• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Ringrazio per il tema di assoluto interesse e sensibilità, compreso nel
00:05nuovo codice degli appalti che è in vigore da poco più di un anno e che fa
00:08risparmiare mediamente fra i sei e gli otto mesi di burocrazia sia alle
00:12imprese che agli enti locali. L'inserimento lavorativo delle persone
00:16con disabilità anche negli appalti pubblici è un obiettivo primario per
00:21quello che mi riguarda economicamente e socialmente. Proprio nel riferimento al
00:25nuovo codice dei contratti pubblici che è entrato in vigore il primo luglio
00:28dello scorso anno, ricordo che oggi gli atti di gara devono
00:31obbligatoriamente includere delle clausole sociali che vincolano gli
00:34operatori economici a inserire nelle proprie offerte misure orientate a
00:38garantire l'inclusione lavorativa per persone con disabilità o svantaggiate. A
00:43questo strumento si aggiunge anche la possibilità che le stazioni appaltante
00:46riservino, coi cosiddetti contratti riservati, partecipazione all'appalto a
00:51operatori economici e cooperative sociale il cui scopo principale è
00:54l'integrazione sociale e professionale di tali lavoratori. Infine un terzo
00:59strumento disciplinato dal codice è quello che prevede l'obbligatorietà
01:03dell'inserimento nei bandi di gara come requisiti necessari o premiali
01:07dell'offerta di meccanismi idonei a realizzare l'inclusione vera lavorativa
01:12delle persone con disabilità o svantaggiate. Sugli ulteriori aspetti
01:16delle interrogazioni si potrà sicuramente lavorare con apposite
01:19circolari ulteriormente vincolanti per chiarire il coordinamento tra il sistema
01:24in deroga e l'articolo 11 del codice su cui stiamo ragionando con tutte le
01:29associazioni sindacati e le imprese che ho già incontrato personalmente proprio
01:34settimana scorsa. Nel complesso il quadro normativo contempla quindi una vasta
01:38gamma di tutele strumenti finalizzati a promuovere davvero e non a parole
01:42l'obiettivo richiamato dell'inclusione dei disabili nei contratti pubblici.
01:47Ovviamente il correttivo a cui stiamo lavorando potrà contribuire a fare
01:50chiarezza sui diversi istituti a promuoverne la piena applicazione da
01:54parte delle stazioni appaltanti. Chiudo con una riflessione. Il cambiamento noi
01:58lo possiamo mettere per norma in quest'Aulo al Ministero. Il primo
02:02cambiamento che dobbiamo promuovere è in primo luogo culturale. Serve radicare
02:07una cultura dei contratti pubblici sensibile agli obiettivi di università
02:11universalità e socialità che insieme a quelli di efficienza devono essere
02:15prioritari di fronte ad appalti realizzati mediante impiego di risorse
02:20pubbliche.

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