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Rieti, male per le imprese del centro storico: si registra una vera e propria moria delle attività commerciali
Ospite in collegamento Leonardo Tosti, Presidente di "Confcommercio imprese Rieti"

Dal punto di vista delle imprese e del commercio pare che le cose non vadano affatto bene per Rieti: nel cratere sismico reatino si sta verificando una vera e propria moria di negozi e attività. Ma non solo: non c’è verso di interrompere il trend negativo delle vendite al dettaglio, legate a calzature e abbigliamento, i settori cioè che più di altri dovrebbero ricevere una spinta dai saldi di fine stagione.

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Nonostante Confcommercio nazionale parli di una ripresa a fine gennaio dopo una contrazione media delle vendite del -4,5% che ha caratterizzato la fase dei ribassi, a livello locale la ripresa non c’è stata. “Di solito – commenta il presidente di Confcommercio Imprese Rieti, Leonardo Tosti – dopo a una stagione che va così così ne segue una con il segno più, ma questa volta le cose sono andate diversamente e nel 2024, nonostante i saldi, si prosegue su quella falsariga”.

Il presidente Tosti parla poi di un centro storico "completamente riqualificato ma svuotato di attività commerciali”. Quella che ora sembra una ipotesi, potrebbe diventare realtà "qualora la politica continuasse a disinteressarsi del piccolo commercio non prestando alcun aiuto a chi, nonostante mille difficoltà, seguita a investire nel centro storico della città".


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00:00Bentornati in diretta a non solo Roma, continuiamo con il nostro approfondimento su Roma e provincia
00:08e andiamo infatti proprio ora a Rieti dove sembra che le cose dal punto di vista delle
00:13impese delle attività commerciali non vadano affatto bene.
00:17Negli ultimi anni in maniera progressiva si è registrata quella che viene definita
00:21tecnicamente desertificazione del centro storico.
00:25Sono tantissimi negozi e attività commerciali che hanno chiuso i battenti, schiacciati
00:30dai costi ovviamente insostenibili.
00:32Peggio anche se consideriamo tra le altre cose l'andamento dei saldi invernali.
00:38E' commercio, imprese e Lazio Nord ad evidenziare come il trend negativo che va avanti da qualche
00:43anno non sia assolutamente in discesa ma sia rimasto sostanzialmente equilibrato.
00:49Dunque continuiamo a registrare questo trend negativo per quanto riguarda i saldi, nulla
00:55si smuove, anzi si chiedono aiuti da parte del Governo ma cerchiamo di capire meglio
01:00com'è la situazione.
01:01Ne parliamo con il Presidente di Commercio e Imprese Rieti, Leonardo Tosti.
01:06Buongiorno Presidente.
01:07Buongiorno a tutti, grazie per l'invito.
01:11Grazie a lei, è un piacere.
01:13Allora, partiamo con desertificazione del centro storico, insomma Rieti ha subito uno
01:19scossone letterale, sia dal punto di vista del terremoto, del sisma che anche un po'
01:23della crisi economica, dunque le cose non stanno, è andato proprio benissimo, per quanto
01:28riguarda il centro storico mi sembra di aver capito.
01:30Sì, diciamo che negli ultimi dati dell'Istituto Tagliacarne, a Rieti non è che si disposti
01:42molto a recensione, però il campanello d'alarma è abbastanza importante e pericoloso.
01:51Negli ultimi dieci anni abbiamo perso 183 attività commerciali, sono tantissime all'interno
02:00del centro storico e queste diciamo che fanno parte di un po' tutte le categorie merceologiche,
02:10dalla ristorazione a bar, al piccolo negozio di vicinato, quindi il campanello ormai è
02:20suonato e bisogna rimboccarsi le maniche e decidere un attimo cosa possiamo fare per
02:27rilanciare il centro storico, per quanto riguarda noi il centro storico della nostra città
02:34e quindi fare un modello che possa essere anche replicato su altri territori, questo
02:41è quello che faremo.
02:43Assolutamente, sarebbe un buon proposito.
02:46Lei ha detto, cito testualmente la sua dichiarazione, abbiamo un centro storico completamente riqualificato,
02:54ma svuotato di attività commerciali, quindi ci si è impegnati in un certo senso a ricostruire
02:59il terremoto che era andato disrutto, però sostanzialmente è vuoto, quindi è come se
03:04il tanto lavoro fosse un po' inutile, se possiamo permetterci di dire.
03:09Sì, perché diciamo che come ha anticipato lei, il periodo del dopo terremoto è stato
03:19abbastanza travagliato, in queste zone l'impegno è stato messo, però è molto lenta la ricostruzione,
03:29quindi bisogna in questo senso spingere un pochettino di più a livello governativo la
03:36ripartenza e la ripresa delle riqualificazioni, quello che state vedendo è proprio la piazza
03:43del comune dove c'è un bar che ormai sono nove anni che rimane chiuso, quindi qui deve
03:50esserci un impegno sia della politica che dell'amministrazione a aumentare e a velocizzare
03:57la ricostruzione. Per quanto riguarda lo spopolamento dei centri storici dobbiamo partire
04:03un pochettino più da lontano dal fatto che ormai sono anni che la politica ha scelto
04:10sempre di aprire nel circondario della città dei centri commerciali, dei grossi bacini
04:21di negozi che purtroppo non fanno altro che togliere la pilla del centro storico per andare
04:29fuori città, questo logicamente quando si aprono questi centri commerciali si parla
04:38sempre, ma si assumono delle persone, aumentano il numero dei dipendenti che vengono assunti,
04:45ma questo non è vero perché un dipendente di un negozio divicinato all'incirca deve
04:55veicolare e monitorare sui 500 mila Euro l'anno, un dipendente di un centro commerciale ne
05:04veicola tre volte, quindi significa che per avere lo stesso spostamento di merce c'è
05:12un terzo di personale, questa non è una giustificazione che può essere data da chi
05:19continua ad aprire i centri commerciali. Quindi una delle motivazioni che noi stiamo
05:28cercando è quello di concertare insieme all'amministrazione pubblica, insieme ai proprietari degli immobili
05:37del centro storico che sono spinti, di stabilire un prezzo politico per un certo periodo di
05:44anni in maniera che incentiviamo la possibilità di aprire queste imprese e l'amministrazione
05:55comunale da parte sua dovrebbe diminuire un pochettino i carichi fiscali in maniera che
06:02ci possa essere un vantaggio a rimanere o ad aprire all'interno del centro storico.
06:08Però noi abbiamo la prima pagina del Corriere di Rieti, il primissimo titolo che ci salta
06:14all'occhio è questo, prorogata zona franca urbana, passa l'emendamento presentato dall'onorevole
06:19Trancassini che estende i benefici anche al 2024, potrebbe essere qualcosa di positivo
06:26secondo lei Presidente?
06:28Sì, intanto ringraziamo l'onorevole Trancassini e il commissario Assisma che si sono battuti
06:34anche loro per riconfermare questa zona franca urbana, ma la zona franca urbana è un'agevolazione
06:40che viene data a coloro che aprono l'impresa all'interno del cratere e possono utilizzare
06:47questo credito d'imposta per pagare le tasse e per pagare i contributi personali, ma capisci
06:55che se in questo momento così difficile economicamente, dove c'è una riduzione delle
07:03vendite che grossomodo gira intorno al 15-20% rispetto agli altri anni, gli utili difficilmente
07:13si riescono a fare, quindi c'è un incentivo che ben venga, giusto che sia stato messo
07:22anche perché se facciamo i conti con il terremoto dell'Aquila, l'Aquila ha preso 14 anni di
07:30zona franca urbana, adesso se prendiamo in considerazione il PIL che sviluppa nel territorio
07:38nostro con il territorio dell'Aquila, l'Aquila è tre volte superiore a quello della provincia
07:44dei Riedi, quindi ben vengano questi aiuti, ma oltre a questo bisogna concertare insieme
07:52come ho detto al Comune, all'amministrazione regionale e anche alle imprese, dei sistemi
08:00di sviluppo e di incentivo che possano rilanciare questi centri storici.
08:06Assolutamente, poi dobbiamo anche considerare, l'ho detto in apertura Presidente, la questione
08:10dei saldi, purtroppo non è andata bene quest'anno, mi sembra di aver capito per i saldi invernali,
08:15c'è un trend negativo che continua a riconfermarsi?
08:18Sì, il problema per quanto riguarda le attività che sono andate in saldo è che veniamo da
08:27due stagioni difficilissime, perché non solo è andata male la stagione invernale, ma è
08:32andata male anche la primavera e estate del 2023, quindi si sono sommate due negatività
08:39in brevissimo tempo che stanno dando dei risultati veramente preoccupanti.
08:47Tutti ci aspettiamo che con l'inizio della primavera possa ripartire sicuramente qualcosa,
08:54però è certo che la situazione è veramente preoccupante.
09:00Lei prima ha parlato del fatto che crescono a dismisura in un certo senso i centri commerciali,
09:06ma secondo lei questo non accade ovviamente non soltanto per un approfitto economico,
09:11parliamoci in maniera molto povera, ma anche un po' perché sono cambiate le nostre abitudini,
09:16io immagino una donna magari che esce di fretta dal lavoro va al centro commerciale perché
09:20sa che lì può trovare tutto in un'unica struttura, invece magari nel centro storico bisogna spostarsi
09:26e fare qualche passo in più, è anche un po' perché abbiamo cambiato le nostre abitudini secondo lei?
09:32Abbiamo cambiato le abitudini perché c'è stata fatta una politica sicuramente per velocizzare
09:40un po' tutto e per cercare di abbassare sempre di più la qualità.
09:46All'interno dei centri storici, ben vengano i centri commerciali, ma all'interno dei centri storici
09:52devono essere incentivati in tutte quelle attività di nicchia che servono anche per far capire
09:59e far vedere agli avventori, a coloro che vengono ad acquistare qualsiasi tipo di merce,
10:09il sapore della qualità, il servizio, la partecipazione nella vendita da parte di professionisti,
10:20di persone specializzate che consigliano e guidano l'acquisto e spiegano cosa si sta comprando.
10:26Questo purtroppo negli ultimi tempi si sta perdendo questo gusto di cercare e di scegliere insieme
10:36le cose più belle, la merce più giusta che può essere.
10:44Anche il presidente, il gastronomo, nessuno ne parla più. Una volta questa figura era essenziale
10:51un po' per le mamme e per i papà italiani. Ci si regava nel negozio del centro storico
10:57e ci si faceva consigliare il prodotto del giorno, magari quello più fresco.
11:01Questo purtroppo non accade più e questo è anche un po', secondo me, mi corregga se sbaglio,
11:06il segnale che si sta perdendo un po' quel caratteristico sapore italiano in un certo senso.
11:12Sì, stiamo perdendo quello per cui siamo famosi in tutto il mondo. La ricerca della qualità,
11:18del buon gusto, del prodotto del territorio, di come deve essere utilizzato quel prodotto.
11:26Cosa che non lo dice più nessuno. Questo purtroppo è andato avanti anche per l'online.
11:32Non è uno dei motivi per cui i centri storici stanno perdendo appille.
11:40Perché si cerca tutto quanto di poterlo fare da casa, seduti nella poltrona.
11:45Andiamo a farci una passeggiata, andiamo a farci consigliare per quello che vogliamo comprare
11:52e per quello che ci serve. Immaginate voi se dovesse andare avanti in questa situazione
11:58e logicamente i negozi chiuderanno. Sicuramente le città si svoteranno di luci
12:05perché quando chiude un'attività all'interno di un centro storico si spegne una luce
12:10e è difficile riaprire quella luce. Quindi tutto deve essere un pochettino rapportato
12:17e far capire il motivo per cui le attività devono vivere all'interno del centro storico.
12:24Anche per una questione sociale di sicurezza, un centro storico dove non c'è la presenza
12:29delle attività commerciali diventa un centro che è all'abbandono.
12:36Non vorrei andare oltre ma abbiamo capito il pericolo che abbiamo avuto.
12:40Abbiamo capito perfettamente, certo, assolutamente Presidente.
12:43Bene, io sono in chiusura ma le ringrazio di cuore per essere stato qui nostro ospite
12:47in un'analisi davvero chiarissima che speriamo possa migliorare con il tempo.
12:51Grazie Presidente.
12:53Grazie, siete bravissimi.
12:56Bene, ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa ancora.
13:00Tra qualche istante spazio alla cultura e alla storia con il nostro approfondimento della giovedì
13:05insieme alla redazione di Pink Magazine Italia.

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