Eugenio Franceschini per Style Magazine
L'interpretazione dell'affascinante Marcello nella quarta stagione di Emily in Paris ha fatto schizzare alle stelle il numero dei suoi follower. E dei suoi fan. Ma lui assicura che non cambierà... Spera però che il successo possa aiutarlo a realizzare i suoi due sogni nel cassetto: «Fare un film su Arlecchino, uno dei personaggi più pazzeschi non solo della Commedia dell’arte ma proprio della fantasia italiana, e interpretare Corto Maltese, per il quale ho un’enorme passione».
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NovitàTrascrizione
00:00Appena gli ho detto, ho un provino per Emeline Paris.
00:03Ah, anche Emeline Paris.
00:05Allora subito sono un attimo inquadrato, sono andato a Parigi.
00:07Quindi arrivo lì per fare questo provino e aspetto lei.
00:09Lei arriva carinissima, gentile, e il romanticismo francese lo vedevano in un modo
00:16e volevano che io rappresentassi un altro tipo di romanticismo,
00:20un altro tipo di mascolinità appunto, che fosse molto più istintiva,
00:26più fisica, più calda.
00:29Penso che si sta cercando di smontare un tipo di mascolinità
00:33che ha degli aspetti negativi, ma anche degli aspetti positivi.
00:36Ovviamente ci sono degli aspetti in cui questo tipo di mascolinità può accadere,
00:40che sono degradanti.
00:42Però anche per il nostro mestiere, cercare di appiattire questo tipo di caratteri
00:48è controproducente.
00:49Però se devi rappresentare una tipologia di personaggio
00:53che ha un certo tipo di fascine, serve quella cosa lì.
00:57E toglierla, ridurla, non funziona.
01:02Il nostro mestiere è emozionare, non è educare.
01:09Io non guardo tanti film romantici, quasi nessuno.
01:12E il primo che mi viene in mente è Lost in Translation, della Coppola.
01:16Per me è un film romantico a tutti gli effetti.