Sviluppo e cooperazione internazionale: una eccellenza tutta italiana
Ospite in collegamento Damiano Petruzzella, Resp. scientifico “ Open Innovation e imprenditorialità giovanile”– CIHEAM BARI
Si sono concluse pochi giorni fa "Le Giornate della Cooperazione Internazionale", che si sono svolte al CIHEAM Bari dal 27 giugno al 4 luglio.
C'erano importanti figure istituzionali e coordinatori dei 36 progetti finanziati dalla Cooperazione Italiana e realizzati dall’Istituto di Bari in 26 Paesi del Mediterraneo, del Medio Oriente e dell'Africa Sub-sahariana.
In linea con le priorità del Piano Mattei per l’Africa i temi trattati durante i lavori, con un focus particolare su istruzione, formazione, agricoltura, sviluppo rurale e gestione delle risorse idriche. L'obiettivo è stato garantire lo sviluppo delle comunità locali, promuovendo al contempo la transizione digitale. L’evento, inoltre, ha costituito l’occasione per il lancio del documento strategico del CIHEAM Bari sull’approccio “Result Based Management”.
La settimana di lavori è stata arricchita dalla presenza del Segretario Generale del CIHEAM, Teodoro Miano, oltre che di numerosi ospiti istituzionali e personalità italiane e internazionali. In particolare, Giuseppe Corvaro, inviato speciale del Governo per il cambiamento climatico, che ha tenuto una relazione dal titolo "L’Italia e le sfide del cambiamento climatico", apportando il suo prezioso contributo alla discussione sul futuro sostenibile del nostro Paese e delle Regioni limitrofe.
Questo incontro semestrale rappresenta una preziosa occasione per la condivisione di esperienze e strategie, rafforzando la cooperazione e il dialogo tra i vari attori coinvolti nella cooperazione allo sviluppo.
"I numeri ci incoraggiano a fare sempre meglio, - ha sottolineato Damiano Petruzzella - soprattutto perché ci sono arrivate tantissime proposte di nuove start up innovative. A fare da traino le aziende italiane che costituiscono un vero e proprio esempio nel campo della cooperazione internazionale. L'Italia si dimostra vincente in questo senso e pensiamo di poter fare molto altro di più".
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In linea con le priorità del Piano Mattei per l’Africa i temi trattati durante i lavori, con un focus particolare su istruzione, formazione, agricoltura, sviluppo rurale e gestione delle risorse idriche. L'obiettivo è stato garantire lo sviluppo delle comunità locali, promuovendo al contempo la transizione digitale. L’evento, inoltre, ha costituito l’occasione per il lancio del documento strategico del CIHEAM Bari sull’approccio “Result Based Management”.
La settimana di lavori è stata arricchita dalla presenza del Segretario Generale del CIHEAM, Teodoro Miano, oltre che di numerosi ospiti istituzionali e personalità italiane e internazionali. In particolare, Giuseppe Corvaro, inviato speciale del Governo per il cambiamento climatico, che ha tenuto una relazione dal titolo "L’Italia e le sfide del cambiamento climatico", apportando il suo prezioso contributo alla discussione sul futuro sostenibile del nostro Paese e delle Regioni limitrofe.
Questo incontro semestrale rappresenta una preziosa occasione per la condivisione di esperienze e strategie, rafforzando la cooperazione e il dialogo tra i vari attori coinvolti nella cooperazione allo sviluppo.
"I numeri ci incoraggiano a fare sempre meglio, - ha sottolineato Damiano Petruzzella - soprattutto perché ci sono arrivate tantissime proposte di nuove start up innovative. A fare da traino le aziende italiane che costituiscono un vero e proprio esempio nel campo della cooperazione internazionale. L'Italia si dimostra vincente in questo senso e pensiamo di poter fare molto altro di più".
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NovitàTrascrizione
00:00Bentornati a non solo Roma, ultima parte, quasi giunti alla conclusione anche di
00:05questa puntata dedicata a Roma e al territorio con i nostri approfondimenti
00:10ovviamente sempre in compagnia dei nostri ospiti. Spessissimo ultimamente si
00:15parla di cooperazione internazionale, anche in riferimento al ben noto piano
00:21Mattei, ma quanti di voi effettivamente sanno cosa si nasconde dietro la
00:26cooperazione internazionale, quanto sforzo, quanto studio, quanta
00:30collaborazione anche tra tante realtà diverse, c'è un lavoro incredibile
00:35dietro al semplicissimo termine cooperazione internazionale che è uno
00:39degli obiettivi non soltanto ovviamente dell'Occidente ma anche un po'
00:44di tutti i paesi della nostra terra. Ebbene quanti di voi conoscono il
00:49CIEAM Bari? Si tratta di uno dei quattro istituti mediterrani per la ricerca e la
00:55formazione in agronomia, anche questo è un tema molto importante strettamente
00:59legato alla cooperazione internazionale, vi chiederete perché, ne parleremo tra
01:04pochissimi istanti ovviamente con il nostro ospite, a cui do il buongiorno e
01:09anche il benvenuto a non solo Roma, abbiamo con noi il responsabile
01:12scientifico di Open Innovation e Imprenditorialità Giovani proprio del
01:17CIEAM Bari, Damiano Petrozzella, buongiorno a lei.
01:21Buongiorno, grazie per essere in nostra compagnia dottor Petrozzella, un piacere,
01:27allora io ecco vorrei parlare un pochino con lei oggi effettivamente di
01:31cooperazione internazionale, se ne parla tanto ma effettivamente sappiamo un po'
01:36poco no? Sì certo, il nostro organismo tra l'altro impegnato dagli anni 60 da
01:45quando si è costituito, un bel po' un bel pochino, tra l'altro siamo un'organizzazione
01:52internazionale che abbiamo la fortuna di avere anche un istituto appunto il mio
01:56in Bari, che è uno dei quattro istituti della nostra organizzazione che ha sede a
02:01Parigi e vanta altri tre istituti tra Francia, Spagna e Grecia, ma credo che la
02:11cosa importante da sottolineare sia la nostra operatività appunto dagli
02:15anni 60 partiti soprattutto rispetto alla grande problematica dell'acqua e
02:22quindi della siccità in modo particolare, chiaramente soprattutto per scopi
02:26agricoli, problema che chiaramente come possiamo vedere anche dagli ultimi
02:30avvenimenti ancora una delle sfide più grandi da dover affrontare e lavoriamo
02:37soprattutto, membri della nostra organizzazione sono soprattutto 13 paesi
02:42di cui in pratica tutti i paesi della riva sud del Mediterraneo, escluso Libia
02:54e Israele per motivi diversi, ma copriamo praticamente tutto il
03:00bacino mediterraneo fino all'Albania, questi sono membri della nostra
03:05organizzazione, ma in realtà poi noi cooperiamo grazie soprattutto
03:12al nostro ministero degli affari esteri e della cooperazione italiana,
03:16operiamo in 28 diversi paesi, quindi molto di più rispetto all'area
03:22mediterranea, infatti siamo molto attivi con iniziative progettuali di
03:26cooperazione allo sviluppo in Africa, in molti paesi dell'Africa.
03:30Ecco io leggevo proprio qui che si è concluso il 4 luglio scorso una serie di
03:37iniziative di giornate dedicate proprio alla cooperazione internazionale del
03:41vostro, della vostra realtà del CIAM Bari, com'è andata?
03:45È stato bellissimo perché abbiamo avuto qui a Bari un confronto fra
03:55esperienze portate avanti da miei colleghi, perché noi oggi
04:03attualmente siamo operativi in 28 paesi con 36 iniziative di
04:09cooperazione, in ognuno di questi paesi noi abbiamo una nostra sede operativa
04:17con uno staff italiano, con un mio collega italiano che opera sul posto e
04:24chiaramente questo è un grande valore, è un grande valore aggiunto.
04:29In queste giornate qui tenute a Bari è bello perché c'è un confronto
04:35tra tutte queste esperienze dal Kenya al Burkina Faso all'Etiopia, per
04:42citare i Balcani e i paesi della riva sud mediterranea, quindi situazioni anche
04:47molto diverse fra di loro da un punto di vista sia culturale, linguistico,
04:52politico, ma che vede questa grande operatività nostra, della nostra
04:59agenzia italiana per la cooperazione, per una delle problematiche credo più
05:03importanti, perché senza cibo non si vive e credo che sia a livello alimentare.
05:15Poi come ben sapete anche da un punto di vista diciamo geopolitico è un fattore
05:20rilevante, da considerare che lo sarà ancora di più, perché come
05:30sapete c'è un incremento importante di popolazione a livello a livello mondiale,
05:35arriveremo a 10 miliardi nei prossimi... Soprattutto in Africa, no dottor
05:39Pedruzzella, giusto? E quello che volevo dire era soprattutto in Africa, perché
05:44mentre noi, io non sono una prova vivente, invecchieremo, nel parlo in Italia, nella
05:51parte europea, in Africa invece ci sarà una crescita importante di
05:56popolazione, questo significa anche una crescita importante di giovani a cui
06:02bisogna dare un futuro, a cui bisogna aiutarli, soprattutto nel
06:09sviluppare delle attività del lavoro, delle attività nei loro paesi.
06:16Ci sono due problemi grandi a livello macro, uno è un problema legato a questa
06:23crescita della popolazione, l'altro è legato alla migrazione, solo che noi
06:28parliamo sempre di migrazione dal sud verso il nord dei paesi, ma non
06:34parliamo mai di migrazione interna, migrazione interna significa giovani,
06:39famiglie che lasciano le aree rurali per andare nelle grandi città,
06:45infatti nei prossimi anni il 70% della popolazione vivrà nelle città,
06:50questo significa che ci saranno aree rurali completamente
06:56abbandonate che quindi non produrranno più cibo.
06:59E questo è davvero un problema molto grande, ecco le faccio un'ultimissima
07:03domanda prima di lasciarci dottor Petruzzella, chiaramente è centrale
07:08nel discorso che noi stiamo facendo, il ben noto piano Mattei per l'Africa,
07:12secondo lei per vedere effettivamente risultati concreti quanto ci vorrà?
07:18Io vi posso già portare i risultati, io sono molto ottimista nel senso che noi siamo partiti
07:27qualche mese fa con un'iniziativa che abbiamo poi presentato,
07:32abbiamo presentato a Codeway, chiaramente la visione c'è tanto da fare,
07:38però già arrivare in pochi mesi, grazie al piano Mattei, a vedere, noi abbiamo
07:44avuto 800 start up da dieci paesi dell'Africa che hanno chiesto supporto per
07:53sviluppare la loro imprenditorialità nella green transition e quindi sapete
07:59quanto è importante il cambiamento climatico e quanto è importante che i
08:03giovani creino dei modelli, delle idee, delle iniziative che vanno in quella
08:08direzione e quindi ora per questo dicevo i risultati li vediamo,
08:13abbiamo lanciato un bando, hanno risposto 800 start up, ne stiamo
08:18selezionando 140, tutte bellissime in realtà, che chiedono
08:26soprattutto di entrare in contatto con le imprese italiane, questo è un
08:31altro aspetto, mentre prima le start up chiedevano soprattutto fondi, supporto
08:36finanziario, oggi chiedono istruzione, formazione e
08:43quello glielo stiamo dando e chiedono anche di entrare in contatto con le
08:47imprese italiane, perché il modello italiano, la piccola, la media imprese
08:51italiana è un modello internazionale e di riferimento anche per i giovani e le
08:58imprese dell'Africa e nei prossimi mesi noi a novembre anzi e sarete tutti i
09:04nostri ospiti, faremo una settimana qui a Bari nel
09:08nostro campus, quella che è l'innovation agri food week, dove inviteremo 30
09:15incubatori e le loro start up a Bari per confrontarsi e mesciare con le imprese
09:21italiane. Che dire dottor Pedruzzella, bellissimo,
09:25dei dati che ci rincuorano davvero, ci fanno davvero essere positivi, la
09:30ringrazio davvero di cuore per essere stato in nostra compagnia oggi, averci
09:33raccontato ecco tanti bei dettagli, ovviamente complimenti per l'incredibile
09:39lavoro che fate, che è un po' sottovalutato, grazie davvero. Grazie a
09:43lei, grazie. Ebbene concludiamo così questa puntata di non solo Roma, come
09:51sempre ringrazio per il supporto alla regia a cura di Chiara Proietti e
09:55torniamo domani sempre a partire dalle 13 con un'altra puntata, altri temi, altre
10:00notizie, sempre in compagnia dei nostri ospiti e speriamo sempre in vostra
10:04compagnia. A tutti voi a cui auguro ovviamente una buona giornata.
10:11Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.