• anno scorso
Trascrizione
00:00Tutte le aziende del largo consumo intraprendono azioni per la sostenibilità, ma quante di
00:08queste sono efficaci? Fare qualcosa per la sostenibilità ormai non è più sufficiente.
00:13Per ridurre l'impatto ambientale di prodotti che utilizziamo tutti i giorni occorre un
00:17approccio scientifico basato sulla collaborazione tra produttori, distributori e consumatori.
00:22E' quello che ha dimostrato il progetto condotto da Gest1Italy in ambito ECR con l'Istituto
00:27di Management della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, Ergo e ADF Consulting, un progetto
00:32che parte dalle categorie di prodotto per analizzare la sostenibilità e non dalla singola
00:36azienda, responsabile solo di una parte dell'impatto ambientale complessivo.
00:40La sostenibilità soprattutto intesa nella sua accezione ambientale è un tema di figliera.
00:45Con il progetto che abbiamo condotto in ambito ECR denominato la sostenibilità nelle categorie
00:51abbiamo voluto fornire alle aziende un set di strumenti azionabili, semplici, una cassetta
00:57degli attrezzi a cui attingere per ancorare questo dialogo ad una visione comune.
01:02Il progetto la sostenibilità nelle categorie presentato a Milano nell'ambito del Salone
01:06della CISAR ha analizzato 29 categorie merceologiche, alimentari e non, che rappresentano oltre
01:12il 90% del valore totale del largo consumo confezionato e lo ha fatto utilizzando un
01:18metodo scientifico consolidato come quello del Life Cycle Assessment che ha permesso
01:22di individuare per ogni categoria merceologica le fasi del ciclo di vita del prodotto a più
01:27elevato impatto ambientale, quello su cui concentrare gli interventi.
01:31La scelta di operare per categorie merceologiche è quella giusta perché all'interno delle
01:36categorie merceologiche ci sono molti aspetti comuni dal punto di vista degli impatti ambientali
01:41e molte informazioni che riguardano l'impatto durante il ciclo di vita del prodotto che
01:45possono essere utilissime per le aziende che operano in quelle filiere. Abbiamo trovato
01:50modo di associare a ciascuno degli impatti ambientali dei suggerimenti su dove agire
01:55per poter ottenere dei miglioramenti ambientali significativi e siamo anche riusciti a misurare
02:00o almeno a stimare gli impatti ambientali.
02:02Nell'analisi per categorie che hanno in situ il concetto stesso di filiera, punto di partenza
02:07per ogni valutazione e consumatore finale, direttore responsabile di una parte dell'impatto
02:12ambientale, soprattutto per alcune categorie di prodotto.
02:15Per esempio per le bevande, i soft drinks, abbiamo trovato delle soluzioni che per esempio
02:22possano consentire al consumatore di restituire il vuoto della bibita, soprattutto quando
02:28è in vetro e quindi riutilizzare il vuoto possono portare dei miglioramenti ambientali
02:35che abbattono le diverse categorie di impatto fino al 42-43%.
02:40Allo studio hanno partecipato attivamente 20 aziende tra industria e distribuzione,
02:45contribuendo a realizzare un'analisi che è anche un manuale pratico per tutto il largo
02:49consumo, proponendo modelli di collaborazione dove i consumatori sono un interlocutore chiave.
02:54In questo modo è più facile per le aziende impattare davvero sulla filiera perché iniziano
03:02approcciando strategicamente l'Asia Star internamente ma poi la mettono a fattore comune
03:08in una logica di filiera che arriva davvero al consumatore finale, che è quello che decide
03:13ed è poi per numerica ovviamente quello che impatta davvero sull'ambiente, questo consente
03:19di avere davvero quattro vincitori perché il categore dice che i vincitori in genere
03:25sono tre, il consumatore finale perché soddisfatto riceve quello che si aspetta, industria e
03:32distribuzione perché ovviamente se soddisfatto il cliente performano meglio e in questo caso
03:37anche l'ambiente è il quarto vincitore perché riusciamo ad essere una filiera più sostenibile.

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