Scuola, Italia deferita alla Corte Ue per gli stipendi degli insegnanti precari

  • 4 ore fa
Trascrizione
00:00La Commissione europea ha attivato una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia perché
00:09non rispetta le norme europee sull'abuso dei contratti del personale scolastico. Più
00:15di 400.000 insegnanti hanno più di 36 mesi di supplenze e continuano ad avere uno stipendio
00:22iniziale non avendo gli stessi diritti dei colleghi di ruolo. Ma questa questione riguarda
00:27anche il personale amministrativo. C'è stata una prima sentenza della Corte di giustizia
00:30europea di dieci anni fa ottenuta anche grazie ai legali dell'ANIF. L'ANIF ha denunciato
00:35nel frattempo alle istituzioni europee la continuità nell'abuso dei contratti a termine
00:41e addirittura l'esplosione di precarietà in questi anni e finalmente dopo dieci anni
00:46la Commissione europea prende atto che non c'è la volontà del nostro Paese di rispettare
00:51le norme dell'Unione e quindi ha definito l'Italia alla Corte di giustizia europea.
00:56L'Italia rischia delle sanzioni pesantissime ogni giorno. C'è il decreto di salvinfrazioni
01:02presso la Camera dei deputati, lì si prevede di raddoppiare la sanzione per l'abuso dei
01:08contratti fino a 24 mensilità, però bisognerebbe da una parte avviare un doppio canale di reclutamento
01:14per assumere tutti i doni dei concorsi da una parte e dall'altra i precari dalle gradature
01:19delle supplenze, questo per evitare l'abuso. E poi bisognerebbe finalmente introdurre nel
01:25prossimo contratto e quindi con delle risorse adeguate il principio di non discriminazione
01:30e quindi garantire la parità di trattamento negli scatti di ansianità, nelle ferie, insomma
01:35di tutti, dal personale precario al personale di ruolo.

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