Transizione 5.0, una grande opportunit? per le imprese

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Trascrizione
00:00Con decreto del Direttore Generale del Ministero delle Imprese del Made in Italy dell'11 settembre
00:082024 è stata disposta l'apertura della piattaforma per la presentazione delle comunicazioni di
00:13completamento dei progetti di innovazione nell'ambito del Piano Transizione 5.0. Ad oggi
00:18tuttavia, come sottolineato dal Dottor Calabrò, Capo della Secretaria Tecnica del Ministero delle
00:22Imprese del Made in Italy, le domande presentate sono poche. Emerge dunque la necessità di informare
00:27adeguatamente le imprese sull'opportunità offerte da questo Piano, che si inserisce nell'ambito della
00:31più ampia strategia finalizzata a sostenere il processo di trasformazione digitale ed energetica
00:36delle imprese e mette a disposizione delle stesse nel biennio 2024-2025 un sostegno di ben 6,3
00:42miliardi di euro. In particolare, si pone l'obiettivo di favorire la trasformazione dei
00:46processi produttivi delle imprese rispondendo alle sfide poste dalla transizione gemelle,
00:50digitale ed energetica, con l'introduzione di un credito d'imposta per le imprese che
00:54effettuano nuovi investimenti a decorrere dal 1 gennaio 2024 e fino al 31 dicembre 2025,
00:59destinati ad aziende ubicate nel territorio dello Stato nell'ambito di progetti di innovazione che
01:04comportano una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva o, in alternativa,
01:08una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall'investimento.
01:12L'aspettanza del beneficio è comunque subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza dei
01:16luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore, al corretto adempimento degli obblighi di versamento
01:20dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori. Sono agevolabili gli
01:25acquistimenti in beni materiali e in materiali nuovi, strumentali, dall'esercizio di impresa
01:29interconnessa al sistema aziendale e di gestione della produzione o alla rete di fornitura,
01:33a condizione che tramite gli stessi si consegua complessivamente una riduzione dei consumi
01:38energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale,
01:41cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3%, o, in alternativa,
01:46una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall'investimento non
01:50inferiore al 5%. Tra i beni agevolabili o specificamente previsti dal progetto di
01:54innovazione è anche i software, i sistemi, le piattaforme e le applicazioni per l'intelligenza
01:59degli impianti che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi
02:02energetici e dell'energia autoprodotta e autoconsumata, o introducono meccanismi di
02:07efficienza energetica attraverso la raccolta e elaborazione dei dati, software relativi
02:10alla gestione di impresa se acquistati unicamente ai software e ai sistemi e alle piattaforme,
02:15la montare del criterio d'imposta vario in relazione alla quota di investimento e alla
02:18riduzione dei consumi. Come evidenzia l'avvocato Claudio Vinci, la stazionista, si tratta
02:22in conclusione senza dubbio di una misura fondamentale che le imprese dovrebbero cogliere
02:26in funzioni agevolative di sviluppo con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici. A oggi risultano
02:30tuttavia poche le domande presentate, sia perché la misura è probabilmente poco conosciuta,
02:35sia perché l'Inter per ottenere l'agevolazione e realizzare gli investimenti agevolabili
02:38appare lungo e complesso e il termine per terminare gli investimenti è fissato al 31
02:42dicembre 2025, un orizzonte temporale dettato dalla normativa comunitaria forse troppo breve.
02:48Sarebbe al fine sicuramente opportuno una proroga del termine da parte di Bruxelles,
02:51come richiesto dalle stesse imprese e auspicato dal dottor Calabro,
02:54sante le complessità dei progetti.

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