• ieri
Con un occhio al futuro parliamo con Massimo Nalli, Ad e presidente di Suzuki Italia per capire come si muove il mercato di oggi, le scelte di automobilisti e motociclisti ma anche per decifrare tra le trame delle normative odierne e future. Quanto le leggi su CO2 e elettrificazioni stanno influenzando le vendite di auto e in che direzione sarebbe corretto andare in ottica futura. Attualmente Suzuki sembra ben interpretare le esigenze del mondo a quattro ruote con auto ibride efficienti e compatte, grande successo per Swift, Ignis, Vitara che con le loro versioni mild hybrid offrono mezzi  efficienti ma dal costo contenuto e dai bassi consumi. 

Category

🥇
Sport
Trascrizione
00:00Amici di Gazzetta Motori, raccontiamo oggi il mondo dell'auto, lo facciamo con i protagonisti,
00:09lo facciamo come al solito cercando di capire all'interno del mercato ma anche e soprattutto
00:14quale sarà il futuro dell'auto in questo momento di transizione. Per farlo abbiamo
00:18oggi con noi il presidente di Suzuki Italia, Massimo Nalli.
00:22Buongiorno e grazie dell'opportunità di fare due chiacchiere con esperti.
00:28Grazie a te Massimo. Volevamo iniziare parlando di questo 2024, un anno che sembra un po'
00:36in ripresa, un anno segnato comunque da una sorta di boom di pochi giorni degli incentivi
00:45e da un po' di incertezza come quella della fase di transizione. Come possiamo decifrare
00:51il mercato di oggi e quali sono i punti chiavi da individuare oggi o come partenza per il
00:58futuro? Partendo dai numeri, il mercato in effetti
01:02è in crescita rispetto al 2023 anche se gli ultimi dati del mese di settembre 2024 non
01:12sono confortanti con un meno 11%. Quindi è complesso. L'analisi da fare per comprendere
01:22il mercato non è semplice, non è immediata e questo sta generando incertezze non solo
01:29nelle case automobilistiche che hanno indicazioni contrastanti su quale sia la direzione da
01:36prendere ma anche a noi quando siamo clienti che nell'incertezza a volte rimandiamo l'acquisto
01:43e questo lo si è visto nei dati per esempio del ultimo mese di settembre.
01:48Aggiungiamo un quadro normativo pure complesso legato alle leggi europee che regolamentano
01:56le emissioni inquinante e clima alteranti e insomma leggere il mercato auto oggi significa
02:05sostanzialmente essere pronti a quasi ogni scenario, essere pronti a reagire da parte
02:12delle case a qualunque sia la domanda del cliente e quella delle leggi.
02:17Poniamo l'accento su questo aspetto ormai da anni anche noi di Gazzetta, raccontando
02:22la complicazione che si crea per le case nel dover interpretare delle leggi a volte poco
02:27chiare ma soprattutto degli scenari futuri, soprattutto in tema di CO2. La CO2 non è
02:32solo un problema in ottica elettrico, nel 2035 quando avremo in teoria tutto elettrico
02:38a meno che la clausa del 26 non venga poi utilizzata come tutti vorrebbero sembra ma
02:44ci sono incertezze anche più a breve termine, non bisogna aspettare il 35, c'è quella
02:47dell'euro 7 che non è ancora stata definita né la data in vigore ma soprattutto la normativa
02:52e il ciclo reale, questo pone qualche perplessità a breve termine.
02:58La regolamentazione molto ambiziosa si è spinta fino a richiedere, a imporre un andamento
03:07a scalino, da un giorno all'altro si dovrà arrivare allo zero delle emissioni di CO2
03:15allo scarico delle automobili, non sono stato molto preciso, in realtà c'è una fase di
03:20avvicinamento ma la fase di avvicinamento si sta rivelando inutile perché il mercato
03:26in particolare il mercato italiano non sta reagendo alla offerta di vetture elettriche,
03:33siamo ancora nel 95% degli acquisti legati a vetture termiche o ibride comunque ma non
03:42elettriche, questo aspetto, questa regolamentazione un po' forse troppo invadente che ha cercato
03:53e cerca di modificare la domanda del mercato, ci si sta chiedendo se potrà avere successo,
04:00le rivoluzioni di solito avvengono dal basso, non avvengono per legge, quindi le case più
04:07prudenti tra cui mi permetto di inserire anche la Suzuki per la quale lavoro, le case più
04:14prudenti stanno tenendo un occhio ancora ben aperto sui motori termici perché si ritiene
04:22che potrebbero esserci delle novità regolamentari. Ricordiamo rapidamente che è importante e
04:29fondamentalmente abbattere la CO2, farlo con macchine che possono essere vendute in grandi
04:35volumi è l'elemento principale per abbattere la CO2 perché abbattere la CO2 con vendite
04:40di nicchia è praticamente impossibile, se non andiamo sui volumi, andare sui volumi
04:44su macchine molto costose tecnicamente è impossibile perché abbiamo già visto il
04:48mercato, tra l'altro abbiamo un mercato piccolissimo italiano che balla intorno al 3-4%, addirittura
04:53quest'anno si aspettava un boom ma siamo a 1% in meno dell'anno scorso che già era
04:58un dato bassissimo, addirittura abbiamo i dati della Germania che a agosto e settembre
05:02ha fatto meno 60% su elettrico, quindi messaggi chiari addirittura in Europa come in Italia
05:07tutta l'Europa ha perso un 1,5% da inizio anno quando doveva essere un anno in cui l'idea
05:13era che avesse fatto un più 4, invece abbiamo fatto un meno 1, insomma il messaggio per
05:17ora appare chiaro. Il discorso principale che riguarda la mobilità in più ampio spettro
05:23è il discorso della CO2, norme che regolamentano in maniera seria la CO2 su tutta la vita dell'oggetto
05:32compresa la produzione e che quindi spalmano la sostenibilità di CO2 su tutta la produzione,
05:39si parla molto di certificare le batterie, di certificare il ciclo produttivo, però
05:43poi ci sono dei problemi reali nell'andare a monitorare e poter certificare in modo serio
05:48questo, abbiamo visto già con il WLTP c'è una problematica di individuazione figuriamoci
05:52su tutta la vita, questa può essere una strada per il futuro o comunque è insidiosa come
05:58le altre? La quadratura del cerchio non è facile, stiamo cercando di mantenere un modello
06:06di mobilità che permetta la mobilità individuale, esclusiva, ognuno di noi vorrebbe partire
06:13all'ora che vuole da casa, da solo o da sola e andare dove vuole, che è un po' la libertà
06:19che abbiamo sempre avuto. Legare questo modello di mobilità alla sostenibilità di una anidride
06:26carbonica in calo o addirittura che arrivi allo zero è secondo me addirittura irragionevole
06:33pensarlo, sarebbe interessante cercare di incentivare e spostare il mercato su vetture
06:40che vengano costruite utilizzando meno risorse del pianeta, vetture per esempio che impieghino
06:48meno acciaio, meno plastica, meno alluminio o addirittura materiali compositi per le vetture
06:56più lussuose, ma comunque che impieghino alla fine meno risorse estratte dal pianeta.
07:03Esiste un segmento che ha un successo particolare nel mercato giapponese che per lavoro conosco
07:11abbastanza bene, lavorando per una casa giapponese, che è quello delle kei car, sono auto, kei
07:17vuol dire leggero in giapponese, sono auto che tutto il comfort è racchiuso in tre metri
07:25e cinquanta, meno di una panda, tanto per capirci, e anche molto più strette, pur mantenendo
07:33una buona abitabilità. Queste vetture hanno dei vantaggi fiscali e rappresentano ormai
07:39il 30% dell'intero mercato giapponese, quindi numeri rilevanti. Queste vetture pesano centinaia
07:46di chili in meno, quindi impiegano risorse della terra in misura assai ridotta. Io credo
07:54che questo potrebbe mantenere il modello di mobilità individuale, io una macchina così
08:01posso ancora pensare di gestirla autonomamente. Un grande SUV da 4 metri e mezzo oltre, due
08:11tonnellate perché quando parliamo di elettrico ci avviciniamo alle due tonnellate, pensare
08:16che sia un'auto sostenibile e che io possa usarla da solo, ecco io credo che questo sia
08:22un modello irragionevole. Tra l'altro due tonnellate ormai raggiungono tranquillamente
08:27anche tutti i plug-in, siamo a due e mezzo ormai con le elettriche. Da questo punto di
08:31vista voi comunque avete finora ben interpretato questo scenario, mantenendo le piccole termiche,
08:37un mondo che un po' sta sparendo per tanti motivi, anche un po' per le direzioni delle
08:42case, un po' per alcune scelte politiche. Invece poi l'utente finale sembra premiare
08:50questa scelta, la Swift, l'Ignis, anche il picco SUV, nel caso di Vitara o simili, sono
08:56dei segmenti che stanno continuando a trainare il mercato fondamentalmente. Quindi questi
09:02segmenti che alcuni hanno smobilitato, nel vostro caso li avete mantenuti ed ora nonostante
09:10le politiche incerte sembrano comunque essere premiate dal mercato o dall'utente finale?
09:15Direi che l'andamento del mercato in generale sta premiando i marchi che hanno mantenuto
09:21all'interno della loro gamma vetture, come hai sottolineato, di segmenti bassi, quindi
09:28tecnicamente per i più esperti il segmento A e il segmento B, sono le vetture cittadine
09:33o quelle compatte. Suzuki è tra questi marchi e Suzuki per la verità è specialista di
09:42vetture compatte, da sempre ha fatto vetture che di ogni segmento magari tagliano qualche
09:48centimetro nella lunghezza. Questo è un valore all'interno del mercato italiano dove abbiamo
09:56traffico caotico, abbiamo città superaffollate, quindi Suzuki è particolarmente apprezzata
10:04sul mercato italiano. Aggiungerò che la Suzuki deve mantenere i piedi in due staffe, deve
10:12tenere il termico e deve tenere l'elettrico perché operando a livello globale, a livello
10:17mondiale, non può e non deve concentrarsi solo sull'elettrico. La Suzuki è fortissima
10:24per esempio sul mercato indiano dove l'elettrico, dopo un'iniziale politica simile a quella
10:30europea che prevedeva addirittura il 2030 il passaggio all'elettrico, hanno avuto un
10:37approccio più ragionevole e ora il passaggio all'elettrico non è ancora stato fissato.
10:42Quindi Suzuki deve mantenere la tecnologia termica e la tecnologia elettrica. Prima nostra
10:49vettura elettrica verrà lanciata tra breve, entro la fine del 2024.
10:55Resta un problema a quello dello scostamento politico. Bruxelles decide alcune cose, come
11:01ha fatto, alcune aziende hanno poi deciso di sposare totalmente le nuove regole, scontrandosi
11:07poi con una dura realtà, quindi una problematica politica tra il legislatore che a volte è
11:14poco cosciente delle scelte e anche degli effetti di alcune regi, per ora viviamo questa
11:22incongruenza che speriamo venga risolta, anche perché il nuovo governo probabilmente metterà
11:27mano su questi aspetti. Ciò che speriamo noi è che se vogliamo pensare di migliorare
11:34il CO2 dobbiamo cercare di far rottamare 1,3 e 1,4 euro alle milioni di persone che
11:40oggi utilizzano 1,3 e 1,4 euro. Se una persona utilizza 1,3 e 1,4 euro di diesel o benzina,
11:461,2 euro, sicuramente non ha una macchina nuova non perché non gli piace, ma perché
11:51probabilmente non può comprarla e pensare che debba rottamare una macchina che vale
11:551.000 euro per comprare un plug-in da 45 sembra un po' un'utopia, quindi l'unica cosa sensata
12:02è rottamare 1,2 e 1,3 euro e comprare 1,6 euro di benzina magari con un costo sotto
12:08di 20.000 euro. Questo può essere ipotizzabile, il resto è fuori da ogni logica apparentemente.
12:14Sì, è un aspetto importante quello che la sparizione dei segmenti bassi ha causato
12:23inevitabilmente un aumento del prezzo medio delle vetture. Adesso, francamente, il livello
12:28di ingresso della mobilità è diventato il 30% più alto di quello che era nel pre-Covid,
12:37eravamo abituati a delle utilitarie anche al di sotto dei 10.000 euro. Adesso un simile
12:45livello, se non magari con incentivi particolari sommati, quelli statali a quelli regionali,
12:52è impossibile da raggiungere. Quindi è normale, in un mercato dove il prezzo medio sale la
12:59domanda inevitabilmente scenderà. Quello che io mi auguro e auguro anche a me stesso
13:08come cliente, non solo come casa automobilistica, è che la politica faccia il suo mestiere,
13:14ovvero analizzi e segua il consenso popolare. In questo momento il consenso non è nella
13:21direzione dell'elettrico, quindi si vorrebbe che la politica prendesse atto di questa,
13:28diciamo, di questa deviazione dalla volontà dei cittadini.
13:33Chiudiamo con un accenno al mondo moto. Suzuki è anche moto e avete una presenza fortissima,
13:40oltre che nelle marine, ma soprattutto nelle due ruote, sia negli scooter che nelle moto,
13:45diciamo, di tipo classico. Il mercato moto viene da anni di crescita, eppure, nonostante questo,
13:51siamo di nuovo in crescita. I primi nove mesi un più 5% circa sul mercato moto. Ecco,
13:57cosa sta funzionando? Perché continua sempre a crescere il mercato moto? Perché era sceso
14:00troppo e quindi era fisiologica la crescita? O c'è altro?
14:04Anche qui hai centrato uno dei punti, cioè il mercato moto è fortemente calato rispetto
14:15agli anni d'oro, diciamo, dei primi anni 2000. Dal 2008 in poi abbiamo avuto una sorta di
14:21crollo. C'è stato un vero e proprio crollo, quindi una ripresa, quella che stiamo osservando
14:27adesso, era prevedibile. C'è anche da dire che, aumentando l'età media, chi ha la disponibilità
14:37di poter acquistare sostanzialmente un giocattolo. Forse per gli scooter è un po' diverso,
14:44lo scooter è anche un mezzo di trasporto, però diciamo che la moto è un mezzo di passione,
14:48un mezzo dove ci piace esibire la nostra passione, vivere la nostra passione. E purtroppo
14:55oggi le risorse economiche per vivere le passioni anche abbastanza costose, come quelle di moto,
15:01magari sportive, ce l'hanno le persone più anziane. Le persone più anziane sono sempre
15:06di più. Ecco perché esiste comunque un trend a crescere delle moto. Gli scooter stanno
15:14andando bene, un po' meno bene delle moto, e mantengono il loro ruolo di mobilità alternativa.
15:22Tra l'altro, tra le soluzioni per abbattere la CO2, io metterei anche quello della mobilità
15:27su due ruote, che permette con mezzi leggerissimi di fare spostamenti con consumi irrisori.

Consigliato