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CortometraggiTrascrizione
00:00Mi chiamo Inezia, sono ucraina. Vi ringrazio che siete molto gentili con il nostro popolo, con noi.
00:11Io possiamo parlare qua tanto, però voglio dire solo una cosa.
00:18Voglio rivolgermi alle madri dei russi soldati, perché noi siamo tutte madri.
00:25In Italia siamo tutte madri, abbiamo i nostri figli lì.
00:29Rivolgiamo alle madri della Russia.
00:34Chiamate i vostri figli soldati, chiamate loro a tornare a casa.
00:40Tornare a casa vivi, vostri figli, perché i vostri figli vogliono vivere pure.
00:47Grazie a tutti che siete venuti qua. Grazie.
00:56Il tuo appartamento diventa in uno. Non si può sopportare una cosa del genere, dobbiamo combattere.
01:03Devo dire che sono orgogliosa per il nostro presidente, perché è un presidente veramente molto coraggioso.
01:12Non ha abbandonato il suo popolo, sta con noi e fa tutto per l'Ucraina, per i soldati.
01:20Fa esempio agli altri presidenti del mondo.
01:24Aspettereste un aiuto maggiore, diverso dall'Europa?
01:28Noi aspettiamo aiuto da tutti, perché non si sa cosa può succedere un domani agli altri paesi.
01:38Non si può sopportare più questo aggressore. È impossibile, il mondo è diverso.
01:45Grazie.
01:54La voce forte, un grido che parte dalla nostra città, che ha aderito, e non lo fa solo attraverso il SIDA,
02:05ma attraverso una vicinanza da parte di tutta la comunità, ribadendo con grande forza il no alla guerra,
02:12la contrarietà alla guerra e il sì ai valori della pace e del dialogo, come si diceva prima.
02:20È una manifestazione che con forza porta la voce della nostra città, come tante altre città.
02:26Ricordiamolo oggi più che mai, in quell'articolo 11 della Costituzione, che si apre con le parole
02:35l'Italia ripudia la guerra.