Amar Kudin, poliziotto 32enne, ha perso la vita stamane nel tragico incidente avvenuto in via di Torrevecchia all'altezza di viale dei Monfortani; altri tre poliziotti sono rimasti gravemente feriti e con loro in ospedale c'è anche una quarta persona. Un bilancio drammatico per quella che è l'ennesima tragedia della strada.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma, andiamo a Torrevecchia con la strettissima cronaca.
00:13È successo stamattina intorno alle 4.40, un violentissimo scontro tra due volanti della polizia.
00:20Perde la vita proprio nell'impatto uno dei poliziotti, un 32enne.
00:26Poliziotto regbista, un caso che ha suscitato davvero tantissime reazioni anche da parte della politica.
00:33Soprattutto per il fatto che ci si è tornati ad interrogare su due aspetti.
00:38Non soltanto la questione legata alla sicurezza nelle nostre strade, ma soprattutto la sicurezza sul posto di lavoro.
00:45Perché anche qui si torna a parlare di un tema caldissimo, che è quello delle morti sul lavoro.
00:51Sono numeri impietosi anche per questo 2024 e davvero italiani arrabbiati.
00:57Soprattutto perché non si può andare a lavorare e non tornare a casa a morire sul posto di lavoro.
01:03Anche se si tratta di un lavoro particolarmente rischioso, come è quello del poliziotto.
01:08Bisogna garantire un minimo di sicurezza davvero per tutte le fasce di lavoratori, soprattutto nel nostro paese.
01:15Continuiamo con Nicola Rossiello, responsabile del Dipartimento Sicurezza sul lavoro, Silp CGL.
01:22Buongiorno, bentrovato.
01:24Buongiorno, bentrovati e grazie per l'invito.
01:28Grazie a lei, Nicola. Davvero un piacere avere la nostra ospite, seppur per parlare di un tema davvero così tragico.
01:37Una morte che ha suscitato tantissime reazioni, ma anche qui si torna a parlare di un tema su cui si discute tanto.
01:44Ma i risultati poi sono sempre gli stessi, mi permetta di dire. Sicurezza sul posto di lavoro, c'è davvero?
01:51C'è davvero, vabbè. Naturalmente siamo vicini alla famiglia del collega.
01:56Assolutamente.
01:58La nostra vicinanza va anche ai tre poliziotti feriti che erano a bordo delle due autovetture.
02:05Questo tragico evento evidentemente ci ricorda i rischi quotidiani che gli operatori di polizia affrontano nel loro lavoro per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.
02:17E si tratta evidentemente dell'ennesimo infortunio che sottolinea l'importanza cruciale della sicurezza sul lavoro anche per le forze dell'ordine.
02:27È essenziale che vengano adottate tutte le misure necessarie per prevenire queste tragedie ed altre.
02:34Ma si passa evidentemente attraverso la responsabilità dei diversi soggetti, attraverso una formazione adeguata,
02:41l'uso di attrezzature sicure e soprattutto il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza, anche quelle stradali.
02:48Allora, qual è la situazione della Polizia di Stato?
02:51La situazione della Polizia di Stato è una situazione particolare, io me ne occupo ormai da 30 anni.
02:58La Polizia di Stato è una situazione di pressoché totale disapplicazione della normativa su salute e sicurezza.
03:06I datori di lavoro spesso ritengono, ce ne sono 800 in tutta Italia per quanto riguarda l'amministrazione della Polizia di Stato,
03:13e i datori di lavoro ritengono che, prima l'ospite che mi ha preceduto ha usato una citazione cinematografica, lo farò anch'io.
03:22I nostri datori di lavoro ci dicono che il rischio fa parte del nostro mestiere.
03:27Esatto, però fino a un certo punto, no?
03:31Ma questo è un atteggiamento assolutamente inaccettabile perché mette a rischio la vita dei nostri operatori
03:37e perché la normativa vigente, che è il decreto legislativo 81 del 2008, impone obblighi precisi in materia di sicurezza sul lavoro
03:46che devono essere rispettati da tutti, pertanto anche dalle forze di polizia.
03:52Si tenga conto del fatto che ci troviamo di fronte a una realtà produttiva, quella della Polizia di Stato,
03:59ma vale per tutte le forze di polizia e dei militari, che produce servizi prioritari al cittadino
04:05ma che è caratterizzata da una fortissima impermeabilità.
04:10Allo Stato noi, ad esempio, non conosciamo la dinamica dell'evento e, conoscendo la nostra amministrazione,
04:16sarà difficoltoso avere notizie per molto tempo.
04:20Ora, che cosa si sarebbe dovuto fare?
04:23A Roma, come nella maggior parte della realtà del Paese, non è mai stata effettuata la valutazione del rischio operativo,
04:30che rappresenta il rischio principale del nostro lavoro.
04:34C'è anche il rischio di incidente stradale, che è il rischio più frequente per i laboratori di polizia.
04:40Perché non si è mai fatto, Nicola? Chiedo scusa.
04:43Perché c'è appunto quel pregiudizio di base che il rischio fa parte del mestiere?
04:50È una questione culturale. Adesso apro una piccola parentesi rispetto al discorso che stavo facendo.
04:57La normativa su salute e sicurezza, il testo unico, viene emanato e pubblicato e diventa vigente ad aprile del 2008.
05:06Entro sei mesi bisognava emanare i decreti attuativi, anche per le forze di polizia.
05:13Il decreto attuativo per la polizia di Stato è stato emanato a ottobre del 2019.
05:19Quindi, 11 anni dopo, questo evidentemente è un gap culturale che va colmato.
05:27La mancanza di una valutazione del rischio rappresenta una gravissima negligenza da parte dell'amministrazione
05:33e dei datori di lavoro, che hanno una responsabilità oggettiva e innegabile.
05:38Ci sono altri aspetti però che vanno presi in considerazione.
05:41Ad esempio, la polizia di Stato non è assicurata, come tutte le aziende presso l'INAIL pertanto,
05:47delle spese in ambito di sicurezza sul lavoro, di infortuni, si fa carico lo Stato.
05:52Ognuno di noi, ogni cittadino, contribuisce.
05:55Non esiste il meccanismo di aumento della polizia assicurativa INAIL, come per i privati,
06:00che rappresenta evidentemente un incentivo a migliorare le condizioni di sicurezza.
06:07Questo sistema evidentemente crea una disparità rispetto ai laboratori del settore privato,
06:12e l'aumento dei premi assicurativi invece può aumentare il livello di sicurezza.
06:17Io sono entrato in aziende private dove c'erano dei counter che dicevano
06:21in questa azienda da 362 giorni non ci sono infortuni sul lavoro,
06:26una cosa impensabile per la polizia di Stato.
06:29Ci sono altri aspetti importanti.
06:31Le sanzioni alle poche violazioni che vengono denunciate in materia di salute e sicurezza
06:37vengono assolte dalle stesse amministrazioni.
06:40Cioè la violazione la commette il dottore di lavoro,
06:43ma la sanzione penale prevista la paga direttamente l'amministrazione.
06:48E' tutto in casa, Nicola.
06:51Esatto. Anche l'organo di vigilanza che per i privati è rappresentato dalle ASL e dallo SPRESAL,
06:58per quanto riguarda la polizia di Stato è un organo di vigilanza domestico
07:02fatto all'interno della stessa amministrazione, per cui il controllore controlla se stesso.
07:08Questo mina alla base tutto il meccanismo di responsabilità.
07:15Anche un'altra cosa, in questo contesto possiamo anche immaginare il perché
07:21tantissime nuove generazioni non vogliono più fare i poliziotti.
07:27Se le basi sono queste, o no?
07:31Sì, devo dire che molti anni fa c'era una corsa a salire sulle volanti,
07:36adesso non è più così, però l'ambito della sicurezza sul lavoro
07:43evidentemente richiede che si promuova un vero cambiamento culturale e operativo
07:48all'interno delle forze di polizia.
07:50Questi colleghi, questo collega che ci ha lasciato la vita,
07:56e i colleghi feriti sono vittima di un gap culturale
08:00ed è su questo che bisogna lavorare e intervenire.
08:05Ci sono altri aspetti che sono importanti,
08:07ad esempio uno che è agli onori delle cronache è il rischio suicidio.
08:12La grave situazione del rischio suicidio non viene elaborata opportunamente,
08:16eppure la maggior parte dei suicidi avvengono sul posto di lavoro
08:20con strumenti di lavoro che sono l'arma di ordinanza
08:24e tra i laboratori di polizia e i militari
08:27l'incidenza dei suicidi è superiore di due volte e mezzo
08:30a quella della popolazione generale.
08:32Perché non si regge, uso un termine un po' generico,
08:37mi perdoni, lo stress, la pressione,
08:41quello che si vive ogni giorno che immagino sia importante
08:45dal punto di vista psicologico?
08:47Certamente è una componente essenziale,
08:50perché non si tratta soltanto di stress nella dimensione del lavoro,
08:56è lo stress che questo lavoro produce
08:59e in qualche modo integra la nostra esistenza.
09:04Nella nostra amministrazione non si può parlare di diritto alla disconnessione,
09:09per cui i nostri operatori vengono interpellati
09:12sistematicamente e frequentemente per le variazioni di turni di servizio.
09:18Anni fa abbiamo affrontato il caso di un lavoratore
09:23a cui era stato cambiato il turno di lavoro per quattro volte in dodici ore.
09:29Non ci sono le garanzie che sono previste nel sistema francese
09:34dove è stata fatta una legge apposita per quanto riguarda il diritto alla disconnessione.
09:42Noi siamo connessi sempre con un utilizzo delle ore di straordinario
09:47che non ha eguali perché il comparto della sicurezza
09:49divora il 30% del monte ore straordinario di tutti i ministeri di questo paese,
09:57per cui le condizioni di lavoro sono estreme.
10:01Bisogna ricordare però che i lavoratori e i superstiti
10:05possono avvalersi del risarcimento in sede civile, vale anche per questo caso,
10:09ma purtroppo quasi mai lo fanno e anche questo fa parte della dimensione culturale,
10:14probabilmente per timore che ci siano poi ritorsioni o altre conseguenze.
10:20Invece è importante che i nostri colleghi siano consapevoli dei loro diritti
10:24e della possibilità di ottenere giustizia e compensazione per i danni subiti.
10:29Assolutamente sì.
10:30Nicola, io la ringrazio davvero di cuore, una analisi chiarissima.
10:34Mi permetto di dire a conclusione che il settore della sicurezza e della sanità
10:39sono quelli più colpiti attualmente ai giorni nostri
10:42per quanto riguarda le problematiche legate al lavoro.
10:45Speriamo davvero che ci sia questo cambio culturale su tutti i fronti nel nostro paese
10:50perché non se ne può più di morti sul lavoro, mi permetto di dire questo.
10:54La ringrazio davvero di cuore per essere stato con noi.
10:57Grazie, grazie a voi, grazie a tutti i telespettatori.
11:00A presto.