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Trascrizione
00:00Colleghi, nel 1960 il PIL dell'Europa era il 23, dei 9 Paesi che hanno fondato
00:10l'Europa, era il 23,5% del PIL mondiale e la popolazione era quasi l'8%
00:17della popolazione mondiale. Nel 2023 questo PIL è sceso di 10 punti, siamo
00:23neanche al 14% e la popolazione non raggiunge il 4%.
00:28Sono cambiati tutti gli schemi, noi quando è nata l'Unione Europea, l'Unione
00:33Europea contava molto di più in termini economici, di popolazione, di influenza
00:38politica. Oggi questo non solo è andato scemando, ma soprattutto andrà
00:44scemando nei prossimi anni ed è chiaro che rispetto a questo noi abbiamo un'
00:49esigenza che è quella di rendere l'Unione Europea molto più forte, molto più
00:54credibile, molto più capace di incidere su quello che succede nel mondo e nel
01:00mondo, la relazione, l'ho ascoltata, la relazione posta al Senato dalla
01:05Presidente Meloni, è un mondo che diventa sempre e diventerà sempre più complesso.
01:11Anche nelle nostre discussioni possiamo avere anche punti di vista diversi su
01:16come affrontare le diverse crisi, ma o abbiamo la consapevolezza che per
01:21affrontare quello che accade intorno a noi abbiamo un'Europa più forte oppure
01:26ci troveremo sempre più irrilevanti. Abbiamo bisogno di strumenti comuni,
01:32abbiamo bisogno di abolire il diritto di veto sulla maggior parte delle
01:38questioni che sono all'ordine del giorno nel Consiglio Europeo.
01:42Io penso che sia interesse dell'Italia che è sempre stata capace di costruire
01:47intorno alla sua posizione anche alleanze. Abbiamo bisogno di abolire il
01:54diritto di veto, abbiamo bisogno di condividere il debito.
01:58Ho sentito esponenti di maggioranza che dicono mai io vorrò condividere i debiti
02:03con i danesi, ma sono i danesi che sono preoccupati dei nostri debiti, non è che
02:08noi dobbiamo essere preoccupati del debito dei danesi.
02:11È evidente che abbiamo tutto un grande vantaggio noi a poter fare delle
02:15politiche che condividono, mettono insieme, condividono gli investimenti,
02:19condividono gli investimenti sulla competitività, sullo sviluppo. Abbiamo
02:23tutto l'interesse a mettere in campo questi strumenti e quindi abbiamo
02:29bisogno di avere il coraggio di dire che più Europa vuol dire un'Italia più
02:35forte, anche perché lo ricordiamo tutti, l'ha ricordato anche Presidente Meloni
02:39nel suo intervento, che l'Italia è un paese cardine di questa Europa.
02:46Quando Unicredit fa un'operazione di acquisizione all'estero,
02:50plaudiamo e diciamo che il mercato condiziona. Non è che poi, se c'è
02:56qualcuno che viene qui e fa un'operazione, possiamo dire che gli
03:00europei sono cattivi e i francesi e i tedeschi e gli inglesi.
03:04Abbiamo bisogno di essere coerenti. Provate a guardare le forze politiche
03:09che sono coerenti o non coerenti su queste cose.

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