"Per la pace - Live contro le guerre": l'appello dei big della musica

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Il 23 ottobre la musica italiana si unisce all’Unipol Forum di Milano, Assago, per uno straordinario concerto di solidarietà: Per la pace - Live contro le guerre, un evento benefico volto a sensibilizzare il pubblico sull'urgenza di promuovere la pace e sostenere chi soffre a causa delle emergenze umanitarie causate dai conflitti.
Mannoia, Elisa, Elodie, J-Ax: chi sarà sul palco
Sul palco, i big della musica italiana: Fiorella Mannoia, Alessandra Amoroso, Annalisa, Brunori Sas, Elisa, Elodie, Emma, J-Ax, Madame, Ermal Meta, Francesca Michielin, Fabrizio Moro, Piero Pelù, Giuliano Sangiorgi, Rose Villain.

Attraverso le loro voci, le artiste e gli artisti italiani, si faranno portavoce di un messaggio universale: la pace è un diritto di tutti, e ciascuno di noi può fare la differenza. Ed ecco in questo video il loro appello.

PER LA PACE - LIVE CONTRO LE GUERRE non sarà solo un concerto, ma un grido d’unione contro la violenza e l'indifferenza. L'evento sarà un'importante testimonianza di come la musica sia uno strumento universale di solidarietà, un veicolo di cambiamento sociale e sensibilizzazione. Proprio quando rischiamo di abituarci alle guerre, non dobbiamo smettere di parlare di pace e di sperare in un mondo migliore, fondato su comprensione, dialogo e aiuto reciproco.
Il ricavato a Emergency e Medici Senza Frontiere
Il ricavato dall’evento (qui info e biglietti), al netto dei costi di produzione, verrà devoluto a Emergency e Medici Senza Frontiere per la risposta sanitaria all’emergenza nella striscia di Gaza.

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Trascrizione
00:00Ciao a tutti il 23 ottobre all'Unipol Forum a Milano ci sarà un mega concerto con tanti cantanti
00:07contro le guerre. Con le nostre voci per continuare a gridare no a tutta la striscia di violenza che sta devastando il nostro mondo. La guerra
00:15è il peggiore degli tsunami
00:17la guerra è il peggiore dei terremoti.
00:21L'orrore più brutto è quello di abituarsi a vedere tutto questo e di
00:27imparare l'indifferenza. Tutto il ricavato del concertone sarà devoluto a emergency e a medici senza frontiere che si sono
00:34uniti. Per aiutare chi soffre a causa dell'emergenza
00:37umanitaria e sanitaria nelle zone di conflitto. Per fronteggiare l'emergenza umanitaria a Gaza e dintorni. Non è soltanto un concerto ma è un
00:46grido per la pace perché a volte la pace oltre che bisbigliarla bisogna anche gridarla. Non facciamo semplicemente musica per
00:53farla e basta. Non possiamo abituarci alla violenza. Serve cuore, serve empatia,
00:59serve riprendersi la nostra umanità. La pace è vera solo se è per tutti. Se non lavoriamo per
01:06la pace nel nostro mondo interiore sarà molto difficile che questo accada poi esternamente.
01:10E per cercare di dare anche noi con la nostra voce un aiuto concreto.
01:14Unirci e restituire alla musica quello che è anche un senso di attivismo.
01:19E' un'occasione in cui bisogna assolutamente
01:22esserci, far sentire la nostra voce per un tema così importante.
01:26La musica quando si tratta di unione è sempre in prima linea ed è bello da artista poter fare qualcosa di concreto.
01:39Io sento la pace, noi sentiamo la pace. Siate tutti con noi. L'unione fa la forza, contiamo
01:45su tutti quanti voi. Le guerre non si fermeranno, ma almeno noi potremo dire non il nostro nome.
01:51Anch'io salirò su quel palco per dire non il mio nome.

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