• l’altro ieri
L'Occidente si sente sempre più minacciato dalla prepotenza commerciale della Cina. E con l'approssimarsi delle elezioni negli Stati Uniti i rapporti già precari tra il Paese orientale e Usa e Ue rischiano di incrinarsi ulteriormente

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Unione Europea e Stati Uniti vogliono che la Cina non domini le tecnologie del futuro,
00:10da internet alle auto. Tuttavia gli approcci differiscono. Washington è favorevole al
00:15disaccoppiamento, vale a dire spostare la produzione statunitense in settori strategici,
00:21fuori dalla Cina. Bruxelles preferisce il de-risking, una riduzione della dipendenza
00:25economica da Pechino. Le presidenziali USA potrebbero cambiare le cose?
00:55I sondaggi danno ancora un testa a testa tra il candidato repubblicano, l'ex presidente
01:08Donald Trump, e la candidata democratica Kamala Harris. Diversi stati chiave sono in bilico.
01:13Se la vicepresidente USA venisse eletta il 5 novembre, che cambierebbe per l'Europa?
01:25L'Unione vede la Cina come un partner commerciale, ma in generale come un rivale. Gli Stati
01:52Uniti temono invece Pechino come una sfida alla propria egemonia e hanno cercato perciò
01:57di sganciarsi quanto più possibile dalla Cina. Anche se lui volesse seguirli potrebbe
02:01farlo? Le catene di approvvigionamento dell'Europa con la Cina sono numerose, ma i 27 Paesi membri
02:10hanno inasprito i toni. Lui vuole introdurre per esempio una sovrattassa sui veicoli elettrici
02:15cinesi e ha avviato un'altra indagine sui sussidi statali di Pechino ai produttori di
02:20pannelli solari. Durante la sua
02:50presidenza tra il 2016 e il 2020 Trump ha già puntato su dazi in determinati settori,
02:55uno squilibrio commerciale che ha colpito i produttori cinesi, ma anche quelli europei.

Consigliato