Terracina, al via la campagna “Occhio alle Tracce” in difesa delle tartarughe
Ospite in collegamento Angelo Perfetti, direttore de "Il Faro online"
Molta curiosità e numerose classi degli istituti Don Milani di Terracina, Liceo Statale di Terracina e Ist. San Giuseppe di Terracina ed altri cittadini e ragazzi interessati, presenti presso lo stand.n.1 di Legambiente sull’arenile di Terracina, installato nel Campus della Giornata del Mare del 30 aprile scorso, dove si sono svolte diverse iniziative educative.
Le iniziative sono state centrate sulla presentazione, a cura della Biologa Beatrice Berardi dell’Ufficio Biodiversità di Legambiente Nazionale, del nuovo educational kit progettato da esperti di biodiversità e biologia marina: con l’ausilio di modellini e cartelli, è stata spiegata l’importanza della tutela delle tartarughe marine, il loro ciclo vitale, il loro habitat e la necessità di convivere con loro anche alle nostre latitudini a causa del riscaldamento dei mari.
Per finire è stato presentato un drone ultimo modello per l’avvistamento delle tracce e la rilevazione dei nidi sulle spiagge, drone che è stato poi consegnato ai tartawatchers di Terracina per essere utilizzato per la prossima imminente stagione di monitoraggio.
A breve infatti partirà la campagna Tartalazio “Occhio alle Tracce”, con l’obiettivo di identificare le tracce della ovodeposizione e censire i nidi sui nostri litorali e la squadra dei Tartawatchers di Legambiente Terracina. .
Legambiente Terracina sta poi organizzando con la sua squadra di Tartawatchers (di concerto con il progetto Life Turtlenest e con il Comune di Terracina, sottoscrittore del protocollo Life Turtlenest) per il weekend 15 e 16 giugno una sessione di educazione ambientale itinerante con l’educational kit condotta da Beatrice Berardi presso i lidi comunali che prevedono accessi per tutti anche per i disabili, e che entrerà nella lista di eventi associati alla campagna di sensibilizzazione Discoveringseaturtles, dedicata ai turisti e alle comunità locali per informare le persone circa le minacce che gravano sulle tartarughe marine sia in mare che durante il periodo di nidificazione, e le buone azioni che invece possono contribuire a conservare le tartarughe e i loro piccoli.
Durante lo stesso weekend verranno consegnate al Comune di Terracina, al lido Sirenella Beach e al lido Onda Marina una targa di Legambiente e Tartalove, la campagna di Legambiente per la salvaguardia delle tartarughe marine della specie Caretta caretta, in memoria dei tre nidi di tartaruga protetti durante l’estate 2021, una estate eccezionale a Terracina per numero di ovodeposizioni e per nidi vitali, con ben 171 piccoli esemplari di tartaruga caretta caretta che hanno preso il largo proprio dalle spiagge di Terracina.
Per diventare volontari e prendere parte alle attività dei Tartawatchers è possibile chiedere informazioni scrivendo a legambiente.terracina@gmail.com .
Ladispoli, emessa l’ordinanza per prevenire gli incendi boschivi
L’Amministrazione comunale rende noto che il sindaco Alessandro Grando ha emesso un’ordinanza (numero 40 del 6 maggio 2024) per l’applicazione delle misure di prevenzione legata al rischio di incendi boschivi durante l’estate.
Leggi i dettagli della nuova ordinanza qui.
L’ordinanza del sindaco Grando inoltre si rivolge: alle società di gestione delle Ferrovie, Anas, gestione servizi idrici, Autostrade, Provincia, Consorzi di Bonifica; ai proprietari di attività commerciali; ai proprietari o affittuari di terreni agricoli; ai proprietari di terreni incolti; agli enti e ai privati gestori della manutenzione, gestione e conservazione dei boschi; ai gestori di aziende per lo stoccaggio.
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Le iniziative sono state centrate sulla presentazione, a cura della Biologa Beatrice Berardi dell’Ufficio Biodiversità di Legambiente Nazionale, del nuovo educational kit progettato da esperti di biodiversità e biologia marina: con l’ausilio di modellini e cartelli, è stata spiegata l’importanza della tutela delle tartarughe marine, il loro ciclo vitale, il loro habitat e la necessità di convivere con loro anche alle nostre latitudini a causa del riscaldamento dei mari.
Per finire è stato presentato un drone ultimo modello per l’avvistamento delle tracce e la rilevazione dei nidi sulle spiagge, drone che è stato poi consegnato ai tartawatchers di Terracina per essere utilizzato per la prossima imminente stagione di monitoraggio.
A breve infatti partirà la campagna Tartalazio “Occhio alle Tracce”, con l’obiettivo di identificare le tracce della ovodeposizione e censire i nidi sui nostri litorali e la squadra dei Tartawatchers di Legambiente Terracina. .
Legambiente Terracina sta poi organizzando con la sua squadra di Tartawatchers (di concerto con il progetto Life Turtlenest e con il Comune di Terracina, sottoscrittore del protocollo Life Turtlenest) per il weekend 15 e 16 giugno una sessione di educazione ambientale itinerante con l’educational kit condotta da Beatrice Berardi presso i lidi comunali che prevedono accessi per tutti anche per i disabili, e che entrerà nella lista di eventi associati alla campagna di sensibilizzazione Discoveringseaturtles, dedicata ai turisti e alle comunità locali per informare le persone circa le minacce che gravano sulle tartarughe marine sia in mare che durante il periodo di nidificazione, e le buone azioni che invece possono contribuire a conservare le tartarughe e i loro piccoli.
Durante lo stesso weekend verranno consegnate al Comune di Terracina, al lido Sirenella Beach e al lido Onda Marina una targa di Legambiente e Tartalove, la campagna di Legambiente per la salvaguardia delle tartarughe marine della specie Caretta caretta, in memoria dei tre nidi di tartaruga protetti durante l’estate 2021, una estate eccezionale a Terracina per numero di ovodeposizioni e per nidi vitali, con ben 171 piccoli esemplari di tartaruga caretta caretta che hanno preso il largo proprio dalle spiagge di Terracina.
Per diventare volontari e prendere parte alle attività dei Tartawatchers è possibile chiedere informazioni scrivendo a legambiente.terracina@gmail.com .
Ladispoli, emessa l’ordinanza per prevenire gli incendi boschivi
L’Amministrazione comunale rende noto che il sindaco Alessandro Grando ha emesso un’ordinanza (numero 40 del 6 maggio 2024) per l’applicazione delle misure di prevenzione legata al rischio di incendi boschivi durante l’estate.
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L’ordinanza del sindaco Grando inoltre si rivolge: alle società di gestione delle Ferrovie, Anas, gestione servizi idrici, Autostrade, Provincia, Consorzi di Bonifica; ai proprietari di attività commerciali; ai proprietari o affittuari di terreni agricoli; ai proprietari di terreni incolti; agli enti e ai privati gestori della manutenzione, gestione e conservazione dei boschi; ai gestori di aziende per lo stoccaggio.
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NovitàTrascrizione
00:00Bentornati a non solo Roma, continuo al nostro percorso nella notizia, ovviamente
00:07incentrata sul territorio, come tutti i venerdì al via, le nostre rubriche fisse
00:12incentrate proprio sul territorio. In questo caso, insieme alla redazione del
00:16Faro Online, ci dedichiamo in un certo senso alla parte del litorale del Lazio,
00:21il Mediterraneo del Lazio. E c'è già in collegamento per noi il direttore del
00:26Faro Online, Angelo Perfetti, che è pronto a raccontarci le ultime novità.
00:30Buongiorno direttore. Buongiorno, buongiorno a te e a tutti i
00:34nostri telespettatori, ovviamente. Sì, oggi parliamo del litorale, parliamo in
00:38particolare di ambiente, cioè il filo conduttore delle nostre notizie di oggi
00:43riguarda l'ambiente. Magari inizierei da una cosa simpatica, perché poi finiremo
00:49con cose meno simpatiche. La cosa simpatica è un'iniziativa di lega ambiente
00:53che è stata fatta a Terracina e che ricorda un po', me l'ha fatto pensare alle
00:58tartaruga ninja, perché in realtà sono due iniziative, una che si
01:05chiama Tartadog e un'altra che si chiama Tartawatch, fatte insieme alle scuole da
01:13lega ambiente, che servono proprio a sensibilizzare i più giovani, ma in
01:16generale tutta la comunità, sulla protezione e la tutela delle piccole
01:22tartarughe, quelle che poi diventano le caretta caretta che sono abbastanza
01:26diffuse nel nostro Mediterraneo. Ecco, occhio alle tracce, si chiama
01:32questa iniziativa perché queste tartarughe depongono le uova sul nostro
01:38litorale e questi nidi vanno protetti ovviamente, perché altrimenti rischiamo
01:43anche inavvertitamente di distruggerli. Distruggendoli contribuiamo a distruggere
01:49anche la loro capacità di stare dentro al mare e di essere protagonisti del
01:55nostro Mediterraneo. Quindi che cosa si fa? Si va a fare una
02:00vera e propria escursione insieme a dei cani da tartaruga, non da tartufo, che
02:07addestrati in maniera eccellente, riescono a individuare dove sono
02:15posizionati i nidi, quindi le uova e quindi l'uomo poi in qualche modo le
02:21protegge, li recinta, fa in modo che inavvertitamente qualcuno non passi lì
02:26e li possa disturbare o addirittura devastare. Stessa cosa viene fatta con il
02:31Tartawatch, ecco perché mi faceva venire in mente le tartarughe ninja, perché
02:36utilizzano anche la tecnologia, sistemi particolari. Il Tartawatch è utilizzare
02:42un drone appositamente programmato per anche in questo caso scovare
02:50dall'alto i possibili siti dove le tartarughe hanno nidificato.
02:56La tecnologia viene in aiuto stavolta per beni molto nobili.
03:02La tecnologia e gli animali. Quanto di più bello ci può essere se trattato in
03:10una certa maniera. Poi si aspetta, si aspetta che pazientemente, perché
03:15anche questo è il ciclo della natura, siamo un po' disabituati ad aspettare,
03:21ormai siamo tutti eccessivamente veloci, le stesse notizie non si leggono, si
03:26legge il titolo distrattamente, si va veloce, sui social la media è nove
03:31secondi, insomma siamo veramente un mondo troppo veloce e invece la natura ci
03:35ricorda che bisogna aspettare pazientemente che queste uova si
03:39schiudano per poi vedere queste tartarughine che piano piano conquistano
03:43il mare, come vediamo nei documentari che ci
03:46propone magari, ci proponono le grandi network, lontanissimi da noi, invece ce
03:51le abbiamo in casa, sull'itorale nostro, sull'itorale razziale, quindi vanno
03:57preservate e soprattutto tutelate, perché tra le altre cose so che sono una specie
04:01che ha avuto, insomma, diverse difficoltà in questi anni.
04:04Proprio perché non c'è l'attenzione, perché chiaramente l'itorale è
04:10sovrasfruttato e quindi spazi di libertà e di tranquillità per nidificare non è
04:15che ce ne siano tantissimi, ecco perché è importante preservarli, ecco perché è
04:19importante che poi le nostre tartarughine vadano nel mare e diventino
04:23delle belle caretta caretta, che poi quando vediamo magari sulla barca che
04:28stiamo in mezzo al mare diciamo è bellissimo, e sì è bellissimo, ma gli dobbiamo anche dare modo di
04:33crescere. È vero, è verissimo, e da qui facciamo un salto a Ladispoli, sempre
04:38però restando sul fronteambiente, perché non parliamo soltanto di acqua, ma
04:42parliamo anche di un'altra emergenza che caratterizza un po' le nostre stati,
04:46purtroppo gli incendi, Angelo. Sì, siamo all'inizio della stagione, quindi il
04:51sindaco di Ladispoli, come tanti altri sindaci, ha emanato un'ordinanza per
04:56vietare alcune cose in maniera tale da proteggere le nostre aree e boschine.
05:01Qui iniziamo a fare un discorso, che poi vedremo anche sull'altra notizia,
05:06della incapacità nostra, diciamo della società, degli esseri umani, perché poi
05:12sì ci stanno i virtuosi, ma purtroppo ce ne stanno tanti che virtuosi davvero non
05:16sono, di non capire che proteggere l'ambiente, proteggere i boschi,
05:21proteggere il mare, significa proteggere casa nostra, addirittura significa
05:25proteggere la nostra vita. Noi siamo fatti quasi completamente di
05:30acqua, viviamo grazie all'ossigeno, eppure siamo i primi a distruggere le due
05:35cose. Ecco, quindi è stata messa un'ordinanza per prevenire gli incendi.
05:39La notizia curiosa all'interno di questa ordinanza è vedere che cosa il sindaco
05:46dice di vietare, quindi su cosa noi dobbiamo stare attenti.
05:51Allora, fumare, gettare fiammiferi, sigari e sigarette accese, questo lo possiamo
05:55comprendere, no? Dovrebbe essere bravissima, lo possiamo comprendere, ma
06:01non lo dovremmo comprendere, perché chi è che non capisce che fumare all'interno
06:05di un bosco può essere pericolosissimo. Usare fornelli o incineritori che
06:10producono faville o brace, anche questo dovrebbe essere la regola. Purtroppo
06:15molti di noi pensano, vabbè ma io ho solo un weekend al mese, me lo voglio
06:20godere, mi voglio fare la brace, mi voglio fare la bruschetta e quindi chi
06:24se ne frega? Ecco, con questo chi se ne frega ci stiamo fregando noi come specie
06:29rispetto a quello che possiamo vivere. Ma poi ci sono alcune cose curiose, tipo
06:34lanciare razzi di qualsiasi tipo. Questo è un divieto specifico, vabbè che c'è
06:41l'Ucraina vicino. Fa un po' sorridere però, no?
06:45Sì, è certo, perché assolutamente, infatti è una di quelle cose che fa
06:49sorridere, anche se per esempio c'è il divieto, anche questo fa sorridere però
06:55è più facile da spiegare, di mongolfiere.
07:00Dici ma come una mongolfiere in mezzo al bosco? Perché in realtà si è sparsa un
07:05po' l'abitudine di far volare quelle piccole mongolfiere con la candela
07:10all'interno per esprimere il desiderio. Ah, quelle lanterne, sì, sì, quelle sono molto pericolose.
07:16Ma sono pericolosissime, perché una volta che salgono non le controlli più, possono
07:21riscendere, hanno un fuoco dentro acceso e quindi sono estremamente pericolose.
07:25Anche se finiscono in mare sono pericolose. Sono pericolose sempre, effettivamente, però
07:32se finiscono in mare fanno rifiuto, se finiscono all'interno di un bosco
07:37devastano, fanno un danno peggiore. E un'altra cosa che fa un po'
07:44sorridere, perché non ci pensiamo mai, ma uno dei divieti è lasciare la macchina
07:48col motore troppo caldo, quindi dopo che uno magari ha fatto un'ora per arrivare
07:52al posto, dove ci sono anche gli arbusti secchi, cioè parcheggiare sopra magari
07:59degli arbusti o in una zona dove ci stanno dei legni e delle foglie secche,
08:03perché questo non ci pensiamo, ma quel calore può innescare un incendio e nel
08:10momento in cui si innesca quell'incendio non si controlla più, peraltro in quel
08:15caso si brucia pure la macchina di che lo fa, quindi insomma evitate di farlo.
08:19E' vero, però ecco questo aspetto non ci si pensa mai, si fa in maniera anche
08:25un po' così, senza pensarci effettivamente, parcheggiare l'auto e
08:28scendere, però effettivamente è un qualcosa che va che va considerato
08:31assolutamente. E in ultimo, quindi anche l'ultima notizia che noi andiamo ad
08:36approfondire, che tu ci approfondisci, Angela, è collegata in un certo senso a
08:39questo, no? Sì, passiamo dal fuoco all'acqua, ma siamo sempre lì, la tutela
08:45delle risorse che noi abbiamo, i boschi sono una risorsa importante perché
08:50appunto producono l'ossigeno che ci serve per vivere, l'acqua che noi abbiamo a
08:57disposizione per bere non è infinita, purtroppo noi pensiamo sempre che
09:02possiamo consumare senza nessun problema, ma in realtà non è così, il
09:08mondo è una stanza enorme, ma sempre una stanza, dove a un certo punto il
09:15magazzino finisce e quindi se noi continuiamo a sprecare l'acqua e a
09:20utilizzare l'acqua potabile che dovrebbe servire per bere, per fare qualsiasi
09:25cosa, il sindaco ha specificato, in questo caso parliamo di fiumicino, ma anche qui
09:29il discorso è generale, no? Irrigazione di orti e giardini, quanti orti e quanti
09:35giardini vediamo con l'acqua che corre, corre, corre, ma quella non è acqua di pozzo
09:40o magari un'acqua d'autoclave, è proprio acqua potabile ed è uno spreco, per non
09:47dire quelli che ci riempiono le piscine, perché anche questo è, e non pensiamo
09:52solamente alle grandi piscine che comunque non devono fare questo tipo di
09:57operazione, perché è molto impattante, ma pensiamo a quando moltipliciamo, anzi
10:02facciamo così, moltiplichiamo per tutte le villette che possiamo conoscere nelle
10:07zone di mare di tutto il Lazio una semplice piscina per bambini, no? Quelle
10:14gonfiabili di media grandezza, no? Non proprio quelle piccoline per quelli
10:19appena nati, ma insomma quelle di media grandezza. Sono ettolitri e ettolitri
10:23d'acqua potabile che in qualche maniera sprechiamo e pensiamo anche, ed è fatto
10:30di vieta di farlo, chi ci lava la macchina? Che necessità c'è di lavare
10:35una macchina, una moto con l'acqua potabile? Dovrebbe essere o la porti a un
10:42lavaggio autorizzato che ha la sua fornitura di acqua, oppure devi trovare
10:48la maniera di utilizzare l'acqua non potabile, perché altrimenti continuando a
10:53fare così e dicendo sempre, scrollando le spalle, ma io non posso fare altro, se
10:58tutti continuiamo a dire io non posso fare altro e sprechiamo l'acqua, ma io
11:03c'ho solo il fine settimana e rischiamo l'incendio. Alla lunga, e siamo già in
11:08questa condizione, rischiamo di rovinare completamente il nostro ecosistema, poi
11:15una volta che l'abbiamo rovinato non è che lo recuperi, forse non è un problema
11:18che ci possiamo porre noi, può darsi, ma sicuramente le generazioni future se lo
11:23dovranno porre, ma se noi cominciamo a educarle forse abbiamo una speranza di
11:29salvezza, se noi educhiamo al menefreghismo, ebbè insomma la vedo dura
11:34per le generazioni future. Però mi sembra di aver notato un po' ecco a
11:38conclusione di questo discorso interessantissimo Angelo, che le nuove
11:41generazioni sono molto più sensibili sul tema ambiente, perché percepiscono che
11:44c'ho un problema e dunque tentano di risolvere, di cambiare un po' le cose in
11:49qualche modo e questo secondo me potrebbe essere un qualcosa di positivo,
11:52comunque ci hai fornito degli spunti di riflessione molto importanti, speriamo
11:56che insomma arrivino davvero davvero davvero a tutti.
11:59Grazie Angelo, è stato un piacere. Grazie a voi e appuntamento alla prossima
12:05settimana. Assolutamente, grazie ancora, a presto.
12:09Ebbene, ci fermiamo per l'ultima pausa in programma e poi spazio all'ultima rubrica
12:13fissa del venerdì, sempre incentrata sul territorio, a questo punto andremo a
12:17Frosinone, a tra poco.