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Francesco Troncarelli a Non Solo Roma - Puntata di Mercoledì 6 Settembre 2023

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Bentornati a Non Solo Roma,
00:10tutta l'informazione che riguarda la nostra capitale ma anche la nostra regione. Come
00:14annunciato ovviamente continuiamo sempre sul filone dell'arte e della cultura in un certo
00:19senso ma ci spostiamo sulla versante della musica perché sicuramente molti di voi sapranno che il
00:259 agosto scorso ci ha lasciato a 83 anni Peppino Gagliardi dopo una breve ma fulminante malattia.
00:32Un artista incredibile, un napoletano verace che ci ha donato un lascito musicale forse
00:38inestimabile. Un uomo colto, riservato e profondamente saggio come dimostravano anche
00:43le pillole quotidiane che dispensava sui suoi canali social verso i suoi fan appunto proprio
00:48ogni giorno. Noi vogliamo parlare di lui oggi, dei suoi maggiori successi e del,
00:53purtroppo della sua nomina di Eterno Secondo a Sanremo ma in realtà parliamo di un artista
00:59che davvero ci ha lasciato qualcosa di incredibile, inestimabile. Parleremo anche di una scoperta che
01:05è stata fatta proprio dal nostro ospite che appunto ci parlerà di questo artista incredibile
01:10proprio nell'ultimo mese. Quindi do il mio benvenuto in collegamento video a culli che
01:15mi aiuterà a parlare appunto di questo artista incredibile. Do il mio benvenuto
01:21ovviamente a Francesco Troncarelli, giornalista ed esperto musicale. Buongiorno Francesco,
01:26ben trovato a non solo Roma. Buongiorno a te carissima Elisa e a tutti quelli che ci stanno
01:33ascoltando. Davvero un piacere per me averti qui a parlare di un artista così incredibile come
01:43Peppino Gagliardi perché so che tu sei un vero esperto di musica ma anche di curiosità che
01:48riguardano il panorama musicale. Io ovviamente inizierei lasciandoti subito la parola e facendoci
01:54raccontare appunto di chi era Peppino Gagliardi per chi non lo sapesse. Certo, Peppino Gagliardi
02:02è stato uno dei protagonisti della scena musicale italiana. Parlo di artisti con la
02:09maiuscola che hanno segnato un'epoca perché hanno contribuito anche alla crescita culturale del
02:15nostro paese. In che senso? La musica fa parte della nostra vita per cui anche le canzoni che
02:22magari si canticchiano in macchina, si ascoltano alla radio, fanno parte proprio della crescita
02:28culturale perché fanno parte della colonna sonora della vita di ciascuno di noi. Quindi lui è stato
02:34uno dei tanti, anzi dei pochi, grandissimi che hanno illuminato la scena. Parlo di professionisti
02:42del cavolo di Frebo Gusto, Cimi Fontana, Nicola Di Bari, Peppino Di Capri, Gianni Morandi ovviamente,
02:50proprio i numeri uno e lui è stato uno di questi numeri uno. In che senso? Ha fatto parte di quel
02:57pacchetto di artisti che dicevo prima con la maiuscola che allietava proprio le serate degli
03:03italiani perché negli anni 60 e 70, anche poi nei primi anni 80, un fantastico, c'erano dei programmi
03:11che nessuno poteva perdere. Mi riferisco a Cansonissime innanzitutto, mi riferisco al
03:18disco per l'estate, al Cantagiro che aveva le sue puntate televisive, mi riferisco al Festival Bar
03:24e quindi questi cantanti esibendosi lì avevano gli occhi puntati su di loro perché diffondevano
03:31serenità, incondevano piacere, melodie e con i loro brani che sono all'innastri della storia.
03:39Nello specifico Perfino era napoletano verace, era nato a Passo, un rione molto popolare di questa
03:45città che ci ha donato tantissimi artisti e aveva cominciato come tutti quanti, cioè con le feste di
03:51piazza, i matrimoni, i battesimi, quello che hanno fatto tutti i grandi, quelli che poi si sono
03:57dimostrati grandi. La sua fortuna fu che fu scoperto da Lanseus, che è un'etichetta napoletana
04:03che è stata molto importante perché aveva nel suo pacchetto artisti famosissimi come Mario Merola,
04:08Mario Trevi, Tony Assarita e che poi ha lanciato Gigi D'Alea e lo stesso D'Angelo. Quindi lui fu
04:15scoperto da questa etichetta, lui era un ottimo fisarmonicista, aveva creato anche un complesso
04:20che si chiamava, pensa, i Gagliardi, giocando sul nome, sul suo cognome certo, i Gagliardi,
04:29diceva tutto già, e incise questo brano Tamo e Tamerò, ecco ce l'abbiamo. Questo brano,
04:34pensate, è il primo disco che lui ha cantato e con questo ha sfondato in tutti i jukebox nel
04:4263. Stiamo parlando di 60 anni fa e questa è una cosa incredibile, cioè la parabola umana e
04:48professionale di Berlusconi si è conclusa nel giro di 60 anni, ha esordito con un disco unume Tamo
04:54e Tamerò nel 63 e ci ha lasciato nel 2020, quindi 60 anni dopo. La caratteristica di questo disco,
05:01che fu per esempio un successone, è che pensa che Little Tony, che già era Little Tony,
05:07mentre Peppino Gagliardi si affacciava in quel momento alla notorietà, lo volle incidere anche
05:12lui. Quindi clamorosa questa cosa, in genere i cantanti si scelgono il pezzo prima. Quando
05:17lui, Little Tony, scoprì che questo brano stava andando molto forte, lo incise anche lui, ovviamente
05:23con il suo modo di fare, che era diverso, perché Little Tony sappiamo tutti che era considerato
05:28l'Elvis Presley italiano. Quindi da questo successo è iniziata la scalata, diciamo,
05:34di Peppino nella musica di serie A, nella musica ufficiale, quella che tutti vedevano in televisione,
05:41che ascoltavano alla radio, nei jukebox, e ha allargato la sua popolarità da Napoli, dalla
05:46regione, dalla Campania, in tutta Italia. Ecco, questo è stato il trampolino di lancio 1960 e
05:53da lì poi è cominciato tutto quanto, per arrivare ai giorni nostri, con le pagine Facebook. Pensa,
05:59lui aveva, questo tu l'hai accennato all'inizio, due pagine Facebook, due canali social, e
06:10praticamente negli ultimi anni, che aveva digradato le sue apparizioni televisive,
06:17ma faceva soltanto qualche recita, qualche concerto nel napoletano, praticamente ogni
06:25giorno distillava, io l'ho detto, delle pillole di saggezza, degli aforismi, delle battute,
06:32dei pensieri, delle poesie, e le scriveva su questo suo profilo Facebook. Quindi dialogava
06:40praticamente con i suoi fan, 10.000 fan che tutti i giorni, tutte le sere, aspettavano la buona
06:46notte, la buona serata di Peppino, con queste pillole di saggezza, proprio dall'idea questo
06:51dell'uomo posto, napoletano, di una volta, il signore di Gran Vasto, questo era l'aspetto
06:59del suo pubblico, ma che invece ha consolidato la sua, diciamo, non solo fama, ma anche la sua
07:05popolarità nell'essere una persona come noi, cioè non era un dio, lui non è stato mai un dio,
07:11è stato uno del popolo, e questo proprio dimostra la sua forza che è stata, che ha retto così tanto
07:17nel tempo, perché poi come tu l'hai insegnato. Tra le altre cose, Francesco, perdonami, io so che
07:25lui è stato purtroppo un eterno secondo a Sanremo e noi abbiamo un piccolissimo video che ce lo
07:32dimostra, dove c'è un giovanissimo Mike Buongiorno che chiede appunto proprio allo stesso Peppino
07:37Gagliardi come ci si senta ad arrivare sempre secondi a Sanremo. Lo vediamo. Secondo premio,
07:43eccolo qua, con 168 voti, come le viole di Peppino Gagliardi. Peppino Gagliardi, eccolo qua.
07:51Hai visto, c'era qua zio Mike e anche questa volta hai avuto fortuna. Senti, questo è il tuo
08:10primo festival dove arrivi nei primi tre, festival di Sanremo? Sì, di Sanremo sì, arrivo sempre secondo
08:15nelle altre manifestazioni, ma Sanremo è la prima volta. Sanremo è la prima volta. Festival non ne hai
08:20mai vinti? Mai. Non hai mai vinto un festival. Bene signori, io devo dire una cosa, questo
08:25bravissimo cantante napoletano, perché napoletano verace, non ha mai avuto la soddisfazione di venire
08:32riconosciuto nella sua città di Napoli come il portabandiera della canzone napoletana. Ha dovuto
08:37venire qui a Sanremo, ma finalmente gli abbiamo dato giustizia, quindi penso che tu sia contento
08:43e penso che in questo momento a Napoli tutti si associano a noi nell'applauso a Peppino Gagliardi,
08:47secondo classificato. Dunque, eterno secondo purtroppo Francesco. Eterno secondo, sì, questa è
08:56una chicca in cui vediamo anche un giovanissimo Mike Bongiorno affiancato da Silva Coscina, la
09:01famosa attrice che rappresenta, dice, madrina di quel Sanremo, stiamo parlando del Sanremo del
09:0672, perché poi in effetti Peppino non solo è arrivato due volte secondo a Sanremo, ma è arrivato
09:15due volte secondo anche al disco per l'estate. Quindi la definizione di eterno secondo che poi,
09:20come tu ricorderai, è stata anche riproposta nel decennio successivo, negli anni 80 e 90,
09:25a Toto Gudugno, che arrivava sempre secondo a Sanremo, si adattava perfettamente al nostro
09:32Peppino. Peppino è infatti arrivato secondo al disco per l'estate del 70 con la famosa Settembre,
09:38di cui parleremo poi penso di chiusura, poi nel 71 sempre secondo al disco per l'estate con
09:44Sempre Sempre. Poi abbiamo visto l'immagine precedente che la regia ci ha passato, ecco questa,
09:49si vede Peppino, Nicola Di Bari con il trofeo della città di Sanremo e una giovanissima Nada.
09:56Qui siamo nel 72, primo Nicola Di Bari con i giorni dell'alcopaleno, secondo Peppino con Come
10:02le viole, un brano stupendo, c'è un aneddoto su questo brano, e poi terza Nada con Redi Denari,
10:08questo è il primo dei due Sanremo che lui arriva al secondo e che Mike, insomma,
10:12hai visto anche Mike che era entusiasta perché l'aveva preso sulla sua ala protettiva.
10:16Dunque Peppino, con la sua umiltà, con la sua gentilezza, era una persona profondamente umile
10:23e quindi era ben voluto da tutti e ben visto da tutti, non c'è stata mai una polemica che ha
10:28accompagnato la sua carriera, anzi, al contrario, e l'hanno dimostrato le parole di commiato che
10:34tutti nel mondo lo aspettavano, Massimo Ranieri, addirittura Alvaro Cer, che ha riportato la
10:40famosa canzone che vuole questa musica stasera, ha mandato ai figli Massiano e Davide un commento
10:48proprio bellissimo ricordando i grandi genitori. Poi l'anno dopo, e qui dovremmo avere anche
10:53un'immagine, eccola questa qui, è l'anno di Peppino di Gabi, i due peppini, i due simboli
11:00di Napoli. Peppino di Gabi nel 73 arriva primo con Io e te, un grande amore e niente più,
11:05scritta peraltro da Califano, che questo è veramente un gioiellino della musica, e secondo
11:11Peppino Gagliarri, quindi il secondo Peppino che arriva con il brano, nuovamente secondo, come le
11:20viole, e terza Mipa, la pantera di oro, che tutti ricorderemo di queste sue tabigliature rossa che
11:27arrivano con il brano da troppo tempo. Ecco, Peppino con questi due brani negli anni 70 diventa
11:34il protagonista, perché da quel momento, appunto, canzonissime, discoteche d'estate, già lo faceva,
11:39aumentano le vendite, aumenta la popolarità, la conoscenza di Peppino, cioè tutti parlano di lui.
11:45Non a caso, un'altra cosa importante, una chicca che dormiva lì, ma io l'ho ritirata fuori in
11:51occasione purtroppo dell'articolo in cui ho commentato la scomparsa di Peppino Gagliarri,
11:55è che Benny Anderson, il fondatore degli ABBA, aveva dichiarato in una famosa intervista Panorama
12:05che lui, nella sua musica, nel suo modo di comporre, si era ispirato a Peppino Gagliarri.
12:12Penso, incredibile, nessuno penserebbe a una cosa del genere, no? Perché tu pensi l'animo
12:18torquetti, pensi Queen, no? Mamma mia! Però lui si era ispirato alla melodia italiana rappresentata
12:24da Peppino Gagliarri, e questa cosa fece molto piacere a Peppino, per cui anche io ero in contatto
12:31con lui tramite Facebook, sui social, e quando glielo ricordai qualche anno fa, lui diceva sì,
12:36ma non ero sicuro perché mi era arrivata come voce, no? Perché, sai, lui era sempre una persona
12:42semplice, invece fu orgoglioso, perché un personaggio come Anderson, il fondatore degli ABBA,
12:51infatti si fosse ispirato a lui, alziamo a livello di Beatles, di Bee Gees, insomma,
12:58Coldplay, hanno fatto veramente grandi numeri questi cantanti. Però, Francesco, io so che,
13:03oltre a questa chicca che tu hai scoperto, insomma, del cantante più famoso degli ABBA,
13:09ce ne sarebbe anche un'altra che tu hai scoperto, che riguarda una sua canzone molto particolare,
13:15che vuole questa musica stasera. Io ora lancio il consueto minuto di pubblicità, ti chiedo di
13:19restare ancora in nostra compagnia, così dopo la pubblicità ci svelerai questa novità incredibile
13:25che ci inorgoglisce molto, devo dire. A tra pochissimi istanti, restate con noi.
13:29Bentornati a non solo Roma, a seconda, ultima parte del nostro spazio dedicato all'informazione
13:37e all'approfondimento giornalistico. Stiamo parlando di un artista incredibile, Peppino
13:42Gagliardi, che il 9 agosto scorso purtroppo ci ha lasciato a 83 anni, dopo una breve ma
13:47fulminante malattia. Ne stiamo parlando nel dettaglio con l'esperto e giornalista Francesco
13:53Troncarelli, che ci stava raccontando un po' come è nata questa carriera incredibile di
13:58questo artista, che ci ha lasciato un'eredità musicale davvero inestimabile. Bene, ora però
14:03c'è una scoperta che ha fatto lo stesso Troncarelli in merito ad una canzone ben specifica di Peppino
14:09Gagliardi, che vuole questa musica stasera. Una scoperta che ora ci faremo raccontare,
14:13ma prima vediamo una brevissima clip.
14:17Che vuole questa musica stasera
14:27Che mi riporta un poco del passato
14:34La luna ci teneva a compagnia
14:42Io ti sentivo mia, soltanto mia, soltanto mia
14:53Meraviglia Francesco, però noi ora vogliamo sapere tutti i dettagli di questa scoperta che tu hai fatto.
15:03Sì, questo innanzitutto riferisco che vuole questa musica stasera e questo è un lavoro
15:11che ha fatto veramente il giro del mondo. Con questo disco Peppino è entrato in classifica
15:17in Giappone, una cosa che è favorosa. Io sfido a trovare altri artisti italiani. C'è stato Morandi
15:23che è entrato grazie a quel film coreano nella classifica coreana. Peppino addirittura
15:29arrivò ai primi posti. Allora, che succede? Che vuole questa musica stasera è un brano del
15:341967, venne presentato al Festival delle Rose. Era un festival organizzato dall'RCA
15:42in concorrenza con Sanremo, però non ebbe un successo immediato. Fu uno dei tanti brani
15:50che nel 67 vengono ricordati come Cuore Matto, Acchiti, Fausto Reali.
15:58Questi sono i brani che hanno fatto l'immensità di Don Bacchi e Gianni Torelli.
16:02Questi sono i brani che vengono ricordati di quell'anno. Però da quel momento si mette in modo
16:07un meccanismo incredibile, perché questo brano viene iniziato, si inizia a utilizzare
16:15questo brano nelle colonne sonore definite. Cioè, c'erano i musicarelli che erano i film
16:21impostati su una canzone di Gianni Morandi, di Caterina Caselli o di Bobby Solo.
16:26Invece, questo brano, come questa canzone di sottofondo, viene utilizzata in una serie
16:32di film. E io questo lo sapevo, perché sapevo che nel Profumo di Donna c'era questo brano,
16:39c'era anche il champagne, per esempio, di Peppino Di Capri. Però poi mi sono accorto
16:43che da Profumo di Donna, ecco, abbiamo la Lucandina, vediamo il grande Vittorio Casman,
16:48Alessandro Momo, che non poteva usufruire del successo perché morì prima dell'uscita
16:55del film, pensa, e Agostino Abbelli. Questo è stato un film clamoroso di Vino Resi,
17:00in cui nella colonna sonora c'è proprio un brano che vuole questa musica stasera.
17:04Però questo, diciamo, è il terzo della serie in cui si parla di questo, perché il primo
17:09film è Plagio, di una giovanissima Mita Medici, la ragazza del Viper, e Rai Lollo, che è
17:15del 68. Quindi questo si può spiegare perché il brano era uscito l'anno prima, quindi
17:19era ancora nelle orecchie del regista, delle sceneggiature. Era fresco, brava. Però dopo
17:26la seconda ondata, la seconda volta, è la prima Notte di Piete, con Avendelone, un
17:32altro grandissimo film di Valerio Zuglini. Anche nel 1972 stiamo al momento clamoroso
17:39di Peppino a Sanremo, che aveva secondo. Nel 1974 abbiamo detto Profumo di Donna, anche
17:46perché era fresco di Sanremo. Quindi sono tutti, diciamo, anche motivazioni che si possono
17:52spiegare, al di là della bellezza di questo brano.
17:55Sì, perché è davvero bello, è davvero molto bello.
17:59È veramente bello. Guarda, adesso sono quei brani che vengono chiamati anche evergreen,
18:05perché sono senza tempo. È uscito nel 67, ma lo senti adesso e ti provoca le stesse
18:11emozioni del primo ascolto. Perché? Perché Peppino, io l'ho definito il Charles Namur
18:16italiano, aveva questa qualità nell'interpretare. Ogni canzone era un atto unico, cioè lui
18:24le faceva sue, non solo perché era l'autore, ma anche come le interpretava, con questa
18:29voce particolare, a volte nasale, a volte graffiante. Era veramente, diciamo, un artista
18:36tutto tondo, non solo perché sapeva suonare la tisarmonica perfettamente, il pianoforte.
18:41Era tutti strumenti che ha imparato da autodidatta. Questa è una cosa bravurosa.
18:46È vero, è vero.
18:47Ma perché? Nelle esibizioni. Sì, lui non ha fatto gli studi, perché a quell'epoca,
18:51sai, erano ragazzi, diciamo, di rioni popolari, non se lo potevano permettere. Adesso magari
18:56farebbero i salti mortali per andare a una scuola, eccetera. Ma all'epoca non si usava,
19:01specialmente a Napoli, per un ragazzo come lui che veniva da Popolo. Lui aveva questa
19:10qualità nell'interpretazione che lo distingue da tanti altri, perché gli altri sono cantanti.
19:15Lui era interprete, è diverso, capito? E questo lo fa l'artista.
19:19Certo.
19:20Poi mi ha fatto piacere che questa mia definizione sia stata ripresa anche da altri colleghi.
19:26Quindi siamo al terzo film. Il quarto film, addirittura, è del 97. Diciamo che dal 74
19:33si passa agli anni 90. È un film molto strano, L'amico di Wong, di un regista americano,
19:38di cui ci lavorano ancora una volta Mitaretici, ci lavora Massimo Bonevetti e addirittura
19:45di Berio Murgia, che forse ricorderai come Ferry Bott nel film I soldi ignoti. Questa
19:50è stata una delle sue ultime pellicole come caratterista. Passato questo film abbiamo
19:55un film francese addirittura, pensa, Franz Dolz, cioè Bambolio Francesi, che è del
20:022014. Ma il grande colpo che gli ha dato una diffusione
20:06famosa, basta andare sul video del film su YouTube e vedere i commenti estasiati degli
20:11americani su questa canzone, è il film Operazione Uncle, del regista Guy Ritchie, che praticamente
20:19è una produzione internazionale girata in tutto il mondo, che è stata girata anche
20:23in Italia, proprio a Ischia, e in cui c'è la scena famosa della macchina con il protagonista
20:29che cade nel porto e mentre si avvisa lui aveva acceso la radio e sentiva la canzone
20:36di Peppino e mangiava un farino col prosciutto. Un'espressione assurda, glamorosa, che io
20:41in questi mesi ci sto ascoltando andare a cercare in filmato, perché questa canzone
20:46così bella, così struggente, così inmanitorica, perché Peppino si domanda ma che vuole questa
20:51figlia stasera che ci ricorda un po' del passato, sai quante volte anche tu ascoltando
20:56una canzone la ricolleghi subito a un momento della tua vita, a un incontro, a una serata.
21:04È un po' il compito della musica, evocarci delle sensazioni anche magari assopite, in
21:11un certo senso, e questa è la parte più bella secondo me. Francesco però mi rimango
21:15soltanto 4 minuti a disposizione, io vorrei darti modo di parlarci anche di un altro grandissimo
21:20successo di Peppino che è Settembre e che insomma ne vogliamo parlare perché ci troviamo
21:25proprio a Settembre. C'è una piccolissima clip, anche in questo caso, la facciamo vedere
21:30dalla regia.
21:50Settembre
22:20Settembre
22:23L'amore se ne è andato già con lei
22:32Le prime gocce e baciano la sabbia
22:40Stanno già bagnando gli occhi miei
22:47Beh ecco, secondo me Francesco esprime al meglio che cos'è Settembre, un po' un canto
22:54nostalgia, nuovi inizi ma anche la mente che era indietro all'estate.
22:59Certo, perché proprio Settembre, il brano questo di Peppino, anche qui abbiamo i 45
23:05giri, qui si vede lui appunto in chiaroscuro, anche questa foto fa capire proprio la situazione
23:12temporale. Settembre è il mese della fine dell'estate in sostanza, quindi c'è malinconia,
23:19c'è anche qui il momento dell'abbandono, di lasciare la comitiva, lasciare gli amici
23:23del mare, di rientro verso casa e ai problemi di tutti i giorni. Peppino ha voluto con questo
23:31suo gioiello, che presentò appunto al disco per l'estate del 1970, che arrivò secondo
23:38un suo classico, e lo presentò proprio e fece ancora una volta un capolavoro, perché
23:43dobbiamo ricordare proprio anche a chiusura che tutti i brani della esterminata discografia
23:50di Peppino Cagliari sono firmati da lui dal punto di vista musicale e da Gaetano Amendola
23:56dal punto di vista dei testi, era il suo armoniere.
23:59Era il suo parloriere, no?
24:02Come muoveva il battista, era una coppia, loro si muovevano in coppia, ma la cosa curiosa
24:08è che Amendola nella vita di tutti i giorni, almeno inizialmente della sua vita, faceva
24:14il ragioniere, quindi lui doveva quadrare i bilanci, una certa mentalità confusa,
24:19lui due doveva fare quattro per forza, non poteva fare cinque, e quindi poteva sembrare
24:23una persona arida, in realtà invece era pieno di sentimenti, perché con Peppino riuscivano
24:29a produrre questi testi che sono rimasti nella storia del pop, che ci convincono ancora
24:35adesso, e la melodia, i testi dell'amore, sono le basi della musica italiana.
24:41È vero, è verissima.
24:43Ma poi alla fine se vuoi una canzone italiana devi andare verso la melodia, e chi segna
24:50un Peppino, anche con questo settembre, che per questo anno, per la prima volta, ha un
24:55valore particolare, devo dire anche malinconico e struccente nel vero senso della parola,
24:59perché è il primo settembre che, senza dilugio, è morto quasi un mese fa, il 9 agosto, e
25:07pensa che il primo settembre la canzone appunto da lui cantata è stata la più scaricata
25:13su Spotify, nelle storie di TikTok, su Instagram, perché è ovvio, no?
25:20Insieme a luglio, in un canto del tutto, una domenica d'agosto di pop e solo, si chiude
25:26l'estate.
25:27Sta ritornando davvero la ribalta, a noi fa veramente tantissimo piacere.
25:31Io però purtroppo ho terminato il tempo a disposizione, Francesco, ma ci tengo a dirti
25:35che è stato un vero piacere per me parlare con te di questo artista incredibile, la tua
25:39preparazione è incredibile allo stesso modo, quindi ti ringrazio davvero per essere intervenuto
25:43in questo spazio, spero avremo modo di risentirci ancora per parlare ancora di musica, sempre
25:48qui, a non solo Roma, se avrai la possibilità ne avrai piacere.
25:52Grazie davvero.
25:53Certo, assolutamente.
25:54Elisa, sono io che ti ringrazio che mi hai dato questo, tanto spazio, ma penso che sia
25:59più per la mia persona meritato per Peppino, che è stato veramente un grandissimo artista
26:05e che devo dire però, avendo vissuto sempre lui nella sua timidezza, nella sua umiltà,
26:12non è stato così osannato come doveva negli ultimi anni della sua carriera.
26:18Per fortuna ci sono i suoi fan, i suoi fedelissimi sulle pagine social che ancora parlano di
26:24lui tutti i giorni.
26:25Grazie ancora Elisa e un saluto a tutti.
26:27Grazie ancora.
26:28A presto, Francesco.
26:29Bene, anche per oggi il tempo a nostra disposizione è terminato, ovviamente vi ringraziamo per
26:34averci seguiti, vi diamo appuntamento sempre domani a partire dalle 13 con un nuovo appuntamento
26:40con Non Solo Roma.
26:41Un buon proseguimento di giornata a tutti voi, sempre sulle nostre reti.

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