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Trascrizione
00:00Oggi colgo l'occasione per porre al signor Victor Orbán e al suo portavoce signor Zoltán
00:09Kovács una semplicissima domanda. Ma davvero in Ungheria è normale affermare che una persona
00:14è un criminale, è un delinquente, che ha commesso un reato prima che sia stata emessa
00:19la sentenza da parte di un giudice? E davvero è normale che queste cose siano affermate
00:29da altri esponenti del governo in barba alla separazione dei poteri? Non è ancora terminato
00:35nemmeno il primo grado di giudizio, eppure io sono già stata condannata dal signor Orbán
00:40e dal signor Kovács, come anche da moltissimi membri di Fidesz e anche dai patrioti di altri
00:46paesi. In quella che per bocca dello stesso primo ministro è stata definita una democrazia
00:53liberale, come possono i giudici esaminare con la necessaria obiettività e con la necessaria
00:59serenità un imputato che è dipinto come un delinquente, come un nemico pubblico, come
01:03un terrorista perfino da un potere politico che cerca di ottenere una condanna a una pena
01:09esemplare? Com'è possibile che in queste condizioni si svolga un processo equo?

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