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CortometraggiTrascrizione
00:00Sul tema del riconoscimento dello Stato della Palestina, io anche qui voglio ricordare che
00:09questo Governo si è posto in una linea di assoluta continuità su questo punto con tutti
00:14i Governi italiani precedenti, di qualsiasi colore politico, perché anche qua insomma
00:18è giusto sempre fare un po' di storia. Noi siamo da sempre tutti, tutti, per la soluzione
00:24a due Stati, a tal fine tutti abbiamo sostenuto, continuiamo a sostenere l'autorità palestinese,
00:31abbiamo sempre, così come dall'altra parte, affermato il diritto di Israele di esistere
00:36in pace e sicurezza. Sulla questione specifica del riconoscimento dello Stato della Palestina,
00:41io penso che questo debba nascere nei fatti, non nelle parole, all'esito di un processo
00:48politico e negoziale tra le parti, che secondo me dovrebbe essere fortemente sostenuto, aiutato
00:54e reso concreto dalla Unione europea. Su questo ho detto tante volte in quest'Aula,
00:59ma ho detto anche al Consiglio europeo che su questo punto specifico ritengo che l'Europa
01:05possa e debba giocare un ruolo da protagonista. La nostra posizione è una posizione condivisa
01:15dalla maggioranza degli Stati Ue, dalla totalità dei Paesi G7. Il blocco di Wiesegrad, tanto
01:22vituperato blocco di Wiesegrad, Polonia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, come
01:26tutti gli Stati dell'ex blocco sovietico, hanno riconosciuto la Palestina nel 1988,
01:32ma tra i Paesi dell'Europa occidentale, come intesa prima della caduta del muro di Berlino,
01:38solo in tre hanno fatto questa scelta. Sono Spagna, Svezia e Irlanda, mentre non hanno,
01:43per esempio, fatto questa scelta anche Francia o Germania, insomma altre grandi nazioni dell'Europa
01:50Dopodiché, ovviamente, io rispetto la posizione delle forze politiche che ora chiedono il
01:54riconoscimento della Palestina come segnale, diciamo, come sprone. Ecco, la leggo così.
02:03Però ringrazio anche il collega Fratoianni per aver specificato che, insomma, un'iniziativa
02:11in questo senso concretamente non favorisce una de-escalation della crisi medio orientale.
02:20Vabbè, non risolve, chiedo scusa, non risolve, cioè, e questo è un po' il tema, no? Io
02:26penso che, escludo il collega Fratoianni perché su questo punto è stato molto preciso, però
02:32penso che per gli altri sia, perché delle volte ho sentito anche altri ragionamenti,
02:37sia un po' fuorviante, ecco, far credere che se noi riconoscessimo la Palestina nel
02:41mezzo della crisi si avvicinerebbe una soluzione perché, insomma, tutti sappiamo che non è
02:47così. Ecco, io credo che in questo momento, e quindi torno al punto, i nostri sforzi debbano
02:51essere concentrati su una de-escalation che significa soprattutto mantenere un dialogo
02:56anche franco con tutti gli attori, Israele compreso.