L'Ue studia come aggirare il veto di Orbán sugli aiuti a Kiev erogati dal Fondo europeo per la pace

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Budapest blocca l'erogazione di 6,6 miliardi di euro da un anno e mezzo: la questione all'ordine del giorno della riunione dei ministri degli Esteri dell'Ue a Lussemburgo

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Trascrizione
00:00Il Fondo Europeo per la Pace era stato creato prima della guerra in Ucraina come strumento
00:11per migliorare la capacità dell'Unione Europea di prevenire conflitti, ma l'invasione russa
00:16ha cambiato tutto.
00:17Da allora lo strumento è stato utilizzato per rimborsare parzialmente gli stati membri
00:22per le armi e le munizioni donate a Kiev, ma da più di un anno l'Ungheria blocca il
00:26trasferimento di 6,6 miliardi di euro all'Ucraina.
00:46Dall'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio del 2022
00:51i fondi sono aumentati, in totale l'EPF ammonta 17 miliardi di euro, di cui oltre 11 miliardi
00:58sono riservati all'Ucraina.
00:59Questo denaro non fa parte del bilancio dell'Unione Europea e proviene da ulteriori contributi
01:05degli stati membri, ma per chi arriva in Ucraina i paesi del blocco devono approvarlo all'unanimità
01:11e l'Ungheria si oppone.
01:21Ecco perché i funzionari diplomatici dell'Unione Europea stanno studiando un nuovo piano per
01:49aggirare il veto dell'Ungheria.
01:50Il piano consentirebbe agli stati membri di versare i contributi finanziari al Fondo Europeo
01:55per la Pace su base volontaria anziché obbligatoria.
01:59Le discussioni sono in corso.

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