• 7 ore fa
Trascrizione
00:00Lo sci italiano diventa sport di massa, quando ogni paese con neve e discese costruiva impianti
00:10e piste. E fu Tony, insieme alla squadra, a lanciare uno sport che usciva finalmente
00:15dalla cerchia delle elite. Un tuffo negli anni 70, periodo d'oro dello
00:19sci italiano. Gustavo Tony, Piero Gross, Paolo De Chiesa, insieme a tutti gli altri storici
00:24compagni della nazionale italiana da leggenda, riuniti nella valanga azzurra di Giovanni
00:29Veronisi, che ne ripercorre e racconta imprese, vittorie, sconfitte, contrasti, ma soprattutto
00:34la grande amicizia.
00:36Avresti preferito essere il primo uomo a posare i piedi sulla luna o quello che sei?
00:40Ci sono due cose molto, molto differenti. Non so cosa ho risposto, però...
00:48No, no, devi rispondere, Gustavo. Perché qui hai risposto una cosa ben precisa, proprio,
00:53eh?
00:54No, sono quello che sono.
00:57E hai detto la stessa cosa. Preferisco essere quello che sono, perché Armstrong ha vissuto
01:04sulla luna una giornata intensa, ma una. La mia piccola gloria, invece, è durata di più
01:14e mi ha contento.
01:15Il docufilm, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione special
01:19screening, esce come evento nelle sale solo 21, 22 e 23 ottobre. Giovanni Veronisi sognava
01:25da bambino di diventare un campione di sci.
01:28Volevo essere un campione di sci e quindi per me, dentro il mio cuore, c'è sempre stato
01:34questo documentario. Poi ci avevo rinunciato, naturalmente. È arrivato Domenico Brocacci,
01:39me l'ha proposto e ho colto la palla al balzo e adesso mi rendo conto che è stata una delle
01:45cose più emozionanti della mia vita.
01:47Nel docufilm si rivivono storiche gare di Coppa del Mondo, Olimpia, di momenti goliardici,
01:52allenamenti e rivalità, come quella a Töni-Stenmark. E ci sono molte interviste che raccontano
01:57chi sono oggi quei campioni e lo spirito di gruppo ancora altissimo. Gustavo Töni.
02:02Mi ha fatto tantissime domande, ancora una è l'ultima e dopo c'è ancora l'ultima e
02:08dopo l'ultima. Ci siamo andati avanti e perciò penso che, almeno sulle interviste,
02:13penso ce n'è abbastanza.
02:15Per altre tre.
02:16Piero Gross.
02:17Siamo stati una grande famiglia, è vero, perché abbiamo vissuto per dieci anni insieme,
02:24250 giorni l'anno, sempre stimolandici l'uno con l'altro e vivendo questa favola, questo
02:32momento magico che ha avuto l'Oscina negli anni settante.
02:35Paolo De Chiesa.
02:36Quando tu trovi un vero amico, anche se non lo vedi per tanto tempo, dopo tanto tempo
02:42lo incontri e è come se l'avessi visto già da prima. Questa è una cosa che provo quando
02:48abitiamo lontani, soprattutto con Gustavo, ma quando ci vediamo è come se ci fossimo
02:52visti giorno prima in squadra, 50 anni fa. Questo è bellissimo.
02:55Dal successo straordinario alla chiusura di un capitolo, una famiglia per anni fatta di
03:00tante persone, ricordando anche chi lavorava nelle retrovie.
03:04Quello che ho capito di loro è che si sono divertiti ma si sono impegnati tantissimo
03:11in quello che facevano ed erano tutti pronti a sacrificarsi, a darsi per la squadra e questo
03:19è un insegnamento per tutti i ragazzi che fanno questo sport, non solo questo sport
03:24ma tutti gli sport, anche se è uno sport individuale, l'equipe, le persone che c'è
03:28intorno sono fondamentali quanto il campione.
03:31La gente amava così tanto questa palanca azzurra da considerarla una squadra di calcio.
03:41Però nel periodo è anche arrivato il blondino dalle vintige.
03:44Forse sì, ma non importa.

Consigliato