le sue partecipazioni
10:41ai congressi nazionali e internazionali e quindi la domanda è dove sta andando la ricerca e che
10:50obiettivi si pone da oggi al medio termine, potrebbe essere un aspetto estremamente importante
10:58rispetto a tutto quello che è stato detto sinora per guardare un po' in là? Cosa c'è di nuovo? Di
11:05nuovo c'è che si dà molto peso a qual è l'impatto del cibo sulla nostra salute, sulla modulazione
11:15dei sistemi di invecchiamento, sull'effetto del cibo sul nostro DNA, questo è fondamentale,
11:22se un tempo si parlava solo di peso, grasso, colesterolo, iperglicemia, oggi si parla di come
11:32il cibo, la qualità del cibo, la quantità del cibo, possa modulare i nostri processi di
11:40invecchiamento, questo si riflette sulla nostra life span, cioè su quanto noi potremo vivere ma
11:48soprattutto su come noi potremo vivere, la modulazione dell'invecchiamento non è
11:58tanto importante che noi si viva tanto, ma è importante che si viva bene, quindi sapere che
12:07oggi assumere dei cibi antinfiammatori, e anche qui sfatiamo tutte queste cose, il cibo
12:16antinfiammatorio, mi ammazzo di noci, mi ammazzo di salmone, ma non funziona così, perché se io
12:23mangio troppo anche di un cibo che fa particolarmente bene, questo io continuo a cercare di spiegarlo
12:30ai miei pazienti, diventa un cibo pro-infiammatorio, perché tutto quello che è eccessivo, in nutrizione
12:37ma un po' forse anche nella vita, diventa controproducente, quindi che cosa c'è di nuovo?
12:44C'è di nuovo il conoscere quelli che sono i processi che modulano i meccanismi di invecchiamento
12:51cellulare e per invecchiamento cellulare si intende proprio come noi invecchiamo, la qualità
12:58del nostro invecchiamento, penso questo sia la cosa più nuova e poi vediamo l'intelligenza
13:04artificiale cosa riuscirà a fare, molto curiosa. Esatto, intelligenza artificiale, abbiamo parlato
13:13di un importante ruolo del creare e costruire una corretta coscienza alimentare, nutrizionale
13:26nelle persone e di quanto sia fondamentale in questo la personalizzazione, l'ascolto del
13:36paziente, l'analisi delle sue caratteristiche specifiche, quanto e quindi tutte queste
13:48componenti mettono al centro l'uomo, sia l'uomo professionista sia l'uomo a cui si rivolge,
13:56quanto secondo lei un'intelligenza artificiale potrà supportare questo tipo di processo
14:08piuttosto che sostituirsi eventualmente al professionista. Estremamente delicato,
14:16passo volentierissimo al microfono la dottoressa Signorelli. Io penso che nel campo della ricerca,
14:24ricerca a 360 gradi, ricerca di tipo medico e non solo, potrà dare dei grossi risultati.
14:35Leggevo anche degli articoli sul Corriere della Sera di quanto l'intelligenza artificiale potrà
14:44essere di aiuto nella personalizzazione delle terapie antitumorali, quindi mi auguro che possa
14:55dare davvero, possa essere un booster anche nel nostro mestiere, nel mio, nella mia specialità.
15:02Fatico a immaginare come, ma penso di faticare a immaginare proprio perché non conosco, quindi
15:09sono assolutamente aperta. Quando però entra l'importanza del rapporto medico paziente,
15:21credo che qui dovremo tirare fuori proprio i nostri talenti di uomini, di medici, la vecchia
15:31semiotica, ma questo non significa che le due cose non possano andare a braccetto. Io sono,
15:40anzi sarebbe, penso, molto molto utile per noi vecchi medici poter, capaci quindi, spero capaci
15:54di entrare in relazione profonda con il paziente, quando ce lo permette, perché non è sempre così,
16:01è spesso così, ma non è detto che dall'altra parte ci sia la capacità immediata di aprirsi,
16:08a volte c'è bisogno di tempo, giustamente il paziente anche lui ha bisogno di capire con chi
16:14ha a che fare, ha bisogno di capire che può avere fiducia del medico, non siamo solo noi che dobbiamo
16:23come dire, capire chi abbiamo di fronte, anche lui deve capire chi ha di fronte ed ha perfettamente
16:30ragione, quindi la capacità del medico di relazionarsi con il paziente, alla luce delle
16:36nuove acquisizioni legate all'intelligenza artificiale, io penso che potranno veramente
16:40darci, dare grandi grandi grandi soddisfazioni. Mi è molto piaciuta l'espressione del booster,
16:48che secondo me inquadra almeno per quella che è la nostra esperienza oggi di intelligenza
16:57artificiale, cioè ci stiamo approcciando e quindi l'idea del booster è secondo me appropriata,
17:05potrà facilitare, ma in questo sarà sempre più importante il ruolo del medico per interpretare
17:14e fornire all'intelligenza artificiale l'interpretazione di ciò che vede. In fondo
17:21i nostri filosofi del linguaggio ci hanno insegnato che tradurre da una lingua all'altra è questo e
17:27quello che si fa dall'intelligenza artificiale è una interpretazione e quindi secondo me sarà
17:34sempre più importante anche il ruolo del medico nell'interpretare per potersi far supportare
17:40dall'intelligenza artificiale, quindi grazie a questo riguardo. Mi piacerebbe aprire un altro
17:49capitolo che ritengo personalmente estremamente interessante perché riguarda un po' una parte
18:02del profilo di vita di tantissime persone di tutte le età, dai più giovani ovviamente ai più maturi
18:11e mi piacerebbe affrontare con la dottoressa Signorelli il tema della dieta tra virgolette e
18:25dello sport. Oggi chiunque o quasi tutti insomma in maniera più o meno assidua fanno sport da un
18:40livello da livello amatoriale che potrebbe essere qualche sessione in palestra durante la settimana
18:47a diciamo delle attività più intensive o addirittura anche agonistiche e non solo per
18:56persone di giovane età. Quindi il fatto di mettere insieme tutta la parte di gestione del
19:08paziente e quindi sulla tematica della dieta personalizzata, qui riteniamo che in particolare
19:17il rapporto medico paziente debba essere molto stretto perché ci sono esigenze anche particolari
19:23a volte e quindi il fatto di valutare e vedere la persona che si è di fronte in maniera molto
19:31diversa e addirittura estremamente più approfondita potrebbe dare un quadro più
19:39obiettivo e comunque diverso nell'ottica dell'obiettivo che ha il paziente che effettua sport.
19:48Argomento bellissimo, interessantissimo, io abbio un maestro che purtroppo non c'è più che fu
19:59il docente di un master in nutrizione dello sport e integrazione che feci anni fa, è stato veramente
20:07un grande maestro, mi ha insegnato tantissime cose e che cosa possiamo dire che è ben diversa
20:17l'aspetto amatoriale anche se spesso lo sport amatoriale ha un desiderio
20:32edonistico pazzesco perché ci sono tantissimi uomini, tantissime donne che vanno in palestra
20:40con un obiettivo molto preciso di avere una definizione muscolare eccellente, una massa
20:46muscolare eccellente, di essere molto performante quando fa attività fisica, come possiamo aiutarli?
20:55Sicuramente rivedendo il calcolo calorico di uno schema nutrizionale, allora se il paziente
21:07fa attività a livello amatoriale quindi una volta, due alla settimana, va in palestra, non impiega troppa
21:19forza o forza se si allena da un punto di vista di potenza, di resistenza o tempo se invece si
21:32allena da un punto di vista aerobico, quindi per dirla in parole semplici fa tanti pesi oppure fa
21:39di più l'acicletto, il tapirulano, l'ellitica, comunque dobbiamo capire quanto tempo impiega
21:48per l'allenamento, a che ora va, perché la prima cosa che bisogna consigliare è, allora se deve
21:56bruciare grassi l'ideale è riuscire ad andare a digiuno, ma c'è il problema dell'ipoglicemia, ci
22:01sono persone che tollerano molto bene il digiuno anche quando fanno attività fisica, ci sono persone
22:08che lo tollerano meno e allora è ovvio che se sappiamo che un paziente tende un po'
22:14all'ipoglicemia non possiamo farlo andare a digiuno, anche se fa fatica, anche se desidera
22:20consumare i grassi, cioè delle reazioni che da un punto di vista teorico avvengono
22:26perfettamente ma da un punto di vista pratico creano un disagio o un disturbo al paziente,
22:32non dobbiamo metterli in atto, quindi capire da un punto di vista calorico effettivamente e
22:39rivedere anche quello che il paziente deve mangiare, quindi se è amatoriale è difficile
22:47che si debba cambiare l'approccio calorico, ma se il paziente ad esempio oppure facendo
22:55un'attività di tipo amatoriale solleva pesi importanti, fa fatica durante l'allenamento o la
23:03sua massa muscolare nonostante l'allenamento non aumenta, non dobbiamo aver paura se la sua
23:11funzione renale epatica è perfetta a utilizzare l'integratore, le proteine in polvere, gli aminoacidi
23:20essenziali, la creatina, non ci devono spaventare, io ho tantissime mamme deliziose che portano i
23:29ragazzi adolescenti che poi dovremmo riuscire a capire come mai c'è questa esigenza di vedere
23:39questo corpo perfetto ma lì entrano persone, io sono molto attenta a questo aspetto perché va
23:47bene avere un fisico scolpito se è un tuo desiderio ma bisogna capire se stiamo debordando
23:56in una sorta di patologia più patologia o comunque disturbo diciamo meglio disturbo psicologico dove
24:06la tua figura ha un peso sulla qualità della tua vita determinante cioè ci sono ragazzine o
24:14ragazzini ma anche persone adulte dove la loro immagine e la loro vita gira intorno alla loro
24:22immagine e allora è ovvio che noi in quei casi non dobbiamo andare a cercare l'integratore o
24:29l'intake calorico nutrizionale proteico ideale, dobbiamo cercare di far capire che forse abbiamo
24:38bisogno di un supporto diverso che ci permetterà di vivere anche con più leggerezza il piacere di
24:46vedersi bene a chi non piace vedersi in forma però ci sono sempre dei limiti molto sottili
24:52comunque non bisogna avere paura se abbiamo degli esami del sangue recenti ad utilizzare
25:02degli integratori qualora fossero necessari. Abbiamo parlato del tema dell'attenzione al corpo
25:11dell'attenzione all'immagine ora proviamo a concentrarci più sull'aspetto proprio sportivo
25:19quello immaginando delle persone magari non più giovanissime che fanno sport agonistico e quindi
25:30che magari lavorano in palestra oppure outdoor oltre le 3-4 volte a settimana e che quindi
25:42oltre all'aspetto legato all'immagine il corpo certamente tutti sono attenti a questo ma cercano
25:54anche come dire di mantenere un certo livello di performance cosa possiamo dire magari in più
26:03rispetto a quello che ha già accennato prima dottoressa? In questi casi ha maggior ragione la
26:09qualità e la quantità del cibo è determinante ma anche l'utilizzo per esempio di carboidrati
26:17fatti in un certo modo l'associazione ideale è glucose fruttoso adesso c'è una grossa azienda
26:23che è uscita con un prodotto meraviglioso. Il nostro corpo riesce a bruciare quindi ossidare
26:32un grammo di carboidrati al minuto quindi al massimo 60 grammi di carboidrati all'ora quindi
26:40non ci dobbiamo uccidere di carboidrati e uno dice ma scusami ma perché mi dai questo questa
26:46bustina o questa o questa caramellina invece di farmi mangiare una mela perché o una banana perché
26:54nel primo caso quindi quando io non devo far sì che il mio corpo vada incontro metta in atto dei
27:06fenomeni digestivi ho un'immediata possibilità di avere energia nei miei muscoli che sono quelli
27:15che stanno lavorando senza il sangue tutto dedicato ai muscoli e quindi ho una performance
27:25migliore muscolare e avverto anche meno la fatica quindi questo è quanto però rimane il fatto che
27:32se io mangio tutti prendo durante un'attività di endurance per esempio di lunga durata questi
27:42integratori ma appena finisco l'attività fisica ma anche meglio appena finisco l'attività fisica
27:51non ripristino le mie scorte di glicogeno è ovvio che poi io ho una resistenza bassissima quindi
28:00quello che mangio dopo l'attività fisica quindi io devo avere una buona quota di carboidrati che
28:08può essere sono in giro mi faccio uno shaker di proteine con della frutta frullata già lo preparo
28:17prima oppure ci sono delle integratori meravigliosi che ci danno le malto destrine che fanno tra
28:25virgolette le veci della del carboidrato della frutta e delle proteine in polvere o degli
28:31amminoacidi essenziali che fanno le veci delle proteine quindi quello che io devo assolutamente
28:39mangiare correttamente la quantità di carboidrati in chi fa attività fisica non deve essere ridotta
28:47perché se no non ho abbastanza scorte di glicogeno che è quella diciamo deposito di zuccheri da cui
28:55piano piano il muscolo prende diciamo l'energia grazie dottoressa credo che queste chiacchierate
29:05questa chiacchierata sia stata costruttiva e interessante e soprattutto abbia avuto il
29:15valore aggiunto di sottolineare e fare entrare dei concetti non usuali in un concetto a cui
29:26tutti nel normal running veniamo accontato che quello della dieta ci ha consentito di vedere
29:35delle cose diverse soprattutto di prestare attenzione ad un approccio sano corretto
29:44alla propria alimentazione nutrizione grazie veramente. Siamo giunti al termine questa è
29:52Stories TV e si è chiusa la seconda puntata di questa rubrica noi ringraziamo prima di tutto
30:00chi ci ha seguito con con costanza in questi minuti e su questi temi estremamente interessanti
30:12riteniamo per chiunque e un grazie particolare al nostro ospite la nostra eccellenza dottoressa
30:20Pardasegnorelli che è stata con noi in queste due rubriche e da Deborah Cannone e Walter Negroni
30:27un ringraziamento e a presto.