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A ROMA NASCE IL VENTURE BUILDING CHE RADDOPPIA IL FUTURO DELLE STARTUP E COSTRUISCE STORIE DI SUCCESSO

Ospite in collegamento Roberto Macina, co-founder di WDA

Parte da Roma con WDA- The Co-Founder You Need- la rivoluzione italiana del venture  building, il modello internazionale di sviluppo delle startup che negli ultimi anni ha fatto decollare in tutto il mondo migliaia di realtà imprenditoriali rendendo solide idee di business destinate a mercati profondamente diversi per tipologia.

Fondato a Roma nel gennaio del 2021 da Roberto Macina e Mario Costanzo, WDA – la cui tagline è The Co-Founder You Need – è la realtà dal know-how innovativo che supporta le startup digitali intervenendo proattivamente in tutte le fasi di vita aziendale, dall’analisi iniziale ai vari step di crescita fino all'exit, ovvero la cessione che realizza il profitto sperato. A fare la differenza, nell'azione delventure builder romano, sono proprio l'approccio e l'expertise: nella fase delicata e strategica dell'execution - quella in cui una newco pianifica e mette a terra l'attività d'impresa - WDA affianca alla startup un profondo conoscitore del mercato e delle sue dinamiche (il cosiddetto originator). Il lavoro congiunto che si instaura con l'originator, che è colui che si affida in prima battuta a WDA, assicura una messa a terra veloce, capace di portare innovazione sul mercato.

Dopo trenta mesi di attività, i primi numeri danno già ragione a WDA, che ha lanciato sul mercato tre startup: tutte hanno ricevuto investimenti importanti e generato indici di perfomance eccellenti. In particolare: per Profit Farm, piattaforma di lending crowdfunding che permette ai singoli risparmiatori di finanziare operazione di acquisto credito (NPLs) generando rendite più che interessanti.L'azione di WDA ha permesso di raccogliere 8 milioni di euro in 42 deal con un tasso medio del7% di interesseper Starcks, piattaforma 3.0 pensata per la creazione di Star Player Token, le monete digitali dedicate alle Star del calcio, WDA ha dimostrato in sei mesi la validità dell’idea di business portando a mercato la startup con 10mila utenti registrati, 3000 utenti attivi e 600 mila euro di Token venduti. Anche le metriche generate per Prime Tutor, piattaforma software proprietaria nell’ambito dell’edtech per l’automazione e la fruizione dei sistemi di formazione, si stanno rivelando eccellenti grazie al contributo del venture builder romano.

Ma che cosa è un venture builder? Al contrario dei più tradizionali incubatori e acceleratori di startup, il venture builder è un soggetto attivo, che partecipa alla creazione e al lancio della startup mettendo a disposizione la propria esperienza diretta sul campo. "Il venture builder assume un ruolo attivo nella creazione e crescita delle startup, prevedendo che sia il team stesso a costruire e a gestire la newco sotto ogni aspetto", spiega Macina. "L'idea alla base del nostro operato è quella di fornire un supporto completo ai fondatori di startup: piuttosto che dover affrontare da soli tutte le sfide, gli stessi possono contare su un team di professionisti che li sostiene e ne condivide la visione". Un venture builder è dunque un’organizzazione che assembla startup in serie come una vera e propria fabbrica. I suoi focus solo la velocità, l'efficienza e la scalabilità. Il metodo di lavoro di un venture buildersegue pertanto un processo strutturato e focalizzato sull'identificazione delle opportunità, lo sviluppo del modello di business e la scalabilità delle nuove imprese. Ed è il metodo migliore che, in maniera comprovata, aiuta le startup a superare i limiti tradizionali dovuti a una cultura aziendale conservatrice, alla mancanza di esperienza e di competenze imprenditoriali, oltre che, ovviamente, di risorse.


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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma, tutto l'approfondimento giornalistico e
00:12l'informazione della nostra capitale e della nostra regione Lazio.
00:15Vi parliamo ora di Venture Building, un modello internazionale di sviluppo delle
00:21startup che negli ultimi anni ha fatto letteralmente decollare in tutto il
00:26mondo migliaia di realtà imprenditoriali. Nella capitale questo
00:30modello innovativo è stato messo in campo da WDA con l'obiettivo di
00:34supportare non soltanto le startup digitali intervenendo in tutte le fasi
00:38aziendali ma soprattutto intervenire proprio nel processo dall'inizio fino
00:42alla fine. WDA è una realtà che è nata nel
00:46gennaio del 2021 da Roberto Macina e Mario Costanzo e ha già registrato
00:51numeri incredibili facendo proprio decollare ben tre realtà imprenditoriali,
00:56aspetto che ovviamente non possiamo ignorare in un momento di forte crisi
01:00dell'imprenditoria come quello che purtroppo stiamo vivendo. Bene, noi ne
01:04parliamo nel dettaglio proprio con uno dei fondatori di WDA, Roberto Macina, che
01:10ci racconterà proprio tutti i dettagli. Assolutamente, per le startup si intende
01:15una tienda, perché di fatto una startup è una tienda, che però abbia un alto valore
01:21tecnologico e questo consente di fatto di differenziarsi da quelle che sono le
01:25aziende più classiche appunto per il valore che c'è dentro dentro questi
01:31oggetti o soggetti che provano a portare innovazione sul mercato.
01:36Bene, e qui arriva entra in gioco appunto ciò che avete realizzato tu, insieme
01:43come dicevo nel gennaio del 2021 insieme a Mario Costanzo. Raccontaci tutto come
01:48parte questo progetto e quali soprattutto risultati siete riusciti ad
01:52ottenere già in tre anni, se non vado in errata, quattro forse? No, tre. Sì, tre anni e
01:56mezzo, stiamo andando verso, concludendo il terzo, andando verso il quarto. Allora,
02:01intanto, perché abbiamo fatto questo modello, stiamo portando questo modello?
02:06Perché entrambi, siamico e Mario, veniamo da esperienze, esperienze di startup
02:13digitale, diverse, che però hanno avuto successo, diciamo, in tempi non
02:19sospetti. Quando, di fatto, è fin dall'avventura poi delle nostre startup
02:24per tutt'ora con successo, abbiamo deciso di portare qualcosa di nuovo. Stava
02:28partendo, ed è partito in verità, un nuovo modo di innovare che appunto si
02:33chiama venture building, ovvero mettere a disposizione di imprenditori, lasciami
02:37dire, un po' più classici, ma che conoscono il proprio mercato di
02:42rifinimento molto bene, con la nostra esperienza nel fare azienda digitale,
02:46appunto le startup. Quindi, diciamo, è come se tu metti da una parte chi
02:50conosce quelli che sono un po' le cose che mancano digitalmente in un
02:56mercato, magari ancora non presidiato da grandi player, e ci affianchi
03:01chi, le startup, sa come metterle sul mercato. E quindi questo è il mestiere
03:06del venture builder, che è un mestiere molto divertente, perché ci consente di
03:11vedere tante cose che magari non abbiamo mai visto per esperienze
03:16personali, ma riusciamo ad applicare il metodo di mettere startup in digitale che
03:22non cambia rispetto al mercato di riferimento.
03:25Certo, è vero che siete riusciti già a far decollare tre startup? Insomma, tre è un
03:30numero molto importante in un periodo di crisi dell'imprenditoria, come
03:35dicevo io all'inizio, è importante. Com'è questo? Insomma, sono dei numeri da
03:38considerare, no? Guarda, ci siamo dati questa sfida molto ambiziosa, che è
03:45quella di lanciare una nuova attività all'anno.
03:47Quindi appunto, tre attività, una all'anno, ed è il metro con il quale si misura
03:55un'attività come la nostra, nelle aziende che riesci a lanciare, ma
04:01soprattutto a far sopravvivere. La vera differenza che c'è tra, diciamo, un
04:07percorso classico e un percorso del Venture Builder è esattamente in questo
04:11che ti ho appena detto, ovvero si cerca di minimizzare i rischi di fallimento,
04:15perché un'altra cosa a beneficio dei telespettatori, possiamo dire che
04:19nove startup su dieci falliscono, perché sono ad alto tasso di
04:26fallimento, appunto, dei rischi. Come mai però? Ti chiedo scusa, Roberto, come mai?
04:32Figurati, perché, guarda, perché il tecnologico e il digitale, che ha un grande
04:37vantaggio, quello di non essere legato al posto fisico, quindi tutti, insomma, le
04:44app che utilizziamo giornalmente, da Instagram, Facebook, eccetera, eccetera,
04:48non sono partite fisicamente dai paesi dove le utilizziamo, no? Quindi la
04:53tecnologia dà un potenziale enorme e quindi fa sviluppare queste nuove
04:57aziende, che nascono appunto dai famosi garage, fino a diventare delle aziende
05:01quotate in borsa, però qual è l'altra faccia della medaglia? Che c'è tanta
05:07competizione e tanta competizione porta normalmente a un maggior tasso di
05:12fallimento, dove chi arriva prima, o meglio, chi è più veloce nel portare, nel
05:18prendersi i quoti di mercato, è quello che poi vince. Però, diciamo, queste realtà
05:24imprenditoriali non hanno, purtroppo, la sfortuna anche di poter attraversare un
05:28periodo di moda passeggera, cioè ci sono tantissime realtà, no? Che fanno un
05:32successo incredibile, poi finisce che, insomma, la moda cambia, quella realtà
05:37stanca e quindi falliscono. Anche qui, qual è il segreto per non sopperire,
05:42purtroppo, ai cambiamenti capricciosi, se vogliamo, tra virgolette, della moda?
05:46Guarda, c'è un qualcosa che si fa quando si mette a terra startup digitali, che è
05:51quello di capire il trend. Quindi che succede?
05:55Quello che magari va bene oggi è un qualcosa che, effettivamente, oggi c'è
06:01bisogno, ma non ha un trend di crescita che si può prevedere.
06:04Quelle sono le famose bolle, no? Quindi qualcosa che scoppia adesso, ma poi non ha
06:08non ha un seguito. La bravura di chi fa l'imprenditore
06:12digitale è vedere un po' più avanti. Quindi, di fatto, hanno molto più successo,
06:18se vai a vedere, quelle aziende che hanno portato un'innovazione talmente
06:22dirompente, che all'inizio hanno avuto difficoltà a farsi conoscere. Un esempio
06:26di tutti è Tesla. Tesla, oggi tutti la conosciamo per quello che fa le auto
06:31elettriche, ma sono dieci anni che vanno in giro. Quindi ha un mercato
06:35piccolissimo. Nessuno volava macchine elettriche, ma quando è partita l'onda
06:39della mobilità elettrica, l'hanno cavalcata e oggi crescono con
06:45numeri incredibili. Quindi le startup che poi sopravvivono sono quelle che vedono
06:49prima il trend. E poi che succede banalmente? Oggi Facebook è in crisi, no?
06:54Lo sappiamo un po' tutti, però è talmente tanto consolidato negli anni precedenti
06:59che comunque un'azienda sia in crisi, ma che ha miliardi di utenti e sappiamo
07:03quanto gli utenti oggi creino valore. Quindi potremmo dire che sopravvive di
07:07rendita? Un po' di rendita c'è là, poi non un po' troppo, perché se no fa la fine di
07:14Nokia, fa finire un po' di aziende super famose che poi l'innovazione è arrivata,
07:19è arrivata molto forte. Nokia, iPhone, Netflix, Blockbuster, possiamo fare mille
07:24esempi, no? Però è quello che la startup deve correre. Noi nel nostro piccolo
07:30capiamo questi trend prima e facciamo nascere queste startup digitali che hanno
07:36un potenziale, un'ambizione molto grande su mercati che oggi ancora sono un po'
07:40di nicchia, però è esattamente quello che dovrebbe fare una startup.
07:44Beh, ovviamente. Prossimi progetti, Roberto? Qualcosa a cui state lavorando
07:49magari in maniera più specifica che puoi anticiparci ovviamente? Guarda, diciamo,
07:54noi abbiamo un obiettivo, diciamo a meglio termine, che è quello di fare
08:00quello che in gergo viene chiamata un exit. Cos'è un exit? E' quando un gruppo
08:05degli investitori o un fondo va a comprare l'innovazione che tu hai
08:11messo a terra, che è un po', lasciami dire, il caso di successo col quale si misurano
08:16le startup innovative. Quindi noi di queste tre vogliamo entro il 2024 fare l'exit di una,
08:22quindi di fatto andare appunto a far acquisire un nostro prodotto, far crescere le due che
08:32sono in piedi e poi fondarle la quarta. Come dicevo, la nostra sfida è farne una l'anno,
08:36quindi nel 2024 è giunto il momento di una nuova startup che ancora però non abbiamo
08:42nulla da anticipare. Nulla di certo. Bene, io ti ringrazio Roberto, ovviamente ci ha fatto molto
08:51piacere ospitarti qui in questo spazio, ci hai spiegato veramente in una maniera molto chiarissima
08:56tanti concetti che sembrano difficili ma poi in realtà non lo sono. Allora, grazie e aspettiamo
09:02ulteriori aggiornamenti, avremo piacere di ospitarti di nuovo se ci sarà occasione. Grazie
09:05ancora. Ottimo, grazie a voi. A presto. Bene, ci fermiamo per un breve minuto di pausa ancora,
09:12restate qui in nostra compagnia tra pochissimi istanti il consolato appuntamento del martedì
09:17l'approfondimento delle notizie che riguardano il nostro territorio.

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