• mese scorso
Una perfetta interazione tra Lindon e interpreti non professionisti al servizio di una sceneggiatura precisa che parla di rispetto dei patti. Recensione di Giancarlo Zappoli, legge Annabella Calabrese.
Trascrizione
00:00Noi non chiediamo la sua pietà,
00:01le chiediamo solo di mantenere
00:02la parola data.
00:05La fabbrica Perrin,
00:06un'azienda specializzata
00:08in apparecchiatura,
00:09firma un accordo
00:09nel quale viene chiesto
00:10ai dirigenti e ai lavoratori
00:11uno sforzo salariale
00:13per salvare l'azienda.
00:14Due anni dopo l'azienda annuncia
00:15di voler chiudere i battenti,
00:16ma i lavoratori si organizzano
00:18per difendere il proprio lavoro.
00:22Stéphane Brisé
00:22torna a tre anni di distanza
00:24da «La legge del mercato»
00:25al sodalizio con Van Saint-Lindon
00:27per affrontare nuovamente
00:29le condizioni di lavoro
00:30i giorni nostri.
00:32La sceneggiatura
00:33è estremamente precisa,
00:35nulla è stato affidato al caso,
00:36eppure l'esito finale
00:37è di una straordinaria naturalezza.
00:39Il regista non trasforma mai
00:41il suo lavoro in docu-fiction,
00:42vediamo gli operai
00:43pretendere una sola cosa,
00:45il rispetto dei fatti.
00:59Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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