Emergenza carceri, situazione drammatica tra sovraffollamento e carenza di organico
Ospite in collegamento Massimo Costantino, Segretario Generale "CISL FNS LAZIO"
La situazione nella carceri italiane è preoccupante e i sindacati parlano di emergenza: nel corso del 2023, sono stati 156 i tentativi di suicidio nelle carceri della Campania e anche nella struttura di Velletri le cose non vanno meglio.
I sindacati di categoria, anche in considerazione degli ultimi episodi che hanno colpito il penitenziario di Velletri, evidenziano come sia subito da risolvere il drammatico problema del sovraffollamento e di carenze d’organico che affligge la gran parte dei penitenziari italiani.
La Cisl Lazio specifica come il carcere di Velletri sia oltremodo “Sovraffollato e con carenza di organico”, con la prigione che è da tempo al collasso con condizioni di drammatica promisquità e igiene assente, un ambiente perfetto per scatenare criminalità, risse, rivolte e malaffare.
Qualche settimana fa la scoperta di un giro di oggetti illegali e droga che veniva smerciata serenamente nel carcere veliterno, con detenuti che avevano accesso ad app per vedere anche netflix e dazn e potevano telefonare tramite cellulari che gli venivano fatti arrivare dall’esterno.
“La situazione del carcere di Velletri – specifica in una nota la Cisl Lazio – conferma ed evidenzia le profonde mancanze che rendono pericolosissima la situazione nell’istituto penale di Velletri, relative soprattutto ai diversi circuiti presenti e alle specifiche esigenze di salute, sicurezza e trattamento che necessitano. Presenza di una sezione di articolazione per la salute mentale”.
Ma non solo, torna anche centrale il problema di detenuti morti in carcere, da quanto si apprende stavolta sarebbe successo nella casa circondariale di Latina. Si tratta del 17° deceduto che interessa le carceri d’italia.
Vedi anche: Emergenza sovraffollamento
"È urgente un radicale ripensamento dell’intero sistema penitenziario. - ha sottolineato Massimo Costantino - La situazione è sempre più drammatica, si rischia il collasso del sistema penitenziario, il sovraffollamento nel carcere di latina attualmente è al 155%, previsti 77 ma presenti 118 detenuti e la carenza degli organici: dovrebbero essere previste 132 unità di polizia penitenziaria ma attualmente risultano 120 amministrati. Si sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza di tale sede".
Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) diffusi dal ministero della Giustizia, alla fine di gennaio 2024, il numero di detenuti presenti negli istituti penitenziari del Lazio è stato pari a 6.653, con un incremento 116 unità rispetto ai 6.537 di fine dicembre.
"Dalle condizioni delle carceri si misura il grado di civiltà della nostra Repubblica - ha concluso Costantino - ma non occorre dimenticare che chi opera nei penitenziari deve poter lavorare in serenità e questo non risulta ad oggi ed purtroppo non compreso da chi, invece, dovrebbe intervenire e risolvere la problematica".DOVE SEGUIRCI
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La situazione nella carceri italiane è preoccupante e i sindacati parlano di emergenza: nel corso del 2023, sono stati 156 i tentativi di suicidio nelle carceri della Campania e anche nella struttura di Velletri le cose non vanno meglio.
I sindacati di categoria, anche in considerazione degli ultimi episodi che hanno colpito il penitenziario di Velletri, evidenziano come sia subito da risolvere il drammatico problema del sovraffollamento e di carenze d’organico che affligge la gran parte dei penitenziari italiani.
La Cisl Lazio specifica come il carcere di Velletri sia oltremodo “Sovraffollato e con carenza di organico”, con la prigione che è da tempo al collasso con condizioni di drammatica promisquità e igiene assente, un ambiente perfetto per scatenare criminalità, risse, rivolte e malaffare.
Qualche settimana fa la scoperta di un giro di oggetti illegali e droga che veniva smerciata serenamente nel carcere veliterno, con detenuti che avevano accesso ad app per vedere anche netflix e dazn e potevano telefonare tramite cellulari che gli venivano fatti arrivare dall’esterno.
“La situazione del carcere di Velletri – specifica in una nota la Cisl Lazio – conferma ed evidenzia le profonde mancanze che rendono pericolosissima la situazione nell’istituto penale di Velletri, relative soprattutto ai diversi circuiti presenti e alle specifiche esigenze di salute, sicurezza e trattamento che necessitano. Presenza di una sezione di articolazione per la salute mentale”.
Ma non solo, torna anche centrale il problema di detenuti morti in carcere, da quanto si apprende stavolta sarebbe successo nella casa circondariale di Latina. Si tratta del 17° deceduto che interessa le carceri d’italia.
Vedi anche: Emergenza sovraffollamento
"È urgente un radicale ripensamento dell’intero sistema penitenziario. - ha sottolineato Massimo Costantino - La situazione è sempre più drammatica, si rischia il collasso del sistema penitenziario, il sovraffollamento nel carcere di latina attualmente è al 155%, previsti 77 ma presenti 118 detenuti e la carenza degli organici: dovrebbero essere previste 132 unità di polizia penitenziaria ma attualmente risultano 120 amministrati. Si sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza di tale sede".
Secondo i dati del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap) diffusi dal ministero della Giustizia, alla fine di gennaio 2024, il numero di detenuti presenti negli istituti penitenziari del Lazio è stato pari a 6.653, con un incremento 116 unità rispetto ai 6.537 di fine dicembre.
"Dalle condizioni delle carceri si misura il grado di civiltà della nostra Repubblica - ha concluso Costantino - ma non occorre dimenticare che chi opera nei penitenziari deve poter lavorare in serenità e questo non risulta ad oggi ed purtroppo non compreso da chi, invece, dovrebbe intervenire e risolvere la problematica".DOVE SEGUIRCI
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:08Buongiorno a tutti voi, bentrovati alla prima puntata di questa nuova settimana
00:12qui in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre per Non Solo Roma.
00:17Siamo pronti con ovviamente i nostri consueti approfondimenti giornalistici
00:21su tutto ciò che succede nel Lazio a partire dalla nostra capitale per poi
00:26espanderci anche in provincia. La situazione nelle carceri italiane è
00:31preoccupante. I sindacati parlano di emergenza ormai da un po' di tempo.
00:35Partiamo proprio con questo argomento oggi. Emergenza perché gli istituti
00:39penitenziari sono sovraffollati e manca il personale. Quindi parliamo spesso di
00:44risse, rivolte, omicidi, purtroppo suicidi senza considerare tra le altre cose la
00:49scarsa igiene e la criminalità che letteralmente dilaga in una situazione
00:54di completa assenza ovviamente di controlli proprio per la mancanza di
00:58organico. Nella nostra regione in base a quanto si apprende, gli istituti
01:02penitenziari più emergenziali sono sostanzialmente due, quello di Latina e
01:07quello di Velletri. Pensate che soltanto qualche settimana fa proprio nell'istituto
01:12Velliterno è stato scoperto che i detenuti erano entrati in
01:15possesso di telefoni cellulari, avevano accesso completo alle app e addirittura
01:21alle piattaforme streaming per guardare partite di calcio e film. Ma questa è
01:25soltanto una piccolissima parte di una problematica che investe tutte le
01:29carceri italiane. Ci concentriamo chiaramente sulla nostra regione, sulla
01:33situazione delle carceri nel Lazio. Lo facciamo insieme al segretario generale
01:38della CISL FNS Lazio, Massimo Costantino, che ci aiuterà ad approfondire il tema.
01:44Buongiorno. Buongiorno a voi, buongiorno a tutti.
01:48La ringrazio, dottor Costantino, per essere presente qui oggi in questo spazio e
01:53affrontare con noi questo tema molto delicato. Allora, si parla tantissimo
01:57del sovraffollamento delle carceri, dei problemi strutturali che ovviamente
02:00gli istituti penitenziari italiani hanno. Io vorrei iniziare però prendendo
02:05una sua citazione. Lei ha detto che dalle condizioni delle carceri si misura il
02:10grado di civiltà della nostra Repubblica, un grado di civiltà che sta
02:15evidentemente venendo meno. Infatti io ripetevo solo le parole del Presidente
02:21della Repubblica. Le carceri, come sempre, devono essere trasparenti. Quindi questo
02:26era l'appello nostro. Era un richiamo a quello che poi è previsto dalla
02:30Costituzione. Qual è la situazione attuale nelle carceri del Lazio?
02:38Evidentemente emergenziale. Io prima ho citato, ad esempio, la
02:42questione del carcere di Velletri, con i detenuti che avevano
02:46addirittura la possibilità di guardare le partite. Ma questo sarebbe, diciamo, il
02:49problema minore, in un certo senso. Ci sono dei problemi molto più gravi che
02:53investono i nostri istituti penitenziari. I problemi delle carceri del Lazio sono
02:58molteplici, tra cui, oltre al sovraffollamento cattamente di 1.253
03:03detenuti, dobbiamo evidenziare una carenza di personale di 500 unità circa.
03:09Quando parlo della Regione, la Regione Lazio, che comprende non solo istituti
03:12penitenziari, ma comprende anche strutture esterne, quali dipartimenti, quali
03:17servizi vari, nuove traduzioni e più internamenti, e anche la stessa sede del
03:21PLAP, che è a Roma. Dobbiamo evidenziare, tra le criticità, una maggiore, quella che
03:27poi è sempre più complessa, quella dei detenuti che sono all'interno delle
03:31carceri, che hanno problemi psichiatrici. Ma purtroppo, non perché non vi sono
03:36posti nelle regole, ma abbiamo appreso in una delle Regioni che pur essendoci dei
03:41posti non vi sono del personale, dei medici e di infermieri all'interno di
03:48queste strutture. Questo fa sì che questa situazione crea che i detenuti
03:52restano all'interno delle carceri pur avendo problemi psichiatrici, invece,
03:57cosa che non dovrebbe accadere. Problemi che creano i detenuti psichiatrici è
04:02molto evidente nei vari comunicati di tutti, dove i detenuti creano condizioni
04:07di disagio, dove si atolesionano, dove purtroppo, è il caso di ieri, abbiamo
04:12assistito a quello di Latina e quant'altro. Queste sono situazioni che ci
04:17devono far pensare, perché comunque i carceri devono essere luoghi di
04:20sicurezza, ma la sicurezza deve essere estesa, così come è previsto, a tutti, non
04:26solo ai detenuti e personale tutto, ma anche alla società esterna. Quindi i
04:30carceri devono essere sicuri all'interno e poter essere sicuri anche
04:34all'esterno delle strutture penitenziarie.
04:36Posso chiederle, dottor Costantino, come mai c'è questa carenza così grave di
04:40organico? Mancano concorsi? Insomma, tanti parlano del fatto che manca l'organico
04:44perché non ci sono abbastanza unità. Se lo Stato non apre i concorsi c'è, insomma,
04:49poca possibilità che questa situazione si risolva.
04:54Il problema del personale è a livello nazionale. Mancano circa 7.000-8.000 unità di
04:59polizia penitenziaria. Poi dobbiamo tenere presente che le
05:02assunzioni, seppur avvengono, queste non soddisfano l'esigenza, quindi abbiamo
05:07dei turnover che non vengono compensati e questo è un problema.
05:10Quindi per intenderci, se vanno in pensione, faccio un esempio a Civitavecchia,
05:1640 unità nell'arco dell'anno, queste 40 unità vengono rimbinguate di 10 unità.
05:22Quindi già esiste, con la dotazione organica, una gravità di carenza di
05:28personale attuale e quella si va ad aggiungere ultimamente un'altra carenza,
05:32quindi aumenta di anno in anno. Quindi, pur essendoci le assunzioni, non
05:37compensano l'uscita e quello è il problema. Quindi via necessità
05:43di assunzioni straordinarie, ma quando si parla di assunzioni
05:47straordinarie vuol dire oltre quello che prevede la finanziaria e questo diventa
05:53un problema perché non è solo la polizia penitenziaria a stare in deficit,
05:58ma sono tutti i comparti di qualsiasi settore dello Stato, quello purtroppo.
06:03Dottor Costantino, posso farle però una domanda un po' provocatoria, non è che
06:07questo lavoro in realtà non vuole farlo nessuno perché è troppo rischioso,
06:10insomma poco sicuro, è un lavoro difficile, no?
06:14Troppo dobbiamo registrare che rispetto al passato notiamo delle novità,
06:21nel senso negativo. Abbiamo personale che pur essendo stato
06:25assunto, dopo mesi lascia il lavoro, questo è dovuto proprio alle condizioni
06:32lavorative all'interno delle carceri, perché ricordiamoci sempre che comunque
06:37avere istituti dove un solo agente deve vigilare più sezioni, con più detenuti,
06:45con più carichi di lavoro, questo ti porta certo a non poter lavorare
06:50nelle condizioni ottimali e questo è un problema.
06:54A questo aggiungiamo poi le strutture che sono sotto alcuni aspetti medievali
07:00in alcuni istituti, in altri ci sono problemi legati anche alla tecnologia,
07:06quindi non abbiamo cancelli aperti con braccio elettronico, abbiamo telecamere
07:12ma quelle telecamere comunque non sostituiscono la persona, anzi delle volte
07:15le telecamere aggravano in alcuni casi la situazione all'interno del carcere,
07:21perché l'aggravano e quindi se un operatore deve guardare in un solo monitor
07:25300 postazioni, si capisce bene che quello è un problema, non devono essere un solo
07:32agente per visionare 300 telecamere, perché 300 telecamere è un mondo in movimento,
07:38non è un mondo fermo.
07:40Certo, ovviamente. Lei ha parlato della necessità di avere, comunque di attuare
07:45un radicale ripensamento del sistema penitenziario italiano, in che modo?
07:51Ecco, prima cosa bisogna implementare il personale di assistenza sociale ed educatori,
07:55questi comunque hanno una figura essenziale all'interno del carcere,
08:00aumentare i direttori che hanno il loro ruolo, aumentare il trattamento,
08:05perché ricordiamoci che i detenuti devono essere educati, il trattamento.
08:09Sì, dovrebbe essere quello l'obiettivo, no?
08:12Quando si parla di rivedere in alcuni casi anche la carcerazione,
08:17non possiamo avere all'interno delle carceri detenuti che hanno mesi da scontare,
08:22oppure le reati che potrebbero essere sostituiti anche con altre misure alternative,
08:28l'esecuzione penale esterna, si parla tanto di esecuzione penale esterna,
08:32ma poi di concreto si fa, ma si fa troppo poco.
08:36Anche lì abbiamo dei disagi, bisogna segnalarle, quando parlava di servizi esterni,
08:41abbiamo dei numeri esigui all'interno dell'esecuzione penale esterna,
08:45a Roma abbiamo Roma, Latina, Frosinone,
08:49quindi coinvolge molti detenuti in esecuzione penale esterna,
08:54però nel personale sono esigui, sono circa 40 unità, 40 unità che sono detenuti,
09:01ma non ricordo perfettamente, ma sono quegli numeri, sopra e giù, non è poco, ecco.
09:07No, assolutamente.
09:09Lei che cosa ne pensa?
09:10Ora, quello che è successo a Reggio Emilia, voglio andare un pochino diretta,
09:14segretario, non riguarda la nostra regione, però chiaramente ha sconvolto l'intera comunità,
09:19ha sconvolto un po' in tutta Italia, c'è stato questo brutale pestaggio nei confronti di un detenuto,
09:24lei che cosa ne pensa?
09:25Sono venuti a condannare senza se e senza ma, quindi non si hanno parole su quelle immagini,
09:31non rappresentano il corpo, dirlo sicuramente,
09:35e non sono immagini belle da vedere e tantomeno da condividere,
09:40quindi tu dicevo, chiaramente, sono immagini che lasciano l'amore in bocca,
09:45sono immagini che non ci rappresentano,
09:48rappresentano il corpo, ma proprio per quelle situazioni che vi dicevo poco anzi,
09:52molti colleghi salvano molti detenuti, la vita,
09:57cercano di impiccarsi, di adolescenarsi, sono detenuti che vengono salvati,
10:01perché dietro a quel gesto c'è un malessere e noi anche in quelle situazioni interveniamo,
10:06e quelle immagini sono per davvero un pugno allo stomaco.
10:10Assolutamente, lei abbiamo detto per concludere, segretario,
10:16che comunque le carceri più problematiche del Lazio al momento sono Velletri e Latina,
10:21è chiaro però che quando parliamo di sovraffollamento delle carceri
10:25ci viene spontaneo fare anche questa riflessione,
10:27cioè dire come mai aumentano sempre di più i detenuti,
10:30c'è un problema a livello sociale con la criminalità,
10:33quindi bisogna guardare anche fuori, no?
10:36Il problema è quello innanzitutto, ma come dicevo prima,
10:39se noi andiamo a implementare i reati,
10:42alcuni reati invece potrebbero essere effettuati in misura di esecuzione penale esterna,
10:47potremmo, non dico del tutto annullare il sovraffollamento.
10:52I domiciliari, giusto? Parliamo dei domiciliari.
10:54Dei domiciliari, ma anche c'è la nuvola di penalizzare alcuni reati,
10:58ovvio di penalizzare i reati non si intende i reati gravi di violenza sulle donne e quant'altro,
11:05quei reati che possono avere una pena per legge minima,
11:12oppure quei detenuti che devono scontare mesi, pochi mesi,
11:16quello può essere un intervento.
11:19Ovvio che quella è una questione molto più politica,
11:22non entriamo in questo senso,
11:23ma per noi meno detenuti ci sono in carcere,
11:27ci sono migliori condizioni detentive per i detenuti in primis,
11:32per un maggior controllo sulla rieducazione,
11:35ma allo stesso tempo sia un benessere anche sul personale,
11:39che ha, ripeto, rispetto ai dati attuali,
11:42per fare un esempio, come dicevo prima,
11:45se un agente deve vigilare su 150 detenuti,
11:49uno solo in più reparti rispetto ad un numero che potrebbe essere la metà,
11:54è sempre una miglioria rispetto a quello che invece oggi assistiamo.
11:58Certo, assolutamente.
12:00Ecco, dottor Costantino,
12:01io vorrei porgerle un'altra domanda prima di lasciarci,
12:04ma devo mandare il consolato momento di pubblicità.
12:06Le chiedo di restare ancora qualche secondo in nostra compagnia,
12:09torniamo tra pochissimi istanti per continuare a parlare di questo
12:12delicatissimo tema legato ovviamente alla nostra società.
12:17Bentornati in diretta sul canale 14 del Digitale Terrestre,
12:21continuiamo qui a non solo Roma con il nostro approfondimento giornalistico
12:25su una notizia in particolare in questa prima parte del nostro spazio,
12:30cioè l'emergenza nelle carceri,
12:32un problema strutturale che ormai va avanti da anni
12:34e che è stato denunciato da tantissime istituzioni,
12:37sia politiche che non politiche,
12:39ovviamente tra sovraffollamento chiaramente,
12:42mancanza di organico, suicidi, omicidi,
12:45problemi anche a livello psichiatrico di tanti detenuti
12:48che purtroppo sono costretti a restare nelle carceri
12:54anche in condizioni pessime,
12:56per non parlare poi della scarsa igiene che arriva
12:59chiaramente quando le carceri sono sovraffollate
13:01o addirittura la criminalità che letteralmente dilaga
13:04questo perché c'è mancanza di organico
13:06e quindi non ci sono abbastanza controlli.
13:09Ne abbiamo parlato nei primi dieci minuti di non solo Roma
13:13con il segretario generale della CISL FNS Lazio Massimo Costantino.
13:19Un'ultima domanda prima di lasciarla a suoi impegni, segretario.
13:23Noi abbiamo parlato ovviamente del problema strutturale delle carceri,
13:26quindi sovraffollamento, mancanza di organico,
13:29il fatto che quello stesso organico, dunque la polizia penitenziaria,
13:33ha il diritto di lavorare in condizioni decorose chiaramente,
13:36ma anche di mantenere la sicurezza tra i vari detenuti
13:39perché molti appunto tentano il suicidio tantissime volte
13:43ed è proprio grazie a quella polizia che si evita il peggio.
13:48Però dal punto di vista politico, le istituzioni politiche cosa rispondono?
13:52Perché sono tanti anni che sentiamo dire, ovviamente dai vari partiti politici,
13:56bisogna intervenire, bisogna fare questo, bisogna fare quello,
13:58ma poi si fa veramente?
14:02Allora, talmente in questi anni abbiamo assistito,
14:04è l'ultimo che a dicembre di quest'anno sono usciti anche direttori dai corsi di formazione
14:10ed erano anni che comunque non vi erano questi corsi.
14:13Quindi dei segnali ci sono, però come ripetevo prima,
14:17essendo una questione molto più complessa e all'interno di una questione generale,
14:22di mantenimento, la compensazione non può avvenire se non per straordinarie assunzioni.
14:31E quindi bisogna fare interventi legislativi in tal senso,
14:35affinché non siano solo quelli in base al turnover, ma ci sia una legge specifica.
14:42Noi nel 2025, come sappiamo, c'è anche un giubileo,
14:47quindi potrebbe essere utile questa situazione,
14:52perché comunque non dimentichiamo che anche durante il giubileo
14:56ci sono situazioni dove le persone sono arrestate,
15:00quindi abbiamo un aumento esponenziale di personale che potrebbe,
15:04speriamo mai, essere arrestato.
15:06Però abbiamo quindi anche noi questa situazione connessa al giubileo.
15:11Poi agli istituti di Roma, i genocidi, le bibbie, le vicinanze,
15:17comunque necessariamente la politica sta intervenendo,
15:21ma sono numeri che seppur importanti, dobbiamo dire la verità,
15:26però non riescono a recuperare la caratteristica che si è accumulata negli anni.
15:33Ripeto, sono 7-8 unità a livello nazionale,
15:37quindi solo nel Lazio sono circa 500 unità in meno.
15:41È una regione che ha, come dicevo prima, 14 istituti più altri servizi,
15:46non è nuclei di traduzioni, piantatamente cittadini, provinciali,
15:50cittadini di Roma e di Città Vecchia,
15:52quindi abbiamo una complessità di servizi,
15:55oltre all'esecuzione penalista, e non dimentichiamo,
15:58viene sempre dimenticato, abbiamo anche un istituto minorile a Roma.
16:03Stavo proprio per chiederle questo, dottor Costantino,
16:07il fatto che il decreto legge Caivano,
16:09secondo quanto riferito da Debora Serracchiani,
16:12che è la responsabile giustizia nella segreteria del PD,
16:15il DL Caivano stravolge i principi del processo minorile,
16:18porterà in carcere il 20% di detenuti in più,
16:21anche questo è un fatto da considerare?
16:25Quello è un dato da attenzionare,
16:28lo possiamo vedere sull'istituto di Casal del Marmo,
16:32dove prima i detenuti erano cosiddetti tra virgolette locali,
16:36adesso invece assistiamo a delle traduzioni da altre regioni,
16:41cosa che non era mai accaduto in questi anni,
16:43quindi abbiamo, perché prima i minori erano territoriali,
16:48quindi all'interno della città,
16:49quindi essendo appunto minori si doveva tutelare questo,
16:52ma invece registriamo delle criticità
16:55dovute proprio a traduzioni di accesso regionale,
16:58con detenuti che vengono da altre nazionalità,
17:02creano problemi,
17:03però non dobbiamo dimenticare che seppur minori,
17:07alcuni di essi vivono in condizioni di infamiglie,
17:13purtroppo note alle cronache di camorra, di mafia,
17:19di una certa pericolosità,
17:21e questo comunque bisogna attenzionare,
17:23eppure lì abbiamo delle carenze di personale,
17:27non da poco,
17:29si sono sosseguiti quattro direttori in meno di un anno,
17:34finalmente vi è da poco un direttore titolare,
17:38diversamente invece possiamo dire per ruolo del funzionario del corpo,
17:42che invece è tuttora reggente,
17:44e pure loro si sono alternati in vari mesi,
17:49e questo non è un bene,
17:50perché nell'istituto bisogna dare continuità,
17:52a maggior ragione in tutti gli istituti, sia tutti che minori,
17:56e questo purtroppo non si sta verificando,
17:59perché in alcuni istituti c'è un solo direttore e non ci sono vice,
18:03oppure c'è un solo comandante,
18:05cosiddetto comandante per ruolo funzionale del corpo,
18:09e non c'è un vice,
18:10e questo comunque è un'altra criticità che esiste all'interno delle carceri,
18:14che va sempre a tutti gli ordini.
18:17Assolutamente, noi ci auguriamo che queste risposte arrivino prima o poi al segretario,
18:21perché se ne parla tanto da anni,
18:23però il problema rimane di fatto,
18:25cioè saranno almeno dieci anni che sentiamo dire
18:28che le carceri italiane sono sovraffollate,
18:30che c'è un'emergenza,
18:31che i detenuti appunto sono in condizioni brutte,
18:36per usare proprio una parola povera,
18:38e che l'organico lavora male sostanzialmente,
18:41perché poi è questo il punto in questione.
18:44Bene, io la ringrazio per aver approfondito questo tema con noi
18:47in questa prima parte di Non Solo Roma.
18:49Segretario, allora a presto, speriamo con buone notizie.
18:53Grazie, grazie a voi,
18:54e appena abbiamo notizie speriamo comunque.
18:57Noi siamo sempre attenti a segnalare ad ogni organo le criticità.
19:01Assolutamente.
19:02Riusciamo a risolvere molte,
19:05altre purtroppo sono molto più complesse,
19:07ci mettono molti piani,
19:08però alla fine riusciremo nel nostro intento.
19:11Grazie a voi e buon lavoro.
19:13Grazie ancora, a presto segretario.
19:22Grazie.