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CortometraggiTrascrizione
00:00Presentato in concorso al 42esimo Torino Film Festival, Europa Centrale, di Gianluca Minucci,
00:13un dramma ambientato nel 1940 che racconta il viaggio in treno di una coppia di comunisti
00:18che devono portare a termine una missione nascondendosi dai fascisti. Un film claustrofobico
00:24pervaso da un senso d'angoscia tra tradimenti e atmosfere coupe, dove la violenza è fisica
00:29e psicologica e non c'è umanità . Il regista, alla sua opera prima, ha detto di aver voluto
00:34fare questo film quasi come un monito all'Europa di oggi, per mostrare
00:39la pericolosità di aderire e di perdere qualsiasi occhio critico nei confronti di fedi, politiche
00:46e ideologie. Inoltre ha spiegato Minucci
00:49volevamo fare un film profondamente diverso, a partire appunto dalla regia espressionista
00:55ma anche dalle recitazioni e questo era un po' l'intento di voler fare una seduta
01:03psicoanalitica personale del Novecento. In Europa Centrale i protagonisti, tra cui
01:08Paolo Piero Boni e Tommaso Ragno, si muovono sempre all'interno di un treno aumentando
01:13la sensazione di claustrofobia. Il film è stato girato nel Museo dei Treni di Budapest
01:19in carrozze originali anni 20 e 30, dove gli attori vengono ripresi spesso in primo piano.
01:24E' un film profondamente mentale, psicotico e paranoide ed era fondamentale stare sui
01:30primi piani degli attori. La colonna sonora originale è stata realizzata
01:34da Zbigni Prezner, famoso per essere uno storico collaboratore del regista Krzysztof Kieslowski.
01:40E' solo un coro che va non solo a commento, quindi commo, ma anche dialoga, quindi i momenti
01:50del coro si inframezzano alle battute dei nostri attori, quindi tutto l'impianto è
01:54squisitamente teatrale.