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CortometraggiTrascrizione
00:00Uno sguardo sulla storia dell'arte dal 200 al presente attraverso un materiale, l'oro,
00:09che ha sempre portato con sé una duplice valenza tecnica e simbolica. La Galleria
00:14Nazionale dell'Umbria di Perugia ha messo in dialogo le sue opere antiche con una serie
00:17di lavori contemporanei per dare vita a una mostra, l'Età dell'Oro, capace di giocare
00:21con il tempo e la curiosità dei visitatori. A curarla, insieme ad Alessandra Mammy e
00:26a Carla Scagliosi, è stata Verusca Picchiarelli. Abbiamo voluto raccontare presenze, assenze
00:34altrettanto significative e declinazioni dell'uso nell'arte di questo materiale che, per la
00:41sua incorruttibilità , per la sua inalterabilità , fin dalle epoche più remote, fin dagli albori
00:47della civiltà , è stato sempre gravato di significati, di valori simbolici e concettuali
00:55ed interpretato in relazione all'idea di sacro, all'idea di trascendente, di divino,
01:01di autorità , di potere. L'esposizione ha il pregio di essere strutturata su associazioni
01:05che sono solo apparentemente semplici, ma poi, in realtà , rivelano relazioni complesse
01:10e intriganti. E se le opere classiche sono di maestri come Duccio Laboninsegna, Gentile
01:15Fabriano o Pinturricchio, quale contemporanei prendono la forma di un autoritatto memorabile
01:19di Pistoletto oppure di un trittico monocromo bianco di Ettore Spalletti o ancora della
01:25Marilyn di Warhol, che il fondo oro rende letteralmente senza tempo ed un diadema di
01:30Giulio Paolini? L'idea nasce proprio dalla collezione della galleria, perché la galleria
01:36ha una collezione che si compone prevalentemente di dipinti su tavola che nella maggior parte
01:41sono i cosiddetti fondi oro. Appartengono al mondo medievale, quindi al 2, al 3, al
01:46400, in cui il fondo oro è un elemento imprescindibile. È stato veramente suggestivo mettere in relazione
01:55questo universo di idee con il mondo contemporaneo e scoprire che sostanzialmente i grandi temi
02:04della vita dell'uomo non sono cambiati nel corso del tempo. Sensazioni di, per così dire,
02:09umanità perenne che si fanno ancora più intense quando si sale al primo piano del percorso
02:13espositivo e ci si imbatte nelle tre età di Klimt, ma anche in un Cristo ricamato da
02:19Francesco Vezzoli e soprattutto nell'ultima grande sala, dove la crocifissione di Nicolò
02:23Liberatore della Pinacoteca Comunale di Terni è abbracciata dalla grande installazione
02:27di Cunellis, tragedia civile nella quale la foglia d'oro assume anche la forma di una
02:31consapevolezza del senso della storia e dei suoi fantasmi.