• 2 mesi fa
DIABOLIK. Diabolik, il Re del Terrore, rappresenta nell'ambito del panorama italiano un fumetto di rottura. Non solo perché propone per la prima volta la figura del "cattivo vincente", ma perché segna indelebilmente un periodo storico, quello dell'Italia dei primi anni '60, che accoglie Diabolik con un misto di diffidenza e paura. Tra sequestri e denunce Diabolik invece si afferma negli anni e oggi è quell'icona che ognuno sa riconoscere. Protagoniste di questo fenomeno – raccontate da chi ne ha preso il testimone - due donne coraggiose e all'avanguardia: Angela e Luciana Giussani, creatrici del personaggio più trasgressivo dell'epoca. Intervengono: Mario Gomboli, Patricia Martinelli, Tito Faraci, Enzo Facciolo, Andrea Pasini, Andrea Cappi, Alfredo Castelli, Giuseppe Palumbo...
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Ora vi diamo una ricetta non troppo complicata, abbastanza pratica.
00:44Si chiama l'uovo alla diabolik.
00:47Prendete un uovo che sia ovale di misura media
00:53e poi prendete un pentolino a parte di acqua calda e fatela bollire.
01:00Immergere poi l'uovo delicatamente per non scottarvi
01:05e lasciarlo immerso per 4 minuti circa.
01:10Mettere tutto sotto acqua fredda, togliere l'uovo e togliere il guscio.
01:17Tagliare a metà e servire con un po' di olio e sale a piacere.
01:24Scusate, ma perché si chiama uovo alla diabolik?
01:27Perché è rubato!
01:40Diabolik è un criminale to court.
01:42La sua vita è votata al soddisfacimento di un obiettivo,
01:46che è quello di mettersi alla prova nel furto.
01:51Ha il gusto alla sfida, di questa sfida contro il potere.
01:55Diabolik ruba da 50 anni e quindi ha accumulato un bel po' di quattrini.
02:02Ruba poi ai ricchi, ovviamente, rubare i poveri sarebbe scemo.
02:06Lui è l'eroe della notte, è il diabolik nero.
02:10Lui va con questa tuta inconfondibile.
02:12Serve per estremare il terrore.
02:19Rimangono fuori solo gli occhi, i famosi geli di occhi d'acciaio di diabolik.
02:35Diabolik è senza scrupoli.
02:37Nel momento in cui è necessario, diabolik uccide senza neanche starci a pensare.
02:42Se metto c'è un poliziotto, lo uccido.
02:49Non è mai sadico, ma sicuramente è cattivo, non è mica un bravo ragazzo.
02:53Con più colpi impossibili e più sono più impossibili e più non è addettato,
02:58insieme alla sua compagna Eva Kant, a cui è legato da un amore straordinario e completamente ricoerbiato.
03:10I loro due sono due che dovevano stare insieme e vanno bene così.
03:15Diabolik è un ladro e anche assassino, dire il vero, però dotato di una sua stranissima etica.
03:22Il pugnale è l'arma di Diabolik.
03:26Quello swish è il tipico rumore del lancio del pugnale.
03:30In generale, oltre al pugnale, usa solo armi bianche, cose silenziose.
03:35Questa è una scelta che porta via l'eleganza del personaggio.
03:38La Jaguar è un elemento riccomandante, ma anche l'elemento più sorprendente della storia di Diabolik.
03:43Perché Diabolik in ogni storia fugge, però ha un trucco per fuggire.
03:48Ogni volta è un trucco diverso e spesso si tratta di trucchi inseriti nella Jaguar stessa.
03:53Nell'arco dei 50 anni credo che sulla Jaguar Diabolik abbia montato non esattamente il gioco,
03:59ma un po' di trucco per farlo.
04:02Riesce a diventare un'imbarcazione, riesce a volare, si divide in più parti.
04:08La Jaguar diventa anche qualcosa di altro.
04:11anche la Jaguar è come se imbossasse una maschera.
04:14Diabolik è difficile raggiungere.
04:16In ogni gioco si tratta di un'imbarcazione, di un'attacco.
04:21E' anche una maschera, come se fosse una maschera.
04:24quindi la giagola diventa anche qualcos'altro, anche la giagola è come se indossasse una maschera.
04:29Diabolik è definito l'uomo dei mille volti perché può cambiare faccia grazie alle sue famose maschere di plastica
04:37che indossa come fosse un cappuccio.
04:40Lui può fabbricare delle maschere che gli permettono a lui e alla carte di assumere qualunque identità.
04:54Diabolik trova in Clairville il suo campo giochi sostanzialmente, cioè una sua patria di erezione.
05:00A Proda è il mondo di Clairville dove ci sono molte persone ricche e quindi che fare?
05:06Derubarle per pacco.
05:10È una città stato covotta.
05:12C'è una penuria di monumenti, c'è sì qualche pizzeria, molti ristoranti di bus, musei in quantità industriale
05:23e tutti che spongono gioielli preziosissimi.
05:28Diabolik è un uomo che vive completamente al di fuori della legge, completamente al di fuori del sistema
05:33ma che non sente la necessità di abbattere il sistema, il sistema anzi è un compagno di giochi per Diabolik.
05:40L'Angela Giussani che nel 1962 fa un personaggio negativo che uccide e riesce a sfuggire alla giustizia, cioè non esisteva, non c'era.
05:52Un mondo corroso, un mondo basato sull'ipocrisia che le sorelle Giussani che conoscevano molto bene il G7 milanese
05:59negli anni 60 e il 1980 hanno voluto in qualche modo raffigurare anche in Clairville.
06:03È questo mondo in cui tutti portano una maschera e la maschera senza bisogno di indossarla.
06:08Ecco questo mondo genera all'insieme di sé una malattia, una specie di nevesi e questa malattia si chiama Diabolik.
06:22Diabolik è un lavoro, insomma noi non ci disegniamo sino agli ambienti o alla gente eccetera, è una storia di fantasia che viene costruita secondo dei canoni fissi.
06:39Mio sorella nel 1962 è andata a rileggersi un Fantomas, a parte il fatto che si è divertita moltissimo a rileggerselo, Arsenio Lupin anche,
06:54e poi ispirandosi a questi due personaggi ha creato questo Diabolik.
07:03Le Giussani erano due persone con cui era bellissimo lavorare.
07:07Erano dei personaggi molto piacevoli e a loro modo straordinari.
07:11Non erano snob, non erano sicuramente altezzose nei confronti di chi arrivava, cominciano loro con le bravi porte.
07:18Le Giussani erano sicuramente donne in estremo anticipo sui tempi e lo sono state per mille motivi, erano donne molto emancipate.
07:26Nel 1962 mettono in piedi una casettrice che si mette a pubblicare Diabolik, il fumetto più scandaloso di quegli anni.
07:41Le soglie di Giussani non è che fosse un digiuno di fumetto, come si dice, avevano pubblicato delle cose, avevano studiato attentamente questo mezzo, avevano percezione di come andava fatto.
07:50Il marito di Angela, Gino Sansoni, era l'editore di Forza Milan.
07:55Era anche l'editore della Astoria, che già dal nome suonava come la sorella maggiore della Astorina, la casettrice delle Giussani.
08:05L'idea proprio forte di Diabolik è stata quella di portare un personaggio cattivo e vincente all'interno del fumetto popolare.
08:13Con Diabolik le soglie di Giussani inventano un genere e un formato, questi piccoli albi con più di 100 pagine, 120, con poche vignette.
08:22Le sorelle Giussani, che avevano l'ufficio vicino alla stazione Cadorna, che è una stazione che ogni giorno fa venire un sacco di pendolari dall'Internat Milanese,
08:31avevano pensato che ci volesse una lettura per questi pendolari che non fosse solamente la Gazzetta dello Sport,
08:38che fosse qualcosa di semplice da leggere, sia da un punto di vista pratico, quindi una cosa attascabile,
08:43che va con una storia a tinte fosche, forti, e che si chiudesse però in un 30-40 minuti di lettura, cioè un viaggio.
08:53Sull'origine del nome Diabolik ci sono tante leggere.
08:57L'Angela voleva che fosse riferito al diavolo, perché il diavolo è per definizione cattivo, per definizione feroce.
09:08Loro cercavano un nome appunto per tutto diverso, a un certo punto è venuto in mente Diabolikus.
09:16L'idea di inserire la K, era legata a Kuklus Klan, non che fossero razziste le sorelle,
09:21ma l'idea che la K fosse una cosa negativa è traslata e l'hanno messa a chiudere il nome Diabolik.
09:37All'inizio, quando loro partirono, non ci fu un distributore che voleva distribuire il fumetto.
09:43Girarono loro tutta l'Italia, per edicola, dicendo dove dovevano metterlo, insomma, fecero anche questa bella cosina qua.
09:55Una delle cose che temevano più le Giussani era diventare il versaglio di maniaci,
10:01e quindi non filmavano Angela Giussani e Luciana, e tenevano a non far sapere in giro che erano due donne, filmavano Aelle Giussani.
10:09Dopo un anno, Mondatori lo telefonò per vedere se avevano a loro da stampare Diabolik.
10:23Il primo numero di Diabolik ha alle spalle molti misteri, il disegnatore pare si chiamasse Zarcone,
10:29i Giussani lo chiamavano il tedesco perché andava in giro con le calze e i sandali.
10:32Dopo aver fatto il primo numero, e tra l'altro molto brevemente non l'hanno neanche chiuso tutto lui,
10:36alcune tavole sono state poi disegnate da Brenno Fiumali, è sparito nel nulla, nessuno ne ha più saputo niente.
10:42In occasione di vent'anni di Diabolik, Giussani prese Tom Ponzi per fare una ricerca,
10:47e neanche Tom Ponzi ci ha scoperto chi ne avesse fatto.
10:55Io ricordo benissimo quando ho acquistato il primo numero di Diabolik, appunto era il 62,
11:00l'ho comprato anche a tratto da questa scritta, per adulti, invece di Diabolik non c'erano donne nude,
11:05ed era anche disegnato piuttosto male, quindi ero rimasto molto deluso quando l'ho letto,
11:10però sono rimasto colpito, la storia è interessante, chiamano un suo fascino.
11:21Diabolik è più portatore di successi, al plurale, i nostri lettori,
11:25è come se fossero tanti pubblici diversi, e amano Diabolik per motivi anche diametralmente opposti.
11:31È come se fosse una parola che trovi nel vocabolario, Diabolik, insomma,
11:35fa parte della cultura, della società italiana, tutti sanno che è Diabolik.
11:43È sicuramente una fortissima icona pop.
11:53Se qualcuno osasse chiamare Comprimario Evacante, penso gli troverebbe un coltello in gola,
11:56oppure un aghetto soporifero addosso.
12:02Evacante era, nell'intenzione delle sorelle Giussani, una versione di Grace Kelly,
12:10nobile donna di carattere, bellissima.
12:14Eva è il completamento di Diabolik.
12:18È una donna capace di pensare, esattamente come Diabolik.
12:22È una ladra esperta, quasi quanto lui, e all'occorrenza anche un assassino.
12:27Eva è un nemico molto più pericoloso di Diabolik, senza pietà.
12:32In altre situazioni può mettersi nei guai perché si fa coinvolgere emotivamente
12:37dalle circostanze o dalle persone.
12:39È anche un personaggio estremamente indipendente.
12:44Rapidamente, nel giro di pochi anni, ha avuto a assumere una propria autonomia.
12:49Nel primo episodio in cui appare Evacante, è lei che salva la pelle al titolare di testato.
12:54Lei ha rifilato, al primo incontro, un diamante falso.
12:58Non se l'ha mai vista, nel fumento, un simile capologimento dei ruoli.
13:01È una donna che ha un passato molto doloroso.
13:04Lei ha imparato a far fronte a molte difficoltà.
13:07Ha dovuto combattere contro uomini che l'hanno indannata.
13:10È diventata una donna non dura, ma molto decisa, sicura di sé, sanguefreddo, rapide decisioni.
13:20Quello che ci vuole per Diabolik, insomma.
13:25Ha rifiutato un mondo di uomini che vede tutti uguali
13:28e si mette con l'unico uomo che è indifferente
13:31da tutti gli altri uomini che ha conosciuto, che potrà mai conoscere.
13:39L'ispettore Ginko è figlio di un giudice che viene arrestato per corruzione
13:45e che poi ammette al figlio adolescente di essere colpevole.
13:55Per riscattarsi di questa onta della sua famiglia
13:58entra alla polizia e diventa poi l'ispettore.
14:00E da allora Diabolik diventa il suo obiettivo.
14:03Ginko è estremamente capace.
14:06Se Ginko non fosse costretto dalla propria morale, dalla propria etica
14:10a seguire le regole e potesse giocare ad armi pari con Diabolik
14:14se la vedrebbero davvero testa a testa e non come adesso in cui vince quasi sempre Diabolik.
14:20Ginko è uno dei motivi di vita di Diabolik.
14:23Diabolik ha bisogno di un avversario che sia a suo livello.
14:33L'eterna fidanzata di Ginko, Tartea di Wallenberg, una duchessa
14:37e anche lei si dimostra una donna di carattere.
14:41Si allea con Ginko contro la volontà dei nobili del luogo
14:44a fronte di Ebolica Musicale.
14:46E diventa la compagna di Ginko anche se non si sposeranno mai.
14:51Nasce questo grande amore che all'inizio era molto caratterizzato dal fatto della grande duchessa
14:57con il povero poliziotto.
14:59Adesso Altea fila ufficialmente con Ginko, è innamorata di Ginko
15:05come Eva è innamorata di Diabolik.
15:09Il loro amore adesso è conclamato.
15:13I disegnatori dei primi episodi, con tutto il rispetto, erano un po' d'accatto.
15:17Per cui raccontava l'Angela che una volta le hanno chiesto di mettere sullo sfondo
15:20la tour Eiffel e il disegnatore era il disegnatore tradizionale dell'Enel.
15:23Quando arriva Facciolo, verso il 63 Enzo, Facciolo è uno dei primi disegnatori
15:29veramente professionisti di Eboli, suggerisce una tutta più verente
15:33che mettessi in evidenza quella muscolatura di Ginko.
15:38Sul volto il fatto che fosse una calzamaglia
15:41limitava di molto la possibilità espressiva del disegnatore
15:44e così cominciò a disegnarlo come se fosse uno con la faccia verniciata di Enel.
15:48Il disegno di Facciolo è molto caratterizzato soprattutto nei dettagli.
15:53È un maniaco della caratterizzazione dei personaggi,
15:56di definicere in ogni pelo di barba.
15:58Nei primi tempi, facciolo era un disegnatore molto professionista,
16:02io facevo i disegni a matita, le matite le passavano a queste persone
16:07che scrivevano i testi e mettevano i balloni,
16:10mi restituivano le pagine e io le indiostravo.
16:13Lavoravo come una bestia.
16:15Io ho portato persino il lavoro in viaggio di nozze.
16:23Facciolo in un certo senso è un disegnatore
16:25che ha fatto un'esperienza molto interessante
16:29Facciolo in un certo senso ha canonizzato il personaggio,
16:33ne ha definito lo sguardo, ha messo appunto il costume.
16:37Zanipone invece, a canonizzazione abbenuta,
16:40in un certo senso parte per una stilizzazione ulteriore al personaggio.
16:46Io la prima volta che vedi le matite di Sergio Zanipone
16:50ho avuto un conto.
16:52Bravissimo.
16:59Lì dove Facciolo aumenta la definizione del dettaglio,
17:03Zanipone invece la sottiglia, la asciuga.
17:06Nelle sue matite, per la prima volta,
17:09il Diabolic è come se invece della tuta avesse su una pelle.
17:13Sono veramente due modi diversi di intendere la caratterizzazione,
17:17il set e i personaggi.
17:19Io disegno esattamente come 50 anni fa.
17:22Non è cambiato nulla.
17:29La cosa bella dei fumetti è che puoi farla ancora con la matita e la china.
17:34È un'arte talmente povera che è bellissima per questo.
17:44Da dieci anni io mi occupo del disegno dei cosiddetti prequel,
17:49della storia di Diabolik e dei personaggi a lui legati.
17:58Mi chiedevano di rendere questo Diabolic molto sinuoso,
18:01molto moderno, molto contemporaneo.
18:04Muscoli tesi, asciutti, un fisico da nuotatore, mi venne detto.
18:08Anche sugli occhi mi si chiese di non fare il segno delle ciglia
18:13con un unico gesto del pennello,
18:15ma di cercare di renderle ciglia più vaporose, più disegnate.
18:20Per me disegnare quello sguardo ogni volta è un impegno contrattuale
18:27con il personaggio.
18:29Riuscire a rendere tutte le volte quello sguardo, quella intensità.
18:42Diabolik deve essere sempre un'ombra che guizza.
18:46Molto spesso parti del suo corpo sono inghiottite dall'ombra stessa.
18:50Diabolik in piena luce è da evitare.
18:58L'ospettore Ginko ha scoperto che il signor Meyer,
19:03che abita una lussuosa villa e che finora era un uomo insospettato, è Diabolik.
19:08Le Giussani hanno inventato un modo diverso di scrivere le sagra fumette.
19:11La scuola Giussani è di precisare tutto, tutti i vari passaggi,
19:17perché al lettore non rimangano degli interrogativi,
19:21quindi tutto viene studiato nei minimi particolari.
19:24La situazione qui è drammatica, perché lui è di fronte a un uomo armato
19:28e per esempio lui avesse un elettrocalamite di dietro
19:31che attirasse le pistole, attirasse la pistola di Ginko.
19:35Un campo magnetico, una forza.
19:38Hanno insegnato una cosa secondo me fondamentale,
19:41cioè la costruzione della storia in maniera quasi matematica.
19:45La classica canonica sequenza colpo, colpo fallito, fuga,
19:50secondo colpo, soddisfazione, bacio finale.
19:53È davvero sorprendente come Diabolik sia davvero un lavoro di gruppo.
20:00Io non ho mai scritto una sceneggiatura di Diabolik in 45 anni di collaborazione.
20:04Ho scritto tantissimi soggetti.
20:06Spesso una storia può avere una persona che fornisce lo spunto,
20:10poi in genere ce ne sono un paio d'altre che lo fanno diventare un soggetto.
20:14Sono soggetti anche di 20 pagine.
20:17È praticamente già tutta la storia articolata,
20:20mancano giusto i dialoghi e la divisione in vignette,
20:24che questo invece viene fatto dallo sceneggiatore,
20:26che in genere è una ulteriore figura.
20:39Qualunque appassionato a Diabolik rievoca un album in particolare,
20:43un album del 68 che si intitola Diabolik, chi sei?
20:46e che alcuni considerano l'album più importante di Diabolik.
20:51Si trovano inquisionati assieme, Ginko e Diabolik,
20:54sembrano entrambi destinati alla morte,
20:58e allora a quel punto Ginko gli chiede di raccontare a Diabolik il proprio passato.
21:06Il suo passato è quello di un bambino scampato a una fraggio di una nave.
21:12Viene salvato da questi criminali che lo portano su quest'isola dell'Estremo Oriente,
21:16dominata da questo signor King,
21:19che lo addestra come suo figlioccio alle arti criminali.
21:25King aveva una pantera nera impagliata nel suo studio,
21:30e questa pantera si chiamava Diabolik.
21:32Diabolik ci riprende il nome della pantera,
21:34e da quel momento sono partito per tutta la vita.
21:37Grazie al nagobombole, soprattutto, è stata costruita una specie di continuity.
21:41Scrivere oggi Diabolik dopo 800 episodi è ovviamente molto più complicato
21:45di quanto non fosse per Le Giussane negli anni Sessanta,
21:48che aveva una cinquantina di spazi.
21:50Prima ogni episodio era indipendente,
21:52tranne qualche piccolo ritorno al passato.
21:54Adesso questo mutamento che c'è in Diabolik,
21:56in una continuity, in una percezione del proprio passato,
21:59si manifesta negli speciali, nel grande Diabolik estivo,
22:03e soprattutto a primaverile.
22:05E' una storia che sceneggio io,
22:07e che si svolgono nei primi anni di Diabolik.
22:09Gli anni perduti nel sangue è una storia che si situa nel periodo intermedio
22:14tra l'uccisione di King e l'arrivo di Diabolik a Klebbin.
22:20Quando Tito mi ha detto che quella sarebbe stata la storia
22:24in cui vedevamo per la prima volta Diabolik nel suo costume,
22:27cioè l'atto fondativo figurativamente,
22:32nel personaggio,
22:34beh, lì è stata veramente una responsabilità notevole.
22:38Spesso capita che una nostra storia magari nasca da un'idea,
22:42che non necessariamente è nostra,
22:43anzi, spesso le idee vengono dall'esterno,
22:45vengono da dei collaboratori,
22:46ma anche a volte dai lettori,
22:48perché i nostri lettori sono molto generosi
22:50nel mandarci idee, nel mandarci i possibili soggetti.
22:53Per esempio, una storia di un'estate di tre o quattro anni fa,
22:56arriva da un lettore,
22:58che scrive, dicendo,
22:59mia moglie è una grande elettrice di Diabolik,
23:01sappiamo che Diabolik e Eva non possono avere i figli
23:03perché continuano a scappare alla polizia,
23:05però mia moglie vorrebbe vedere Eva incinta.
23:08Allora, mi è venuta questa idea,
23:10perché non fate che Eva prende il posto di una donna incinta?
23:13Alla fine è uscito un episodio
23:15in cui in copertina vediamo Eva con il pancione,
23:17stessa storia, quella che fece tanto scandalo tre anni fa,
23:20del segreto della rocca,
23:22in cui c'è un personaggio omosessuale,
23:25nasce da un lettore
23:27che aveva scritto dicendo,
23:28Eva, insomma, avete parlato di droga, di prostituzione,
23:31di trattere bianche,
23:32e non avete mai fatto un personaggio omosessuale.
23:37Il problema è che non esiste un vero manuale
23:39su che cosa è corretto e cosa non è corretto.
23:42Scrivere Diabolik lo si acquisisce con la lettura,
23:46lo si acquisisce storia dopo storia.
23:52Riteniamo che in Diabolik non ci sia niente
23:54che possa offendere il pudore di un ragazzo.
23:57C'è solo la violenza dovuta al giallo.
24:08Diabolik è stato un fumetto di rottura.
24:10Fino a Diabolik i fumetti erano sempre
24:12un prodotto per bambini e per ragazze.
24:14L'ignoranza e la miopia di pretori, genitori, preti,
24:19era proprio quello di non sapere
24:20che la figura del cattivo vincente
24:22aveva dei precedenti storici,
24:24e vedendo che il media fumetto
24:27improvvisamente aveva un prodotto
24:29chiaramente non per un pubblico infantile,
24:31fece scambio.
24:32Si è percato denunce, sequestri,
24:34accuse di corruzione di minore, di troscenità.
24:38Diabolik è stato denunciato una volta
24:41perché c'era una donna in bichini
24:43che faceva il bagno in mare.
24:45Io mi sono sempre chiesto se fosse veramente
24:47per un contenuto di violenza
24:48che poi non è così elevato,
24:50se non fosse invece che al perbenismo
24:52in questa Italia di Bacciapilla,
24:54di Bacchettoni, che Italia è rimasta,
24:56non gli è fastidio vedere una coppia di fatto,
24:58come Diabolik e le vacanze,
25:00al di fuori di qualunque legge,
25:01non sono legati da un matrimonio,
25:03ma sono legati soltanto dal voler restare insieme.
25:08Diabolik è sempre stato assoluto
25:10da questo tipo di denunce.
25:11Il problema è che i sequestri voleva dire
25:13che Diabolik veniva ritirato da tutte le vicole
25:15e quindi veniva mandato a Mace,
25:16che era un'appellità economica
25:17molto forte per i Giussani.
25:25Diabolik non poteva che nasce da due donne
25:29indipendenti, forti, trasgressive,
25:32con una visione politica
25:34che le raccontava molto forte
25:36come erano le sorelle Giussani.
25:38Nel caso del divorzio
25:39ha fatto proprio le pagine con scritto
25:41votate così, invece che così.
25:43Si chiede se ha certe visioni politiche
25:45e certi racconti politici di Diabolik
25:47se le volontari sbagliano totalmente volontà.
25:50Diabolik ha sempre riflesso
25:51le problematiche del momento
25:53quando c'è stata la storia della legge Basaglia.
25:55Noi abbiamo fatto delle storie sui manicomi.
25:58Io stessa ho fatto una storia sull'eutanasia
26:00che ha avuto un tale successo
26:02che l'unità mi ha fatto una pagina intera
26:04che diceva come un fumetto
26:07può dire una cosa intelligente.
26:09Bebichevich era l'importatore ufficiale della Jaguar
26:12e diffidò alle Giussani
26:14da chiamare Jaguar l'auto di Diabolik
26:16perché riteneva che fosse lesivo
26:18per l'immagine dei suoi prodotti
26:20il fatto che un ladro
26:21guidasse le macchine che lui vendesse.
26:23Ma quando c'è stata
26:24la storia quarantennale della Jaguar E-Type
26:26nel 2001
26:27la Jaguar ci ha chiesto
26:28di poter riprodurre dell'immagine della Jaguar
26:30nel volumone dedicato a questa celebrazione.
26:34Buffa, no?
26:39Oggi, cinquant'anni dopo
26:42ma già da un pezzo
26:44Diabolik è richiesto per campagne sociali
26:47per campagne pubblicitarie.
26:49Diabolik è uno, come dire
26:52al passo quei tempi.
26:57È talmente forte il personaggio
26:59l'impatto grafico del personaggio
27:01che ha successo
27:03a fare una storia
27:05in posti dove
27:06il personaggio Diabolik
27:07non è minimamente consciuto.
27:09Esistono delle stampe d'arte
27:11con Diabolik come soggetto
27:13che si vedono spessissimo
27:15nei telefilm americani.
27:16Che siano magliette
27:17che siano giochi di carte
27:19che siano statuette
27:20che siano il pugnale
27:21Diabolik funziona
27:23perché Diabolik è noto a tutti
27:25anche a chi non legge i film.
27:26Diabolik è un nome
27:28come James Bond
27:29insomma,
27:30di un personaggio
27:31che non è minimamente conosciuto
27:33come James Bond.
27:34Insomma,
27:35uno può anche non aver visto il film
27:37ma lo sa che è James Bond.
27:53Il primo fumetto
27:54che ho comprato da solo
27:55era Pecos Bill
27:57e poi nel tempo sono passato
28:00no a Superman
28:01a Nembo Kid.
28:02Ecco,
28:03io avevo un padre
28:04che era molto intelligente
28:05perché quando ero piccolo
28:06io,
28:07un professore a scuola
28:08se te piava che leggevi un fumetto
28:09ti faceva
28:10tu leggi un fumetto
28:11oggi penso che
28:12se leggi un fumetto
28:13te dicono
28:14meno male
28:15quello legge qualcosa
28:16perché se no
28:17non si legge più niente.
28:18Diabolik ormai è diventato
28:19un caldo, un mito.
28:20Fa parte della nostra cultura
28:21in maniera inarrestabile.
28:22Forse è più importante
28:23di tante cose
28:24che si sono perse.
28:28Diabolik,
28:29il film,
28:30se non sbaglio
28:31è sessantasette.
28:32Il regista
28:33era Mario Bava,
28:34mio padre.
28:35Io facevo l'aiuto.
28:36Io ero un lettore
28:37dei fumetti Diabolik
28:38e quando mio padre
28:39mi disse
28:40sai,
28:41mi hanno proposto
28:42di fare il film
28:43ero molto contento.
28:48Era cominciato
28:49con un'altra produzione
28:50e Diabolik
28:51lo faceva
28:52a Jean Sorel.
28:53Avevano cominciato
28:54a girare una settimana
28:55o due
28:56avevano finito i soldi
28:57De Laurentiis
28:58prese il progetto
28:59lo comprò
29:00buttò via tutto
29:01e mi ricordo
29:02che io
29:03a quei tempi
29:04che già lavoravo
29:05con mio padre
29:06io insistevo
29:07visto che c'era
29:08De Laurentiis
29:09c'erano soldi
29:10per me
29:11Diabolik era
29:12all'endelon
29:13e invece
29:14preso lo stamericano
29:15bravissimo
29:16Jean-Philippe Laux
29:17era
29:18bonario
29:19non era
29:20con l'occhio
29:21quello di ghiaccio
29:22un pochino malizioso
29:23però non era proprio
29:24Diabolik
29:25che ci aspettava.
29:26Il film
29:27era bello
29:28però non
29:29il personaggio
29:30Diabolik
29:31non era così
29:32rispettato
29:33e a me questa cosa
29:34non mi piaceva
29:35perché
29:36in Italia
29:37era
29:38Diabolik
29:39era Diabolik
29:40perché
29:41ammazzava
29:42senza
29:43ammazzava
29:44con le coltellate
29:45che arrivavano
29:46e faceva seccare
29:47era quello
29:48che aveva fatto
29:49la fortuna
29:50di Diabolik
29:51invece
29:52mio padre
29:53d'accordo
29:54con De Laurentiis
29:55d'accordo
29:56che il film
29:57doveva essere
29:58facciava i coltelli
29:59ma i coltelli
30:00uscevano filo macchina
30:01fuori campo
30:02ma dove andavano
30:03forse in un albero
30:04in un tacchino
30:05non se sa
30:06perché
30:07non poteva essere
30:08così spietato
30:16Le sorelle Giussani
30:17quando usciro il film
30:18non erano così soddisfatte
30:19del film
30:20anche perché
30:21era un pochino
30:22un Diabolik rivisto
30:23andava verso dei cannoni
30:24che dovevano essere
30:25un prodotto internazionale
30:26ricordiamoci pure i tempi
30:27come quei tempi
30:28erano quelli
30:29c'era un'Italia
30:30molto più
30:31molto più
30:32dura
30:33sanguinaria
30:34insomma
30:35quindi era un fumetto
30:36che andava molto
30:37a spasso
30:38con quello
30:39che erano i tempi
30:40insomma
30:43mio padre
30:44non mi ha mai
30:45guardato quello
30:46che leggeva
30:47uno legge
30:48quello che gli pare
30:49questo era un po'
30:50a casa mia
30:51c'era questa cosa
30:52mio padre
30:53che era trent'anni avanti
30:54come tipo di padre
30:55la mattina
30:56quando andava
30:57a lavorare
30:58lui diceva
30:59ma salterà a letto
31:00tu che poi
31:01che va a fare a scuola
31:02che non impari niente
31:03mi ricordo
31:04che una volta
31:05che venne a parlare
31:06con i professori
31:07io ho detto
31:08papà
31:09non ci vieni più
31:10perché c'è l'indicato
31:11con quello
31:12lui dice
31:13sì ma quello
31:14con quella mentalità
31:15vero
31:16però
31:17non andava bene
31:18infatti
31:19di solito
31:20me lo gestivo
31:21tutto la sera
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