Da Le illusioni perdute di Balzac a Elon Musk? Se ai media tradizionali sostituite i social imperanti, The Hater del polacco Jan Komas diventa l'horror-biopic su Elon Musk... L'ha detto il regista stesso, tra gli ospiti della XII edizione di CiakPolska, il festival di cinema polacco aperto a Roma fino al 17 novembre. The Hater è un film del 2020 (su Netflix), ma gli organizzatori hanno puntato sulla sua attualità per proporlo in apertura della rassegna. Perché il film, proprio come le famose Illusioni perdute di Balzac, parla di fake news, informazioni distorte e uso altrettanto distorto dei social media. Se nella Parigi della prima metà del 1800 erano i giornali di carta a costruire falsità, oggi ci sono Internet, FaceBook, Instagram, TikTok, X (nel 202 ancora Twitter) & Co.
Il film racconta di come Tomasz (Maciej Musialowski), attraverso la costruzione di falsità, cerca di ritagliarsi il suo posto in un mondo in cui è nato outsider, a Roma il suo regista ha fatto paralleli con Elon Musk. «Il protagonista del mio film come Musk si sente in parte rifiutato, non accettato. Ma vuole a tutti i costi essere riconosciuto, a suo modo vuole cambiare il mondo. E in effetti in qualche modo ci riesce. Ho riflettuto molto su persone come Musk o Trump. Secondo me hanno toccato qualcosa che riguarda soprattutto gli uomini, in cerca di autorità, coraggio, onore. Questa ondata di nuovo femminismo, di discussione sui di diritti delle donne, li ha travolti. Credo che attraverso di loro molti uomini hanno l'impressione di riacquisire il proprio potere».
Illusione, speriamo, perduta...
Il film racconta di come Tomasz (Maciej Musialowski), attraverso la costruzione di falsità, cerca di ritagliarsi il suo posto in un mondo in cui è nato outsider, a Roma il suo regista ha fatto paralleli con Elon Musk. «Il protagonista del mio film come Musk si sente in parte rifiutato, non accettato. Ma vuole a tutti i costi essere riconosciuto, a suo modo vuole cambiare il mondo. E in effetti in qualche modo ci riesce. Ho riflettuto molto su persone come Musk o Trump. Secondo me hanno toccato qualcosa che riguarda soprattutto gli uomini, in cerca di autorità, coraggio, onore. Questa ondata di nuovo femminismo, di discussione sui di diritti delle donne, li ha travolti. Credo che attraverso di loro molti uomini hanno l'impressione di riacquisire il proprio potere».
Illusione, speriamo, perduta...
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NovitàTrascrizione
00:00Il suo diater su Netflix continua ad essere molto apprezzato per come racconta il potere
00:06dei social media, le informazioni distorte, gli effetti delle fake news e Jankomas è venuto
00:12a presentarlo a Roma in apertura della dodicesima edizione di Czak Polska, il festival di cinema
00:19polacco che si tiene fino al 17 novembre.
00:22Il giovane manipolatore protagonista del film, che raggiunge il successo nel mondo oscuro
00:29della diffamazione sui social media, in qualche modo oggi fa pensare ad Elon Musk.
00:36Il protagonista del mio film come Musk si sente in parte rifiutato, non accettato, ma
00:46vuole a tutti i costi essere riconosciuto e a suo modo vuole cambiare il mondo e in
00:52effetti in qualche modo ci riesce.
00:54Ho riflettuto molto su persone come Musk o Trump, secondo me hanno toccato qualcosa
01:05che riguarda soprattutto gli uomini in cerca di autorità, coraggio, onore.
01:10Questa ondata di nuovo femminismo, di discussione sui diritti delle donne li ha travolti.
01:16Credo che attraverso di loro molti uomini abbiano l'impressione di riacquisire il proprio
01:23potere.