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04:37 Errori sul Covid? Conte e Speranza non andranno a processo. In collegamento Luca Fusco, comitato "Noi denunceremo"
25:14 Frosinone, "Mani in pasta" contro la violenza sulle donne. In collegamento Fabrizio Zoli, Agenzia "Frosinone Formazione e Lavoro"

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Novità
Trascrizione
00:00l'emergenza sanitaria. Extra
00:06Tutti i colori dell'attualità
00:08con Claudio Michalizio Bentornati
00:11bentornati a destra in questa
00:13puntata del nostro programma
00:15vogliamo fare il punto su un
00:18aspetto centrale in questa fase
00:21post pandemica ed è quello che
00:23attiene all'attività svolta
00:25dalla magistratura che cercando
00:27di fare chiarezza sulle
00:29responsabilità gestita nei mesi
00:31più drammatici della pandemia.
00:33Tra poco vi presento l'ospite
00:35di questa nostra puntata come
00:37sempre affidiamo a Silvia Corsi
00:39e alla sua copertina però
00:41l'obiettivo eh di eh inquadrare
00:44il tema di giornata. L'argomento
00:47è tabù come tabù erano molti
00:49altri temi durante i mesi più
00:50drammatici della pandemia. È
00:52giusto cercare responsabilità
00:54penali per come è stata gestita
00:55l'emergenza sanitaria in Italia
00:57e la percezionalità di un evento
00:58che ha stravolto il mondo intero?
01:00Il dibattito è lecito soprattutto
01:02tra politici e uomini di scienza
01:04c'è chi ritiene che no non ha
01:06senso andare avanti a cercare
01:07eventuali colpevoli per errori o
01:09ritardi nella gestione di una
01:11crisi grave e drammatica. Come
01:13dire è stato uno tsunami che ha
01:15colto tutti impreparati e che
01:16era troppo grave per essere
01:18gestibile senza passi falsi o
01:20decisioni inappropriate. C'è chi
01:22invece reputa che la pandemia non
01:24sia stata un vero e proprio
01:25tsunami e anzi siano stati proprio
01:27gli errori di valutazione e le
01:28scelte sbagliate adottate dalla
01:30politica e dal CTS ad aggravarne
01:32gli effetti in un paese che
01:34purtroppo ha dovuto pagare uno
01:36dei più alti bilanci in fatto di
01:38vite umane perse. In mezzo a
01:40questi due approcci e alle
01:41antipodi ci sono i parenti delle
01:43vittime che hanno affidato alla
01:44magistratura i loro dubbi e che
01:46sperano di avere giustizia. È
01:48stata solo colpa del virus o
01:50qualcuno sbagliando ha contribuito
01:52alla strage di pazienti che
01:53soprattutto in Lombardia abbiamo
01:55dovuto piangere? Negli ultimi due
01:57anni e mezzo molte procure italiane
01:59hanno aperto indagini per provare a
02:01stabilire eventuali responsabilità
02:03penali nella gestione della pandemia.
02:05Come è evidente le inchieste spesso
02:07riguardano casi circoscritti come
02:09le denunce presentate in seguito a
02:11morti avvenute nelle residenze per
02:13anziani ma anche la gestione
02:15generale delle misure di prevenzione
02:17introdotte a livello provinciale o
02:19regionale per limitare la diffusione
02:21del contagio. Finora quasi tutte le
02:23inchieste sono state archiviate, le
02:25indagini non sono semplici sia per
02:27l'eccezionalità dell'evento e sia
02:29perché la diffusione del contagio è
02:31stata così estesa e rapida da rendere
02:33quasi impossibile l'attribuzione di
02:35responsabilità dirette dovute ad
02:37azioni o domissioni. C'è un'inchiesta
02:39che però sembra andare avanti ed è
02:41quella dei magistrati di Bergamo che
02:43vuol capire come mai ci siano stati
02:45così tanti morti. Sul banco degli
02:47imputati ci sono i dirigenti
02:49ospedalieri e funzionari regionali
02:51della Lombardia ma anche politici
02:53regionali e nazionali o almeno così
02:55era fino a qualche ora fa quando si è
02:57saputo che la procura di Brescia che
02:59secondo l'assetto giudiziario italiano
03:01è territorialmente competente per
03:03reati relativi a esponenti di governo
03:05ha chiesto l'archiviazione per l'ex
03:07Presidente del Consiglio Giuseppe Conte
03:09e per l'ex Ministro della Salute
03:11Roberto Speranza. Ora sarà il
03:13Tribunale dei Ministri a decidere
03:15forse già entro metà giugno
03:17ma il fatto che gli esponenti del
03:19governo possano uscire subito dal
03:21processo ha già fatto protestare
03:23molte associazioni che rappresentano
03:25i familiari delle vittime.
03:27E allora cerchiamo di fare il punto
03:29su questo che è un aspetto sicuramente
03:31molto importante e molto delicato.
03:33Noi ringraziamo per aver raccolto il
03:35nostro invito Luca Fusco
03:37è collegato con noi ed è il
03:39Presidente del Comitato Noi
03:41Denunceremo. Buonasera e benvenuto
03:43Buonasera
03:45Buonasera a tutti gli ascoltatori
03:47Le chiedo intanto
03:49partiamo proprio dalla stretta attualità
03:51qualche giorno fa la notizia
03:53che la Procura di
03:55Brescia che è competente
03:57territorialmente per
03:59quegli atti che hanno a che fare
04:01con gli esponenti
04:03di un governo e che dunque
04:05devono essere sottoposti
04:07al vaglio del Tribunale
04:09dei Ministri. Così spieghiamo
04:11anche nella complessità del sistema
04:13giudiziario come leggere
04:15il fatto che si sia arrivati all'archiviazione
04:17ha detto che per il
04:19Presidente del Consiglio
04:21all'epoca Conte e per il
04:23ehm eh
04:25Ministro della Salute e Speranza
04:27non non si debba arrivare ad un
04:29processo. Sarà il Tribunale a decidere
04:31ovviamente ma eh come commentate
04:33voi questa notizia?
04:35Beh il commento
04:37è quello che abbiamo
04:39sempre fatto
04:41da quando
04:43nel giugno
04:45del 2020 abbiamo
04:47iniziato a depositare
04:49esposti presso la
04:51Procura di Bergamo.
04:53Io come Presidente
04:55e coloro che
04:57insieme a me hanno presentato
04:59questi esposti abbiamo sempre
05:01ribadito che
05:03l'importante
05:05era avere una verità.
05:07Siccome la nostra fiducia nella
05:09verità è totale
05:11non importa se la verità è bella
05:13o la verità è brutta. Basta che sia
05:15una verità. Cioè la verità non è
05:17attagliata a chi
05:19la sta domandando. La verità è solo
05:21una. Non per cui
05:23in effetti
05:25vogliamo sapere
05:27che cosa è accaduto.
05:29Se poi in effetti
05:31è stato uno tsunami per cui
05:33non abbiamo non c'era possibilità
05:35di fronteggiarlo, non c'era la
05:37verità, non c'erano le conoscenze.
05:39A questo punto ci
05:41atterremo a questa verità.
05:43Se ci saranno delle responsabilità
05:45penali che
05:47obbligheranno i giudici
05:49a rinviare a giudizio
05:53personaggi
05:55della catena di comando sanitaria
05:57fino al Presidente del Consiglio
05:59o al Primo Ministro
06:01ci atterremo a questa decisione.
06:03Però siamo
06:05sostanzialmente risti
06:07nel senso che nessuno ci
06:09ridarà chi abbiamo perso.
06:13Per noi è importante
06:15capire perché è accaduto
06:17e soprattutto
06:19capirlo perché non accada più.
06:23Il vostro approccio credo
06:25condivisibile e probabilmente
06:27lei ha ragione quando dice
06:29che le persone che ci sono state strappate
06:31non torneranno più indietro.
06:33Allora forse
06:35credo che sia umanamente un bisogno
06:37ineluttabile
06:39anche inderogabile
06:41quello di sapere almeno il perché.
06:43Voi avete bisogno
06:45di chiarire tutta una serie di dubbi
06:47che probabilmente covano ancora
06:49nel vostro animo e superati i quali
06:51solo allora forse
06:53potrete, pur col dolore che non vi lascerà
06:55mai, voltare pagina.
06:59Lei faccia conto però che
07:01dal nostro punto di vista
07:03dal mio punto di vista
07:07viene prima la verità
07:09della giustizia
07:11o della non giustizia. Prima dobbiamo
07:13arrivare alla verità, poi potremmo
07:15arrivare a una giustizia che è comunque
07:17una giustizia degli uomini.
07:19Il fatto
07:21del bisogno ineluttabile
07:23di avere delle risposte
07:25è generato
07:27presumibilmente
07:29dalla situazione in cui ci siamo trovati.
07:31Noi abbiamo salutato
07:33io personalmente
07:35ho salutato mio padre
07:37una mattina
07:39dicendogli ci vediamo
07:41e non l'ho più visto.
07:43Per cui in effetti questa mancanza
07:45di elaborazione del lutto
07:47per noi, soprattutto nella Bergamasca
07:49è qualcosa
07:51che non riusciamo
07:55ad accettare, che non riusciamo a metabolizzare.
07:57Ma dobbiamo essere lucidi
07:59da questo punto di vista.
08:01Non dobbiamo lasciarci prendere
08:03da questa smania
08:05di
08:07giustizialismo.
08:09Dobbiamo cercare verità
08:11e giustizia.
08:15Io ho sempre spiegato che
08:17il termine
08:19nasce in una serata
08:21dopo la morte di mio padre
08:23con mio figlio
08:25ma
08:27quel denuncieremo
08:29deve essere
08:31concepito
08:33nell'eccezione più ampia del termine.
08:35Cioè portare
08:37alla luce, evidenziare.
08:39Ecco, noi vogliamo che sia evidenziato
08:41quello che è accaduto.
08:43Dopodiché, se non ci piacerà
08:45ce ne faremo una ragione
08:47ma se sarà la verità dovremo farla.
08:49Per cui
08:51non perché la verità non ci piace
08:53non viene accettata.
08:55Accetteremo anche quella perché purtroppo
08:57accade
08:59nella vita e nella storia
09:01che il fatto ci metta
09:03lo zampino tante volte.
09:05Può essere accaduto?
09:07Sì, forse è accaduto.
09:09Non è accaduto? Vorremmo sapere
09:11perché se non è accaduto chi l'ha fatto accadere?
09:13Però ecco,
09:15cercare
09:17la giustizia
09:19di piazza
09:21a tutti i costi
09:23non è nelle nostre corde.
09:25Cerchiamo di essere lucidi
09:27e di cercare di capire
09:29cos'è accaduto.
09:31Un'altra cosa importante che va sottolineata
09:33è che
09:35le responsabilità penali
09:37per come vediamo
09:39questa situazione
09:43non possono essere
09:45attribuite alla politica
09:47perché stravolgeremmo
09:49il nostro
09:51sistema democratico.
09:53Voglio dire, ci sono state
09:55mancanze politiche,
09:57ci sono state mancanze amministrative.
09:59Queste mancanze politiche
10:01e mancanze amministrative
10:03hanno generato situazioni
10:05che possono indurre i giudici
10:07a decepire dei reati penali.
10:09Se sì che li decepiscano,
10:11se no
10:13che ci dicano
10:15perché è accaduto
10:17qual è stata la linea di comando
10:19dove è mancato.
10:21Noi nella Bergamasca
10:23non lo dico perché
10:25sono di Bergamo, non lo dico perché
10:27ho visto situazioni
10:29da terza guerra mondiale
10:31con 150 ambulanze
10:33in una giornata
10:35che passavano davanti a casa mia.
10:37Io abito vicino a un ospedale
10:39che era un hub
10:41covid
10:43in quel periodo.
10:45Bisogna cercare
10:47di ampliare
10:49questo tipo di discorso.
10:51Bisogna cercare di capire
10:53perché ci siamo trovati in quella situazione
10:55proprio noi nella Bergamasca
10:57e soprattutto
10:59lasciatemelo dire
11:01la chiusura
11:03della Lombardia
11:05e poi dopo
11:07dell'internazione
11:09ma soprattutto quella della Lombardia
11:11e della Bergamasca
11:13in Italia.
11:15Noi avevamo una situazione
11:17in cui il virus circolava
11:19di più.
11:21Vi assicuro
11:23io ancora adesso
11:25se parlo con amici di Roma
11:27di Rieti, di Sassari
11:29di Napoli
11:31faccio fatica a far capire
11:33quello che è accaduto.
11:35Ogni tanto ci troviamo a tavola
11:37e ci diciamo che sono passati tre anni
11:39da quella follia
11:41la consideriamo una follia
11:43un qualcosa che
11:45un film
11:47un brutto film
11:49un brutto film
11:51che è accaduto.
11:53Quando sentiamo
11:59la proposta di archiviazione
12:01da parte
12:03dei giudici di Brescia
12:05competenti per quanto riguarda
12:07la corte d'appello di Bergamo
12:09per Speranza
12:11e Conte
12:13non ne facciamo
12:15una questione personale
12:17prima di tutto
12:19aspettiamo di vedere se il Tribunale
12:21di Vinisti in effetti archivierà
12:23o non archivierà
12:25ma la questione non è una
12:27questione personale
12:29spesa Conte
12:31è una questione di istituzione
12:33è una questione di rappresentatività
12:35quelle istituzioni
12:37in quel momento
12:39hanno difeso gli italiani
12:41hanno difeso i bergamaschi
12:43hanno difeso le persone
12:45che erano deputati a difendere
12:47questa è la domanda
12:49per cui
12:51queste archiviazioni
12:53sono
12:55la fine di un
12:57percorso che la magistratura
12:59ha fatto
13:01che credo abbia fatto fatica
13:03a fare, che credo abbia
13:05portato tante notti di lavoro
13:07che abbia portato tanti
13:09dubbi, tante
13:11come si dice
13:13revisioni
13:15però siamo arrivati a un dunque
13:17arrivati a questo dunque
13:19quando avremo
13:21le carte, quando riusciremo a capire
13:23in effetti cosa sarà successo
13:25a quel punto ci sarà quella
13:27verità che chiaramente
13:29è una verità
13:31fatta da uomini per uomini
13:33non abbiamo una verità
13:35rivelata
13:37voglio dire
13:39se mettiamo in dubbio
13:41è una verità giudiziaria
13:43si dice
13:45una delle poche reminiscenze di giudizprudenza
13:47che ho. Le chiedo di pazientare un attimo
13:49perché io devo dare la pubblicità
13:51poi rientro, abbiamo ancora qualche minuto
13:53e da qui ripartiamo in questa sua
13:55valutazione molto
13:57pacata, molto serena ma anche molto
13:59consapevole ovviamente di quali sono
14:01le risposte che possono arrivare
14:03da queste storie giudiziarie
14:05che sono in corso e che vi stiamo
14:07raccontando. Pubblicità e poi
14:09torniamo con il Presidente del Comitato
14:11Noi Denunceremo
14:15Stiamo parlando con
14:17Luca Fusco che è il Presidente del
14:19Comitato Noi Denunceremo
14:21siamo collegati con Bergamo
14:23una delle zone, delle province
14:25lo ricordiamo che nei mesi drammatici
14:27della pandemia ha purtroppo registrato
14:29la più alta percentuale
14:31di vittime per il covid-19
14:33Presidente abbiamo
14:35capito l'approccio
14:37io uso ancora una volta questa
14:39espressione molto sereno con il quale
14:41voi aspettate le risposte che
14:43arriveranno da questa inchiesta
14:45ed è sicuramente apprezzabile
14:47perché voi volete giustizia
14:49non il giustizialismo tantomeno
14:51la vendetta
14:53sotto di voi c'è anche
14:55la paura però
14:57che possa non arrivarsi
14:59alla fine a una
15:01risposta se banalmente
15:03si dovesse dire era troppo drammatica
15:05troppo sopra
15:07le possibilità umane la pandemia
15:09è una
15:11risposta che
15:13accettereste?
15:17Se arriverà questa risposta
15:19e non è escluso che arrivi questa risposta
15:21vorrà dire che
15:23non è stato possibile
15:25accertare delle responsabilità
15:27ricordiamoci una cosa
15:29che l'incapacità non
15:31è un reato
15:33per cui
15:35nel momento in cui arrivasse
15:37questa risposta
15:39la domanda che dovremmo porci
15:41come cittadini e
15:43soprattutto come noi denuncieremo
15:45è quella di riuscire a capire
15:47cosa potremmo e potremo
15:49fare perché non
15:51accada più qualcosa del genere
15:53perché è una certezza
15:55che accadrà ancora
15:57e allora dovremmo essere pronti
15:59e allora dovremmo essere
16:01come dicono gli inglesi
16:03gli watchdog
16:05della politica e dell'amministrazione
16:07cioè
16:09questa situazione
16:11ci deve insegnare
16:13che potrebbe arrivare qualcosa
16:15disconosciuto
16:17che comunque dovremmo
16:19essere in grado di fronteggiare
16:21nella maniera migliore
16:23la pandemia
16:25ha dimostrato che
16:27non eravamo in grado
16:29di fronteggiarla nella maniera migliore
16:31l'abbiamo fronteggiata
16:33in maniera un po'
16:35dilettantesca
16:39una frase
16:41famosa
16:43non ricordo
16:45lo scrittore dice
16:47è triste
16:49una nazione
16:51se ha bisogno di eroi
16:53noi abbiamo avuto bisogno di eroi
16:55non dovremmo più
16:57avere bisogno di eroi
16:59dobbiamo avere bisogno
17:01di una struttura
17:03con persone
17:05che sono allenate
17:07pronte
17:09preparate a fronteggiare
17:11una situazione di questo tipo
17:13che può essere un altro virus
17:15che può essere una situazione
17:17di protezione civile
17:19che può essere qualsiasi cosa
17:21è importante
17:23e ci tengo a dirlo
17:25questa
17:27diciamo
17:29fine
17:31delle indagini con una soluzione
17:33che può piacerci o non piacerci
17:35deve arrivare anche a una pacificazione
17:37sociale
17:39non possiamo permetterci
17:41di andare avanti
17:43non possiamo essere
17:45uno contro l'altro
17:47dicendoci
17:49tu potevi fare ma non hai fatto
17:51io potevo fare meglio di quello che hai fatto
17:53qui bisogna arrivare a una pacificazione
17:55i morti sono stati migliaia
17:57i problemi sono stati giganteschi
17:59i volontari e i medici morti
18:01altre migliaia
18:03per cui dobbiamo per forza
18:05arrivare a una pacificazione
18:07dobbiamo trovare una soluzione comune
18:09perché tutto questo non accada più
18:11senta
18:13anche questo è un ragionamento
18:15condivisibile e ancora una
18:17volta credo che sia importante che lei lo abbia
18:19trasmesso anche
18:21attraverso questa intervista
18:23manca un elemento che nella copertina
18:25non so se lei ha avuto modo di seguire
18:27dalla nostra Silvia Corsi
18:29viene evidenziato
18:31ed è quello di
18:33andare anche a
18:35valutare se dal punto di vista
18:37medico sia stato fatto
18:39tutto quello che era possibile
18:41fare mentre l'impressione
18:43è che sinora
18:45al di là dei tempi di attuazione
18:47della zona rossa che è uno dei
18:49temi nevralgici sui quali si
18:51poteva intervenire prima per cercare di
18:53contenere la diffusione del virus
18:55mi pare di capire che ci sia
18:57un certo timore
18:59a toccare questo tema cioè a dire
19:01ma le direttive che arrivavano
19:03dal CTS per accogliere
19:05i pazienti in ospedale erano
19:07giuste? Secondo lei si deve
19:09toccare anche questo argomento
19:11anche per restituire
19:13ai medici che hanno
19:15cercato di curare le persone
19:17e non ce l'hanno fatta un po'
19:19di serenità
19:21di consapevolezza?
19:23Sicuramente
19:25le direttive che sono
19:27arrivate soprattutto nelle
19:29prime fasi della pandemia
19:31e soprattutto nella Bergamasca
19:33le ripeto io abito
19:35a 10 km
19:37dall'ospedale di Alzano e a
19:393 km da un hub
19:41covid sono state
19:43inesistenti
19:45contraddittorie
19:47evidenziavano
19:49mancanze pazzesche
19:51e lì è partito il volontariato
19:53noi in Italia risolviamo
19:55le problematiche
19:57che accadono al paese
19:59con il volontario
20:01non deve più accadere
20:03se riguarda le responsabilità
20:05mediche che lei diceva
20:07noi denuncieremo sempre fatta una scelta di fondo
20:09non entriamo nel
20:11discorso del comportamento
20:13del medico curante
20:15noi sappiamo che ci sono
20:17stati medici che si sono messi in
20:19malattia, noi sappiamo che ci sono
20:21stati medici che non si sono
20:23presentati al lavoro in ospedale
20:25ma sappiamo anche di medici
20:27che non sono tornati in famiglia
20:29per 3 mesi per paura
20:31di infettare le famiglie
20:33è un argomento che come
20:35comitato non vogliamo toccare
20:37lasciamo la libertà a coloro
20:39che riterranno di essere
20:41stati danneggiati
20:43dall'operatore sanitario
20:45di agire in via
20:47assolutamente individuale
20:49però non vogliamo entrare in questo tipo di discorso
20:51il discorso di noi denuncieremo è un discorso
20:53più ampio
20:55è un discorso
20:57le ripeto
20:59in una giornata
21:01un silenzio che io non ho mai sentito
21:03in 62 anni di vita
21:05perché il silenzio
21:07è un'assenza
21:09lo senti quando non c'è il rumore
21:11e quando non c'è il rumore
21:13ti viene la pelle d'oca perché davvero
21:15ti rendi conto che qualcosa di epocale
21:17sta accadendo
21:19e tu non puoi farci assolutamente nulla
21:21se non sperare di difenderti
21:23è come se tu aspettassi
21:25una granata
21:27e non sai se arriverà
21:29un metro a destra o un metro a sinistra
21:31per cui stai immobile dove stai e preghi
21:33ecco noi ci siamo trovati
21:35a pregare
21:37per cui la nostra verità è una verità
21:39un po' più ad alto livello
21:41e la nostra giustizia deve essere
21:43una giustizia un po' più ad alto livello
21:45ripeto
21:47non siamo giustizialisti per cui
21:49riteniamo che
21:53andare a contestare
21:55scelte politiche
21:57sarebbe andare a contestare
21:59il nostro sistema democratico
22:01per cui non possiamo pensare
22:03che scelte politiche possano essere contestate
22:05e d'altro canto
22:07come ho detto prima
22:09l'incapacità non è un reato
22:11quanti iscritti avete
22:13voi del comitato
22:15tra l'altro ricordiamolo
22:17dalla vostra iniziativa ha preso avvio
22:19l'inchiesta di Bergamo
22:21che è sicuramente una delle più importanti
22:23che sono state avviate
22:25assolutamente sì
22:27il comitato adesso
22:29ha circa 500 persone
22:31però faccio appunto
22:33che sulla pagina facebook
22:35di noi denuncieremo
22:37ancora oggi
22:39a tre anni
22:41dall'inizio della pandemia
22:43ci sono ancora circa
22:4570.000 persone che
22:47interfacciano, pubblicano
22:49parlano, raccontano
22:53portano la memoria
22:55dei loro cari che non ci sono più
22:57per cui è una
22:59grande comunità
23:01che
23:03diciamo
23:05è stata
23:07educata e
23:11a cui è stato comunicato
23:13questa necessità
23:15di verità
23:17di giustizia
23:19ma senza il giustizialismo
23:21ci lasciamo con queste parole
23:23io ringrazio davvero
23:25Luca Fusco che è lo ricordo
23:27il presidente del comitato
23:29noi denuncieremo ovviamente in bocca
23:31al lupo e speriamo che questi
23:33vostri intendimenti e queste vostre speranze
23:35trovino nell'operato dei giudici
23:37una adeguata risposta
23:39le auguro un buon lavoro
23:41intanto, grazie
23:43grazie mille e saluto tutti gli
23:45ascoltatori, buona serata
23:47buona serata, grazie al nostro
23:49ospite, adesso c'è ancora
23:51una pausa pubblicitaria e poi
23:53voltiamo pagina, state con noi
23:57mi è tornati a destra, tante volte
23:59ci siamo occupati della
24:01violenza di genere, la violenza sulle
24:03donne, ci sono due fasi
24:05una è quella del pronto intervento
24:07della messa in sicurezza
24:09di chi è a rischio
24:11per i soprusi
24:13di un partner o di chi in qualche
24:15modo attenta alla sua sicurezza
24:17e poi c'è un progetto
24:19di rinascita che non può
24:21prescindere dalla possibilità
24:23di offrire a chi
24:25è stato vittima di questo
24:27genere di violenza la possibilità di
24:29ricostruirsi una vita
24:31parte da questa consapevolezza
24:33un progetto si chiama
24:35Mani in pasta che è stato
24:37presentato nelle scorse settimane
24:39a Frosinoni, noi siamo collegati
24:41con
24:43l'avvocato Fabrizio Zoli che è un
24:45amministratore di agenzia
24:47Frosinone Formazione Lavoro, intanto
24:49buonasera e benvenuto avvocato
24:51buonasera a lei
24:53la vostra associazione
24:55il vostro diciamo così
24:57gruppo di lavoro è
24:59formato intanto da diverse
25:01istituzioni che hanno deciso di dare
25:03una risposta
25:05tutte insieme alla piaga
25:07della violenza di genere, immagino
25:09che anche Frosinone sia esposta
25:11come del resto buona parte d'Italia
25:13a questo problema
25:15assolutamente sì
25:17Frosinone Formazione
25:19è un'azienda speciale della provincia
25:21di Frosinone, la provincia di Frosinone
25:23ha ricostituito la rete
25:25interistituzionale contro la
25:27violenza di genere, coinvolgendo
25:29ovviamente la prefettura, la procura
25:31della repubblica, la ASL e l'ordine
25:33degli avvocati
25:35ricostituito questo protocollo
25:37che negli anni si era comunque
25:39perso, abbiamo pensato
25:41di mettere in pratica
25:43un'azione concreta per
25:45contrastare il fenomeno
25:47o come diceva lei per
25:49intervenire nella seconda fase
25:51cioè il problema di inserimento delle donne
25:53che sono state vittime di violenza
25:55e poi che Frosinone Formazione
25:57come da nome si occupa appunto
25:59della formazione siamo riusciti ad unire
26:01questo progetto
26:03che è una riqualificazione
26:05professionale di donne che sono uscite
26:07dalla spirale
26:09e che hanno la necessità
26:11la volontà, il piacere
26:13di rimettersi nel mondo del
26:15lavoro, di rimettersi in gioco
26:17e di poter essere comunque
26:19competitive rispetto
26:21alla situazione del mercato
26:23e lo abbiamo fatto
26:25in realtà con due partner
26:27di eccezione che sono
26:29Roberta Pezzella e Matteo Dolce Mascolo
26:31sono entrambi di
26:33Frosinone, entrambi
26:35premiati dal Gambero Rosso
26:37Roberta Pezzella
26:39è vincitrice nel 2022
26:41del premio pane dell'anno
26:43Matteo Dolce Mascolo nel 2021
26:45è stato pasticceri emergente
26:47per la guida pasticceria e pasticceri
26:49del Gambero Rosso
26:51entrambi pro bono
26:53hanno prestato la loro
26:55attività
26:57per formare queste donne
26:59che sono partite
27:01prima con un corso di sicurezza
27:03sul lavoro, quindi hanno acquisito un attestato
27:05per poter
27:09partecipare al corso in tutta
27:11sicurezza e poi hanno cominciato a frequentare
27:13i due laboratori
27:15il progetto è abbastanza
27:17avanzato, terminerà
27:19nel mese di giugno
27:21e poi aspettiamo i risultati
27:23abbiamo già qualche feedback, cioè pare che
27:25ci sia già qualche
27:27interesse già solo
27:29nei due partner tecnici
27:31a poter impiegare
27:33qualche donna
27:35chiaramente si presenteranno sul mercato
27:37con un pedigree
27:39importante, nel senso
27:41che è sufficiente individuare
27:43anche sui social
27:45sia Roberto che Matteo
27:47e si verificherà
27:49che porteranno
27:51un buon patrimonio
27:53di esperienza
27:55questa è naturalmente una bella esperienza
27:57tra l'altro con la possibilità immediata
27:59per i soggetti
28:01i soggetti più fortunati
28:03di ricolocarsi professionalmente
28:05questa è una attenzione
28:07in una strategia
28:09che voi avete messo in campo che inevitabilmente
28:11arriva dopo la fase
28:13dell'emergenza, ma perché
28:15talvolta è necessario riqualificare
28:17la donna vittima
28:19di violenza, immagino che
28:21ci siano persone che magari hanno già
28:23una loro professione e nonostante
28:25tutto riescono a mantenerla
28:27ci sono invece soggetti più fragili
28:29che hanno bisogno anche di questo tipo di supporto
28:31abbiamo verificato
28:33che la violenza è in tutte le fasce
28:35sociali
28:37certamente però colpisce maggiormente
28:39chi non ha un'indipendenza
28:41economica, perché anche
28:43la donna che ha
28:45una sua collocazione
28:47lavorativa può subire quel fenomeno
28:49ma è chiaro che superato
28:51la fase emergenziale riesce
28:53a essere libera e
28:55a emendarsi da quella difficoltà
28:57la donna invece che si trova a doverla
28:59subire in una situazione di difficoltà
29:01economica, il giorno
29:03dopo che è uscita dal percorso
29:05di tutela delle associazioni
29:07che le
29:09proteggono in qualche modo, non
29:11ha possibilità di lavorare
29:13quindi rimane con
29:15diciamo o il reddito di cittadinanza
29:17o gli aiuti che sono
29:19previsti da un punto di vista
29:21economico nel caso di
29:23violenza, ma che durano soltanto
29:25un anno dal momento in cui si è entrato
29:27nel percorso. Se quindi non gli si
29:29consente di imparare una professione
29:31e di rimettersi
29:33nel mondo del lavoro,
29:35quella donna rimane bloccata
29:37nella situazione, una sorta di limbo
29:39e non ha nessuna libertà.
29:41Ecco, questa è un'iniziativa
29:43che voi avete lanciato sul territorio di
29:45Frosinone e immagino che questo sia il
29:47principale bacino territoriale al quale
29:49voi fate riferimento.
29:51Come vi si accede?
29:53Posto che ovviamente viene
29:55garantita la privacy delle persone
29:57che sono vittime di violenza
29:59visto che anche questo è un aspetto
30:01molto delicato che non va
30:03dato per scontato,
30:05com'è che si arriva a voi?
30:07Abbiamo
30:09utilizzato questo sistema.
30:11Nella rete antiviolenza che abbiamo
30:13ricostituito sono entrati anche
30:15i cinque centri antiviolenza
30:17mappati dalla regione Lazio.
30:19Quindi ci sono tantissimi centri antiviolenza
30:21solo però alcuni sono
30:23riconosciuti e considerati
30:25dalla regione Lazio.
30:27Noi ci siamo appoggiati e allora abbiamo chiesto
30:29a loro di fare una selezione.
30:31Sono stati i cinque centri antiviolenza che ci hanno
30:33indicato queste dieci donne.
30:35Dieci perché era la disponibilità
30:37di spazio che siamo riusciti
30:39a trovare in questo progetto pilota.
30:41I feedback
30:43sono positivi, sono sicuro che la provincia
30:45cercherà di replicare
30:47e se riusciamo ad individuare
30:49anche
30:51dei partner economici
30:53e se vuole le spiego anche come
30:55possiamo farlo
30:57potremmo andare avanti
30:59ad avere un numero maggiore di donne.
31:01Però la selezione l'abbiamo fatta
31:03in questa maniera.
31:05Una volta che si
31:07entra nel circuito di protezione
31:09delle istituzioni che sul territorio
31:11aiutano le donne
31:13che sono in difficoltà e che trovano il
31:15coraggio di chiedere aiuto, che già sappiamo
31:17è un passo molto importante.
31:19Mi interessa come fate allargare
31:21dal punto di vista economico la rete
31:23dei possibili partner, anche perché voi
31:25siete partiti mano in pasta
31:27come ci diceva lei, dai
31:29prodotti genuini, quelli che
31:31non mancano sulle
31:33tavole degli italiani, però immagino
31:35che voi state cercando anche altri ambiti
31:37dove poi fare formazione
31:39e riqualificazione.
31:41Assolutamente. Abbiamo
31:43l'intenzione di partire con un corso
31:45per bariste.
31:47E' chiaro che dobbiamo
31:49partire, e poi diciamo, nel settore
31:51della sartoria e della
31:53manifattura tessile.
31:55Dobbiamo partire da un presupposto. Non possiamo
31:57o pensavamo per la verità
31:59inizialmente di non poterci presentare
32:01all'industria, ma di dover avere
32:03come bacino di riferimento
32:05le piccole e medie imprese
32:07e il mondo dell'artigianato.
32:09E' chiaro che possiamo
32:11avere come target
32:13delle donne che non hanno
32:15un percorso di
32:17studi, per cui si deve trattare
32:19di delle competenze
32:21tutto sommato basiche.
32:23Il finanziamento
32:25può nascere da questo.
32:27Nel presentare il nostro progetto
32:29ci siamo accorti di avere un interlocutore
32:31ancora più importante rispetto
32:33al mondo dell'artigianato
32:35nell'industria. E le spiego perché.
32:37Perché, come
32:39si sa, è sempre più necessario
32:41per le grandi imprese
32:43svolgere un bilancio etico
32:45di sostenibilità e presentarsi
32:47al mercato come impresa etica.
32:49Così come lo si fa da qualche anno
32:51nel presentarsi come impresa
32:53amica dell'ambiente o che cerca
32:55appunto di essere
32:57sostenibile da un punto di vista ambientale.
32:59Le imprese, almeno
33:01in provincia di Frusinone, sono in grande
33:03difficoltà, da quello che ci dice un'industria,
33:05nel redigere questo
33:07bilancio sociale.
33:09Quindi è evidente che
33:11assumere una di queste donne
33:13o impiegarla anche in una filiera
33:15di subappalto, faccio un esempio,
33:17una mensa,
33:19quindi anche una grande
33:21azienda che
33:23dà in appalto il servizio di ristorazione
33:25ad aziende che hanno
33:27assunto queste donne, ha la possibilità
33:29di presentarsi sul mercato
33:31come un'azienda
33:33eticamente corretta.
33:35Abbiamo infatti
33:37diciamo progettato
33:39di creare un bollino
33:41etico di sostenibilità con
33:43diciamo la firma del prefetto, della
33:45prefettura e della procura
33:47e le imprese che parteciperanno
33:49al nostro percorso potranno poi
33:51freggiarsi di questa attestazione
33:53di questo
33:57di questa certificazione
33:59chiamiamola così. Certo.
34:01Diciamo che di fondo deve esserci da parte
34:03dell'imprenditore la voglia di fare
34:05qualcosa di buono
34:07la spinta etica alla quale
34:09lei faceva riferimento inevitabilmente
34:11è il primo passo
34:13per poter poi creare
34:15attorno a questo progetto la partecipazione
34:17di tante aziende. Lei prima citava
34:19un'industria che è se non
34:21mi sbaglio la declinazione locale di
34:23Confindustria nel
34:25vostro territorio e ovviamente
34:27anche aziende che non fanno parte
34:29di questo circuito possono
34:31bussare alla vostra porta e
34:33chiedere di collaborare?
34:35Assolutamente
34:37ripeto abbiamo coinvolto comunque
34:39tutto il mondo
34:43delle organizzazioni datoriali di lavoro
34:45così come abbiamo invitato
34:47la presentazione anche
34:49i sindacati
34:51in realtà è vero che serve
34:53la volontà di fare qualcosa
34:55di etico ma come dicevo prima
34:57potrebbe esserci addirittura la necessità
34:59di fare qualcosa di etico
35:01per potersi presentare a un mercato più ampio
35:03rispetto a quello normalmente
35:05di riferimento perché in Europa
35:07è ormai consuetudine che qualsiasi
35:09impresa dimostri
35:11a partire dal proprio sito
35:13un'attenzione per l'ambiente
35:15e un'attenzione per i temi etici
35:17come per esempio nella parità salariale
35:19o come nel supporto alle donne
35:21nel lavoro
35:23e quindi il progetto
35:25sposa sia questo profilo
35:27etico sociale
35:29ma contemporaneamente anche
35:31dei profili
35:33performanti
35:35diciamo, si presenta all'industria
35:37come un prodotto appetibile
35:39e allora in bocca al lupo
35:41intanto per i prossimi
35:43passi di questo progetto
35:45mani in pasta che però già
35:47sta dando i suoi frutti in provincia di
35:49Frosinone io ringrazio ovviamente
35:51tutto il comitato
35:53che ha proposto, che ha avuto questa idea
35:55e l'avvocato Fabrizio Zolli che era collegato
35:57con noi, lui che è amministratore di
35:59Frosinone Formazione e
36:01Lavoro. Buon lavoro e avremo
36:03modo di seguire i vari step di questo
36:05progetto, va bene? Grazie, grazie per gli
36:07interessi. Grazie, grazie
36:09a voi naturalmente per questa bella esperienza
36:11che abbiamo voluto raccontare in chiusura
36:13di questa puntata di Extra
36:15noi torniamo domani alla solita ora
36:17adesso ci sono gli altri programmi della nostra
36:19emittente. Buon proseguimento
36:21e arrivederci.
36:27Con Claudio Michalizio

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