• 17 ore fa
Il Lazio è la terza regione in Italia per il consumo di suolo dovuto alla presenza degli impianti fotovoltaici a terra. Un fenomeno che accresce con l’installazione di pale eoliche. Tutto questo, lo sappiamo, nasce per rispondere all’esigenza di contrastare gli effetti del cambiamento climatico utilizzando "energia pulita".

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma, abbiamo aperto questa puntata oggi parlando di
00:12ambiente, un tema certamente controverso che divide sempre un po' gli
00:17ascoltatori tra favorevoli e contrari anche alle nuove tecnologie. Quando si
00:22parla di transizione energetica ci sono spesso dei pareri favorevoli e
00:27pareri anche contrari. Noi abbiamo parlato di impianti fotovoltaici, di
00:31impianti eolici e del fatto che la Tuscia sembra essere il territorio
00:35privilegiato proprio per l'installazione di questi impianti.
00:39Però c'è la voce di Coldiretti che ha lanciato l'allarme ormai da due o tre
00:43anni. Questi impianti sono sicuramente positivi per il rinnovamento, per
00:48l'energia pulita, per il clima, ma sono profondamente dannosi per il terreno
00:54perché non lo rendono più fertile e quindi costituiscono un danno dal punto
00:58di vista dell'agricoltura. Ma effettivamente in questa seconda parte di
01:01Non solo Roma vorremmo approfondire su come effettivamente le energie
01:05rinnovabili possano costituire dei benefici e dall'altra possano
01:09costituire anche dei rischi. Per esempio, ci avete mai pensato se
01:14possono costituire un rischio per la salute del nostro ambiente o per la
01:18nostra stessa salute? Lo chiediamo al Presidente della Società Italiana di
01:22Medicina Ambientale Alessandro Miani che è il nostro secondo ospite.
01:25Buongiorno a te Alessandro. Buongiorno a te Chiara Elisa e ai tuoi ascoltatori.
01:31Grazie per essere in nostra compagnia. Noi volevamo effettivamente un parere
01:35tecnico. Insomma non so se tu hai avuto modo di sentire la prima parte di Non
01:40solo Roma. Coldiretti insomma ci offre uno scenario abbastanza preoccupante
01:46dal punto di vista dell'agricoltura. Insomma il fotovoltaico, l'eolico,
01:50l'energia rinnovabile è un problema per l'ambiente sì o no? Allora io ho
01:57ascoltato con interesse l'intervista rappresentante di Coldiretti. Ci sono
02:02diversi impatti a diversi livelli. Se ho qualche minuto cerco di darti una mia idea.
02:07Assolutamente sì. Innanzitutto non c'è un impatto solamente
02:12sull'agricoltura ma anche sul paesaggio e quindi anche una ricaduta
02:18possibilmente in alcuni casi negativa su quelle che sono poi il turismo
02:23complessivo di un'area bella e importante come la Tuxia in Italia.
02:30Però contemporaneamente stiamo andando verso una transizione energetica che
02:35impone secondo coscienza ovviamente l'installazione di sistemi che producono
02:42energie rinnovabili. Però anche qui il buon senso dovrebbe giocare un suo ruolo.
02:48Al di là di quelle che sono le normative e in Italia ci sono strumenti di
02:53valutazione di impatto ambientale e paesaggistico come le VAS e le Via che
02:59dovrebbero garantire che i progetti energetici rispettino i valori
03:04ecologici e culturali locali, poi ci troviamo di fronte a delle situazioni in
03:10cui c'è un'eccessiva concentrazione di questi impianti, tutte in una certa area
03:15che magari sono anche aree protette, aree dedicate abitualmente alla
03:19produzione animale, alla produzione insomma agricola, nonché ripeto aree
03:26anche molto belle che possono subire delle ricadute negative in termini
03:30turistici. Quello che noi riteniamo è andare a
03:35vedere che cosa sono in grado di produrre questi impianti anche per
03:39capire cosa conviene mettere e dove. Quindi quando parliamo per esempio di
03:44olico a terra, ossia onshore, noi sappiamo che gli impianti possono
03:49produrre a impianto, quindi a pala, dai 2 fino ai 5 megawatt di potenza
03:57energetica, mentre quelli offshore, ossia quelli che dovrebbero stare a largo del
04:01mare sulle nostre coste, producono molto di più, ossia vanno dai 6 ai 20 megawatt e
04:09quindi noi come Società Italiana di Medicina Ambientale tendiamo a proporre
04:14al governo, alle istituzioni, di puntare non su quelli a terra, sugli onshore, ma su
04:20quelli offshore, perché producono molto di più, ne servono di meno, non creano un
04:26impatto paesaggistico negativo, perché sono molto lontani dalle nostre coste e
04:31per giunta portano anche a una serie di benefici sulla fauna marina delle aree in cui vengono installate.
04:38Infatti, effettivamente stavo per chiederti proprio questo, se costituiva un danno per la fauna marina,
04:43invece no, io avrei pensato di sì. No, portano dei vantaggi, creano delle aree di
04:48ombreggiamento a largo, dove alcuni pesci si riproducono maggiormente e quindi
04:54porta un vantaggio anche a quella che è la pesca, peraltro, poi sono fissati in
05:00modo da essere sicuri e da non creare problemi ai fondali e poi soprattutto
05:08producono molta più energia, quindi se noi puntassimo all'offshore, per quanto
05:13riguarda l'eolico, non andiamo a deturpare il nostro paesaggio interno e quindi anche
05:18il nostro turismo e anche, in un certo senso, anche un po' di biodiversità, perché
05:23comunque queste pale hanno anche dei basamenti importanti, insomma, che le
05:28devono tenere su e occupano dello spazio della terra che potrebbe essere dedicata
05:34ad attività agricola o ad altro e quindi noi da sempre supportiamo l'eolico offshore.
05:41Poi c'è alcuni che magari non conoscono bene le capacità di
05:46produzioni energetiche e dicono mettiamole sui tetti.
05:49Sì, anche questo può andare bene, ma qui si tratta di microeolico che ha delle
05:54produzioni veramente molto risicate, quindi all'uso di una famiglia, di una piccola azienda.
05:59Non dà gli effetti che servirebbero, no?
06:03Sì, può essere utile, perché tutto è utile, se io sulla mia casa o sulla mia
06:08capannone industriale voglio mettere una pala di microeolico, però devo sapere che
06:13produco al massimo 50 kilowatt, ecco non parliamo di megawatt, quindi un uso per
06:20ricaricare l'auto, per ricaricare alcuni dispositivi e magari da inserire in
06:27qualche batteria e da usare nelle ore notturne, ecco, ma non produzioni importanti.
06:34Quello che noi suggeriamo quindi, oltre all'eolico offshore, è quello di prendere
06:40in considerazione non tanto il fotovoltaico a terra, come sentivo prima
06:46e vedevo anche in alcune immagini, ma l'agrivoltaico. L'agrivoltaico consente
06:53di inserire questi pannelli lasciando una certa distanza dal terreno e questo
07:00diversi studi hanno dimostrato che ci può essere un risparmio idrico anche
07:07importante che va tra il 14 e il 29 per cento, perché l'ombreggiamento parziale
07:13riduce l'evaporazione dell'acqua e quindi per irrorare i campi noi andiamo
07:19a risparmiare acqua e sappiamo che anche in regioni come il Lazio, insomma, soffrono
07:25in certi mesi di siccità importanti e questo può essere uno strumento valido,
07:30ma per giunta l'ombreggiamento e anche la protezione del terreno riduce
07:36l'erosione del terreno. In caso di piogge o nubi fragili riduce, anzi migliora più
07:45che riduce, anche questo altri studi e sperimenti che sono stati fatti in campo,
07:50migliora anche la produttività per alcune coltivazioni e quindi consente di avere
07:58anche all'agricoltore nei momenti in cui c'è magari una minore produzione, avere
08:03la produzione energetica e contemporaneamente laddove invece c'è maggiore disponibilità
08:09di risorse avere anche una migliore produzione, basta scegliere delle
08:14produzioni che stiano bene sotto una lieve ombreggiatura. Peraltro queste
08:21produzioni sono produzioni anche tipiche del Lazio perché per esempio sempre studi,
08:27studi e sperimentazioni fatte in campo ci dicono per esempio che non so che la migliore resa per
08:34ettaro si può avere con l'agrivoltaico per la lattuga, insalate varie, rucole, cicoria,
08:41fragole, pomodori, erbe aromatiche, peperoni, peperoncini, zafferano che sono tutte coltivazioni
08:48che già avvengono nel Lazio, ma anche cereali, legumi, bietole, patate, carote e via dicendo.
08:56Ecco tutto questo può portare ovviamente dei vantaggi in termini economici e la produzione
09:02energetica per ettaro da agrivoltaico va da 1 a 3 megawatt, quindi non enorme,
09:08ma che comunque compensa l'investimento e consente anche di tutelare il territorio,
09:15ma anche in questo caso Elisa si tratta sempre di scegliere quali sono i territori,
09:22di scegliere in maniera che non ci sia una concentrazione eccessiva di queste strutture
09:27per non deturpare il paesaggio. Ci siamo chiesti perché tutto nella toscia,
09:33c'è anche la questione controversa Alessandro, qui vorrebbero far sorgere un impianto per
09:43riciclare le scorie nucleari, perché tutto nella toscia? Giustamente i cittadini, ma anche gli
09:50agricoltori di questo territorio si ribellano, perché dicono l'Italia è grande. È corretto,
09:55ma quello che servirebbe è una sorta di moratoria a livello nazionale che possa prevedere che siano
10:03le amministrazioni locali a decidere dove mettere gli impianti, fino a che tipo di produzione,
10:11quanto di questi impianti devono occupare certi spazi e via dicendo, perché bisogna anche rispettare,
10:19tutelare quelle che sono le esigenze locali del territorio, la parte culturale, storica,
10:26le aree protette, ma anche la biodiversità, per esempio l'eolico può creare dei problemi
10:33anche agli uccelli, agli uccelli migratori. Oggi le tecnologie ci consentono di poter scegliere
10:42la tecnologia migliore per ottenere il risultato sperato migliore, senza avere un impatto ambientale
10:48importante, però non può essere un'imposizione che arriva sempre dall'alto, deve essere coinvolta
10:56la popolazione, coinvolta la cittadinanza, le comunità locali, perché assieme si possa
11:01decidere. Ovvio questo non deve essere un sistema per dire non facciamo niente, perché noi comunque
11:09dobbiamo andare verso questa transizione energetica, perché comunque sappiamo bene che riduce poi tutta
11:17una serie di effetti che sono legati anche al cambiamento climatico o altri fenomeni di
11:23inquinamento a livello locale. Non deve impattare troppo su quegli stessi territori e soprattutto
11:32anche magari immagino sulla sopravvivenza dell'agricoltura stessa che è importantissima in
11:37Italia. Senza nessun dubbio, agricoltura, turismo, nel momento in cui io decido voglio produrre
11:42energia rinnovabile serve e fa bene, la risposta è sì, però deve essere anche compatibile con
11:49l'economia di un luogo. Non possiamo trasformare un luogo in una grande centrale elettrica
11:55rinnovabile distruggendo completamente la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni, il
12:01suo territorio, il suo turismo e anche la sua produzione agricola. Tutto va fatto secondo
12:08coscienza ed è per questo motivo che a mio parere è necessario coinvolgere maggiormente le istituzioni
12:16locali, la cittadinanza, anche gli stessi cittadini e devo dire che per esempio per le
12:26città sotto i 5.000 abitanti l'introduzione delle comunità energetiche rinnovabili è un sistema che
12:34per esempio ha dimostrato la sua funzione perché consente di coinvolgere la cittadinanza, la
12:40popolazione nelle scelte energetiche del luogo. In questi casi non sempre è possibile, secondo me è
12:47giusto che i sindaci, gli amministratori locali e anche il mondo agricolo e anche il mondo del
12:54turismo alzino un pochettino la voce perché non è pensabile che ci sia una iper concentrazione in
13:02una zona che si trova poi sì, produciamo tanta energia rinnovabile, magari non sufficiente a
13:10coprire le esigenze nazionali ovviamente, ma vediamo il nostro territorio distrutto.
13:17Certo, infatti. Che dire Alessandro, grazie, analisi chiarissima.
13:21Scegliere la base delle migliori opportunità che le tecnologie offrono rispettando sempre il nostro
13:28territorio. Grazie a te. Infatti, che è quello che vorremmo sempre. Grazie davvero, noi torneremo a disturbare
13:33insomma te e altri referenti del Sima quando si parla insomma di ambientese dei nostri ospiti
13:39preferiti. Grazie davvero, a presto. Perfetto, ciao, grazie.
13:46Non solo Roma, le notizie dalla Regione con Elisa Mariani.

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