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Trascrizione
00:00Amici e amiche bianco-celesti, oggi siamo in compagnia di un giocatore molto importante
00:17da Lazio, siamo nel centro sportivo di Formello, siamo con Matias Vecino. Ciao Matias. Ciao,
00:22buongiorno. Allora, intanto ti chiedo come stai. Ti chiedo come stai perché sei sempre
00:27in grandissima energia, sempre verde. Io prima pensavo, adesso faccio le domande a Matias
00:32e facevo il parallelo con Pedro. Non perché avete la stessa età, tu sei molto più giovane,
00:37però siete giocatori che hanno un'esperienza e date sempre il 110%. Ora mi chiedo ma cosa
00:42mangiate qua a Formello? Qual è la cura della Lazio per tenervi sempre freschi? Penso che
00:48passa anche tutto dalla testa quando uno sta bene mentalmente, che si diverte, che ti trovi
00:55bene nel contesto dove stai, penso che i risultati vengano. E poi è chiaro che per arrivare ad una
01:00certa età e giocare in questi livelli devi essere un professionista 24 ore perché il calcio di oggi
01:07va molto di fisico, di ritmo, quindi se non stai bene fisicamente, se non recuperi bene, fai fatica.
01:13Sono molto curioso di conoscere qualcosa di te perché io ho letto qualcosina, però tu sei molto
01:18schivo, parli poco di te anche nel passato. Intanto ti chiamano il vecio, ma non perché
01:22sei vecchio, giusto? No, mi sa che a Empoli, per una preambulazione del cognome, è rimasto
01:29lì, in quegli anni avevo 23-24 anni, quindi non poteva essere. Però ti chiedo, dagli albori in
01:35Uruguay, quando hai iniziato a giocare a calcio, la passione per questo sport, so che tuo papà
01:42che è perso purtroppo molto giovane, però ti ha spinto tanto a giocare a calcio. Ci racconti
01:46qualcosa di te? Sì, guarda, ho iniziato a giocare dalla spinta di mio padre che è stato calciatore
01:52professionista, ha fatto poche partite in Liverpool di Uruguay. Poi erano altri tempi, lui è tornato
01:57nel nostro paese a giocare lì in zona, ma ha fatto qualche partita, poi ha giocato tornei
02:03amatoriali e nei primi anni è stato pure allenatore. Quando avevo 6-7 anni mi allenavo insieme ad un'altra
02:11persona e è partito tutto da lì, è il mio paese, siamo adesso forse un po' di più, ma 4.000-5.000
02:17persone, quindi ci conosciamo tutti. Ho fatto dai 6 ai 12 anni lì, ho giocato un'especie di scuola
02:24calcio e poi sono passato ad una squadra che si chiama Centrale Español, che ho fatto un provino
02:29lì e ho fatto tutto il settore giovanile lì, dai 13 anni fino a 18, che è una squadra molto umile e
02:35piccola, che ha vinto qualche volta il campionato uruguayano, ma tanti anni fa, e adesso è una
02:40situazione difficile perché sta in Serie C. E poi tu hai origini anche italiane, no? Sì. Papà Mario ti spingeva a giocare
02:46al calcio, un amatorista che ti diceva che bisogna studiare, subito faceva capire qual è il senso del lavoro, no?
02:52Sì, mia mamma ha fatto tutta la vita l'insegnante inglese, quindi era un po' un'especie di docente,
02:59di maestra, quindi aveva questa cultura, ma non solo nel studio, in tutte le cose che mi
03:06impegnava a fare, di farlo al massimo, di essere costante, e niente, mi ha spinto sempre. Poi è
03:13arrivato un momento che mi ricordo che avevo 17, sì ero lì, che ancora non stavo neanche in prima
03:18squadra in Centrale Español, quindi mi ha detto, quest'anno vediamo come va, se no dobbiamo cambiare,
03:24provare un'altra cosa, perché sì, la realtà era così, sei a 17 anni, non vedevi più o meno un futuro
03:32davanti nel calcio, e parlando sempre di una squadra che era in Serie B, o navegava tra Serie B e Serie A,
03:37vuol dire che dovevamo provare altro, ma proprio in quell'anno lì è stato il mio salto alla
03:44primavera di quella squadra, che ho fatto due partite e poi subito in prima squadra. E' la grande
03:48cultura del lavoro che Mattias Versino ha dimostrato in tutti i club dove è andato, in tutti i club
03:54ti hanno voluto tanto bene e ti sei legato anche a tanti club, a tutti i club dove sei stato.
03:59La Lazio cosa ti sta dando? Cosa ti sta trasmettendo? Tanto, tanto perché ci siamo incontrati in un
04:04momento dove io venivo dall'ultimo, ultimi due anni, perché mi ero fatto male il ginocchio, sono
04:10stato fuori praticamente tra il covid, la pandemia e l'operazione al ginocchio, praticamente un anno
04:16fuori, poi sono tornato per l'ultimo anno dove ho giocato pochissimo, era il mio ultimo anno di
04:20contratto, è stato veramente difficile, poi mi sono ritrovato qua con il mister Sarri che
04:26mi ha voluto qua, è stato, per me dall'inizio è stato tutto molto bello, magari in questi ultimi
04:32anni si è visto di più, perché ho fatto qualche gol in più, ma anche per me il primo anno è stato
04:36bellissimo, penso che ho dimostrato una certa regolarità in tutti questi anni che sto qui alla
04:42Lazio e sono veramente felice perché era quello che volevo, volevo ritrovarmi come calciatore
04:47e dimostrare ancora di essere un giocatore affidabile. A proposito di gol, prima di arrivare
04:52mi ha segnato uno importante che condannò la Lazio fuori dalla Champions, quanto te l'hanno
04:56fatto pagare? Primi giorni tanto, era giusto così perché è stata una partita importante, ma spero
05:07piano piano di ripagare, già il primo anno ci siamo qualificati in Champions e spero che
05:13alla fine possano dire loro e non io che ho pagato quel saldo che avevo. Senti il centrocampo
05:20lo dice la parola, è la zona più centrale del campo, forse il cuore del gioco del calcio e tu
05:26quella parte di rettangolo verde la condividi con Genusy e con Roella, questi due ragazzi sono
05:32cresciuti molto, anche un po' sotto la tua ala protettiva, tu hai più esperienza, quanto sono
05:36cresciuti? Tanto tanto, Matteo forse aveva un po' più di esperienza, aveva girato diversi squadre
05:43in contesti importanti come Marsiglia, come Arsenal, aveva fatto anche la Nazionale qualche
05:48volta, però credo che Nico questi ultimi anni è quello che forse ha cresciuto di più per quello
05:54che era prima di arrivare a Lazio, sono giocatori importanti per noi, sono il precedente e credo
05:59anche il futuro della Lazio e siamo contenti, dalla mia posizione al mio ruolo cerco di aiutarli
06:05quando sono in campo con loro e quando sono fuori lo stesso, se vedo qualcosa, qualche consiglio che
06:10vi posso dare sono sempre a disposizione. Magari anche di Spalletti se lo conosci bene,
06:15stai tranquillo che Spalletti prima o poi... Sì, ma guarda che due o tre cose le ho detto perché so
06:20come ragiona il mister Spalletti sui centrocampisti, sai di girare molto la testa, di guardare molto tre
06:28o quattro volte prima di ricevere la palla, è uno che è molto attento a quelle cose e soprattutto
06:32in quella posizione lì so che già il primo giorno gli avrei chiesto quello. A proposito dei
06:36centrocampisti, Davie Basciro a novità, anche lui sta calcando un po' quella parte di campo,
06:41può secondo te diventare importante da play? Ma da play non lo so perché poi alla fine ognuno
06:48ha le sue caratteristiche, magari con il tempo si può costruire però per me è uno che quando va
06:52agli spazi è devastante perché c'è una corsa, una forza che non ce l'ha nessuno, forse anche
06:59di tutta la squadra. Lo vedi più dall'interno di centrocampo? Sì, per me è il meglio di Celota
07:05quando vado dalla tre quarti in avanti che c'è spazio di palla al piede o senza palla è uno che
07:10ha forza, ha gamba, poi magari con il tempo ci può arrivare a giocare davanti a difesa, ti parlo
07:16anche per esperienza propria, quando ho iniziato che ti parlavo prima di centrale spagnol facevo
07:20la seconda punta, a volte anche l'attacante e ho finito per fare quasi il difensore centrale,
07:24quindi credo che si può adattare perfettamente perché c'ha forza, c'ha gamba, però oggi se tu
07:30mi chiedi il meglio di se lo vedo quando attacca gli spazi, quando c'è la possibilità di avere il
07:36campo davanti per correre. Maurizio Sarri diceva di Vesino che è una signa circolare, prima o poi lo
07:43banchi e effettivamente ha fatto gol molto importanti. Quanto l'ha dato Maurizio Sarri?
07:47Tanto, soprattutto quell'anno lì a Empoli è stato una specie che mi ha cambiato la carriera
07:53perché io fino lì non avevo trovato continuità, mi ha migliorato moltissimo tatticamente, mi ha
07:59trovato un ruolo, è stato il primo anno che ho fatto 40 partite di fila tutte da titolare e
08:05da lì in poi per me si è aperto un altro mondo perché sono tornato alla Fiorentina già pronto
08:10per fare titolare, lui mi ha voluto con sé a Napoli diverse volte e quindi mi ha cambiato la
08:17carriera. Poi ci siamo ritrovati qua e lo stesso mi ha dato la possibilità, come ti dicevo prima,
08:22di ritrovarmi come calciatore e dimostrare ancora di essere un giocatore, come ti dicevo, affidabile.
08:28Questa è la Lazio che viene da Sarri, che viene da Tudor, ma soprattutto la Lazio di Marco Baroni.
08:32Quanto è cambiata in questo anno e mezzo dove sono alternati tra allenatori?
08:37Sì, è cambiato parecchio perché parliamo di persone, di allenatori diversi, ma penso che
08:45oggi un calciatore deve sapere adattarsi a diverse situazioni, a diverse richieste degli allenatori.
08:50Ovviamente ci vuole sempre un po' di tempo per cambiare metodologie, modo di stare in campo,
08:55ma credo che lo stiamo facendo molto bene, che il mister è una persona molto semplice,
09:01molto diretta con i suoi concetti, che si fida molto dei calciatori, che ascolta e siamo contenti.
09:07Credo che si veda da fuori che c'è un bel ambiente positivo, di unione, dove tutti ci
09:14sentiamo importanti. Credo che alla fine, giocando ogni tre giorni, sia importantissimo.
09:18Quando le cose vanno bene, possiamo dire, è un po' un mosaico. Dipendono tra tante
09:22tesserine che vanno al posto giusto, però poi da fuori si guarda questa bella creatura,
09:27il marchio di fabbrica sembra essere proprio quello di Baroni. Che tecnico è? Cosa vi ha
09:33portato? La cosa più importante che ha dato a questa Lazio, sia tatticamente ma sia anche fuori dal campo?
09:39A livello di campo, di gioco, lui vuole una squadra un po' più verticale di quello che
09:45facevamo magari con Sarri. Lui vuole attaccare subito, mettere gli esterni uno contro uno per
09:50creare difficoltà. Noi abbiamo giocatori che fanno la differenza sugli esterni. Poi è uno che
09:58vuole arrivare con tanta gente in attacco, non è uno che vuole restare coperto, di non prendere
10:03ripartenze. Lui, se dobbiamo stare uno contro uno dietro, non c'è problema, ma dobbiamo aggredire,
10:09dobbiamo essere una squadra che propone, che trasmette emozioni alla gente. Credo che fino
10:14adesso ci stiamo riuscendo. Per chi la vede da fuori, si diverte, penso che si diverte.
10:19All'ilà dei risultati, vedo una squadra che anche fino all'ultimo, concedendo o facendo degli
10:23errori, vedi una squadra che cerca la vittoria fino all'ultimo minuto.
10:26Questa cosa è molto importante, però facendo un passo indietro c'è stato un momento in cui
10:30hai rischiato di andar via, stavi proprio con un piede quasi in Turchia. Poi che è successo,
10:35ti ha chiamato Sarri? Il problema è che c'è un mio amico, mio grande amico Renato Musilera,
10:38che li manco, quindi come non ci troviamo più in nazionale, ha sempre voluto portarmi con lui
10:45in Turchia. L'anno scorso loro hanno fatto un'offerta alla Lazio, che sembrava che si
10:53poteva fare qualcosa, ma poi alla fine sono rimasto qua. Poi era l'ultimo giorno di mercato,
10:58era un po' complicato. E niente, è andata come doveva andare. Possiamo dire a Nando che c'è tempo
11:04per rivedersi. Sì, ma ci rivediamo sempre in Uruguay quando ci sono le vacanze. Apposta Nando,
11:10tranquillo. Ti chiedo, questa è anche la Lazio di Lotito, di Fabiani. È una Lazio diversa,
11:15perché ha dato l'addio a tanti elementi importanti che hanno rappresentato la spina
11:20dorsale. Penso a Ciro Immobile, a Luis Alberto, a Felipe Anderson. Adesso il core business della
11:26squadra, ci sei tu, c'è Petro, ma sono i giovani, la forza fisica, la forza atletica. Secondo te,
11:32vista la tua grande esperienza, a cosa può ambire questa Lazio 2.0, questa nuova Lazio,
11:38questa nuova gestione? Quello lo dirà il tempo, perché alla fine siamo solo all'inizio di un
11:44percorso nuovo, sono arrivati tanti giocatori nuovi, un allenatore nuovo. Dobbiamo goderci il
11:50momento, continuare a pedalare come stiamo facendo, pensare partita per partita, perché alla fine non
11:56c'è tempo di fare altro. Adesso sono andati via quasi più della metà della squadra, quindi è
12:01normale che avremo di nuovo sempre 4-5 giorni per preparare la partita. Dobbiamo pensare così,
12:07questo è anche il discorso che ci trasmette il mister e penso che sta portando dei buoni risultati.
12:12Ma fisicamente come state? L'ultima partita a Monza, cambiando anche un po' il modulo,
12:16vi ho visto leggermente più affaticati dopo una lunga serie di partite.
12:21Sì, ma quello è normale, era la settima partita in 21 giorni penso e avevamo fatto lunedì Cagliari,
12:28giovedì Porto, che è stata una partita intensa, domenica alle 6, è normale che l'ultima mezz'ora
12:34si può concedere un po' di più del solito, perché trovi anche squadre che arrivano da otto giorni
12:40per preparare la partita, è normale che con il risultato solo 1-0, magari se facevamo il 2-0 si
12:46poteva gestire diversamente, quindi ci sta di soffrire. L'importante è rimanere sempre compatti
12:51e lottare fino all'ultimo come abbiamo fatto, al di là della stanchezza, credo che non hanno avuto
12:56grosse occasioni, a parte una di Testa che ha preso Ivan, abbiamo conceso sì un po' di campo,
13:02ma occasioni non hanno creato tantissimo. A metà novembre la Lazio è prima in Europa League,
13:07è seconda in campionato, forse neanche nei migliori sogni avrei potuto, anche il popolo
13:12razziale, immaginare questo, sognare questo, però Baroni dice che non c'è limite al sogno,
13:17possiamo sognare, non traccia gli obiettivi, però tu te la do l'esperienza, questa è più una squadra
13:22che ha il profilo europeo o una squadra che in prospettiva vedi che possa andare in profondità
13:27anche in campionato? Secondo me, come stanno andando adesso le cose, abbiamo dimostrato che
13:32la squadra sa giocare in campionato, anche nelle competizioni europee, è stato bravo il mister a
13:37ruotare diversi giocatori, perché come ho detto prima, non è facile giocare ogni tre giorni sempre
13:41lo stesso, non c'è un giocatore che fa tutte le partite perché è impossibile, quindi dobbiamo
13:46pensare a obiettivi brevi delle prossime 6-7 partite, fin l'otto che abbiamo dei partiti che
13:51avremo scontri importanti, guardare avanti, poi a fine anno vedremo dove siamo arrivati.
13:56La mia curiosità è che questa è una Lazio anche un po' cattiva, nel senso aggressiva,
14:02io se penso ai giocatori più cattivi mi viene in mente Chendosi, però mi viene in mente
14:06pure Vecino, quali sono i tre giocatori più cattivi che ha ragazzo? Secondo me il più cattivo
14:13che magari non si è visto tanto ancora è Gigo, prima allenamento ha fatto due o tre entrate
14:20lì, il Pedrito già, ma lui è uno aggressivo, mi piace, è tosto, si vede che è tosto, anche Gila
14:32fa volte, soprattutto quando va in giugolata, poi Marusic è tosto e poi l'allenamento è pulito,
14:41non ci fa entrate, ma è uno che quando la palla è alta è duro andare a saltare il muro, ti dico
14:47quei tre, quelli che vedo io, la mia visione, vorrei evitarli. Due cose e ti lascio, allora la prima
14:54cosa farà Vecino da grande? Hai già un sogno, vuoi diventare allenatore, vuoi restare nel salto, ci stai pensando?
15:01Ci sto pensando, da un lato mi piace perché mi piace il calcio, guardo tante partite, però la vita che
15:07fanno gli allenatori non è non è semplice, li vedo troppo stressati, li vedo troppo stressati e
15:15sinceramente non so se è la vita che vorrei, sicuramente nel calcio farò qualcosa perché è
15:20quello che mi piace, quello che ho vissuto tutta la mia vita, ma allenatore non lo so, magari tra
15:25qualche anno in cambio idea, non lo so, però in questo momento vedendo pure gli allenatori che ho
15:29incontrato, li vedi stressati. Però sei ancora calciatore, l'ultima cosa è Pedro, prima ho pensato a
15:36Pedro che sta facendo insomma la storia di questo campionato insieme a voi, lui è scadenza, tu sei
15:41scadenza, ci stai pensando, potresti restare alla Lazio ancora? Ma guarda, sinceramente non ci ho ne
15:47manco pensato, in questo momento della mia carriera cerco di godermi il momento perché non so ancora
15:51quanti anni giocherò, per dritto è la stessa cosa, noi ci siamo bene qui, ci stiamo divertendo,
15:57il calcio cambia molto veloce, soprattutto con i risultati sai, poi quello che pensiamo oggi
16:02magari a marzo è tutta un'altra situazione, io come ti ho detto mi sto divertendo, mi sento bene
16:08da quando sono arrivato qui, poi quello che sarà la prossima vedremo, non lo so ancora. Allora ti
16:13chiedo di salutare i nostri amici, i tifosi della Lazio con un auspicio, un augurio, cosa pensi
16:20che poter augurare all'ambiente lazio? Prima vi mando un grande saluto a tutti i tifosi della
16:26Lazio, quello che vi posso assicurare è che la squadra sta bene, che stiamo dando ognuno di noi
16:32il massimo per creare qualcosa di positivo dentro questa stagione ma soprattutto per i prossimi
16:38anni della Lazio e che quando siamo tutti uniti, tutti insieme diventiamo molto più forti, si vede
16:44ogni volta che giochiamo in casa che non so adesso quante partite che stiamo vincendo, che stiamo
16:49facendo buoni risultati e anche merito loro perché fare gol gli ultimi minuti è anche in ragione a
16:56quella spinta che ci arriva e si nota tanto. Grazie a Mattias Vesino, grazie all'ASS Lazio,
17:02l'ufficio stampa, il direttore Fabiani, al presidente Rodillo e speriamo insomma di ritrovarci
17:06qui ancora a parlare di Lazio ma sempre di note positive. Grazie Mattias. Grazie a voi.

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