• l’altro ieri
Trascrizione
00:00Qui abbiamo un ecosistema ferito che se si ripresenterà un nuovo evento sarà ancora
00:11più colpito, come purtroppo è avvenuto, purtroppo tutta l'Italia è soggetta a questi
00:17eventi perché il nostro sistema di difesa idraulica è completamente carente sostanzialmente
00:23e quindi non è in grado di sostenere eventi di questo tipo, l'abbiamo visto in Sardegna,
00:27l'abbiamo visto in Sicilia, in Campania, in Piemonte, in Liguria, quindi bisogna passare
00:34dalla riparazione alla pianificazione, pianificazione degli interventi che mettono in fila quelli
00:39emergenziali ma un sistema anche gestionale, se non si passa a questo è bene affatto l'autorità
00:44distretto qui nell'Emilia Romagna del Po a fare questo programma dove tra l'altro le
00:50prime attività da mettere in calcio sono individuare le aree dove è possibile l'esondazione
00:55controllata, si pagano i ristori agli agricoltori per tempo in maniera che le aree che è la
01:01prima attività che si fanno esondare laddove non creano danni e si riduce anche i termini
01:07di ristorio e di risarcimento prima di fare esondare in prossimità dei centri abitati
01:14e poi si fanno tutti gli interventi di vasca, eliminazione, esondazione e anche sistemi
01:19di monitoraggio, controllo dei livelli di piena da monte a valle per poi innescare
01:25tutti i processi compensativi come le vasche, le aree di esondazione naturale, questo è
01:30un primo sistema e questo sistema va adottato in tutta Italia e con questo programma e questi
01:38progetti allora si possiamo andare in Europa perché questo tema di emergenza è trasversale
01:44riguardato la Spagna ma quello di Spagna può avvenire facilmente in Italia ma riguarda
01:48tutta l'Europa e tutta la fascia almeno del Mediterraneo e quindi con questa pianificazione
01:55allora in Europa ci sono i fondi per poterli gestire fino al sorrimento dell'ultima opera.

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