• 12 ore fa
Trascrizione
00:00Può un pallone da calcio, professore, salvare una vita?
00:06Già, dalla storia che stiamo per raccontare sembrerebbe di sì.
00:10È la storia di un ragazzo del Ghana, arrivato qui in Italia su un barcone,
00:16uno di quei barconi della speranza.
00:18Quel ragazzo ha incontrato un uomo che non solo lo ha aiutato a entrare nel mondo del calcio,
00:23ma, pensate, lo ha addirittura adottato.
00:25Oggi quel ragazzo ha una famiglia tutta sua e gioca con il Chieti in serie di
00:31Salutiamo Moro e suo padre Francesco.
00:35Moro, io so che sei fortissimo.
00:54Tanto fai delle capriole pazzesche.
00:56Vediamo questo filmato.
01:00Eccole qua, guardate che cosa fa Moro, oltre a giocare a calcio.
01:05Guardate le capriole che fa, incredibile.
01:08Neanche un Circenze sarebbe così bravo.
01:10Complimenti.
01:11Grazie.
01:12Allora, la tua è una storia molto commuovente, no?
01:15Che va raccontata fin dall'inizio.
01:17Per quale motivo, intanto, sei voluto andare via dal Ghana?
01:23Immagina, il ragazzo ha 14-13 anni, non ha madre, non ha padre.
01:31Comunque ho cercato di trovare un modo per fare qualcosa,
01:40altrimenti non c'è nessuno che mi possa aiutare.
01:44E subito ho trovato soldi da mia zia,
01:49mi ha dato e lei mi ha detto di prendere i soldi e fare come voglio.
01:54So che a volte ti hanno rubato dei soldi, tutto quello che avevi
01:58mentre eri in Libia che ti stavi preparando a partire per l'Italia, no?
02:02Sì, sì.
02:03Poi ti sei imbarcato in uno di quei barconi della Speranza.
02:07Com'è stata la traversata fino in Italia?
02:10Molto difficile.
02:12Praticamente per il mio momento erano due giorni su un barcone.
02:18Comunque tu vedi che io non so nuotare.
02:22Non so nuotare.
02:24E loro hanno detto, va bene, devi andare.
02:27O non devi andare, mori o rimani.
02:30Però devi rischiare la vita.
02:32Devi rischiare la vita anche se non sai nuotare.
02:34Sì.
02:35Sei arrivato con quel barcone per fortuna sano e salvo dove?
02:39In Sicilia?
02:40Sì, sì.
02:41E in Palermo?
02:42Sì, sei arrivato a Palermo.
02:44Ma qui entra in scena il tuo benefattore, Francesco.
02:47Francesco, lei come ha conosciuto Moro?
02:49Salve a tutti e grazie per l'opportunità che state dando per la nostra storia.
02:56Io ho conosciuto Moro a Partinico in provincia di Palermo
03:00dove io ero allenatore delle giovanine del Partinica Udace.
03:05E contemporaneamente avevo istituito a mie spese un progetto calcistico
03:11chiamato Partinico International
03:14da dove avevo notato che molte persone straniere,
03:19molti ragazzi si erano avvicinati poiché loro non avevano documenti.
03:24Quindi l'unico modo per giocare e farsi conoscere
03:27in attesa di regolarizzarsi era il calcio
03:30che tra l'altro è stato anche l'unico mezzo
03:32che ci ha permesso di comunicare.
03:34Perché in quel gruppo di ragazzi
03:37che adesso molti hanno fatto carriera anche importante
03:41c'erano persone che erano provenienti da tutto il mondo
03:46soprattutto dall'Africa, anche da Sud America.
03:49Lei si è reso conto subito che Moro aveva talento?
03:52Subito, subito alla prima partita.
03:56Perché quando è venuto con un pallone vecchissimo tra le braccia
04:02è venuto a chiedermi in inglese
04:04posso iscrivermi alla tua accademia?
04:06Io ho detto yes of course, sì certamente.
04:09E lui è venuto lì e subito la prima partitella del giovedì
04:14ha dimostrato di essere ben valido
04:16e di poter ambire ovviamente a un percorso di vita diverso
04:21rispetto a quello che aveva fatto.
04:22Lei però ha voluto fare, Francesco, molto più per Moro
04:25molto più che farlo giocare semplicemente a calcio
04:28gli ha voluto regalare una famiglia?
04:30Sì, perché mi ha raccontato la storia
04:34che era una storia pazzesca e drammatica allo stesso tempo
04:39e io ho pensato di regalare una famiglia a chi la merita
04:43molto spesso come nel calcio
04:45io vado per meritocrazia
04:47se qualcuno merita qualcosa è giusto che l'abbia
04:50e che mi faccia da parte io
04:52o in qualsiasi cosa
04:54ho fatto così anche con la nostra famiglia numerosa
04:57è un mos maiorum personale familiare
05:00Lei non è sposato Francesco?
05:02No
05:03Vive con i suoi genitori?
05:04
05:05Ma la sua famiglia era d'accordo nel prendere in casa Moro?
05:08Subito, perché si è affezionato a tutti i componenti
05:11della nostra famiglia allargata
05:13c'è addirittura una delle mie nipoti
05:15che saluto, si chiama Sofia
05:17saluto la mia famiglia che ringrazio tantissimo
05:19proprio a proposito
05:21che lo ama
05:23e quindi anche lui ricambia
05:25è integrato più che bene a casa nostra
05:29Moro, Francesco ti ha voluto regalare una nuova famiglia
05:32oltre l'opportunità di giocare a calcio
05:34e di diventare un campione
05:36com'è stata la prima volta che sei entrato in casa
05:39come un vero figlio?
05:41è stato bello
05:43veramente è stato molto bello
05:45felice
05:46però quando sono entrato a casa
05:48subito nonna è venuta a abbracciare a me
05:52lì ho cominciato anche a piangere
05:55è bello
05:56nonna mi ha dato tutto
05:58nonno pure mi ha dato
06:00anche tutta la famiglia
06:01loro hanno dato a me tutto
06:06Francesco
06:09ormai Moro è il suo figlio
06:11di fatto dal 18 luglio
06:13ufficialmente
06:15dal 2016 lo è nel mio cuore da sempre
06:18si ricorda il primo giorno che l'ha chiamata papà?
06:21circa un mese o un mese e mezzo dopo
06:25quando mi ha chiamato papà
06:28ho avuto un senso di straniamento
06:31ma ero felicissimo
06:33perché avevo capito che era veramente mio figlio
06:36ed era quasi un destino
06:38un percorso che ci portava
06:40verso un interesse comune
06:42Francesco è stato proprio lei
06:45a fare entrare Moro
06:47in una squadra di tutto rispetto
06:49il Chieti serie D se non sbaglio
06:51come ci è riuscito?
06:52
06:53precedentemente Moro ha avuto
06:55qualche disavventura a livello calcistico
06:57perché già lui nel professionismo
06:59c'era stato sia nel trapani
07:01poi per un problema burocratico
07:03legato appunto al fatto
07:05che non fosse italiano
07:07abbiamo dovuto optare negli anni
07:09per altre squadre
07:10io mi occupo di calcio anche
07:13tra l'altro l'anno scorso
07:15per un breve periodo
07:17nell'ultima stagione d'eccellenza
07:19ero proprio a Castel Termini
07:20in provincia di Agrigento
07:21dove sono stato anche dirigente
07:23il paese del nostro Michele Guardi
07:27e lì ho capito
07:32che è una fuscina di grandi campioni
07:34magari non del calcio
07:36ma sicuramente della televisione
07:38perché insomma abbiamo Michele Guardi
07:41che viene proprio da lì
07:43e io ringrazio veramente ancora
07:45tutta questa storia
07:47perché non è soltanto in Italia
07:49che seguo giovani
07:50ma anche in Germania, Penza, Polonia
07:52e quei ragazzi che sono partiti
07:54dalla stessa accademia che ho fatto
07:56adesso sono tutti a certi livelli
07:58tutti posizionati
07:59come sei stato accolto dai tifosi del Chieti
08:01nel momento in cui sei arrivato a Chieti?
08:06è stato bello
08:08veramente è stato bello
08:09l'immagine
08:10abbiamo fatto la prima partita
08:12sono uscito
08:13diciamo secondo tempo
08:15e tutti hanno fatto applauso
08:17e questi tifosi
08:19veramente
08:21grazie anche a loro
08:22veramente quando entro al campo
08:24io cerco anche di dare tutto per la mia squadra
08:26anche per vincere
08:28bravo, così si fa
08:29bisogna dare tutto alla squadra
08:31adesso tu sei a Chieti, no?
08:35Chieti Calcio
08:36vai spesso però
08:38lontano da Palermo
08:39vai a trovare sempre papà e la famiglia
08:41sì, sì
08:42anche nonno mi chiama sempre
08:44Moro ma quando vieni, quando vieni
08:46sempre io dico
08:48nonno io vengo tranquillo
08:50io vengo non preoccupare
08:51anche mio
08:52vabbè però mi devi fare una promessa Moro
08:54che quando arriverai in Serie A
08:55torni qua a trovarci
08:57hai fatti i vostri
08:58promesso?
08:59benissimo
09:00ti faccio un mondo
09:01grazie
09:02voglio salutare
09:04tutti voi
09:06e ringraziarvi
09:07grazie mille
09:08è il gagliardetto
09:09il gagliardetto
09:10lo terremo
09:11nella redazione dei fatti mostri
09:12grazie
09:13grazie

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