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Trascrizione
00:00Rivolgo un saluto di grande cordialità a tutti i presenti, ai Ministri, al Presidente
00:12della Conferenza, al Presidente della Regione che ci ospita, ai Presidenti Assessori Regionali
00:20e ai rappresentanti delle associazioni giovanili che partecipano a questo Festival ringraziandoli
00:28per quanto ha detto Pocanzi, al Sindaco di Bari. Sono lieto di partecipare a un'iniziativa
00:36che assume quest'anno una forma nuova e vede un ampio coinvolgimento di giovani. Il Festival
00:46avrà oggetto temi impegnativi che vedranno l'intervento di rappresentanti delle amministrazioni
00:53e di esperti a vario titolo delle questioni affrontate. Come Pocanzi ricordava il Presidente
01:00Federica, vanno trattati privilegiando la prospettiva a questi temi e dando spazio alla
01:08voce delle giovani generazioni. Il primo Festival, due anni al sonno, come è stato raccontato
01:14Pocanzi dal Presidente Emiliano, aveva al centro il riconoscimento della Conferenza,
01:22dell'Organo delle Regioni e delle Provincie Autonome, sulla base di un'intesa, essenzia
01:27il 117 della Costituzione. Si intendeva rafforzare la Conferenza, quale foro di collaborazione
01:36e di dialogo tra queste istituzioni, per il coordinamento delle scelte e per l'assunzione
01:42di posizioni comuni. Tra le istituzioni e al loro interno, la collaborazione, la ricerca
01:51di punti comuni, la condivisione delle scelte sono essenziali per il loro buon funzionamento
01:59e per il servizio da rendere alla Comunità. Vi sono in particolare dei momenti nella vita
02:06di ogni istituzione in cui non è possibile limitarsi ad affermare la propria visione
02:12delle cose, approfondendo solchi e contrapposizioni, ma ancora saper esercitare capacità di mediazione
02:20e di sintesi. Questa attitudine è parte essenziale della vita democratica, perché
02:27le istituzioni appartengono e rispondono all'intera collettività e tutti devono potersi riconoscere
02:34in esse.

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