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CortometraggiTrascrizione
00:00La serie TV Qui non è Hollywood, trasmessa in esclusiva su Disney+, ha nuovamente acceso i riflettori su uno dei casi di cronaca nera più oscuri del nostro paese.
00:11Ma la domanda che attanaglia tutti gli appassionati di crime è solo una.
00:16Perché Michele Misseri continua a dichiararsi responsabile dell'omicidio della nipote Sara Scazzi,
00:22eppure 36 magistrati, le risultanze autottiche e le testimonianze lo scasonano da ogni responsabilità .
00:31Cosa spinge zio Michele a confessare il falso?
00:35Io sono Anna Vagli e questa è Scena, anatomia di un crimine.
00:40Michele Misseri è sempre stato un uomo sottomesso, l'anello debole di un gruppo familiare dominato da due donne alfa, la figlia Sabrina e la moglie Cosima.
01:01Quindi, per Michele, confessare il falso è un sacrificio che gli consente di rimanere legato a chi, in quella villetta degli orrori, ha sempre dettato le regole.
01:14Per gli uomini come Michele Misseri, abituati a dipendere affettivamente da altre persone, l'autocolpa diventa un rifuso, un modo, una giustificazione alla solitudine che li circonda.
01:29Questo è un atteggiamento tipico dei soggetti che hanno subito per anni manipolazione costante, come Michele Misseri.
01:37E questo perché lui ha sempre fatto di tutto e continua a farlo per rimanere legato ad un ambiente familiare, il suo, però disfunzionale.
01:51Anche dal carcere, Michele non ha mai smesso di cercare un contatto con le sue due figlie.
01:58Quelle stesse figlie che lui avevano ripudiato, Sabrina e Valentina Misseri.
02:03Scriveva loro lettere piene di parole di speranza, parole di affetto e parole che esprimevano un bisogno disperato di perdono.
02:14Ma perdono per cosa? Per aver raccontato la verità ?
02:19Oggi Michele Misseri è un uomo libero, ma vive in una prisione fatta di solitudine e sensi di colpa.
02:26Non cerca giustizia, cerca redenzione. Redenzione da chi voleva che si assumesse ogni responsabilità per la morte della piccola Sara Scazzi.