• anno scorso
Trascrizione
00:00Signor Paolo Rossi, la sua famiglia ha pagato un grande prezzo nel terremoto e da parte di tutta la comunità aquilana c'è stato all'indomani di questa sentenza un senso di smarrimento, anche di rabbia?
00:16Sì, io sono d'accordo per i genitori, io non me la prendo più di tanto perché diciamo che già l'avevo previsto che sarebbero stati assolti perché secondo me i morti non tornano.
00:33Noi abbiamo un proverbio a Padova, che posso dire pure qui, il morto ha sempre torto, vedi un po' fa pure rima, quindi lo sapevamo.
00:41Il problema è un altro, non sono stati condannati per come dicono loro perché non hanno previsto che il 3 febbraio del 6 aprile 2009 arrivava un terremoto, lo so pure io, noi non lo sappiamo, che non possono assolutamente.
00:59E' quello che loro vogliono cercare di fare capire alla gente in giro per il mondo che questi sensiati sono stati condannati perché non hanno previsto questo, no, sono stati condannati perché loro hanno detto state tranquilli, questa è la parola perché li hanno condannati.
01:14Purtroppo i vedetti vengono stravolti, non si sa per quali motivi, naturalmente i morti non tornano, però è stata una cosa molto ma molto grave.
01:28Lei ha un grande passato con l'Aquila Calcio, da parte anche dei tifosi dell'Aquila Calcio questa mattina c'è stata una denuncia piuttosto accesa con questa sentenza, come lo Stato incapace di processare lo Stato.
01:39Il problema è che lo Stato non potrà mai processare lo Stato, non potranno mai farsi male il fatto di loro, assolutamente no, quindi purtroppo chi non ottiene la giustizia sicuramente sono sempre i più deboli, stai tranquillo che i più forti dignano sempre.

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