• anno scorso
Trascrizione
00:00Adesso di un giornalista si chiama Attilio Bolzoni, a premiarlo sarà il direttore del centro primo di Nicola
00:14Attilio Bolzoni
00:16giornalista della Repubblica, da più di 30 anni racconta la Sicilia e la mafia, oltre a numerosi libri di successo
00:24Ha scritto la sceneggiatura della prima serie tv Paolo Borsellino e del capo dei capi
00:31è uno dei massimi esperti delle dinamiche delle associazioni mafiose
00:36come il suo collega e il nostro amico Giuseppe D'Amanzo, premio Borsellino nel 2008 che qui e oggi
00:43vogliamo ricordare anche premiando Bolzoni
00:46crede che solo un'informazione non asservita sia nell'etica del giornalismo libero
00:59per i suoi libri e i suoi articoli di denuncia da cui traspare uno straordinario impegno civile
01:05che si traduce in una coraggiosa e continua sfida al degrado morale sociale
01:12Ad Attilio Bolzoni il premio Borsellino 2017 per il giornalismo
01:26Prego, prego, da questa parte per favore
01:29Prego, prego, prego
01:36Allora Attilio, piccola cosa personale, quest'estate sei stato ospite di un festival in Cuglia
01:44ti ho invitato, abbiamo fatto il sacco, a questo punto gli ho detto
01:49sono cresciuto leggendo i tuoi articoli e la mia cultura della legalità si è formata leggendoti
01:57lui, che avrete modo di sentire in questo minuto che ti lascerò
02:02ha detto, scusa ma tu quanti anni hai?
02:04e gli ho detto come sei cresciuto se siamo quasi uguali
02:07sono cresciuto nel senso che non si finisce mai di imparare
02:11abbiamo già parlato di questo premio quest'estate
02:15abbiamo avuto stamattina testimonianze importanti
02:19è anche importante però ricordare appunto il tempo che passa
02:24sono passati venticinque anni, quest'estate hai fatto un bellissimo reportage per Repubblica
02:28per ricordare i venticinque anni delle stragi
02:31secondo te è cambiato qualcosa? Oggi siamo più forti rispetto alle mafie?
02:36o cammino ancora lungo?
02:40Allora, è cambiato tanto
02:44è cambiato tanto, da una parte meglio e dall'altra in peggio
02:50è cambiato tanto perché per la prima volta lo Stato per quelle stragi ha reagito
02:56e quella mafia è stata sconfitta, è un dato oggettivo
03:00quindi andate in una città come Palermo, Palermo è andata avanti
03:05Palermo era una sacca in mezzo al Mediterraneo, una sacca infetta
03:09era una città, forse una città italiana
03:11proprio per quelle ferite che ancora sanguinano è andata a Baranà
03:17è stato un percorso lungo, doloroso, faticoso ma è andata avanti
03:21lo Stato ha reagito e è andato indietro per altre cose
03:24perché tutti insieme non siamo riusciti a capire come si sono trasformate queste mafie
03:31come si sono riusciti a colonizzare intere regioni italiane per non parlare dell'est
03:37quindi da una parte c'è stato sicuramente un miglioramento in questi venticinque anni
03:45dall'altra parte non siamo riusciti a capire come si sono trasformate
03:56è anche abbastanza normale perché tutta la mafia la cercavi nel feudo
04:00era già nei cantieri, la cercavi nei cantieri e faceva stupefacenti
04:04la cercavi per gli stupefacenti e faceva finanze
04:08l'unica cosa positiva è che la cerchi a Roma e a Roma la trovi
04:13ecco, nella coda del veneno, diciamo così
04:16è Roma la prova, l'applauso alla caratteristica
04:25scusami, volevo dire, grande protagonista quest'anno, primo di Nicola
04:28e ti ringraziamo per questo, e prego Borsettino perché sei stato in tante scuole
04:33hai portato la tua testimonianza di questo, noi come premio ti ringraziamo
04:36no, non dovete ringraziarmi perché sono io che ringrazio voi
04:39perché dà la possibilità al nostro giornale di raccontare l'Abruzzo che ci piace
04:44ci piace la società civile che si muove con dei valori importanti
04:49non fa solo chiacchiere ma entra nelle scuole, in giro, dappertutto
04:54questo è l'Abruzzo che mi piace e che vorrò con tutte le mie forze
05:00e con l'impegno anche dei miei colleghi continuare a raccontare
05:04a Tilio voglio spendere una parola, innanzitutto ancora una volta voglio ringraziare Leo Notari
05:11e non dico altro perché a Tilio è veramente, come dire, uno scherzo piacevole della vita
05:18valeva la pena, lo dicevo, per altre cose ma soprattutto anche per te
05:22oggi essere per me direttore del Centro Premiarti perché a Tilio non se lo ricorda
05:28e allora io ho conosciuto a Tilio Bolzoni e l'ho avuto come guida
05:34guardavo alcuni appunti, noi ci siamo conosciuti nel pomeriggio del 5 maggio del 1980
05:41l'assassinio di Basile e l'inchiesta che ne ha seguita ha segnato l'avvio
05:51diciamo di una grande inchiesta giudiziaria, quella su Spatola e dintorni
05:56che ha dato la possibilità poi a Falcone, Forziellino e a Peppino Di Lello
06:02testimone sopravvissuto di quel pool antimafia
06:07di aprire un nuovo metodo di indagine nella mafia che ha portato poi ai risultati che conosciamo
06:13a Tilio, più giovane di me, fu guida preziosa in quei giorni
06:18lavorava all'ora di Palermo e per qualsiasi inviato di giornale che arrivasse in Sicilia
06:24l'attacco obbligato, non solo perché era un santuario del giornalismo ma perché c'erano colleghi che ne sapevano
06:31lui era in una redazione dove ancora tracchiavano le radio della polizia
06:40e avevi la sensazione di essere nel cuore di una città sconosciuta, indefinibile
06:48chi ci arrivava era veramente anche spaventato
06:53a Tilio da allora è stato testimone, voi tutti avete letto il percorso professionale
07:00ha descritto quella mafia, adesso da Tilio dobbiamo solamente continuare a farci forza
07:07il pericolo della mafia è continuare a descriverlo, è solo una parola
07:12non è solo la violenza, non sono solo le gosche che sul territorio fanno violenza e domina
07:18ma è quella massa immensa di denaro che se è vero, io lo voglio ripetere con una formula
07:23ma giusto per dare una dimensione del rischio e dell'impegno che ci dobbiamo mettere a trattare questo tema
07:28se è vero che la mafia fattura 100 miliardi di euro l'anno
07:33in questi 25 anni di premio Corsellino ha messo insieme un fatturato pari al debito pubblico italiano
07:41voi dobbiamo tutti immaginare che questi denari devono ogni giorno allocarsi da qualche parte
07:50e non conoscono geografia, da questo punto di vista anche l'Abruzzo deve vigilare
07:55e c'è il nostro impegno per farlo, grazie

Consigliato