• anno scorso
Trascrizione
00:00Siamo sempre in tema, parliamo della squadra campionatrica del 68-69, parliamo di un lavoro speciale,
00:12un documentario che è stato realizzato da Roberto Davide Papini per La Nazione, che ha partecipato a un festival importante
00:19e che parla di uno dei grandi campioni della Fiorentina, il secondo per presenze nella stella fiorentina, Pino Brizzi.
00:26Un grande applauso.
00:31Raccontaci.
00:33È stata un'avventura molto bella che è partita da una curiosità, una storia che è una favola.
00:40Un ragazzo che a 14 anni a Macerata, immagino da solo, tifa per la Fiorentina nel 55-56,
00:48festeggia la vittoria dello scudetto a Macerata senza sapere, o forse chissà, pensando un po' il suo,
00:54che 13 anni dopo avrebbe vinto lui lo scudetto con quella maglia di oro.
00:59Ha raccontato questa favola, grazie a Gianluca che è stato importante, la famiglia Panata,
01:04che sono i maceratesi, i scatenati della Fiorentina, che hanno fatto parte del documentario.
01:12E quanto continuano anche gli altri campagni di Pino Brizzi.
01:15Una cosa voglio dire, in più di uno, quando ho detto guarda vorrei fare questo video,
01:21facciamo un'intervista, mi hanno detto per Pino, questo ed altro.
01:25Per quanto era veramente ben voluto da sei compagni.
01:30Scusate per l'emozione, ma le parole mi stringono al cuore, cercherò di dire poche cose,
01:38perché anche mio padre avrebbe poche parole, però pensavo di farle fatti.
01:42Quindi contavano i fatti, la testimonianza che non c'è più, la sto portando avanti io,
01:50perché per un dibito di conoscenza io devo. Scusate.
01:55Grazie tantissimo per quello che è stato un progetto che ha avuto un'emozione,
02:01una registrazione possiamo dire, di qualche anno, poi alla fine siamo riusciti a realizzarlo,
02:07è stato un lavoro pesante per me, cercare di ricostruire tante cose,
02:12e di portare alla luce questa straordinaria storia d'amore, perché papà ha detto anche,
02:18ha sempre mandato alla Fiorentina, non ha mai cambiato squadra, ma lui per me ha cambiato.
02:22Quindi, come dicevo ancora avanti, è stato uno dei protagonisti del secondo scudetto,
02:30il secondo giocatore dopo Antonioni per presenza nella Fiorentina, c'è stato quindici anni,
02:36arrivò come mediano di centro campo, fu trasformato in istituto di calcio,
02:42c'è stato quindici anni, arrivò come mediano di centro campo, fu trasformato in stopper e poi in libero.
02:50E quindi, come si chiama il filmato?
02:53Il documentario si chiama, l'ho chiamato Blitz and Bauer, perché è il libero più famoso dell'epoca,
03:02Vorrei anche ricordare che pochi mesi fa la città di Macerata ha intitolato il suo stadio più bello,
03:07lo stadio Elvia Recina, di Macerata a Piero Brizzi, noi nel museo c'eravamo,
03:12è stato un momento molto consolante, molto importante, è un campione veramente nel cuore di tutte le persone
03:18che amano la storia della Fiorentina e siamo orgogliosi di essere amici di Giannulo.
03:23Abbiamo un breve trailer del filmato, lo mandiamo in onda, ci vediamo un pezzettino di Blitz,
03:28lo chiamavano Blitz and Bauer.
03:38Da tifoso da ragazzino, giocava in una buona squadra e con una buona squadra addirittura vincere un campionato
03:44penso che sia stato proprio non più sultro.
03:48Pino, un giocatore forse di un'altra categoria in quel periodo,
03:54io credo che il giocatore professionista e perfezionista di Pino Brizzi ne venne conosciuto pochi.
04:00Pino era un gran signore.
04:04A noi c'erano tante cose, a noi giovani.
04:07Un giocatore come lui aveva tutte le caratteristiche per interpretare il ruolo di libero,
04:12tanto da ricordare Beckenbauer.
04:15Devano i palloni agli attaccanti con tanta semplicità, benissimo.
04:21Questa era una prerogativa sua, infatti era un po' soprannominata il Beckenbauer italiano in quel periodo.
04:35La squadra numerica della Fiorentina è durata tutta la vita.
04:38Non si sarebbe mai visto con una maglia diversa.
04:51Pino Brizzi, un grande applauso.
05:09Io volevo ringraziare Monica perché lei lo sa.
05:13Scusate.
05:15Papà sta sempre stimando tutti, sta sempre col voluto,
05:18però lei lo sa, Monica, io l'ho fatto presente,
05:21Orlando Baroncelli ha scritto un libro su me
05:24e ha raccolto la testimonianza anche di Pino,
05:26e credo che Pino abbia scritto per papà le più belle parole d'amore.
05:31Era la testimonianza dei rapporti che rimanevano fra i compagni di squadra dell'epoca.
05:36Io stavo al piano da sopra, Alexia era sotto.
05:39Dopo 40 anni a quali figli sono amici?
05:41Le famiglie hanno mantenuto il legame.
05:43Questo era il calcio che c'era una volta,
05:45erano i legami che facevano vincere le squadre di una volta
05:48e non necessariamente avevano in campo gli undici migliori giocatori del campionato,
05:53ma avevano spesso undici giocatori che riuscivano a giocare come un giocatore solo
05:57perché veramente erano poesi, veramente erano amici,
06:00veramente cercavano tutti di raggiungere lo stesso obiettivo.
06:03Grazie ancora.

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