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Trascrizione
00:00Appena prima dell'ora di cena di lunedì a tirare il freno è stata pure Giorgia Meloni.
00:05Se fino al pomeriggio la Premier si era detta pronta ad andare in aula per votare il suo
00:09consigliere giuridico come nuovo componente della Corte Costituzionale, dopo decine di
00:14telefonate e chiamate alle armi, quando il palottoliere tenuto dalla maggioranza ha palesato
00:19il risultato che sarebbe poi arrivato ieri, la Premier ha indicato la necessità di votare
00:23scheda bianca e, quindi, ritirato quel «se serve ci sono» che aveva affidato ai suoi.
00:29Meloni, confermano più ministri, è convinta che non vi sia alcun conflitto di interessi
00:34nell'indicazione di Marini e, infatti, ne conferma la candidatura non reputandolo bruciato
00:39dopo la votazione andata a vuoto di ieri, eppure che è legittimo che il nome del giurista
00:44passi anche per un solo voto, il suo.
00:46In altri termini, se ieri il blitz è fallito a causa della scelta dell'opposizione di non
00:52entrare in aula rifugiandosi sul Laventino, non è detto che la Premier non si presenterà
00:56all'ingresso dei catafalchi alla prossima occasione.
00:59Quando sarà è però presto dirlo.
01:02L'idea palesata anche da fonti vicine alle presidenze di Camera e Senato è quella di
01:07procedere con convocazioni periodiche, quella di ieri era già l'ottava chiama.
01:11Ovvero, dal punto di vista di Palazzo Chigi, la tentazione è avanzare a tappe forzate
01:18con l'obiettivo di stanare l'incoerenza istituzionale della sinistra.
01:22Andare alla ripetizione al voto, nel rispetto dell'invito recapitato alle forze politiche
01:27a luglio da Sergio Mattarella, inchioda l'incoerenza di PD, M5S, AVS, Azione e IV.
01:34Dovranno spiegare al Quirinale questa cosa altuona Giovanni Donzelli in transatlantico,
01:39smontando l'idea di una forzatura istituzionale.
01:42In maggioranza si studia quindi già il calendario.
01:46La prossima settimana non può essere quella giusta dato che Meloni è attesa a Montecitorio
01:51e Palazzo Madama per le consuete comunicazioni prima del Consiglio UE.
01:56Votare subito prima rischierebbe di regalare un'occasione di visibilità all'opposizione.
02:01Farlo dopo, invece, rischia di agitare i fantasmi di una missione internazionale rovinata dall'Aula,
02:07come fu per il death bocciato ad aprile 2023 mentre la premier era a Downing Street.
02:13Posta la volontà di eleggere Marini prima del 12 novembre,
02:16giorno in cui la consulta deciderà sul ricorso delle regioni sull'autonomia differenziata,
02:21restano quindi tre slot per riconvocare la seduta congiunta.
02:25All'inizio della settimana del 21 ottobre,
02:28il bisognerà dare modo agli eletti Liguri di portare avanti la campagna elettorale
02:32e Meloni stessa sarà a Genova il 25.
02:35Poi durante le due settimane successive.
02:39Le tempistiche non sono un dettaglio, è vero.
02:43Ma non lo sono neppure le presenze.
02:46A fronte di una maggioranza ferma a 355 parlamentari
02:50e senza contare solo Ignazio Larussa e Lorenzo Fontana, per Marini servono otto voti.
02:56Se il negoziato con il M5S può riprendere, non è escluso che Meloni possa provare una sorta
03:01di operazione scoiattolo di berlusconiana memoria per compiere una prova di forza,
03:05già ieri c'erano esponenti di quarto e dell'SVP pronti.
03:09Un modo anche per stemperare gli animi bellicosi di chi, come il PD,
03:13punta a portare la votazione a dicembre per beneficiare dell'accoppiata del voto per Marini
03:18con quello per altri tre membri della Corte in scadenza.
03:22Un'ipotesi però rigettata dalla maggioranza, convinta che questa soluzione porterebbe
03:27solo all'alzarsi della posta da parte delle opposizioni,
03:30dato che per le prime tre votazioni servirebbero 403 preferenze.
03:34Non è un caso insomma se ieri, anziché rimandare tutto, si sia scelto di «far vincere il signor
03:40Bianchi» come dice bonariamente il vice capogruppo di FDI a Montecitorio Manlio Messina.
03:46L'obiettivo non era solo forzare la mano all'opposizione ma pure contarsi.
03:51Cioè spiegano a via della scrofa, capire le reali intenzioni della Lega.
03:56I sei eletti del carroccio che al mattino si sono dati per malati,
04:00e a fronte di dodici defiance poi accertate quando le presenze non erano più fondamentali
04:05e non sono andati esattamente giù a FDI. Tant'è che non è escluso che Meloni porti
04:10il tema sul tavolo quando tra oggi e domani, prima del CDM, potrebbe ricevere Salvini a
04:15Palazzo Chigi con Tajani in videocollegamento dalla missione in Brasile, per uno dei consueti
04:20appuntamenti dei leader della maggioranza. Per ora la sola certezza è che la premiere
04:26è a dir poco irritata per com'è andata l'intera vicenda.
04:30L'accordo che prevedeva il sostegno dell'M5S in cambio della direzione del TG3 portava la
04:35sua firma ed è stato bruciato dalle fubie di notizie dei suoi parlamentari.
04:40Per la premier quindi la scelta di Elie Schlein di tenersi fuori dall'aula facendo saltare il
04:44banco è imputabile ai troppi spifferi che attraversano i gruppi parlamentari.
04:49Ma pure del suo autoritarismo sostengono invece i vertici della Lega,
04:53lei ha pensato di avere in tasca la partita quando ancora non aveva sufficienti garanzie.
05:00Il video finisce qui ma se sei interessato alle news puoi iscriverti al canale e attivare
05:03la campanella per non perderti i nuovi video.

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