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Il personaggio del giorno: Alberto Sordi
Tra i più colossali artisti del cinema italiano, Alberto Sordi, attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore, nacque a Roma, nel rione di Trastevere il 15 giugno del 1920. Fu l’ultimo figlio di Pietro Sordi, professore di musica, strumentista, titolare della tuba contrabbasso dell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e di Maria Righetti, insegnate delle scuole elementari.

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Trascrizione
00:00a casa di amici, il salotto di Radio Roma. Parliamo di Alberto Sordi, è un pilastro
00:10del cinema, un colosso e non solo. Grazie mille regia per questa fotografia, un ricordo
00:16evocativo che ovviamente ci fa pensare anche alla versatilità di quest'uomo, di questo
00:22colosso del cinema, del grande schermo, del piccolo schermo, ma vedremo anche del teatro,
00:28della radio e di molto molto altro. Intanto volevo intitolare questo spazio il Marchese
00:35del cinema perché ci sta tutto secondo me e potrebbe aiutare anche a ravvivare alcuni
00:40ricordi che secondo me però sono indimenticabili di questa figura meravigliosa. Andiamo indietro
00:48nel tempo perché come sapete ci soffermiamo anche su alcuni elementi che hanno caratterizzato
00:53l'infanzia di questi personaggi. Tra i più colossali artisti del cinema italiano Alberto
00:59Sordi che è stato non solo un attore, un regista, ma anche un comico, sceneggiatore,
01:05compositore, cantante e doppiatore. Nacque a Roma nel rione di Trastevere il 15 giugno
01:15del 1920. Fu l'ultimo figlio di Pietro Sordi, lui era un insegnante, un professore di musica,
01:23strumentista, era titolare della tuba di contrabbasso dell'Orchestra del Teatro dell'Opera
01:30di Roma, pensate, e poi era figlio anche di Maria Righetti, insegnante di scuola elementare. Quindi
01:36devo dire una famiglia ricca di formazione, cultura e non solo musicale, questo ovviamente
01:42dobbiamo sottolinearlo. Quella di Alberto Sordi fu un'infanzia che definirei quasi rivelatrice,
01:51perché sin dagli inizi, come dire, si notano, emergono, esplodono le peculiarità del piccolo
01:59Alberto, mettiamola in questo modo. La prima piccola, ma come dire, rivelatrice esperienza
02:06nel campo artistico fu quando, durante le recite scolastiche, improvvisava piccoli
02:14sketch con un teatrino di marionette, quindi già lì si vedeva un po' la fantasia, il divertimento,
02:21la passione che metteva in queste piccole recite, tra l'altro improvvisate, e questo richiedeva anche
02:26un certo tipo di capacità, è chiaro. A soli sei anni, tra l'altro, questa è una cosa che non tutti
02:33sanno, conquistò il titolo di vincitore di un concorso di bellezza per bambini. Quale poteva
02:39essere, secondo voi, il premio? Aveva a che vedere molto con il cinema, perché il premio fu una
02:47tessera che gli garantì di entrare gratuitamente per un anno al Cinema Italia Nova di Trastevere,
02:54ovviamente un sogno per lui che iniziava ad appassionarsi sempre più a questo mondo artistico,
03:01ovviamente anche quello del grande schermo. Come artista musicale diede un notevole contributo e
03:09iniziò sin da bambino anche in questo caso, perché partecipò al coro della sua parrocchia come prima
03:15esperienza anche di base, di esercizio, e poi cantò successivamente come soprano nel coro di
03:24voci bianche della Cappella Sistina, pensate. Successivamente prese anche delle lezioni,
03:30una formazione notevole, tant'è vero che la sua voce si trasformò completamente e si trasformò
03:38in basso, per utilizzare i termini tecnici, la caratteristica che poi diventò tra le più
03:44distintive, tra i tratti distintivi appunto della voce di Alberto Sorti, che poi lo portarono
03:49ovviamente non solo nel mondo del cinema, ma soprattutto nel mondo del doppiaggio. Studiò,
03:54pensate, anche canto lirico, sicuramente con un'atmosfera che dominava in casa, il padre
04:00ovviamente era al teatro dell'opera, quindi voglio dire sicuramente c'è stata anche una
04:05grande influenza a livello di passione, e si esibì conseguentemente in scena operistica,
04:12quindi comunque anche da questo punto di vista era perfettamente formato. Parallelamente a molti
04:18altri successi che avevano a che vedere anche con un'esperienza in cui venne chiamato da una
04:24casa discografica per registrare un disco, diciamo così, di fiabe per bambini, in cui lui
04:31raccontava delle fiabe per bambini, questa è una cosa bellissima secondo me, e anche la scuola di
04:36recitazione. Lui nel contempo non abbandonò gli studi, contro voglia aggiungerei, perché disse
04:43raccontò spesse volte insomma di aver conseguito il diploma di ragioneria da privatista solo per
04:49far contenta la madre, e ricordiamo che diciamo ce ne furono di ragionieri nella storia del cinema
04:55italiano, quindi insomma ecco è un altro elemento che si aggiunge a questo team ragioneria se
05:00vogliamo. E pochi sanno anche che però la scuola di recitazione che lui aveva iniziato a frequentare
05:07nel contempo decise di, come dire, cacciarlo via, mettiamola così, perché la sua inflessione
05:16dialettale romanesca era molto molto marcata e quindi decise di mandarlo via così improvvisamente.
05:24Tutto ciò però non fu, come dire, talmente tanto importante per il piccolo Alberto tale da bloccare
05:32completamente la sua esperienza artistica, perché di lì a poco entrò nel mondo delle comparse a
05:39Cinecittà e fece una bellissima comparsata in un film intitolato Scipione l'Africano. Sicuramente
05:46molti di voi lo ricorderanno, per chi non lo ricorda dovete assolutamente guardarlo. Nello
05:52stesso anno vinse, come si dice a Roma, alla faccia di coloro che l'avevano espulso dalla
05:58scuola di recitazione, un concorso di doppiaggio per doppiare appunto la voce di Oliver Hardy
06:04insieme a Mauro Zambuto. Quindi, voglio dire, la più grande rivincita della storia. La sua voce
06:11divenne proprio un tratto distintivo, divenne un elemento peculiare e divenne anche subito
06:19riconoscibile, cioè era un elemento di riconoscimento dell'attore, doppiatore, artista a 360 gradi.
06:26Tant'è vero che è riconoscibile anche in capolavori come I ladri di biciclette, di Vittorio
06:30De Sica, di cui abbiamo ampiamente parlato nella nostra rubrica Il personaggio del giorno, e anche
06:36a numerosissimi film di Staglio e Oglio. Ovviamente non li dobbiamo dimenticare questi capolavori che
06:43hanno segnato la storia e proprio questo volevo sottolineare. Il motivo per cui è bene divulgare,
06:51per far ricordare anche, non solo alle vecchie generazioni, ma in modo tale che possano
06:56tramandarla alle nuove generazioni, questi grandissimi pilastri che hanno segnato il mondo
07:01dell'arte. Ora che sia cinema, che sia pittura, che sia musica, però la storia l'hanno fatta e
07:07quindi vanno assolutissimamente ricordati. Passò ben presto dal teatro di rivista, tra le tante
07:14altre cose, poi passò anche alla radio dove conobbe il mitico Mantoni, che abbiamo trattato non so
07:20quante volte in questo spazio, perché fu ovviamente un pilastro anche lui e chiaramente per
07:26quanto riguarda la conduzione radiotelevisiva, per la scrittura dei programmi, quindi sicuramente
07:32coinvolgeva molte di queste personalità di cui vi sto parlando in questi giorni. Il radio era
07:38famosissimo, era noto per la sua satira dei personaggi I compagnucci della parrocchietta,
07:45che era diventata una cosa veramente super esilarante. Poi passò alla televisione ed infine
07:51al cinema, il suo più grande successo, ma forse dire il suo più grande successo è il cinema è
07:57anche riduttivo, perché poi ebbe un, come dire, un susseguirsi di successi incredibili che lo
08:03portarono a identificarsi come il marchese del cinema. Dopo aver interpretato per oltre dieci
08:11anni ruoli minori in una ventina di film, più o meno, Sordi raggiunse un'importanza notevole e
08:19soprattutto una svolta in particolare tra il 1953 e il 1955. L'aveva fatto con I vitelloni, questo
08:27film diretto da Federico Fellini e oltre questo iniziarono una carrellata di film non solo
08:35interpretati da lui, ma poi finalmente firmati come regista e questo lo portarono sempre più in
08:41alto. Quindi non mi soffermerei su tutti i film che hanno fatto successo, perché davvero sono tutti
08:48un grande elemento di riconoscimento per la storia stessa del cinema. Volevo parlarvi anche, visto
08:54che siamo in chiusura, brevemente di qualche curiosità e di qualcosa che riguarda anche la
08:58sua vita privata, perché nonostante lui fosse caratterizzato da questa personalità molto
09:04estroversa, da questo caratterino e anche da questa comicità innata, lui non aveva mai parlato
09:10della sua vita privata e disse, so che la gente vorrebbe conoscere le storie e i segreti dei miei
09:16amori, cosa che fino ad oggi hanno fatto gli altri, spesso inventandone di mai esistiti, che io non
09:23ho mai smentito perché la fatica di fare polemica sarebbe stata troppa per il mio carattere. La mia
09:28discrezione in fatto di amicizie, avventure, amori, ha societato sempre una grande curiosità e ancora
09:34adesso mi si attribuiscono storie di ogni genere. Vorrei sfatare una volta per tutte la mia fama di
09:41scapolone, che considera le donne solo una terra di conquista, perché questo non trova spazio nella
09:46mia educazione. Quindi delle citazioni anche molto molto importanti. Questa citazione appartiene a
09:54un'intervista che è stata fatta nel 1996 da Schiavina, quindi insomma ecco un elemento importante
10:01sicuramente a cui fare riferimento. Lui purtroppo morì il 24 febbraio del 2003 in casa sua a Roma,
10:09diciamo che aveva avuto delle gravi complicazioni broncopolmonari, dovute anche alla malattia da cui
10:15era affetto, quindi purtroppo ci lascia, ma lascia allo stesso tempo una grande eredità storica.
10:22Piccole curiosità per salutarci, non amava essere chiamato Albertone, perché? Perché purtroppo
10:29questa era una vicenda anche molto triste che riguardava la sua famiglia. I suoi genitori ebbero
10:33un terzo genito che morì dopo la sua nascita e questo fu un elemento molto molto doloroso per
10:40la famiglia e si chiamava Alberto questo terzo genito e quindi diciamo che per lui era un
10:46tasto dolente e non voleva assolutamente essere chiamato Albertone, proprio perché era stato
10:51chiamato così in onore del fratello scomparso. Amava gusti semplici per quanto riguarda la cucina,
10:57in modo particolare gli spaghetti al pomodoro con le polpette. Non ha mai interpretato ruoli
11:03politici perché riteneva che, cito testualmente, recitassero di loro e che sarebbe stata una
11:09sovrapposizione inutile. Concludiamo con il suo più grande rimpianto. Si diceva che lui non essendo
11:17mai stato candidato all'Italia per gli Oscar diciamo che ci rimase abbastanza male.

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