00:00 Intro
03:19 Ue, motori benzina e diesel al bando dal 2035: cosa fare? In collegamento Gian Primo Quagliano, Presidente Centro Studi Promotor
24:51 Gas ed elettricità, siete nel mercato libero o tutelato? In collegamento Andrea Polo, Direttore della Comunicazione Facile.it
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NovitàTrascrizione
00:00l'attualità. Extra. Tutti i
00:06colori dell'attualità. Con
00:09Claudio Micalizio. Mentonati
00:12mentonati a destra il
00:13provvedimento era nell'aria da
00:15tempo preannunciato da molte
00:17polemiche e poche ore fa è
00:18arrivato il via libera da parte
00:20dell'Europarlamento a
00:22Strasburgo messa al bando delle
00:25auto con motori benzina e diesel
00:29è una data questa che è un
00:33punto di svolta nella strategia
00:35della lotta allo smog ma è una
00:37data che inevitabilmente fa
00:39paura ai cittadini e anche
00:42perché no alle istituzioni. La
00:44politica italiana ha già
00:46annunciato di voler dare
00:48battaglia ma concretamente cosa
00:50significa questa rivoluzione?
00:52Quello che tra poco
00:53cercheremo di capire insieme a
00:55un ospite. Adesso c'è la
00:56copertina che come sempre ci
00:58spiega l'attualità. La firmata
00:59per noi Gabriele Silvestri.
01:01L'obiettivo di fondo è
01:02ambizioso rendere l'Europa a
01:04emissioni zero entro il 2050 e
01:06siccome per gli esperti anche
01:08auto e camion danno il
01:09contributo allo smog il
01:11provvedimento votato ieri a
01:12Strasburgo ipotizza che già dal
01:142035 possano circolare solo
01:16quei veicoli che non emettono
01:18CO2. Il bando dei motori
01:19termici dunque non sarà
01:21immediato e per tre anni
01:22potrebbero esserci ripensamenti
01:24ma intanto le case
01:25automobilistiche dovranno
01:27avanzare la propria offerta
01:28produttiva poiché dopo il 31
01:30dicembre 2024 i modelli benzina
01:32e diesel non potranno più essere
01:34venduti. Ovviamente non mancano
01:36le deroghe ma la rivoluzione
01:37green che sta per abbattersi sul
01:39mercato automobilistico europeo
01:41sta già sollevando proteste.
01:42Se ieri il Vicepremier Salvini
01:44ha definito folle la scelta del
01:46Parlamento perché dannosa per
01:47l'economia italiana anche le
01:49associazioni dei consumatori si
01:50dicono preoccupate. La mobilità
01:52del futuro pare sarà alimentata
01:54dall'elettricità ma i costi per
01:55l'acquisto di questi modelli in
01:56Italia sono ancora troppo alti
01:58e rischiano di rappresentare un
01:59problema alla transizione
02:00ecologica del nostro paese.
02:02Insomma questione di incentivi
02:04senza i quali le famiglie
02:05italiane pur favorevoli all'auto
02:07elettrica difficilmente la
02:08compreranno. Sempre che l'Europa
02:10non cambi strategia in corsa
02:11valutando strumenti alternativi
02:13perché anche la scienza pare
02:14aver accolto con freddezza la
02:16precipitosa svolta europea verso
02:18l'elettrico se negli USA il
02:2019% di chi negli ultimi anni ha
02:22già comprato un modello di nuova
02:23generazione si è pentito per le
02:25scarse prestazioni e le
02:26difficoltà di gestione uno studio
02:28degli accademici della University
02:30of California mette in dubbio i
02:32benefici per l'ambiente perché
02:34dicono gli scienziati i componenti
02:36delle auto elettriche sono
02:37prodotti con attività inquinanti.
02:41Cerchiamo di capire come tutto
02:42questo impatterà sul mercato
02:44italiano sulle abitudini di noi
02:46automobilisti. Con noi in
02:48collegamento c'è Gian Primo
02:50Quagliano che è il presidente del
02:52Centro Studi Promotor. Intanto
02:54buongiorno e benvenuto. Buongiorno
02:57a voi. Allora eh il Centro Studi
03:01Promotor è un osservatorio molto
03:03autorevole che ci aiuta anche a
03:05capire le dinamiche del settore
03:06automotive a livello nazionale ma
03:08non soltanto la domanda che le
03:10faccio è soltanto noi in Europa
03:12siamo così preoccupati da questa
03:14scadenza? No assolutamente siamo
03:18siamo in buona in ottima compagnia
03:20perché preoccupata è anche una
03:22parte dell'industria
03:23automobilistica perché Luca Demeo
03:26che è il presidente della della
03:29CEA che è l'associazione che
03:31raggruppa le case
03:32automobilistiche proprio
03:33recentemente ha messo in guardia
03:36contro le ricadute di
03:40concetta sull'attività produttiva
03:43ma anche sull'occupazione e Demeo
03:47ha detto in tutto il mondo dove si
03:50fanno delle politiche eh in favore
03:53dell'ambiente si danno degli
03:55incentivi invece in Europa si
03:57danno si pongono soprattutto dei
04:00limiti e delle e delle e delle
04:03proibizioni e quindi c'è una
04:06diciamo una parte dell'industria
04:08automobilistica non quella tedesca
04:10però hanno sensibili molti dubbi
04:13su questa scelta perché comporterà
04:16una avrà un impatto notevole anche
04:20sull'occupazione perché produrre un'auto
04:22elettrica è più semplice e eh
04:26comporta meno manodopera e meno
04:29componenti che non produrre un'auto
04:31tradizionale quindi a parità di
04:33produzione produrre un'auto
04:35elettrica produrre passare l'auto
04:37elettrica vuol dire avere anche una
04:39diminuzione di occupazione
04:42questo è un scenario
04:45internazionale presidente perché i
04:47le case automobilistiche tedesche
04:49sono meno preoccupate mi pare di
04:51capire che ci fosse da questo
04:53punto di vista una differenza
04:54rispetto agli altri stati europei
04:57perché? Beh le case
04:59automobilistiche hanno investito
05:01molto poi sono in un ambiente la
05:04Germania fortemente influenzato
05:06dalla presenza dei movimenti
05:08ecologisti dei verdi
05:10sostanzialmente che insistono
05:12molto su questa soluzione che è
05:16dubbiamente traumatica perché
05:19comporterà un ricambio anticipato
05:22del parco circolante nell'Unione
05:24Europea perché è bene dire che
05:26queste queste norme sono state
05:28adottate nell'Unione Europea e che
05:31al di fuori dell'Unione Europea non
05:33ci sono norme di questo tipo anzi
05:35assolutamente ci sono incentivi per
05:37il passaggio alla mobilità
05:38elettrica ma non ci sono dei
05:40vincoli così stringenti come
05:42quelli che ha imposto l'Europa e
05:46quindi la situazione è
05:48dubbiamente preoccupante sia per
05:51gli automobilisti che per le case
05:53automobilistiche le case tedesche
05:57sono più sensibili forse al
05:59richiamo dell'ecologia e quindi
06:01hanno una posizione più morbida
06:03comunque il problema esiste e di
06:06qui al 2035 ci sono ancora 12
06:10anni e quindi possono succedere
06:12molte cose. La scadenza è diciamo
06:16così molto in là nel tempo e
06:18abbiamo capito che tutto questo
06:19rientra nell'obiettivo più ampio
06:21e ambizioso di ridurre a zero le
06:23emissioni da qui al 2050 siccome
06:26anche il mercato dei veicoli ha la
06:28sua fetta di responsabilità nei
06:30livelli di inquinamento e di
06:32emissioni di CO2 l'obiettivo è
06:34dare un contributo in tal senso
06:36però in realtà già dal 2024 al
06:4031 dicembre del 2024 non sarà più
06:44possibile vendere auto, benzina e
06:47diesel. Questo non rischia di
06:49rappresentare un problema per
06:51quegli italiani che magari devono
06:53cambiare la propria vettura ma non
06:55possono banalmente permettersi di
06:57passare all'elettrica? Certamente
07:00che può costituire un problema è
07:02anche serio ed è per questo che
07:05occorrono dei forti incentivi per
07:08favorire per agevolare questo
07:11processo di transizione verso
07:13l'elettrica. Incentivi il cui costo
07:16naturalmente non può che ricadere
07:18sulla collettività sulla fiscalità
07:21quindi deve essere addossato alla
07:24fiscalità generale perché se è vero
07:27che il miglioramento dell'ambiente va
07:30a vantaggio di tutti i costi di
07:33quest'operazione non possono essere
07:36addossati soltanto a una parte della
07:38collettività quindi è l'intera
07:40collettività che deve farsi carico di
07:43trovare degli incentivi efficaci perché
07:46il processo avvenga perché se si
07:49scaricano i costi soltanto su una parte
07:52della collettività poi si possono
07:55verificare delle situazioni anche
07:59molto incresciose come è successo, come
08:02successe qualche tempo fa in Francia
08:05dove la minaccia di intervenire
08:10pesantemente nei confronti del diesel
08:13fece scattare il movimento dei gilet
08:16gialli che poi andò avanti molto tempo.
08:19Presidente la situazione è come lei
08:22dice destinata a dei cambiamenti ma c'è
08:25la possibilità di un dietrofronte fino
08:28al 2026 di fatto l'Europa si riserva la
08:31possibilità di rivedere un po' questa
08:34strategia, le sembra plausibile che possa
08:37capitare? Non mi sembra molto plausibile
08:40la strada ormai è stata imboccata ci
08:43potrebbe essere un approccio più
08:46graduale ma a me pare che l'Europa sia
08:49intenzionata ad andare avanti su questo
08:52terreno e quindi credo che non ci saranno
08:55marce indietro, forse si dilateranno un
08:58po' i tempi. Attualmente l'unica
09:01alternativa ai motori tradizionali è
09:04rappresentata soltanto dall'elettrico o
09:07ci sono altre forme diciamo così più
09:10ecosostenibili che potrebbero essere
09:13esplorate? Beh c'è l'idrogeno
09:16naturalmente e poi ci sono i carburanti
09:20a basse emissioni che possono essere
09:23utilizzati nelle autovetture
09:26d'alimentazione tradizionali quindi
09:29delle alternative ci sono e infatti si
09:32invoca da più parti la cosiddetta
09:35neutralità tecnologica cioè si pone
09:38l'obiettivo e poi tutte le soluzioni che
09:41rispettano le condizioni di azzeramento
09:44di contenimento dell'emissione sono
09:47valide quindi non è una scelta affatto
09:50a favore dell'elettrico e basta è una
09:53scelta a favore delle auto che avranno
09:56nell'anno stabilito cioè che 2035
09:59avranno emissioni 0 di CO2 che sono
10:02appunto quelle a idrogeno e anche
10:05quelle con emissioni a carburanti
10:08biologici che non sono però a zero
10:11emissioni che sono emissioni molto
10:14contenute.
10:17Veniamo allo scenario italiano, lei in
10:20un'altra occasione è stato ospite di
10:23questa trasmissione e ci ha ricordato
10:26come siamo il paese con il parco
10:29autocircolante più vetusto in Europa o
10:32comunque uno dei più vecchi, secondo lei
10:35questa situazione è compatibile con una
10:38rivoluzione che in teoria dovrebbe essere
10:41innescata in tempi mediobrevi?
10:44Anzi questa è una condizione che
10:47dovrebbe accelerare questo processo
10:50proprio perché il parco circolante più
10:53è vecchio più inquina e più è anche
10:56pericoloso per la circolazione stradale
10:59dovrebbe accelerare ma per accelerarla
11:02occorre un investimento molto pesante
11:05in incentivi e quindi noi siamo da un
11:08certo punto di vista in pole position
11:12abbiamo maggiore necessità di sostituirlo
11:15e però c'è una spesa notevole che a mio
11:18avviso non può ricadere solo su chi deve
11:21cambiare l'automobile e ragionando in
11:24termini diciamo europei non può ricadere
11:27solo sull'Italia se l'Italia ha un problema
11:30più serio degli altri.
11:33Allora tra pochi minuti dopo la pubblicità
11:36Presidente Correi vorrei anche provare a
11:39racconti perché abbiamo capito si spera
11:42nell'arrivo degli incentivi altrimenti
11:45per molti italiani acquistare queste auto
11:48di nuova generazione rischia di essere
11:51complicato lo vediamo tra un attimo a
11:54estra restate con noi.
11:57Ben tornati a estra stiamo parlando di
12:00auto elettriche la nuova frontiera che in
12:03qualche modo è stata tracciata nelle
12:06ultime settimane questo con questa messa
12:09al bando dei motori tradizionali
12:12alimentati a benzina o diesel entro il
12:15duemila e trentacinque anche se in realtà
12:18già da dicembre del duemila e ventiquattro
12:21non sarà più possibile acquistare motori
12:24diciamo veicoli con motori tradizionali.
12:27Gianprimo Quagliano è il presidente del
12:30centro studi Promotor ci ha aiutato a
12:33inquadrare come si è arrivati a questo
12:35livello di prese economiche perché oggi
12:38quanto costa un'auto elettrica sul
12:41mercato italiano? Quella che costa meno
12:45costa intorno ai 24 25 milioni e 25
12:49mila euro quindi costa molto costa come
12:53un'auto media un'auto media in Italia
12:55costi intorno ai 24 la media dei prezzi
12:58delle auto intorno ai 24 milioni ai 24
13:01mila euro però ci sono auto come tutti
13:05e quindi è un'auto che comporta un
13:08impegno abbastanza sostenuto per cui
13:10sono necessari gli incentivi. Ecco
13:13attualmente ci sono ma sono poco
13:16utilizzati. Ah quindi ci sono già gli
13:20incentivi? Certo ci sono degli incentivi
13:23c'erano anche l'anno scorso però i fondi
13:26stanziati per gli incentivi sono rimasti
13:29in larga misura inutilizzati perché
13:31nonostante gli incentivi la gente non
13:34aveva ritenuto di avere convenienza a
13:36cambiare la propria auto acquistando un'auto
13:39elettrica e questo essenzialmente perché
13:42è ancora pochissimo capillare la rete di
13:47distribuzione del carburante quindi
13:49dell'esistenza elettrica le colonnine
13:52sono molto poche e sono pochi anche gli
13:55impianti domestici impianti domestici si
13:58possono realizzare facilmente però
14:01occorre lo spazio dove poter parcheggiare
14:03la macchina e arrivare con una con un
14:07collegamento elettrico con una presa
14:09cui l'auto elettrica poi si alimenta
14:12quindi questi sono i limiti perché poi
14:15gli italiani non sono contrari all'auto
14:18elettrica anzi diversi sondaggi dicono
14:20che c'è un certo interesse però devono
14:23essere aiutati a fare questa scelta
14:25aiutati in maniera consistente sia
14:28creando le infrastrutture sia con
14:31incentivi e con contributi economici
14:33notevoli
14:36stiamo parlando quindi di uno scenario
14:39che va costruito passo dopo passo
14:41diciamo chi metterà in campo gli
14:44incentivi ci sono quelli governativi
14:46anche se sinora pare di capire siano
14:48stati poco attrattivi anche perché ok uno
14:51può anche darci un contributo ma se poi
14:53non hai soldi per le tre quarti del
14:56prezzo magari ci pensa due volte prima
14:58di cambiare l'autovettura al netto delle
15:00imposizioni che poi abbiamo capito
15:02scatteranno ma anche l'Europa pensa di
15:05mettere in campo risorse per incentivare
15:08questa transizione ecologica? Al momento
15:11non mi pare che ci sia un orientamento di
15:13questo tipo ma forse in prospettiva
15:16sarebbe necessario. Senta le chiedo un'altra
15:20Certo studio di Promotor analizza come
15:24abbiamo capito anche un po' la
15:25composizione del mercato automotive le
15:28varie tendenze e io vorrei con lei
15:31parlare anche di costi di gestione
15:34un'auto elettrica è più conveniente
15:37meno conveniente rispetto alle auto
15:40tradizionali? È decisamente più conveniente
15:43costa meno andare con l'auto
15:47elettrica. Su questo ci sono dei dati
15:50che vengono sistematicamente pubblicati
15:52anche da l'ACI sono i costi di esercizio
15:56delle autovetture anche la stessa
15:58vettura con diverse alimentazioni con
16:01l'auto elettrica costa meno quindi da
16:04questo punto di vista c'è un vantaggio
16:07Questo potrebbe essere allora una
16:10buona notizia. Resta il nodo delle
16:12infrastrutture che è un problema che le
16:16nuove frontiere dell'automotive hanno
16:18scontato mi corregga se dico una
16:20castroneria in passato anche quando si
16:22era cercato di diffondere per esempio
16:24una rete distributiva per il metano che
16:27sembrava fino a qualche anno fa no
16:29potesse essere la nuova frontiera per una
16:32mobilità così più ecocompatibile mi pare
16:35che da quel punto di vista forse le
16:38infrastrutture hanno un po' tardato. Ma no
16:41per il metano le infrastrutture c'erano
16:44il problema è che il metano è un
16:47alimento motore a combustione interna
16:49quindi non è tra quei motori che
16:52verranno vietati dall'unione
16:55europea a partire dal 2035 vietati per
16:58quello che riguarda la vendita perché
17:00quelli in circolazione potranno
17:01continuare ad essere utilizzati ma fra
17:05l'altro la Fiat era fortemente impegnata
17:09sul metano e Marchionne non era a favore
17:13dell'auto elettrica si è convertito solo
17:15negli ultimi anni perché non poteva fare
17:18a meno di convertirsi quando tutto il
17:20resto dell'industria europea sosteneva
17:23l'auto elettrica anche il gruppo Fiat
17:26poi confluito nel gruppo Stellantis si è
17:30allineato e quindi è impegnato come gli
17:33altri costruttori europei sul fronte
17:36dell'auto elettrica però i problemi
17:39secondo me restano e quindi non so
17:42quello che succederà di qui al 2035 non
17:46lo sa nessuno per la verità però c'è
17:48un altro grosso problema che la
17:51transizione ecologica con il passaggio
17:54all'auto elettrica ha senso se l'energia
17:58elettrica è prodotta da fonti rinnovabili
18:01perché se è prodotta col carbone o col
18:04petrolio ovviamente quello che non
18:07inquinano le macchine lo inquina chi
18:09produce l'energia elettrica quindi questo
18:11è un grosso problema da risolvere perché
18:14altrimenti abbiamo fatto una grande
18:17rivoluzione per nulla.
18:20Poi se l'impatto è sull'ambiente che si inquini
18:23sulle strade che si inquini dove c'è
18:25dove c'è una centrale è assolutamente
18:27uguale. Ecco lei ha toccato un altro tema
18:30che è di stretta attualità perché proprio
18:32mentre da Strasburgo arrivava il via
18:34libera al veto dei motori benzina e
18:36diesel da 2035 veniva pubblicata negli
18:39Stati Uniti questo viene chiamato uno
18:41studio un manifesto di un gruppo di
18:43accademici dell'Università della
18:45California che dice attenzione perché la
18:48produzione di queste auto elettriche è
18:51molto più impattante sull'ambiente anche
18:55per la composizione di alcuni componenti
18:58io poi non sono un addetto ai lavori
19:00quindi ammetto la mia assoluta ignoranza
19:03e quindi anche questo aspetto secondo
19:05lei andrebbe valutato davvero rischiamo
19:07di avere auto che possono essere peggiori
19:11del male che si stava cercando di curare?
19:14Il grande problema è quello delle batterie
19:18le batterie a litio hanno una
19:20caratteristica che se si incendiano
19:24bisogna aspettare che il litio sia
19:26bruciato tutto non c'è modo di speglierla
19:30infatti ci sono in itinere delle misure
19:33che dovrebbero vietare di parcheggiare
19:36le auto elettriche in garage sotterranei
19:40come succede ad esempio attualmente per
19:43le auto a gpl perché c'è questo
19:47problema non risolto che il litio è
19:49fortemente infiammabile se prende fuoco
19:54non lo si spegne più poi la batteria
19:57naturalmente le batterie hanno un peso e
20:00un volume molto importante quindi c'è
20:02anche molto litio questo è una grande
20:06una grande questione che per la quale al
20:08momento non è stata trovata alcuna
20:10soluzione è una questione di secondo me
20:15discreta importanza stiamo parlando
20:17della sicurezza dei cittadini quindi
20:18spero che venga posta in qualche modo
20:21all'ordine del giorno le faccio due
20:23domande poi la lascio presidente
20:25ovviamente queste misure si
20:27riferiscono ai alle autovetture agli
20:29autocarri però noi sappiamo come in
20:32italia almeno anche il parco dei mezzi
20:35pubblici è molto spesso sotto accusa
20:38perché ritenuto molto inquinante noi
20:41trasmettiamo da roma dove abbiamo una
20:43flotta credo tra le più vecchie d'italia
20:45in altre regioni mi viene in mente
20:47l'emilia romagna ma non è sicuramente
20:49l'unica c'è da questo punto di vista da
20:51più tempo una maggior sensibilità in
20:54qualche modo questa questo giro di vita
20:56riguarderà anche il trasporto pubblico
20:59certamente finirà per riguardare tutti
21:02tutti i mezzi di trasporto su gomma
21:05perché è anche non su gomma perché è
21:07inevitabile la logica è questa quindi se
21:10si va avanti e secondo me si andrà
21:12avanti anche se ci sono molte resistenze
21:15anche da parte mi pare del dell'attuale
21:18governo italiano però si va avanti e
21:22certamente questa questo orientamento
21:26dovrà interessare anche i mezzi pubblici
21:30ecco lei ha fatto un ultimo riferimento
21:32alla politica al centro studi promotor è
21:35un organismo tecnico che so non entra nel
21:38merito delle decisioni delle scelte
21:40politiche però un parere io glielo
21:42chiedo sinora le preoccupazioni hanno
21:44riguardato mi pare di capire soprattutto
21:47l'industria dell'auto c'è il timore che
21:49possa essere penalizzata da questi
21:52provvedimenti immaginiamo l'industria
21:55dell'auto rivolta al grande masse perché
21:57so che tra le deroghe c'è per esempio
22:00quelle case automobilistiche tipo
22:02maserati lamborghini ferrari che almeno
22:05per il momento saranno esentate da
22:08dall'adeguamento a questi provvedimenti
22:10cosa che forse non riguarda le altre
22:12marche diciamo di più larga distribuzione
22:15se lei fosse in qualche modo chiamato a
22:17dare un parere tecnico e questa la
22:21strada da percorrere che tipo di
22:23aggiustamenti andrebbero proposti se è
22:26possibile ancora farlo in sede europea
22:28oppure è giusto fare le barricate
22:32le barricate secondo me è giusto farle
22:35solo quando non ci sono altri rimedi
22:37secondo me i rimedi ci sono e la
22:40richiesta della neutralità tecnologica
22:43secondo me è una richiesta più che
22:44ragionevole cioè invece di indicare una
22:47soluzione indichiamo un obiettivo poi
22:50tutti quelli che raggiungono l'obiettivo
22:52in qualsiasi modo va bene e quindi credo
22:56che la mediazione si farà
22:57sostanzialmente su questo io ringrazio
23:02Gianprimo Quagliano presidente del centro
23:04studi promotor buon lavoro a lei alla
23:07prossima grazie grazie a voi e se questo
23:12è un tema sul quale inevitabilmente sarà
23:14necessario tornare avete sentito i pro e
23:17i contro anche quanti nodi ancora tendano
23:20di essere sciolti dalla questione dei
23:23costi che necessariamente richiede
23:25l'intervento di contributi pubblici per
23:28aiutare le famiglie a cambiare
23:30autovettura laddove non ne abbiano la
23:33disponibilità finanziaria ma anche
23:35avete sentito i problemi di sicurezza su
23:37questa nuova tecnologia questo litio che
23:40è sicuramente utile da un punto di
23:42vista del risparmio ambientale ma
23:43presenta non pochi dubbi sul fronte
23:46proprio della sua pericolosità adesso
23:48abbiamo un'altra pausa pubblicitaria poi
23:51rientro come sempre nello spirito di
23:53questa trasmissione voltiamo pagina
23:55state con noi bentornati a estra abbiamo
23:58parlato tante volte del caro bollette
24:00torniamo a farlo in questa occasione
24:02intanto per capire quale scenario si va
24:06a delineare nei prossimi mesi ma anche
24:08perché tirando le somme di un 2022 che
24:10è stato particolarmente critico il
24:12centro studi di facile punto hit ha
24:16scoperto che si è vero dietro ai rincari
24:19di luce gas c'è anche la speculazione
24:21oltre all'aumento della materia prima
24:24diciamo così delle materie prima all'ingrosso
24:26ma talvolta beh forse anche noi
24:29cittadini non siamo abbastanza oculati e
24:32non approfittiamo magari di quelle
24:35piccole grandi opportunità che le
24:37regole le norme potrebbero darci per
24:40esempio voi sapete la differenza tra il
24:43mercato libero e il mercato tutelato
24:47quando parliamo di gas ed elettricità
24:49in collegamento con noi c'è Andrea Polo
24:51che è il direttore della comunicazione
24:53di facile punto hit bentornato buonasera
24:56Andrea grazie mille ben trovati allora io
25:01partirei proprio da questa domanda
25:02perché voi questo sondaggio lo avete
25:04fatto a una campione di italiani e che
25:06cosa ha emerso? E' emerso che tanti
25:09tantissimi troppi non conoscono nemmeno
25:13la tipologia del contratto che pagano
25:15per cui non sanno se la loro fornitura
25:19di gas è nel mercato libero o nel
25:22mercato tutelato non parliamo di poche
25:25eccezioni ma parliamo addirittura di 15
25:28milioni di italiani ovviamente non
25:30sapere questo impedisce poi di poter
25:34godere di eventuali situazioni
25:36migliorative ecco anche perché questa che
25:40è una differenza tutt'altro che formale
25:43può anche avere una bella ripercussione
25:47sulle spese che noi dobbiamo sostenere
25:49per l'approvvigionamento energetico
25:52qual è la differenza tra il sistema di
25:55mercato libero e quello invece del
25:57mercato tutelato? Nel mercato tutelato
26:01diciamo così il prezzo è fisso identico
26:04per tutti quanti c'è un solo operatore
26:07in estrema sintesi e quindi anche gli
26:10aumenti di cui sentiamo parlare
26:12periodicamente o quelle che sono le
26:16grandi oscillazioni di mercato si
26:19riferiscono soprattutto a questa
26:21tipologia di contratto a questa
26:23tipologia di comparto. Il mercato libero
26:26invece è quello in cui operano diverse
26:28compagnie in cui quindi possono essere
26:31presenti delle offerte diverse rispetto
26:34a quella normale standard e dove
26:36ciascun consumatore può trovare quella
26:39che è l'offerta migliore per le
26:41esigenze proprie o della propria famiglia
26:43tra l'altro è possibile fare il cambio
26:46da libero a tutelato da tutelato a libero
26:48un numero n di volte c'è un numero
26:51massimo di sostituzioni dei giocatori in
26:53campo per intenderci e questo ovviamente
26:57consente nel momento in cui noi
26:59prendiamo in mano le redini della
27:01società di orientare anche la spesa in
27:04quella che è al momento la situazione
27:06economicamente più vantaggiosa per
27:08ciascuno di noi. Quindi diciamo che noi
27:11abbiamo uno strumento importante per in
27:15qualche modo mitigare gli effetti di
27:17questa ondata di rincari che purtroppo
27:19da mesi si sta battendo anche sulle
27:21famiglie italiane il problema che
27:23spesso non lo sappiamo o non sappiamo
27:25usarlo? È correttissimo per dare dei
27:28numeri nell'ultimo anno la nostra
27:30bolletta nel mercato tutelato è per
27:32l'appunto aumentata del 108 per cento
27:35per quello che riguarda l'elettricità e
27:38del poco meno del 58 per cento per
27:41quanto riguarda invece il gas. Chi
27:44magari negli anni precedenti invece
27:46aveva sottoscritto nel mercato libero
27:49delle offerte a prezzo fisso e bloccato
27:52non ha subito questi rincari e certo in
27:55questo caso è stata in qualche maniera
27:57una fortuna trovarsi nel posto giusto
27:59al momento giusto però la bravura di
28:01queste persone è stata quella prima di
28:04arrivare a questa situazione di guardarsi
28:06intorno e trovare quelle che potevano
28:08essere delle condizioni migliori ed
28:11economicamente più vantaggiose. Senta ma
28:14non è che all'origine c'è anche un
28:16problema di natura semantica, un
28:18equivoco di natura semantica? Uno si
28:21immagina che se un mercato è tutelato
28:23in teoria dovrebbe essere un po' più
28:25sicuro anche al riparo per così dire
28:29dalle speculazioni? Evidentemente non è
28:32così. C'è un problema di natura semantica
28:35che ha correttamente messo in evidenza
28:37lei ed è in inglese direbbero
28:39self-explaining cioè se si capisce da sé
28:42è un termine che senza dubbio può
28:44trarre l'inganno. La tutela deriva dal
28:47fatto che l'autorità opera in quel
28:51mercato imponendo determinate tariffe.
28:53C'è però anche un problema di natura
28:55psicologica ovvero noi siamo abituati a
28:58considerare le tariffe di luce e gas
29:00come qualcosa di imposto dall'alto, di
29:03definito dal cielo su cui noi non
29:05possiamo agire in alcun modo. Vero fino
29:08a un certo punto come abbiamo imparato
29:10nel corso degli anni a confrontare per i
29:13biglietti aerei, per gli alberghi, per i
29:16treni e potrei continuare all'infinito
29:19le assicurazioni, insomma tanti, tanti,
29:21tanti comparti dobbiamo decidere di
29:24incominciare a capire che è il caso di
29:26guardare con più attenzione anche la
29:29bolletta a partire come abbiamo detto
29:31prima dal capire se siamo nel mercato
29:33libero o nel mercato tutelato e capire
29:35anche eventualmente se scegliamo di
29:38migrare verso il mercato libero quale
29:41sia l'operatore che offre la condizione
29:44migliore e all'interno dell'offerta di
29:47quel singolo operatore scegliere poi il
29:50prodotto più adatto a noi, diciamo che
29:52noi decidiamo di andare a comprare in un
29:55negozio che riteniamo ci piaccia di più,
29:58che abbiamo offerta migliore, abbiamo
30:00bisogno di un pantalone, poi all'interno
30:03di quel negozio troveremo il pantalone
30:05che addosso ci sta meglio. La differenza
30:07è che di solito se andiamo da un sarto a
30:09farci fare un pantalone magari su misura
30:12spendiamo di più rispetto a comprarne
30:14uno standard, in questo caso
30:15paradossalmente l'abito tagliato su
30:18misura ci fa risparmiare.
30:20Questo è naturalmente un primo
30:23approccio per un cambio anche se vogliamo
30:26di paradigma, diceva prima Andrea Polo
30:30il nostro interlocutore, uno si immagina
30:32che la tariffa del gas e della luce in
30:35qualche modo sia imposta dall'alto,
30:36invece no, bisogna saper scegliere,
30:39bisogna saper intanto leggere le
30:41bollette che nonostante le varie
30:43authority in più occasioni abbiano
30:45chiesto di semplificarle ancora oggi
30:47secondo me sono un po' ostiche da
30:50decifrare e poi però bisogna capire
30:53qual è l'offerta più adatta a noi e
30:56qui rischia di essere complicato visto
30:58che è una vera e propria selva di
31:01offerte, di proposte, quelle che noi
31:03rischiamo di trovare sul mercato, come
31:05si fa a capire qual è quella più
31:07giusta per noi?
31:09Allora intanto la prima cosa, il primo
31:11consiglio che mi sento di dare a chi ci
31:14sta ascoltando oggi è di guardare
31:16all'interno della bolletta una voce che
31:18è quella della cosiddetta materia
31:20energia, cioè quanto noi ripaghiamo, a
31:23quanto ci viene rivenduta, anzi meglio
31:25ancora, l'energia che il fornitore compra
31:28all'ingrosso, tornando all'esempio che
31:30dicevamo prima, il commerciante compra il
31:33pantalone all'ingrosso e poi a noi lo
31:35rivende ad una determinata cifra,
31:37quello è l'unico elemento su cui noi
31:39possiamo veramente decidere, perché tutti
31:42gli altri, le spese di gestione del
31:44contatore, gli oneri di sistema, il
31:47mantenimento della rete, sono identici
31:49per tutti gli operatori e per tutti i
31:51mercati. Come scegliere però ad esempio
31:54all'interno di uno stesso bouquet di
31:57offerte di un fornitore X quella più
31:59adatta a noi? Analizzando le nostre
32:01abitudini di consumo, per cui se ad
32:03esempio noi siamo una coppia che
32:06lavora prevalentemente fuori casa, che
32:09non ha magari dei bambini piccoli, potrebbe
32:12essere opportuno scegliere una tariffa
32:14per l'elettricità che ha dei costi più
32:17contenuti dopo un certo orario, quindi
32:20quello in cui noi presumibilmente
32:22saremo a casa, accenderemo il televisore,
32:25accenderemo i condizionatori d'estate,
32:27faremo le lavatrici e via dicendo. La
32:30stessa coppia poi si trova ad avere un
32:32bimbo magari, quindi il bambino ha bisogno
32:34di un uso della casa diversa e quindi
32:37anche lì potremmo decidere di cambiare,
32:40spostarci dal biorario, scusate,
32:43che è quello che dicevamo prima, a
32:45monorario, quindi una tariffa che rimane
32:48identica per tutte le 24 ore della
32:50giornata. Magari invertire, se siamo più
32:53presenti di mattina e meno presenti di
32:55sera, fare il contrario e quindi decidere
32:58di pagare meno nelle ore in cui noi
33:00siamo in casa e pagare invece di più nel
33:03caso in cui in maniera eccezionale ci
33:05dovessimo trovare a sfruttare l'energia
33:08elettrica in un momento del giorno che
33:11di solito non è quello in cui lo
33:12facciamo. Quindi diciamo che gli
33:15strumenti ci sono, ancora una volta
33:17dobbiamo essere noi a fare lo sforzo di
33:19provare a capire un po' intanto quali
33:21sono le nostre esigenze e poi
33:23districarsi tra le varie offerte che ci
33:26sono, ma i comparatori di offerte, come
33:29mi permetto di definire, anche la
33:32piattaforma di facile.it servono
33:34proprio a questo, a discernere qual è la
33:38soluzione migliore. Andrea? Ma non solo,
33:41se noi non abbiamo confidenza con questo
33:44genere di argomenti, se non ci sentiamo
33:47ancora sicuri di farlo attraverso
33:50piattaforme come facile.it, come diceva
33:53correttamente lei, o anche strutture miste.
33:56Noi stessi in Italia abbiamo circa 50
34:00negozi in giro da nord a sud, quindi se
34:03si vuole, se si preferisce parlare
34:06fisicamente con qualcuno, si può fare
34:08anche questa scelta di recarsi in uno
34:11degli store, ci si può semplicemente fare
34:13aiutare da un consulente che
34:15gratuitamente analizza la bolletta e ti
34:18dice, bene, in base a questi consumi, le
34:20fasce orari in cui usate di più l'energia
34:23sono queste, fate questa scelta, perché
34:26per voi potrebbe essere la migliore, a
34:28due condizioni importanti da ricordare.
34:31Uno, nessuna scelta è definitiva, per cui
34:34se io mi muovo dal libero al tutelato
34:37posso domani rispostarmi dal tutelato al
34:40libero e viceversa, e soprattutto il
34:43cambio è sempre, sempre gratuito, non c'è
34:46mai da pagare nulla per il cambio e mai,
34:49si tratta di un servizio essenziale la
34:52luce, ricordiamoci questo, mai rimarremo
34:55al buio, mai rimarremo senza gas, perché
34:58comunque sia il passaggio viene gestito
35:01direttamente tramite i due operatori,
35:04quello che lasciamo, quello verso cui
35:06andiamo a, invece, diventare nuovo cliente
35:09e saranno loro stessi a gestire senza
35:12che questo impatti in maniera negativa sul
35:15consumatore. E allora, ci lasciamo con
35:18questi consigli, io intanto ringrazio
35:20Andrea Polo, direttore della comunicazione
35:22di Facile.it, grazie per essere stato con
35:25noi questa sera e speriamo di aver dato
35:27un contributo alla conoscenza ai nostri
35:29ascoltatori. Buonasera e buon lavoro
35:31naturalmente Andrea. Grazie mille,
35:33altrettanto a voi. E adesso noi siamo ai
35:36saluti perché il tempo a nostra
35:37disposizione è terminato, vi lasciamo agli
35:39altri programmi della nostra emittente,
35:41se volete Extra torna domani alla solita
35:44ora, buon proseguimento e alla prossima.
35:47Extra, tutti i colori dell'attualità, con
35:51Claudio Michelizio.