• mese scorso
Trascrizione
00:00però oggi possiamo definirti un
00:04campione di normalità nella vita.
00:06Sì, quella è la prima cosa,
00:09cerco sempre di definirmi un
00:12ragazzo normale perché alla fine
00:14è quello che sono, quindi hai
00:17ritrovato la parola giusta, un
00:19campione tra virgolette nella vita
00:21soprattutto. Tu oggi sei qui
00:23all'Istituto Volta per raccontare
00:25un po' quella che è stata la
00:28tua esperienza, ma ce la racconti
00:30anche a noi, come fa un ragazzo
00:32della tua età a quattordici anni
00:34ad andare via da Napoli a Genova?
00:36Cos'è che ti ha spinto a questa
00:38avventura che alla tua età a
00:40quattordici anni poteva sembrare
00:42pazzesca? Come ho detto prima ai
00:44ragazzi, innanzitutto ringrazio
00:46tutti i ragazzi per la loro
00:48presenza, mi hanno fatto sentire
00:50come se fossi a casa e per quanto
00:52riguarda la scelta che ho fatto è
00:54stata una scelta per maturare e
00:57per rincorrere il mio sogno che
00:59era quello di giocare, di entrare
01:01nel calcio che conta, nel calcio
01:03dei grandi, è la cosa che ho
01:05sempre segnato da piccolo e
01:07fortunatamente mi ha accompagnato
01:09sempre la capabilità e la voglia
01:11di emergere. Senti, il tuo sogno
01:13poi ci ha inserito anche Pescara,
01:15purtroppo ti vediamo oggi con le
01:17stampelle, non potrai dare una
01:19mano alla tua squadra, alla nostra
01:21squadra per il finale di questo
01:23stagione, però ci sarà un
01:26almeno in tribuna a fare il tifo
01:28per i tuoi compagni? Certo, sarò il
01:30primo ultras a fare il tifo per i
01:32miei compagni perché ora ai miei
01:34sogni se ne ha aggiunto un altro
01:36che è quello di portare insieme a
01:38tutti i miei compagni Pescara in
01:40Serie A.

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